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Che fine fa il percolato nel processo dry?

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  • Che fine fa il percolato nel processo dry?

    Salve a tutti! Leggendo la descrizione del processo di fermentazione anaerobica, in particolare il processo a secco (dry), mi è sorta una domanda, ma alla fine di ogni "scarica" del digestato il percolato che rimane all'interno dell'impianto che fine fa? Viene stoccato all'interno di serbatoi?
    Avendo a disposizione 20000-30000 quintali annui di scarti ortofrutticoli qual'è la potenza dell'impianto che si può realizzare? E quanto percolato si produce?
    Spero qualcuno possa illuminarmi......

  • #2
    Quello che ottieni non è percolato (http://it.wikipedia.org/wiki/Percolato), è digestato. Nei processi dry il digestato è il materiale esausto ma non liquido e vista la tipica forma degli impianti non viene stoccato in serbatoi ma una parte riutilizzato come inoculo (quindi inserito di nuovo nel digestore) e una parte inviato ad altri processi che possono esssere di sanificazione. Per gli scarti ortofrutticoli dipende tutto dalla percentuale dei prodotti, cioè quanta lattuga quanti kiwi etc etc, perchè la composizione media è molto varia.

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    • #3
      Grazie nicola di aver risposto... non vorrei contraddirti, ma da buon ingegnere mi sono studiato bene il processo. Durante il processo stesso si viene a " creare" acqua, questa viene utilizzata per controllare le variabili di processo tra cui temperatura e pH attraverso un percolazione. Parlando in termini semplici, la mia domande è... quando finisce la digestione della mia biomassa questa acqua che fine fa???Potrebbe essere riutilizzata per la nuova carica... ma la capacità dell'impianto per contenerla è limitata quindi ad un certo punto io dovrò toglierla e quindi che fine fa???

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      • #4
        Per quanto riguarda gli scarti ho a disposizione :
        -3000-4000 qt/ annui di kiwi
        -10000 qt/ annui di frutta tropicale di cui non sò dirti con precisione la quantità per ogni frutto ma in particolare banane
        -300 qt/ annui di scarto della macellazione bovina
        - FORSE 40000 qt/annui di verdura nella peggiore delle ipotesi lattuga.
        - letame bovino 10000-15000 qt/annui

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        • #5
          Il processo di percolazione implica che il digestato (e non il percolato) viene mescolato insieme al materiale che viene digerito per il motivo che ti dicevo io e per quelli che scrivi tu. Non esce dal sistema se non come materiale in uscita ovvero digestato, che può essere più o meno denso e acquoso e che deve essere trattato o usato in particolari programmi di spandimento. Non lo stocchi da nessuna parte è una frazione del prodotto finale. Per cui segue la medesima destinazione. Guarda gli schemi che hai studiato e noterai che non esiste nessuna uscita per quello che tu definisci percolato ma una unica per tutto il materiale. Il termine percolato indica il processo con cui viene mescolato a tutto il materiale non il prodotto.

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          • #6
            Nicola!Ti faccio un altra domanda. Gli "scarti" delle potature hanno una buona resa?I tempi di digestione come sono?

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            • #7
              Non ho fatto i calcoli ma con il materiale che hai descritto nn hai un grande quantità di biogas in più gli scarti da macellazione vengono definiti S.O.A. e devono essere pastorizzati prima di finire nel biodigestore.
              Gli scarti da potature hanno una resa bassissima dovuta alla presenza di lignina e gli eventuali tempi di digestione sono lunghi.

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