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**AlessandroTesla** · 20-02-2005, 01:13

Ciao junior, sarebbe meglio ke buttassi la carta nel bidone bianco comunale di recupero della carta in modo da riciclarla. Una qualsiasi stufa a legna alimentata da un soffiatore che ravviva il fuoco quando necessario ti permette di bruciare efficacemente biomassa senza triturarla alimentandola 3 volte al giorno. Per quanto riguarda la tua stufa a pellet hai provato ad alimentarla con aghi di pino disponibili in gran quantità a costo zero e facili da raccogliere con un badile? hai provato l'alimentazione a semi di girasole?

**junior73** · 20-02-2005, 16:05

Ciao Alessandro, grazie per i suggerimenti.Dunque per quanto concerne i combustibili ho usato come dicevo un po' di tutto : -Miscele di noccioline\sansa,Pistacchi\sansa,Pallets \sansa,Pinoli\sansa,Noci triturate\sansa,Pigne triturate\sansa,Pallets\mais,Pallet&#092 ;grano. Ho una pineta poco sopra alla mia abitazione e avevo pensato oltre alle pigne anche agli aghi di pino.Il problema � che si pu� verificare che quest'ultimi otturino il passaggio del materiale se messi in grande percentuale.Non che fermino la goglea ma formano una sorta di tappo poco sopra che non fà passare il materiale.Sarebbe meglio triturarli prima di inserirli ma non ho un qualcosa che mi consenta di farlo. Per i semi di girasole non ho provato.Già che ci sono volevo chiedere un aiutino su un paio di cose sempre riguardanti la mia stufa: 1--Ho costruito e collegato una sorta di "riscaldatore" su cui faccio passare l'acqua di ritorno dei termosifoni.Con quale materiale isolarlo termicamente? 2--Lo sportello inferiore della stufa ha un vetro avanti come potrei isolarlo termicamente lasciando magari una piccola fessura per vedere come brucia il materiale?Per ora mi sono arrangiato mettendo una piasta di ferro all'interno.Il calore dissipato � molto meno. 3--Il controllo della stufa si trova a lato.Da casa non posso monitorare o cambiare nessun parametro.Volevo collegarci una minitelecamera per vedere dal Pc i parametri della stufa e il loro andamento.Avrei anche la fantasia di creare una sorta di controllo meccanico che mi spinga i tasti ma sono nel campo dell'impossibile almeno per quanto mi riguarda!!!! Per rendere pi� chiaro il discorso ho scattato delle foto alla mia stufa e ai vari componenti che ti invito a scaricare (immagini stufa.rar)all'indirizzo: <a href='http://junior73.altervista.org' target='_blank'>http://junior73.altervista.org</a> A presto

**AlessandroTesla** · 20-02-2005, 16:09

Ciao Junior, se gli aghi di pino nn sono umidi non ti daranno alcun problema. Ho visto una volta un progetto di un giapponese che aveva inventato un motore a scoppio alimentato ad aghi di pino... ricorda che dalle conifere si estrae la trementina/acquaragia pertanto gli aghi bruciano ke � un piacere. Isolamento termico? lana di vetro e soprattutto mica (� eccezionale, la usano a costruire le resistenze), purtroppo non sono trasparenti. L'unica cosa trasparente ed isolante �... il vuoto!!! poi fammi sapere gli aghi come vanno, attento a non badilare su la terra...

**junior73** · 20-02-2005, 16:26

Le hai viste le foto? Questo pomeriggio mi faccio una passeggita in pineta e raccolgo un paio di sacchi di aghi di pino e li provo sempre miscelandoli al resto.Purtroppo c'� stata la neve fino a pochi giorni or sono per cui dovr� farli asciugare in garage almeno per 3-4 giorni. Hai in mente qualceh altro tipo di combustibile sempre parlando di biomasse? A presto

**AlessandroTesla** · 20-02-2005, 16:33

Da Mac non riesco a vedere le tue foto, non puoi postarle qui? Il problema delle biomasse � che non sono già spezzettate per la tua coclea, e ridurle in pezzetti significa consumare energia: gli aghi di pino sono belli e pronti. Per� non devastare il bosco e soprattutto non raschiare n� vangare il terreno, commetteresti un danno biologico!!! A presto. A.T.

**junior73** · 27-02-2005, 14:04

Ciao Alessandro, credo che tu abbia problemi con Win RAR .Comunque ora le ho messe visionabili (Almeno spero!!&#33

. Dunque già che ci sono volevo chiederti (dato che con gli olii vegetali non ti batte nessuno) se pensi che possa bruciare anche olii vegetali esausti (olii di frittura dei ristoranti etc) o direttamente olio di colza. L'intento � quello di mettere ad un esempio un litro di olio insieme al pallets o noccioline o altro in modo che quest'ultimi si impregnino di tale sostanza per poi essere bruciati nel normale meccanismo della stufa. Potre fare anche un piccolo serbatoio con un tubo di ferro o di rame o altro che raggiunge il pallets poco prima della coclea. Con un semplice rubinetto potrei dosare la quantità di olio esausto che deve essere miscelato al materiale (in questo periodo 25 % pallets 75% noccioline) destinato ad essere bruciato. Vorrei sapere due cose importanti: 1--L'impatto ambientale nel senso che bruciando olii esausti o olio di colza produco inquinamento? 2--LA resa termica migliora o peggiora per un effetto di "cattiva combustione"? Ecco il link diretto: <a href='http://junior73.altervista.org/Stufa%20a%20Pallets.asp' target='_blank'>http://junior73.altervista.org/Stufa%20a%20Pallets.asp</a> A presto

27-02-2005, 15:42

<table border='0' align='center' width='95%' cellpadding='3' cellspacing='1'><tr><td>CITAZIONE (junior73 @ 27/2/2005, 13:04)</td></tr><tr><td id='QUOTE'>Ciao Alessandro, credo che tu abbia problemi con Win RAR .Comunque ora le ho messe visionabili (Almeno spero!!&#33

. Dunque già che ci sono volevo chiederti (dato che con gli olii vegetali non ti batte nessuno) se pensi che possa bruciare anche olii vegetali esausti (olii di frittura dei ristoranti etc) o direttamente olio di colza. L'intento � quello di mettere ad un esempio un litro di olio insieme al pallets o noccioline o altro in modo che quest'ultimi si impregnino di tale sostanza per poi essere bruciati nel normale meccanismo della stufa. Potre fare anche un piccolo serbatoio con un tubo di ferro o di rame o altro che raggiunge il pallets poco prima della coclea. Con un semplice rubinetto potrei dosare la quantità di olio esausto che deve essere miscelato al materiale (in questo periodo 25 % pallets 75% noccioline) destinato ad essere bruciato. Vorrei sapere due cose importanti: 1--L'impatto ambientale nel senso che bruciando olii esausti o olio di colza produco inquinamento? 2--LA resa termica migliora o peggiora per un effetto di "cattiva combustione"? Ecco il link diretto: <a href='http://junior73.altervista.org/Stufa%20a%20Pallets.asp' target='_blank'>http://junior73.altervista.org/Stufa%20a%20Pallets.asp</a> A presto</td></tr></table> Non � che il pellet si "sfregoli" con l'aggiunta di un liquido? Piuttosto volevo chiederti una cosa. Io ho una stufa progettata per funzionare a pellets (termorossi) e vorrei provare a miscelere il pellets con il mais. Ma il mio dubbio �: non � che il fumo del mais combusto produca incrostazioni che diminuiscono il rendimento della stufa? Tu che hai già bruciato di tutto cosa ne pensi?

**AlessandroTesla** · 27-02-2005, 15:48

<table border='0' align='center' width='95%' cellpadding='3' cellspacing='1'><tr><td>CITAZIONE (junior73 @ 27/2/2005, 13:04)</td></tr><tr><td id='QUOTE'>Ciao Alessandro, credo che tu abbia problemi con Win RAR .Comunque ora le ho messe visionabili (Almeno spero!!&#33

. Dunque già che ci sono volevo chiederti (dato che con gli olii vegetali non ti batte nessuno) se pensi che possa bruciare anche olii vegetali esausti (olii di frittura dei ristoranti etc) o direttamente olio di colza. L'intento � quello di mettere ad un esempio un litro di olio insieme al pallets o noccioline o altro in modo che quest'ultimi si impregnino di tale sostanza per poi essere bruciati nel normale meccanismo della stufa. Potre fare anche un piccolo serbatoio con un tubo di ferro o di rame o altro che raggiunge il pallets poco prima della coclea. Con un semplice rubinetto potrei dosare la quantità di olio esausto che deve essere miscelato al materiale (in questo periodo 25 % pallets 75% noccioline) destinato ad essere bruciato. Vorrei sapere due cose importanti: 1--L'impatto ambientale nel senso che bruciando olii esausti o olio di colza produco inquinamento? 2--LA resa termica migliora o peggiora per un effetto di "cattiva combustione"? Ecco il link diretto: <a href='http://junior73.altervista.org/Stufa%20a%20Pallets.asp' target='_blank'>http://junior73.altervista.org/Stufa%20a%20Pallets.asp</a> A presto</td></tr></table> Ciao caro Junior, putroppo sono un utente Mac e tutto quello che � win � invisibile. Mi puoi mandare le foto per posta? Hai provato gli aghi di pino? Per quanto riguarda l'olio dovresti fare una prova per i seguenti motivi. Sicuramente la resa dovrebbe migliorare perch� tu aggiungi un combustibile ad alto potere calorifico cio� l'olio, dovresti verificare se il soffiatore d'aria calda che incendia i pellets raggiunge la temperatura sufficiente ad accendere i pellets intrisi di olio. Inoltre dovresti verificare che la coclea di alimentazione non si impasti con i pellets intrisi di olio. Per quanto riguarda l'inquinamento l'unica cosa certa � che la Co2 che produci se l'� mangiata la pianta che ha prodotto l'olio e ne ha mangiata anche di pi�. La tua stufa dovrebbe avere un apporto di ossigeno tarato per il pellet, quindi se cambi combustibile devo supporre che magari l'apporto di ossigeno potrebbe essere insufficiente. Bisognerebbe fare delle prove, delle analisi dei fumi, tutta roba fuori della portata del privato. Visto il tuo consumo comunque limitato e visto che comunque bruci un bene di scarto, facendo il bilancio di benefici, malefici ed incognito io non mi farei troppi problemi e brucerei tutto. Fai delle prove, vedi se la tua resa termica migliora e magari fai prove diverse se la tua stufa ti consente di aumentare l'apporto di ossigeno. Saranno delle esperienze valide e preziose per tutti, non dimentiicare di postarle... A presto. Alessandro[/I]

**AlessandroTesla** · 27-02-2005, 16:35

<table border='0' align='center' width='95%' cellpadding='3' cellspacing='1'><tr><td>CITAZIONE (nemox @ 27/2/2005, 14:42)</td></tr><tr><td id='QUOTE'>Non � che il pellet si "sfregoli" con l'aggiunta di un liquido? </td></tr></table> Il pellet � tenuto insieme esclusivamente da pressione, sicuramente le fibre di legno si gonfiano, se arriva a sgretolarsi il pellet nessuno lo sa finch� nn si prova. Sicuramente l'umidità � deleteria (se la segatura non ha un livello di umidità prestabilita non va la macchina che fa il pellet), l'olio ki lo sa? D'altra parte se il pellet avessu un legante plastico non si impregnerebbe....

**ag_smith** · 27-02-2005, 17:25

il pellets con l'cqua si sgretola tutto <img src='http://img.forumfree.net/html/emoticons/sad.gif' border='0' valign='absmiddle'> fidatevi mio papa' lo vende e lo sa bene.... molto spesso per verificare la differenza di qualita' tra due tipi di pellets si mettono a bagno in un bicchiere un paio di granelli del primo e in un altro un paio di granelli del secondo.. quello sche sfarina prima e' il piu scarso...

**junior73** · 28-02-2005, 01:35

@Nemox Ciao, Il mais brucia abbastanza bene ma si incendia difficilmente.Penso che la tua stufa sia di quelle normalmente programmabili con i relativi sensori di temperatura che danno il cosidetto "Fire On" cio� autorizzano la fase di immisione di pi� materiale per il normale ciclo di combustione avendo sentito uno sbalzo termico tale da poter affermare che il fuoco si � acceso all'interno della stufa.Rischi di non partire.Io sono tranquillamente arrivato a miscelare 50% di pallets e 50% di mais.LA stufa partiva normalmente.Una maggiore ventilazione inferiore (sotto il bruciatore) consente una migliore combustione.Devi intervenire sul setup della stufa stessa per aumentare leggermente l'afflusso d'aria. Non ho visto particolari incrostazioni (e odori ) dovute alla presenza di mais ma solo del normale pulviscolo molto simile a quello generato dalla nocciole.Per poter bruciare di tutto (la sansa delle olive derivata dalla spremitura a freddo non essiccata � una delle peggiori in questo senso) � molto importante la possibilità di poter adeguatamente pulire le zone di scambio termico sia che si tratta di fuoco\aria sia che si tratti di fuoco\acqua dei termosifoni. La cenere funge da isolante e se non effettui una puliza accura degli scarichi o dell'interno almeno una volta al mese perdi parte dello scambio termico.Ho verificato un consumo superiore di circa 2-3 kili al giorno tra la mia stufa pulita ed sporca internamente.C'� da dire che ho mio cognato che ha una ditta di termoidraulica e ho acquistato questo modello proprio per la facilità di pulizia poich� già pensavo di farci esperimenti di vario genere.Esistono delle stufe a pallets\mais che miscelano al massimo 30 % di pallets e 70% di mais partendo per� a pallets.Hanno due serbatoi separati e la miscelazione controllata dalla scheda viene modulata a seconda di vari parametri interni e in risposta alle registrazioni effettuate dai sensori di scarico etc..... IL potere calorico del mais � buono: TIPO COMBUSTIBILE POTERE CALORIFICO UNITA� DI MISURA PARI A KW GAS METANO 8500 Kcal/h/mc 10 G.P.L. 6070 Kcal/h/lt 7,3 GASOLIO 8250 Kcal/h/lt 9,6 MAIS 6000 Kcal/h/kg 6,9 PELLETS 4500 Kcal/h/kg 5,2 TRONC. SEGATURA 4500 Kcal/h/kg 5,2 LEGNA 3500 Kcal/h/kg 4 CIPPATO 3000 Kcal/h/kg 3,5 GUSCI DI NOCCIOLA 4200 Kcal/h/kg 4,9 GUSCI DI MANDORLE 4200 Kcal/h/kg 4,9 GUSCI DI PRUGNE 4200 Kcal/h/kg 4,9 GUSCI DI PISTACCHIO 4200 Kcal/h/kg 4,9 GUSCI DI PINOLI 4200 Kcal/h/kg 4,9 GUSCI DI CILIEGIA 4200 Kcal/h/kg 4,9 NOCCIOLINO DI OLIVA 4500 Kcal/h/kg 5,2 SEMI DI UVA 4500 Kcal/h/kg 5,2 SEGATURA 3000 Kcal/h/kg 3,5 TRUCIOLI 3000 Kcal/h/kg 3,5 TRALCI DI POTATURA 3000 Kcal/h/kg 3,5 OSSO DI PESCA 4200 Kcal/h/kg 4,9 OSSO DI ALBICOCCA 4200 Kcal/h/kg 4,9 Non ti resta che provare partendo da un minimo del 30 % per osservare miglioramenti di resa termica che gustifichino il fatto di premiscelare a mano il materiale.Purtroppo ho provato su varie stufe ma l'ottimizzazzione della combustione � un fattore importante.Per quanto concerne i prezzi: Dalle mie parti il pallets in fabbrica si paga 14 euro al quintale.Il prezzo del mais preso alla raccolta si aggira credo intorno alle 13 euro .Devi considerare un buon periodo per l'essiccazione per�. Ti posso dire che nel bruciare qualcosa che potrebbe essere destinato ancora ad uso alimentare(i piccioni di mia madre stavano in sciopero!!&#33

si prova una sorta di repulsione tant'� che l'ho abbandonato. Per quanto concerne il pallets a contatto con un liquido posso confermare la tua ipotesi.Parecchio tempo or sono(so' che non dovrei dirlo in forum di ecologisti!!&#33

provai a miscelare una piccola quantità di olio esausto di auto con i pallets e tenerlo qualche giorno a mollo.IL rigonfiamento avveniva ma solo dopo alcune ore. Con i gusci delle nocciole credo che non ci sia questo problema ma forse nasce il fatto che l'olio vegetale scende rapidamente in fondo alla coclea scivolando tra i gusci. Da qui la mia idea di far arrivare per caduta (goccia a goccia se necessario) con un tubicino posto nella zona immediatamente superiore alla coclea(quindi ad un passo dalla combustione)l'olio posto in alto su un serbatoio .Usare un rubinetto per dosare e un elettrovalvola che apra l'afflusso di olio comandata dall'uscita della corrente posta nella parte posteriore della stufa attualmente usata per azionare\spegnere la pompa dei termosifoni alla temperatura di 50 gradi.In questo modo sincronizzerei il funzionamento credo. Come dice Alessandro � da provare (per gli aghi di pino sto' aspettando che la neve se ne vada ma il tempo non promette bene) . Penso di iniziare domani recandomi al Lidl per comprare qualceh litro di olio vegetale mettendo a mollo in un bicchiere sia del pallets che dei gusci di nocciole e testare le reazioni con il passare delle ore.Verificare poi che il grado di compattezza del primo non sia del tutto perso e tale da ridiventare segatura oliosa a contatto con la coclea.Un rischio da tenere presente. @Alessandro Azz accidenti ai mac!!!Prima di mandartele mi auguro che gestica il normale jpeg vero!!!!Scusami ma in fatto di mac sono ignorante...non ne ho mai avuto uno in vita mia. Edited by junior73 - 28/2/2005, 10:15

**junior73** · 28-02-2005, 01:50

01-03-2005, 01:20

<table border='0' align='center' width='95%' cellpadding='3' cellspacing='1'><tr><td>CITAZIONE (junior73 @ 28/2/2005, 00:50)</td></tr><tr><td id='QUOTE'><a href='http://img195.exs.cx/my.php?loc=img195&image=particolaredelriscaldatore 5ir.jpg' target='_blank'><img src='http://img195.exs.cx/img195/9463/particolaredelriscaldatore5ir.th.jpg' border='0' alt='user posted image'></a> <a href='http://img195.exs.cx/my.php?loc=img195&image=visionegenerale2kb.jpg' target='_blank'><img src='http://img195.exs.cx/img195/7149/visionegenerale2kb.th.jpg' border='0' alt='user posted image'></a></td></tr></table> Ciao Junior A dire la verità no, non credo che la mia stufa sia in qualche modo "settabile" sui parametri che elenchi.Non credo abbia una memoria interna programmabile attraverso un pc o altro. Penso piuttosto che tutto sia programmato per bruciare solamente pellets. (per capire meglio, tu su cosa agisci "praticamente" quando ritocchi i parametri?) Inoltre nel libretto delle istruzioni non � menzionata la possibilità di pulire le superfici di scambio.Forse lo �, ma solo vivisezionado l'apparecchio,cosa a cui non mi sento pronto visto la cifra che ho sborsato per l'acquisto!!! Certo che questo problema mi preoccupa perch� abitualmente uso pellets di abete puro(15�/q) e noto che sulla camera di combustione si crea facilmente uno strato di cenere/fuliggine: tutto mi lascia pensare che questo avvenga anche nei "meandri" della stufa. Inoltre la mia stufa riscalda solamente l'aria ambientale ed � pessoch� impossibile valutarne con buona approssimazione la variazione di rendimento. Per quanto riguarda la tua idea: cavolo certo che non ti accontenti mai eh?! Fossi stato in te mi sarei semplicemente contentato del combustibile migliore e pi� facilmente reperibile tra quelli menzionati... ma tu... beh, onore al merito! La tua idea � interessante, anche io ne avevo sperimentata una basata su una normale stufa a legna che utilizzi olio esausto puro. Purtroppo ho notato che non � per nulla semplice lavorare con un prodotto cos� poco stabile come l'olio(irrancidimento con conseguente impegolamento, variazione di fluidità al variare della temperatura ecc.) nel tuo caso particolare poi credo sia importante distribuire l'olio uniformemente sul pellet e per questo occorrerebbe forse un sistema a spruzzo o nebulizzazione che comunque non funzionerebbe in posizione pre-coclea. Continua comunque sulla tua strada e non mancare di tenerci informati sulle evoluzioni del sistema! Ciao!

**AlessandroTesla** · 01-03-2005, 02:08

Ciao Junior e Nemox, sapete come si ottengono i migliori vantaggi con l'olio? Con un bel bruciatore da gasolio! Far percolare l'olio nella vostra stufetta � un crocicchio che potrebbe dare buoni risultati ma non ottimizzati. Potete veicolare l'olio su qualsiasi supporto ma questo nn sarà mai nebulizzato come da un bruciatore, purtroppo... e poi temo molto che i fumi facciano da buon collante a tutta l'altra sporcizia che gli altri combustibili emettono... bella rogna per gli scambiatori. Temo che per la stufa a pellet la cosa migliore... sia il pellet e che gli altri combustibili si adattino meglio ad una stufa a legna. Comunque fatemi sapere...

22-08-2005, 14:17

<div align='center'><div class='QUOTE_top' align='left'>CITAZIONE (junior73 @ 19/2/2005, 17:37)</div><div id='QUOTE' align='left'>Un saluto a tutti, volevo porre vari quesiti che routano intorno ad un argomento in particolare.Ho una caldaia a Pallets in garage che alimento con varie miscele come (gusci di noccioline ,pistacchi,noci,pinoli etc miscelati al 50 % con "Sansa" (scarti della spremitura delle olive a freddo). Dopo aver migliorato quanto pi� potevo la resa termica delle miscele e recuperando parte del calore del tubo di scarico dei fumi ho pensato di adottare ancora altri tipi di "combustibili" che andrebbero persi. L'�dea � quella di bruciare carta ,cartoncini e simili che regolarmente ogni famiglia produce in grande quantità durante l'anno invitando genitori suoceri e parenti vari nonch� vicini di casa a separare questi elementi dai rifiuti prima di gettarli.Da qui nascono i miei dubbi: 1--Quali tipi di carta ,cartoncino cartone possono essere bruciati senza arrecare danno all'ambiente?Tenete conto che questi componenti comunque andrebbe ad aggiungersi alle miscele già esistenti in percentuale credo intorno al 20-30% massimo 2--Il meccanismo di alimentazione della stufa come sapete funziona tramite l'uso di una normale "goglea" che trasporta il materiale.Ne deriva che purtroppo dovrei macinare in piccoli pezzettini dell'ordine del centimetro quadro perch� tutti fuznioni a dovere. Come costruire un tritacarta?Dove acquistarlo? Ho iniziato da tempo a separare tali componenti mettendoli in dei sacchi e pensavo continuando per tutta l'estate per il prossimo inverno di cercare una qualche soluzione per bruciarli all'interno del meccanismo della stufa invece di gettarli direttamente nel fuoco (aprendo lo sportello frontale...cosa molto scomoda). A presto</div></div> come hai fatto a recuperare calore dalla canna fumaria? ciao e grazie

23-08-2005, 11:49

<div align='center'><div class='QUOTE_top' align='left'>CITAZIONE (junior73 @ 19/2/2005, 17:37)</div><div id='QUOTE' align='left'>Un saluto a tutti, volevo porre vari quesiti che routano intorno ad un argomento in particolare.Ho una caldaia a Pallets in garage che alimento con varie miscele come (gusci di noccioline ,pistacchi,noci,pinoli etc miscelati al 50 % con "Sansa" (scarti della spremitura delle olive a freddo). Dopo aver migliorato quanto pi� potevo la resa termica delle miscele e recuperando parte del calore del tubo di scarico dei fumi ho pensato di adottare ancora altri tipi di "combustibili" che andrebbero persi. L'�dea � quella di bruciare carta ,cartoncini e simili che regolarmente ogni famiglia produce in grande quantità durante l'anno invitando genitori suoceri e parenti vari nonch� vicini di casa a separare questi elementi dai rifiuti prima di gettarli.Da qui nascono i miei dubbi: 1--Quali tipi di carta ,cartoncino cartone possono essere bruciati senza arrecare danno all'ambiente?Tenete conto che questi componenti comunque andrebbe ad aggiungersi alle miscele già esistenti in percentuale credo intorno al 20-30% massimo 2--Il meccanismo di alimentazione della stufa come sapete funziona tramite l'uso di una normale "goglea" che trasporta il materiale.Ne deriva che purtroppo dovrei macinare in piccoli pezzettini dell'ordine del centimetro quadro perch� tutti fuznioni a dovere. Come costruire un tritacarta?Dove acquistarlo? Ho iniziato da tempo a separare tali componenti mettendoli in dei sacchi e pensavo continuando per tutta l'estate per il prossimo inverno di cercare una qualche soluzione per bruciarli all'interno del meccanismo della stufa invece di gettarli direttamente nel fuoco (aprendo lo sportello frontale...cosa molto scomoda). A presto</div></div> ciao junior.ho visto che hai molta esperienza nel bruciare vari tipi di biomassa con una caldaia a pellet e vorrei sapere quello che brucia bene senza bisogno di modifiche alla caldaia quindi il pi� pratico da usare.

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Bruciare rifiuti:quali e come triturarli?

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