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[olio] 365giorni di ... colza

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  • [olio] 365giorni di ... colza

    Ciao a tutti,

    dopo un anno di "olio di colza" posso contribuire al "caos" con la mia esperienza: esattamente un anno fa, ho acquistato in germania un vecchio, ma indistruttibile, Isuzu Trooper 2.8TDid (iniezione diretta). Portato in Italia ho iniziato ad alimentarlo con olio di colza (preso prima dalla lidl nelle noiosissime bottiglie da 1litro, poi acquistato in taniche da 20litri da distributori occasionali...tuttora non è facile reperirlo puro). Avendo un motore e diversi componenti di scorta, non ho dato molta attenzione alle concentrazioni: prima un timido 20%, fino al 100%. Durante l'inverno, le basse temperature (Roma, ma va sotto zero ugualmente!) rendevano l'accenzione mattutina molto noiosa ... ma bastava ualche giro in più per partire comunque. Effettivamente con una concentrazione di gasolio al 30%, l'accenzione invernale non è più un problema.

    Il totale dei kilometri percorsi è stato di circa 10.000 in un anno. Non ho dati sulle emissioni, ma dovrò fare il nuovo certificato nelle prossime settimane, per cui si potrà sapere quanto (?) inquina.

    La potenza del motore è restata invariata. Avverto un minimo debole quando fa molto freddo e la velocità massima ne risente anche se di poco. Il motore è ancora vivo ... forse anche perchè è un motore che "digerisce anche i sassi". I consumi sono restati invariati ... dipende anche dal piede.

    Fumosità notevole a freddo ... e puzza di "fritto" che si sente, soprattutto d'estate.

    Il bilancio è più che positivo e la soddisfazione di metterlo al xxxx dei petrolieri è impagabile.

    Saluti,

    Pietro (Roma)

  • #2
    Ciao Pietro e benvenuto!

    Mi fa piacere sentire un'ennesima riprova della fattibilità dell'uso dell'olio nei diesel. Anche se il tuo è un "mangia sassi".

    Se volessi inserire la tua esperienza nel database che trovi in cima alla sezione (o direttamente qui) potrai contribuire a rendere più semplice la lettura dei dati da parte di tutti.
    Grazie mille e a rileggerti!
    Roy
    Essere realisti e fare l'impossibile

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    • #3
      Fanno sempre piacere ste cose. Pure la mia punto la sto abituando ad andare ad olio, ma di soia o di girasole, perchè di colza dalle mie parti non si trova.
      Cmq fino adesso sembra tutto a posto anche se al max sono arrivato a un 30% di olio!

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      • #4
        Bravo bravo bravo!
        Sei un mito mettiamolo nel xxxx dei petrolieri e neanche inquiniamo!
        Comunque con mio cognato stiamo pensando di ordinare l'olio di colza del ldl direttamente alla fabbrica in fusti da 1 quintale ciascuno. Lo paghi una sciocchezza così!
        Perchè non creiamo un centro distribuzione tutto nostro?

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        • #5
          magari io ci sto, ditemi dove spedire i soldi

          magari anche in taniche da 2, 5 o 10 LT sarebbe gia meglio di quelle da un litro del LIDL.

          Tanto andando al 10-15% quando hai messo 8-10 LT al max hai fatto.

          ciao
          mav_top

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          • #6
            Sarei pure io interessato all'olio di colza che dalle mie parti non si trova!
            Fatemi sapere.

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            • #7
              Vorrei affrontare il "balletto" delle miscele gasolio-colza.

              Come avete letto, sono andato subito su percentuali molto alte di olio di colza, 80% - 100% ... per un motivo ben preciso:

              percentuali minime, che definisco inferiori al 30-40% in colza, non costituiscono nè un risparmio efficace, nè un vantaggio ambientale ... poichè sempre di gasolio si ha bisogno come carburante "principale". Può essere un approccio sperimentale per il proprio motore, ma dopo un breve periodo (2000km?) non ha più senso sia economicamente (risparmiare 3euro a pieno che poi bruciamo con un po' di traffico in più del previsto?), sia dal punto di vista di inquinanti emessi, se non si passa quasi integralmente al carburante alternativo (o meglio, originale, visto che il primo diesel andava ad olio di arachidi!). I problemi legati alla viscosità ci sono e le vetture vanno modificate, altrimenti nel lungo periodo le parti sottoposte a maggiore usura, costerebbero anche più del risparmio ottenuto.

              Personalmente sto lavorando su un serbatoio "batch" da 200cl, dove pre-riscaldare l'olio, tra serbatoio e pompa del gasolio (meccanica). Il mio motore è ad iniezione diretta. Questa modesta quantità è più di quanto necessiterebbe il motore prima di arrivare in "temperatura". Da qui, le soluzioni per "scaldare" l'olio di colza possono essere diverse. Il mio approccio è "termico", al fine di ridurre la viscosità dell'olio e sottoporre le parti meccaniche s'iniezione a stress minore. Scarto l'idea di trattamenti chimici per due motivi: costano tempo/denaro e non conosco gli inquinanti che ne deriverebbero dalla trasformazione/combustione.

              "Testare" colza al 10% è inutile e fa perdere solo tempo ... su un pieno di 70litri si traduce in "gocce" ...

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              • #8
                Sei un tipo tosto mi piace come ragioni...vuoi fare le cose alla grande.
                Diminuire la viscosità dell'olio chimicamente è una palla infinita...solo dal punto di vista aziendale è conveniente...al limite un processo di eliminazione del glicerolo...ma ti immagini eliminare il glicerolo da 200l di olio?
                Sei sulla strada giusta.

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                • #9
                  Grazie,

                  piuttosto, chi sa se ci sono limitazioni legali/legislative nell'uso di "altro materiale liquido" al posto dei combustibili convenzionali? Voglio dire: se tutti i vecchi diesel passassero a colza (anche solo al 50%) il gettito statale legato alle accise di ridurrebbe delle stesse proporzioni ...

                  ...avremo un bollo sull'olio delle patatine?

                  NOTA IMPORTANTE: ho letto diversi articoli circa la pessima qualità alimentare dell'olio di colza. Se già crudo non offre pregi organolettici, scaldato (senza controllo poi) diventa un vera e propria schifezza alimentare! ... meglio nel motore quindi!

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                  • #10
                    per legge puoi bruciare solo quello che ti dicono loro...ma chi se ne frega?
                    Nessuno dice che legge=morale...anzi in questo caso (e molti altri) è il contrario.

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                    • #11
                      sì, ... ma per "lavorare" bene, è meglio sapere come muoversi legalmente ... sappiamo tutti che fine fece Galilei, no?

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                      • #12
                        Mi sa che dovrei fare sto benedetto riscaldatore pure io, anche se qui d'inverno non è che la temperatura scende tanto.Ieri sera ho rimesso altri 12 litri di olio di soia. Stamane la mia punto è partita tranquillamente, solo qualceh secondo a basso regimi di giri, e poi normalmente.
                        In estate questi problemi di riscaldamento olio non dovremmo averceli giusto?

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                        • #13
                          La materia delle accise sui carburanti e sui combustibili è regolata dal Dlvo 26 Ottobre 1995, n.504:
                          "Testo unico delle disposizioni legislative concernenti le imposte sulla produzione e sui consumi e relative sanzioni penali e amministrative", qui un link:
                          http://www.comune.jesi.an.it/MV/leggi/dlvo504-95.htm

                          L'art. 21 comma 5, stabilisce che venga tassato come carburante qualsiasi altro prodotto destinato ad essere utilizzato, messo in vendita o utilizzato come carburante o come addittivo ovvero per accrescere il volume dei carburanti.
                          Sottolineo le parole qualsiasi e carburante, in questo modo non scappa niente, anche se nel serbatoio ci mettiamo il latte fermentato come ho letto in un altro post è soggetto ad accisa.

                          E' tassato, inoltre, con l'aliquota d'imposta prevista per l'olio minerale equivalente, qualsiasi altro idrocarburo, da solo o in miscela con altre sostanze, destinato ad essere utilizzato, messo in vendita o utilizzato come combustibile per il riscaldamento, ad eccezione del carbone, della lignite, della torba o di qualsiasi altro idrocarburo simile o del gas naturale.
                          Sottolineo le parole qualsiasi altro idrocarburo e combustibile, l'olio vegetale non è un idrocarburo, se usato come combustibile non è soggetto ad accisa.

                          Il comma 6 dello stesso articolo 21 dice che le disposizioni del comma 2 si applicano anche al prodotto denominato "biodiesel", ottenuto dalla esterificazione di oli vegetali e loro derivati, usato come carburante, come combustibile, come additivo ovvero per accrescere il volume finale dei carburanti e dei combustibili.
                          Sottolineo le parole biodiesel e carburante/combustibile, e così qualunque uso si faccia e qualunque percentuale si usi il biodiesel è soggetto ad accisa.

                          In nessun altro articolo della legge 504/95 si parla di olio vegetale e di accise su tale prodotto ed è importante evidenziare il fatto che non è necessario produrlo o stoccarlo in regime di deposito fiscale.
                          In Italia la legge 504/95 è quella tuttora in vigore e non è stata modificata da nessun altra successiva.
                          Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

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                          • #14
                            CITAZIONE (MasterBlaster @ 6/3/2005, 19:43)
                            Bravo bravo bravo!
                            Sei un mito mettiamolo nel xxxx dei petrolieri e neanche inquiniamo!
                            Comunque con mio cognato stiamo pensando di ordinare l'olio di colza del ldl direttamente alla fabbrica in fusti da 1 quintale ciascuno. Lo paghi una sciocchezza così!
                            Perchè non creiamo un centro distribuzione tutto nostro?

                            bravissimo master!!! quanti litri e' un fusto da un quintale?? a me interesserebbe ( per la caldaia!! ) quanto potrebbe costarmi il costo per trasposrtarlo in sicilia??

                            anche perche' ultimamente mi sono accorto che il gasolio e' piu sporco del normale!! e quindi mi e' venuta doppia rabbia di metterlo nel xxxx ai petrolieri!! mi hanno gia scassato 3 volte il bruciatore!!!

                            cmq mi interessa veramente questo nei fusti da un quintale!! cmq vorrei sapere se l'olio mischiato col diesel rangidisce lo stesso e se rangidisce che problemi potrebbe portare altra cosa io dovendoci alimentare una caldaia non avrei nessun problema a mettere un preriscaldatore a quanti gradi dovrebbe arrivare per avere la stessa fluidita' del gasolio e senza rischiare che prenda fuoco??

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                            • #15
                              altra cosa dove posso reperire ( preferibilmente elettrodomestici rotti ) il termostato adatto a essere regolato a temperature tra 0 e 60 gradi??

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                              • #16
                                Questo articolo è da leggere con molta attenzione:

                                http://www.regional.org.au/au/gcirc/6/214.htm

                                tenete presente che si fa riferimento ad olio di colza "grezzo" per uso NON alimentare.

                                Una prima conclusione è che, in assenza di un riscaldatore (per ridurre la viscosità, ma non esageriamo, come ho letto, nel pretendere 80°C ... anche 25°C bastano!), si possa "sturare" gli iniettori con un pieno al 70% gasolio, ma additivato con quei rpodotti specifici per pulire gli iniettori.

                                Domanda: quale risultato aggiungendo questi additivi (tipo STP, arexons...etc) direttamente nell'olio di colza????? Qui occorre un chimico saggio

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                                • #17
                                  CITAZIONE (pietropietro @ 8/3/2005, 23:30)
                                  Questo articolo è da leggere con molta attenzione:

                                  http://www.regional.org.au/au/gcirc/6/214.htm

                                  tenete presente che si fa riferimento ad olio di colza "grezzo" per uso NON alimentare.

                                  Una prima conclusione è che, in assenza di un riscaldatore (per ridurre la viscosità, ma non esageriamo, come ho letto, nel pretendere 80°C ... anche 25°C bastano!), si possa "sturare" gli iniettori con un pieno al 70% gasolio, ma additivato con quei rpodotti specifici per pulire gli iniettori.

                                  Domanda: quale risultato aggiungendo questi additivi (tipo STP, arexons...etc) direttamente nell'olio di colza????? Qui occorre un chimico saggio

                                  era la stessa domanda che mi stavo ponendo io, con gli additivi in commercio si potrebbe diminuire la viscosità dell'olio?
                                  altra domanda: se fosse possibilesarebbe ancora conveniente?

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                                  • #18
                                    prima di tutto quegli addittivi costano e quindi bisogna fare il calcolo se conviene.
                                    Quegli addittivi sono soprattutto dei solventi (toluene,xylene) e quindi agiscono bene sul gasolio che è pur sempre un idrocarburo...se lo mescolate con l'olio di colza noterete nella maggior parte dei casi una certa difficoltà nel miscelamento. Questo non significa che non funzioni, fate la prova in un vasetto e vedete come si mescolano, comunque penso che funzionino bene per sturare gli iniettori anche in presenza di residui di colza.
                                    quello che mi preoccupa è semmai la quantità necessaria...non potete metterne troppo perchè potrebbe a mio avviso intaccare guarnizioni e parti plastiche...però questa è solo una ipotesi.

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                                    • #19
                                      Ok, focalizzo la questione: in letteratura tecnica si possono trovare centinaia di studi più o meno approfonditi compiuti da persone, tecnici e scienziati probabilmente molto più qualificati di noi, cui le risorse strumentali non mancavano certamente. Non siamo noi "megs" i pionieri di questa scienza ... piuttosto ci ostiniamo a non credere a tutto quello che ci passano per buono ... ed è questa la "nostra" forza.

                                      I risultati sommariamente confermano la validità dell'uso dell'olio di colza, evidenziando però aspetti "negativi" che leggo essere non intrinsechi dell'olio, ma il risultato dell'uso dell'olio di colza in motori non concepiti per usare questo tipo di carburante. Ora, non avendo a disposizione le risorse di Fiat, GM o chi per loro, quello che possiamo fare è solamente "adattare" con piccole modifiche i nostri "pazienti" motori, al fine di minimizzare i rischi di "rigetto" o guasti legati all'uso prolungato di questo "nuovo" carburante. Buttare gli iniettori dopo 12mesi d'uso non è una soluzione intelligente, credo.

                                      Soluzioni "industriali" possono esistere, ... poi è la politica che detta le regole per l'uso di massa, non la tecnica. Questo è palese, schifoso, ma palese.

                                      L'approccio che leggo è a volte cofuso: risparmiare o inquinare meno ... le due cose non vanno necessariamente insieme, non ai livelli cui possiamo "giocare" noi appassionati più o meno tecnicamente preparati.

                                      Un dubbio maligno: come le multinazionali del tabacco hanno pagato tecnici e scienziati per mentire sul rischio del tabacco ... non mi stupirei se anche molti degli articoli "aglofoni e denigratori" che leggiamo siano stati "sollecitati" dalle case petrolifere. Non avendo strumenti di analisi dedicati, non posso fare altro che rischiare il mio motore in test che di scientifico hanno ben poco ... piuttosto rispondono alla domanda "eppur si muove?".

                                      Una curiosità tecnica che vorrei approfondire: scaldando prima l'olio (max 30°C) e poi nebulizzando con ultrasioni una miscela olio/acqua(15%) ... potrebbe risolvere il problema della densità ... ovvero della sollecitazione degli iniettori.

                                      La questione delle accise non è poi l'ultima ... nato il bio-diesel di origine vegetale, è stato prontamente incluso nella lista dei fortunati liquidi sottoposti a tassazione ... un uso estensivo ed un maggiore sensibilità sociale nell'uso dell'olio di colza "semplice e crudo" porterebbe o al divieto del suo uso, oppure all'inclusione di questo nella lista dei carburanti tassati.

                                      E' un barile pieno di c__zi ... come ti giri ne prendi uno nel posto sbagliato! :sick:

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                                      • #20
                                        CITAZIONE

                                        Una curiosità tecnica che vorrei approfondire: scaldando prima l'olio (max 30°C) e poi nebulizzando con ultrasioni una miscela olio/acqua(15%) ... potrebbe risolvere il problema della densità ... ovvero della sollecitazione degli iniettori.


                                        Ohh...ma che hai letto i miei post di qualche tempo fa?

                                        A me era venuta esattamente la stessa idea !!

                                        Ciao,
                                        Vittorio

                                        Commenta


                                        • #21
                                          no ... ora li vado a cercare! in quale sezione sono? ...abbiamo quindi avuto la stessa follia? he he he ... è confortante non essere soli ;-) Hai poi fatto qualcosa di pratico? Io ho pensato all'iniezione dell'acqua nei motori aereonautici degli anno '60 ... poi agli autobus che usano il "famigerato" diesel-bianco (diesel-margarinas).

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                                          • #22
                                            Pietropietro quindi con l'utilizzo continuativo di olio vegetale al 100% ci sono possibilità che si tappino gli iniettori? Se si ogni quando dovremmo fare la pulizia attraverso gli additivi?

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                                            • #23
                                              il problema non sono solo gli iniettori, ma si "incollano/impastano" anche le fasce dei pistoni ... per non parlare del filtro carburante da "pulire" spesso. Personalmente ho fatto un pieno di gasolio additivato con "sturatutto" ogni 3 pieni di olio di colza, ovvero ogni 2400km circa.

                                              Ieri sera ho provat a miscelare un intero pieno (non gioco con le bottiglie...) con 75%olio+25%gasolio+additivo antigelo (non sturatutto, di marca STP) ... il risultato questa mattina è stato il peggiore mai archiviato: difficoltà di accensione mai verificata prima ed una fumosità notevole ed estesa ...

                                              gli additivi non si mischiano con l'olio ... in una bottiglia usata come shaker, ho visto l'additivo assolutamente disperso in microbolle, ma non sciolto. Seeravo il gasolio potesse farlo, sciogliendo l'additivo antigelo/antifumo ... per questo ho aggiunto gasolio, come solvente dell'additivo ... ma il risultato è stato pessimo, il peggiore.

                                              Avendo fatto di questo "cocktail" un serbatoio da 70L intero ... avrò occasione di darvi più feedback nei prossimi giorni.

                                              bye

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                                              • #24
                                                Leggendo ste cose mi scoraggio un po ad usare l'olio...
                                                Mah mi sa che faccio un pieno di nafta additivata con il pulisciiniettori della stp (anche se ho letto che non serve a niente)

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                                                • #25
                                                  Ciao Ragazzi,
                                                  non vi scoraggiate, solamente dovete cercare di non esagerare con le percentuali di olio. Ed ogni tanto, se notate dei peggioramenti di fumosità o qualche difficoltà in partenza, semplicemente fate un pieno solo gasolio. Penso sia abbastanza inutile aggiungere additivi strani o creare miscele che non potete tenere sotto controllo. Probabilmente sortirete un effetto peggiore e non saprete mai cosa è successo. Fate operazioni semplici. Aggiungete solo olio in piccole percentuali ed aumentate finchè il vostro motore brucia bene. Poi, semplicemente non superate quella percentuale.
                                                  Meglio accontentarsi!
                                                  E se proprio volete fare dei test fateli fuori dal serbatoio in provini che terrete sotto controllo per alcuni giorni "sbatacchiandoli" di tanto in tanto. Così potrete vedere come si comporta la miscela.
                                                  Roy
                                                  Essere realisti e fare l'impossibile

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                                                  • #26
                                                    Ciao,
                                                    se può essere d'aiuto consiglio di provare a temperature diverse (tipo frigo...) e/o con marche diverse e/o in stagioni diverse (i carburanti cambiano da stagioe a stagione e da zona a zona....)
                                                    Fare si può! Volerlo dipende da te.

                                                    Consulta e rispetta il REGOLAMENTO

                                                    Piano cottura induzione: consumo energia 65...70% in meno rispetto uno a gas! Pure a costi doppi dell'elettricità fa risparmiare, almeno 30%! Contrariamente a quanto si dice si può usare con contratti 3 kW, perfino se sprovvisto di limitazione.
                                                    Gas 100% fossile, elettricità 30...100% rinnovabile. Transizione ecologica? Passa all'induzione!

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                                                    • #27
                                                      Io da 1 settimana vado al 100% e personalmente con l'olio di semi di soia non ho notato nessun tipo di problema, neanche la mattina presto. La macchina parte regolarmente al primo colpo, un po sottotono, ma dopo qualche secondo arriva al regime di giri normale del minimo.

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                                                      • #28
                                                        l'idea degli ultrasuoni e dell'acqua mescolata al gasolio è stata già patentata
                                                        guardate quà:
                                                        http://www.keelynet.com/energy/cottell.htm

                                                        negli aeroplani viene immessa acqua perchè aumenta la potenza nella fase di decollo

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                                                        • #29
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                                                          diavolorosso: con la soia non hai anche fumosità all'avviamento?

                                                          roy: mai scoraggiarsi, sono concorde al ... 100%

                                                          dato di qualche ora addietro: a motore "freddo di due ore" ... accensione perfetta, con pochissimo fumo e prestazioni buone da subito.

                                                          Questa sera devo rimuovermi, per cui vedremo cosa succede.

                                                          master: grazie del link

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                                                          • #30
                                                            anche allestendo un nebulizzatore ad ultrasuoni ... resta, secondo me, il problema dei residui d'olio nella pompa e negli iniettori, dove con il freddo si addensa l'olio e non facilita l'accensione.

                                                            Dove mettereste il nebulizzatore?

                                                            Potrebbe essere una valida alternativa scaldare gli iniettori?

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