[olio] riscaldatore filtro.. IDEA!!!! - EnergeticAmbiente.it

annuncio

Comprimi
Ancora nessun annuncio.

[olio] riscaldatore filtro.. IDEA!!!!

Comprimi
X
 
  • Filtro
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi

  • [olio] riscaldatore filtro.. IDEA!!!!

    Scusatemi raga... volevo farmi un riscaldatore per il filtro gasolio del mio ducato...
    Secondo voi, è possibile utilizzare una candeletta per il diesel, ovviamente modificandola e inserirla nel foro filettato per intenderci quello del sensore acqua sotto il filtro gasolio del mio ducato?
    Ho pensato che la candeletta d'accensione per i motori diesel quando alimentata diventa incandescente quindi non adatta.... secondo voi, con una riduzione di tensione potrei farla diventare quantomeno calda, e non bollente?
    Dovrebbero servire circa 50° o non piu di 60° di riscaldamento, vero?
    Il problema è.... con cosa riduco la tensione? potenziometro o resistenze? COme posso fare? Grazie raga

  • #2
    be se ti interessa una riduzione di tensione che resti fissa sia in inverno che in estate meglio una resistenza se vuoi una riduzione variabile metti pure un potenziometro

    Edited by ag_smith - 3/3/2005, 23:28

    Commenta


    • #3
      CITAZIONE (ag_smith @ 3/3/2005, 22:04)
      . . . se vuoi una riduzione variabile metti pure un trimmer

      Come fai a far passare tutta la corrente che ti serve in un trimmer ??!

      Commenta


      • #4
        . . . e comunque molti Ducato sono già equipaggiati di riscaldatore elettrico e di una candeletta supplementare sull'aspirazione. Perlomeno il mio camper è così, basta intercettare il circuito e bypassare il temporizzatore con un relè comandato da un interruttore in modo da decidere quando e come farlo funzionare. Buona cosa sarebbe anche bypassare il termostato.

        Commenta


        • #5
          Allora vediamo se posso essere utile.
          Usare resistenze e/o reostati (più che potenziometri) può anche essere fattibile ma non consigliabile, vista la grande potenza buttata via (per capirci c'è il riscio che scalda più la resistenza che la candeletta)
          La cosa migliore sarebbe un riduttore switching ad altra frequenza: Un transistor (direi più un mosfet) apre e chiude l'alimentazione con una velocità molto alta (può essere 100000 volte al secondo) un filtro (L-C) fa il valor medio della tensione alla sua uscita. La durata del tempo di chiusura può essere modificata da quella di apertura (generalmente questo è fatto dal circuito di controllo che "sente" la tensione di uscita e la compara con quella voluta...va be...con un riferimento). Se i tempi sono uguali (50% duty cicle) si ottiene esattamente metà tensione....se sta chiuso per il 25% si ottiene un quarto di tensione ...e così via. La potenza dissipata è minima perchè il transistor o è aperto (0 corrente) o è completamente chiuso (la corrente non è 0, ma la tensione ai capi è molto contenuta e non svariati volt come sul reostato)
          QUESTO SISTEMA PERMETTE DI CONTROLLARE LA TEMPERATURA DELLA CANDELETTA con un sensore termico che agisce sul controllo.

          TUTTAVIA richiede una certa esperienza pratica ben oltre le st...zate da me soprascritte.
          Io consiglio un altro sistema e cioè di usare due o più candelette (uguali) collegate in serie. Con 2 ognuna è alimentata a metà tensione e produce un quarto della potenza originale..e così via.
          Usando più di una candeletta è possibile collegare un rele termico (es recupero da un controllo temperatura lavatrice) che a freddo cortocircuita una o piu candelette, in modo da fornire alla/alle rimanente/i piena potenza, per poi ridurla arrivati in temperatura.

          E' possibile anche inserire un....dissipatore...sulla punta per renderla non incandescente/più fredda
          ...io la candeletta l'ho usata sulla moto per la partenza quando fa freddo (con carburante etanolo), inserendola in un foro del carb ed in pieno contatto con quest'ultimo.


          Ciao

          Edited by gattmes - 4/3/2005, 11:46
          Fare si può! Volerlo dipende da te.

          Consulta e rispetta il REGOLAMENTO

          Piano cottura induzione: consumo energia 65...70% in meno rispetto uno a gas! Pure a costi doppi dell'elettricità fa risparmiare, almeno 30%! Contrariamente a quanto si dice si può usare con contratti 3 kW, perfino se sprovvisto di limitazione.
          Gas 100% fossile, elettricità 30...100% rinnovabile. Transizione ecologica? Passa all'induzione!

          Commenta


          • #6
            provare con una candeletta a 24 volt alimentandola a 12 volt ciao e buone prove

            Commenta


            • #7
              CITAZIONE (giman @ 29/4/2005, 21:07)
              provare con una candeletta a 24 volt alimentandola a 12 volt ciao e buone prove


              ciao giman

              dove sitrovano le candelette a 24 Volt


              saluti Luca

              Commenta


              • #8
                Su un boxer peugeot ,che dovrebbe essere come il ducato ,ho trovato che c'e' gia ' montato il preriscaldatore.
                Ho tolto il cavetto di alimentazione e ho misurato la tensione.Ci sono tre fili e su due di essi segnava 13,5 volts.
                Ho fatto la prova accendendo il motore e ho misurato che la tensione rimaneva a 13,4volts .Allora il mio riscaldatore e' sempre acceso? Oppure il termostato e' dentro il filtro e non posso interromperlo?

                Commenta


                • #9
                  Ricordo (per chi non è pratico con l'elettronica & C....) che alimentando a 12V una candeletta da 24V la potenza è 4 volte meno e non meta
                  (supponendo la resistenza R costante, la potenza P è data dal prodotto della tensione V per la corrente I, cioè P=V*I. Quest'ultima dipende dalla resistenza secondo la legge di ohm I=V/R. Dimezzando la V dimezza di conseguenza anche la I. Ora se a 24V si ha una certa P24=V24*I24..ad esempio 24V*5A=120W - suppondo una R=4,8ohm-, dimezzando la tensione la potenza sarebbe dimezzata se rimanesse costante la corrente, cioè 60W=12V*5A, ma visto che dimezza anche questa: I=12V/4,8ohm=2,5A....allora la P sara 4 volte meno, cioè P12=12V*2,5A=30W - e non 60-....
                  ..esistono le formulette P=(V*V)/R oppure P=I*I*R per far prima.....)

                  ...se invece mettete in serie due candelette (UGUALI!) da 12V e lle alimentate con questa tensione, ognuna fornira si un quarto di potenza (rispetto a 12V), essendo ognuna alimentata con 6Vnominali.....ma essendo due le candelette si avra 1/4+1/4, ovvero meta potenza (e distribuita in due punti)....e cosi via...

                  Edited by gattmes - 4/5/2005, 19:22
                  Fare si può! Volerlo dipende da te.

                  Consulta e rispetta il REGOLAMENTO

                  Piano cottura induzione: consumo energia 65...70% in meno rispetto uno a gas! Pure a costi doppi dell'elettricità fa risparmiare, almeno 30%! Contrariamente a quanto si dice si può usare con contratti 3 kW, perfino se sprovvisto di limitazione.
                  Gas 100% fossile, elettricità 30...100% rinnovabile. Transizione ecologica? Passa all'induzione!

                  Commenta


                  • #10
                    Ciao a tutti
                    Per ridurre la potenza alle candelette si può usare la tecnica PWM come già descritta dall' amico Gattmes. Velleman propone un kit di montaggio per fare ciò. La corrente si può variare agendo su un potenziometro, la corrente massima è di 6,5A, ma cambiando mosfet finale e qualche resistenza si può salire senza problemi.
                    Il kit costa circa 17 Euro.

                    MODULATORE PWM

                    In Italia con istruzioni in italiano si può acquistare qui, anche via posta.
                    FUTURA ELETTRONICA Tel.0331.57.61.39

                    Salutoni
                    Furio57

                    Edited by Furio57 - 4/5/2005, 19:42
                    L' ACQUA E' IL MIGLIOR COMBUSTIBILE, BASTA SAPERLA ACCENDERE. ( Capitano Claudio F. )
                    LA DIFFERENZA TRA UN GENIO ED UNO STUPIDO E' CHE IL GENIO HA I PROPRI LIMITI...
                    Ma se "L'UNIONE FA LA FORZA", allora perchè "CHI FA DA SE' FA PER TRE"?

                    Commenta

                    Attendi un attimo...
                    X