Siamo un gruppo di architetti impegnati nella redazione del progetto definitivo di una scuola elementare di 13 aule, 5 aule speciali, mensa per 135 bambini, biblioteca, aula magna con palestra di dimensioni 22 x 42 x h 7,50 con gradinata per 300 spettatori, spogliatoi per 50 atleti e 14 docce (3000 mq di scuola +1550 mq palestra e spogliatoi), situata in provincia di treviso, 15 m.s.lm. su terreno argilloso-ghiaioso caratterizzato da falde superficiali ( zona a sud del fiume piave). I tecnici impiantisti hanno previsto un impianto di riscaldamento/raffrescameto con pompa di calore, sonde geotermiche in profondità (100-120 mt), pannelli radianti a soffitto per la scuola e a pavimento per la palestra, pannelli solari per l'acqua sanitaria e predisposizione del fotovoltaico sopra la palestra. A questo sarà affiancato un impianto di ventilazione, rinnovo aria forzato e di deumidificazione. L'amministrazione esprime forti dubbi sul fatto che non si preveda una integrazione con una caldaia a condensazione alimentata a metano (gli impiantisti infatti non hanno previsto alcun allacciamento alla rete gas), ed hanno timore di non arrivare, nel caso di inverni rigidi, a temperature ottimali per il riscaldamento e per l'acqua sanitaria nel caso di contemporaneità di utilizzo delle docce.
Ci sono esempi analoghi realizzati in Italia, meglio se in in Veneto o regioni limitrofe eventualmente visitabili ?
Cosa ne pensate delle soluzioni tecniche proposte?
Ci sono esempi analoghi realizzati in Italia, meglio se in in Veneto o regioni limitrofe eventualmente visitabili ?
Cosa ne pensate delle soluzioni tecniche proposte?
Commenta