consiglio per termocamino - EnergeticAmbiente.it

annuncio

Comprimi
Ancora nessun annuncio.

consiglio per termocamino

Comprimi
X
 
  • Filtro
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi

  • consiglio per termocamino

    ciao a tutti, dopo gli ottimi consigli ricevuti per il camino clam, vi faccio un&#39;altra domanda (sicuramente già discussa) che mi sono posto...e se manca l&#39;energia elettrica mentre il camino è in funzione???????A me capita, a causa del lavoro mio e di mia moglie, di lasciare il camino acceso incustodito per qualche ora. Ok, se non viene alimentato la temperatura è comunque destinata a scendere, ma capita per esempio la notte di lasciarlo &quot;solo&quot; nel pieno della resa e con un bel fuoco..e se ci fosse un guasto elettrico??? Oltre il sistema di sicurezza del camino, posso ovviare in modo da alimentare la pompa anche senza fornitura elettrica?<br>Non so se sono stato chiarissimo, ma spero che ancora una volta saprete aiutarmi.<br><br>grazie<br><br>tommy

  • #2
    Alcuni termocamini sono predisposti per l&#39;utilizzo di un gruppo d continuità.<br>Ti basta uno anche piccolo, se sei in casa spero che abbia un sistema che ti avverta se manca l&#39;energia elettrica e quindi puoi provvedere con calma a diminuire o spegnere la fiamma.<br>Non credo che lasci il camino bello acceso con fiamma alta e esci di casa.
    Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

    Commenta


    • #3
      Ciao,se come da normativa é a vaso aperto non ci sono grossi problemi se non di vapore liberato nell locale e conseguenza umidità,disolito c&#39;é una valvola termica con scarico e carico automatico,quando sale rilascia acqua calda e riempie con la redda,ma coccordo con Dotting l&#39;UPS piccolo é meglio metterlo anche col vaso aperto,non serve nessuna predisposizione,va collegato trà il termocamino e la sorgente elettrica (presa o linea dedicata ecc ),serve per alimentare la o le pompe con le battrie,si capisce che si puo&#39; facilmente usare con qualsiasi termostufa a legna.<br>io non l&#39;ho mai visto usare&#33;<br>Ciao

      Commenta


      • #4
        i termocamini ad acqua sono a tutti gli effetti dei generatori di calore a combustibile solido, per capirci meglio sono delle caldaie a legna modificate allo scopo di accontentare la visione del fuoco in un ambiente domestico.<br>Per produrre la stessa quantità di calore i termocamini consumano più legna delle caldaie a legna, causa una carpenteria termomeccanica semplificata per motivi di economicità, praticità di pulizia ed estetica; se per esempio per produrre 1000 calorie servono ad una caldaia a legna 2 kg di legna, con un termocamino ne servono 3 kg.<br>Questa doverosa premessa per spiegare che la vocazione dei termocamini è quella di accontentare prima le emozioni e poi il portafoglio.<br><br><br>Il pericolo primo dei termocamini è il black-out, perchè in caso di mancanza di energia elettrica il circolatore non può smaltire il calore prodotto dalla fiamma della legna ardente. Nelle caldaie a gas invece, se manca l&#39;energia elettrica la fiamma si spegne automaticamente.<br>I danni derivanti da sovratemperature possono essere, in ordine di catastrofismo:<br><br>1. allagamenti<br>2. scioglimento della girante del circolatore<br>3. esplosioni<br><br>I rimedi, in ordine di priorità e semplicità<br><br>1. circuito idraulico a vaso aperto (in inglese &quot;open loop), alias circuito aperto.<br><a href="http://www.fuocoelegna.it/editoriali/000058.php" target="_blank">http://www.fuocoelegna.it/editoriali/000058.php</a><br><a href="http://www.fuocoelegna.it/editoriali/000060.php" target="_blank">http://www.fuocoelegna.it/editoriali/000060.php</a><br><br>2. gruppo di continuità sul circolatore<br><br>3. valvola di scarico termico con apertura regolata a 90°su scambiatore specifico dedicato alla dissipazione calore posto sul circuito acqua calda sanitaria, ; in pratica è come se in caso di sovratemperatura qualcuno aprisse un rubinetto dell&#39;acqua calda. Da sola questa valvola riduce già del 99% tutti i rischi di sovratemperatura.<br><br>4. valvola di scarico termico con apertura regolata a 95° posta sul circuito primario (acqua dei termosifoni, del riscaldamento), che si aprirebbe soltanto quando l&#39;effetto di raffreddamento dell&#39;altra valvola di scarico termcio posta sul circuito acqua calda sanitaria fosse insufficiente. Negli impianti a vaso chiuso, l&#39;impiego di questa valvola rende consigliabile l&#39;applicazione di un gruppo di riempimento automatico, gruppo che svolge la stessa funzione del rubinetto &amp; galleggiante nei circuiti aperti, ossia reintegra la pressione, in genere 1,5 atm, nel circuito chiuso, in modo completamente automatico.<br><br>5. valvola di sovrapressione con apertura regolata a 3 atm<br><br>6. inserimento di accumulatore termico inerziale (puffer, pufferspeicher, cisterna d&#39;acqua dei termosifoni, non potabile) tra termocamino e corpi scaldanti.<br>Collegamento da realizzare con condotti di sezione minima 1&quot; 1/4, un pollice e un quarto, con idonee pendenze che permettano lo svolgimento della circolazione naturale termosifonica. Anche senza circolatore la circolazione continuerebbe.<br><a href="http://www.atmos.cz/instalace.phtml?italian" target="_blank">http://www.atmos.cz/instalace.phtml?italian</a><br><a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Termosifone" target="_blank">http://it.wikipedia.org/wiki/Termosifone</a><br><a href="http://www.fuocoelegna.it/editoriali/000052.php" target="_blank">http://www.fuocoelegna.it/editoriali/000052.php</a><br><br>ciao Tommy<br><br>massimo

        Commenta


        • #5
          Ciao benvenuto,turtto quello che hai detto é fornito assime al termocamino di norma... tranne l&#39;UPS e il puffer (che consiglio ma non ho mai visto montati per termocamini&#33; Grave errore)<br>Ciao

          Commenta


          • #6
            <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (buran001 @ 2/2/2008, 23:26)</div><div id="quote" align="left">Ciao,se come da normativa é a vaso aperto non ci sono grossi problemi se non di vapore liberato nell locale e conseguenza umidità,disolito c&#39;é una valvola termica con scarico e carico automatico,quando sale rilascia acqua calda e riempie con la redda,ma coccordo con Dotting l&#39;UPS piccolo é meglio metterlo anche col vaso aperto,non serve nessuna predisposizione,va collegato trà il termocamino e la sorgente elettrica (presa o linea dedicata ecc ),serve per alimentare la o le pompe con le battrie,si capisce che si puo&#39; facilmente usare con qualsiasi termostufa a legna.<br>io non l&#39;ho mai visto usare&#33;<br>Ciao</div></div><br>Io ho montato un UPS da pc sull&#39;alimentazione del termocamino che dovrebbe durare almeno 30 minuti<br>in caso di mancanza di corrente. Questo mi dovrebbe dare la sicurezza che in caso di blackout, ho tutto<br>il tempo per far abbassare la temperatura del termocamino.<br>L&#39;unica incognita e&#39; la durata effettiva della batteria che in questi 2 anni non ho mai avuto occasione<br>di sperimentare.<br>Ciao<br><br>Stefano

            Commenta


            • #7
              sempre gentilissimi...provvederò all&#39;installazione di un ups, tanto più che il camino è ancora da rivestire. A proposito, per quanto riguarda la coibentazione del camino, come vi siete comportati? O meglio oltre la canna fumaria e la parte superiore del camino, cosa consigliate di coibentare?<br><br>saluti<br><br>tommy

              Commenta


              • #8
                <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (tommy27575 @ 6/2/2008, 13:40)</div><div id="quote" align="left">sempre gentilissimi...provvederò all&#39;installazione di un ups, tanto più che il camino è ancora da rivestire. A proposito, per quanto riguarda la coibentazione del camino, come vi siete comportati? O meglio oltre la canna fumaria e la parte superiore del camino, cosa consigliate di coibentare?<br><br>saluti<br><br>tommy</div></div><br>Io penso che la parte posteriore sia da coibentare per mantenere lo scambiatore piu&#39; caldo.<br><br>Stefano

                Commenta


                • #9
                  Ciao, sicuramente rivestire il termocamino aumenta la resa dello stesso ma ti fa perdere un po&#39; di calore nel salone dove è installato. qualcuno dalle mie parti ha messo delle bocchette di areazione dove far smaltire il calore in eccesso per non surriscaldare la cappa. Per la canna fumaria si utilizza cartongesso se interna oppure mattoni se esterna&#33;<br>Quello che invece sarebbe interessante fare è prevedere il carico aria comburente del termocamino dall&#39;esterno del livello abitativo, magari attraverso una doppia camera da creare tra canna fumaria e rivestimento della stessa che funga così da preriscaldo. L&#39;aria comburente verrebbe così preriscaldata dalla canna fumaria che nel contempo abbasserebbe di un tantino la temperatura dei fumi il tutto a guadagno del rendimento del caminio. Il vantaggio maggiore non sarebbe tanto l&#39;innalzamento del rendimento ma la mancata perdita di aira dal salone. Infatti poniamo per esempio che un camino bruci 1 mc di aira l&#39;ora, questa aria viene prelevata dalla cubatura abitativa, bruciata e mandata all&#39;esterno dell&#39;abitazione tra i fumi di scarico. Questa mancanza di aria nel salone viene reintegrata nello stesso attraverso spifferi o buchi di areazione ma che sono a contatto con l&#39;esterno..ergo buttiamo all&#39;esterno aria a temperatura di circa 20° per reimmeterne a temperatura più bassa&#33;

                  Commenta

                  Attendi un attimo...
                  X