PISCINA ALL'APERTO IN INVERNO - EnergeticAmbiente.it

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PISCINA ALL'APERTO IN INVERNO

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  • PISCINA ALL'APERTO IN INVERNO

    Carissimi amici,
    di recente tornato dall'est europa ho esaminato la tendenza di queste popolazioni a riscaldare le piscine all'aperto di inverno. Si potrebbe sfruttare un cogeneratore alimentato ad olio di frittura che alimenta una pompa idrosonica, risolvendo anche il problema del ricircolo d'acqua.
    Ero a puccio nei bagni termali a Budapest quando ho notato che per tenere calde grandi piscine all'aperto (si parla di 38 gradi) era sufficiente un apporto limitato di acqua calda. Facendo molto freddo (nevicava) l'acqua calda formava vapore a contatto dell' aria.
    Di qui la mia idea di calcolare effettivamente il calore necessario a tenere caldo un bacino d'acqua, penso che la spesa non sia superiore allo stipendio del bagnino
    Vi metto i dati da cui partire
    1) Dimensione del bacino: 312,5 mq. (25 mt. x 12,5 mt.) di superficie per un altezza media di 1,5 mt.
    2) Temperatura dell' acqua richiesta: 34 gradi
    3) Temperatura esterna: 0 gradi
    Attendo i pareri degli ingegneri più esperti.
    Finalità del progetto:
    1) recuperare impianti all'aperto utilizzabili solo 3 mesi all'anno e farli funzionare tutto l'anno
    2) costruire nuovi impianti a costi di 1/5 rispetto a quelli coperti
    3) utilizzare energie rinnovabili: olio vegetale di frittura d'inverno abbinato alla pompa idrosonica e collettori solari piani a doppia copertura d'estate
    Notazione:
    Durante le ore di non utilizzo è possibile coprire la vasca con un telo termico in modo di limitare la dispersione di calore.
    A presto.

    Alessandro

  • #2
    perche' non sfrutti direttamente il calore della coogenerazione e l'elettricita' la usi per altro?

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    • #3
      Caro Alessandro,
      non me ne intendo di piscine, ma temo che quelle all'aperto non abbiano un particolare isolamento termico verso il terreno. La perdita di calore per conduzione sarebbe troppo elevata, il telo farebbe ben poco.

      Se non c'e' vento, si puo' fare. Se arriva il colpo di vento freddo, non c'e' scampo. Anche scaldando a infrarossi la zona dove transitano le persone, non si riuscirebbe a compensare l'asportazione di calore per convezione dai corpi delle persone.

      Ciao
      Mario
      Molto urgente: cerco socio: Collaborazione a Milano
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      Mala tempora currunt, non contattatemi piu' per questioni riguardanti il forum, grazie, il mio tempo e' finito.
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      L'energia non si crea ne' si distrugge, ma ne sprechiamo troppa in modo irresponsabile. Sito personale: http://evlist.it
      Se fate domande tecniche e volete risposte dal forum precise e veloci, "date i dati" specificando anche l'ambiente operativo e fornendo il maggior numero possibile di informazioni.
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      • #4
        Ciao Mario,
        le piscine all' aperto scaldate non sono un mio progetto ma una realtà, a Praga tengono calda una 50 mt. (e senza sorgenti termali, tramite metano)!!!!
        A Budapest le immissioni di acqua calda saranno di non oltre 100 lt. al minuto e l'acqua viene scaricata in fogna, non c'è ricircolo e filtraggio, e tengono la temperatura a 38 gradi.
        L'isolamento verso il terreno si può sempre fare, basta del materiale refrattario.
        Avrei bisogno di un aiuto nei calcoli, tutto qui. Quanto metano (9,9 kw/mc) consumo all' ora? Secondo me meno che a tenere caldo tutto un pallone con dentro la piscina... (consumo di circa 8000 euro/mese)
        Vi spaventano 2 conti?

        AlessandroTesla

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        • #5
          Ciao,

          Così risparmiano sul filtraggio, però spendono per l'acqua!

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          • #6
            Ciao DeltaHF,
            là l' acqua esce calda dal terreno gratis e non puzza neanche tanto di zolfo come da noi qui in Italia... e poi vedessi che abitantesse ci sono in città!!! Altro che l'Italia!!!
            Peccato che fare il buco per far sgorgare l'acqua termale costa 270000 euro
            Non puoi darmi una mano sui conti?
            Grazie e ciao.

            A.T.

            Commenta


            • #7
              Caro Alessandro,
              CITAZIONE
              le piscine all' aperto scaldate non sono un mio progetto ma una realtà

              non lo metto in dubbio, l'idea e' buona


              CITAZIONE
              L'isolamento verso il terreno si può sempre fare, basta del materiale refrattario.

              Questa non e' un'operazione da poco per le piscine esistenti. Per le nuove e' piu' facile.

              CITAZIONE
              Secondo me meno che a tenere caldo tutto un pallone con dentro la piscina

              Secondo me no. Il delta di temperatura tra acqua e aria e ambiente circostante (per la riflessione degli infrarossi) direi che incide molto.

              CITAZIONE
              Vi spaventano 2 conti?

              Si, non ho i parametri per fare un calcolo attendibile e dimostrabile. Non mi piace dare i numeri e basta.
              Ciao
              Mario
              Molto urgente: cerco socio: Collaborazione a Milano
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              • #8
                Ciao Mario, vi chiedevo proprio la formula che permette di calcolare la dispersione di calore, possibile che fra tutti questi ingegneri nessuno la sappia?

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                • #9
                  Caro AlessandroTesla,
                  ma non ti risponde nessuno? Il non ho la competenza per questi calcoli!

                  Qui c'e' un trattato generico, aiuta a capire del concetti ma non ti da il numero finale.

                  P.S.: nel forum ci vorrebbe un "repositorio" dove mettere informazioni come questa, utili per varie sezioni del forum.

                  Ciao
                  Mario
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                  • #10
                    Ciao Mario,
                    penso che nessuno qui sia in grado di dare neanche calcoli approssimativi. Come dico io poco conta una formula matematica, bisognerebbe solo fare una prova per non trovarsi poi con risultati 1000 miglia distanti dalla realtà. In fin dei conti penso che le formule vadano comunque testate dall 'esperienza.
                    Per la mia esperienza è sufficiente un immissione di 50 litri al secondo scaldati da 34 gradi (temperatura vasca, si ha il ricircolo) a 40. Questo potrebbe imporre un consumo di metano di 20 mc/ora, pari a circa 8-10 euro (sulle quantità il prezzo crolla). Come ti dicevo il bagnino costa di più. Con la copertura notturna la spesa potrebbe dimezzarsi quindi avremmo una spesa di circa 180 euro/giorno, più che accettabile per un impianto più termale che sportivo. Ci sono un sacco di pensionati che non sanno ke fare e stare a puccio è piacevolissimo, specie quando l'acqua fa le colonne di vapore...
                    Se consideri un impianto coperto la spesa di riscaldamento dell' ambiente è circa uguale (direi qualkosa in più).
                    ke ne pensi Mario?
                    Ciao.

                    Alessandro

                    Commenta


                    • #11
                      Caro AlessandroTesla,
                      a occhio - ma solo da occhio inesperto - potrebbe andare.

                      Il sistema potrebbe essere completato da un sistema di riscaldamento a infrarossi direzionali, almeno nella zona della scaletta di uscita, che puo' utilizzare acqua calda o vapore.

                      ..... sono convinto che altri ti risponderanno, un po' di pazienza ....

                      Ciao
                      Mario
                      Molto urgente: cerco socio: Collaborazione a Milano
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                      • #12
                        Una notazione: utilizzando una pompa di calore d'estate (quando fuori fa caldo) per riscaldare l'acqua si ha un'efficienza dal 500 al 700% ed esistono bruciatori a metano con efficienza del 95%

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                        • #13
                          CITAZIONE (AlessandroTesla @ 11/3/2005, 02:13)
                          .
                          Ero a puccio nei bagni termali a Budapest quando ho notato che per tenere calde grandi piscine all'aperto (si parla di 38 gradi) era sufficiente un apporto limitato di acqua calda.

                          Stimolato dal thread, mentre ascolto il nuovo cd dei Coldplay,
                          ignorantemente, facendo il servo della serva, due conti, certo che mi sfuggirà qualcosa, perchè non credo esista una formula, ma una serie di formule non semplici, penso e scrivo:

                          Parli di bagni termali.......................appunto

                          Quindi per avere la temperatura di 38°C (propio la temperatura di taratura di tutti i miscelatori sanitari termostatici normalmente in commercio), non credo facciano una grande fatica.

                          La dimensione del bacino a cui fai riferimento, porta a circa complessivi 468 mc di acqua calda, ossia 468.000 litri.

                          Pensavo di più.

                          Non abbiamo nulla di termale (o forse il bacino è a Larderello, Sasso Pisano o Radicondoli? ), per cui devo portare l'acqua alla temperatura desiderata: i famosi 38°C (ma un po' di meno no? Anche perchè scotta).

                          Cosa mettiamo come t° d'ingresso?
                          Va bene 12°C? D'inveno potrebbe, anzi è decisamente meno.

                          38°C - 12°C = 26 °C

                          Potenza necessaria per portare in temperatura il bacino in 1 ora:
                          468.000 litri x 26 °C = 12.168.000 Kcal/h

                          Potenza necessaria per portare in temperatura il bacino in un giorno:
                          12.168.000 KcalH / 24 = 507.000 Kcal/h

                          ossia 590 kW/h (oramai il W è di legge).

                          Diventa ragionevole portare in temperatura il bacino in un lasso di tempo di 10 giorni, anche perchè qualche caldaietta murale a condensazione di questa potenzialità il mercato ne offre. Quindi,
                          la potenza necessaria per portare in temperatura il bacino in 10 giorni è di 59 kW/h

                          E non abbiamo considerato le dipersioni, con temperatura esterna di 0°C.

                          POTENZIALITA' NECESSARIA PER SOPPERIRE ALLE DISPERSIONI


                          Oramai allucinato ed esausto dai conti precedenti e da X&Y dei bravissimi Coldplay, incapace d'intendere e di volere, non facendo più il conto della serva, ma i pensieri della sguattera, ritrovo una vecchia tabella di un costruttore di piscine, che esprime tali valori:
                          Dispersioni per piscina esterna, con specchio d'acqua di 220 mq. espressi in kcal/h:
                          - con vento a 1 m/sec = 70.500
                          - con vento a 4 m/sec = 171.800

                          Poi occorre un ricircolo: in presenza di bacini per utilizzo pubblico (qua ci sarà mica uno solo che vuole fare il bagno) è vero che abbiamo apporto di calore sensibile e latente, ma
                          per ogni adulto deve esserci un ricircolo ogni 6/4 ore
                          e per ogni bambino invece un ricircolo ogni 4/2 ore (pisciano di più).

                          Quindi, senza considerare le dispersioni
                          per schizzi e asporto di acqua da reintegrare nuovamente (fredda, perchè non ho le terme),
                          per le variazioni di temperatura esterna,
                          per la frequenza e la velocità del vento e la sua esposizione,
                          per il terreno circostante,
                          per l'evaporazione e conseguente reintegro (sempre fredda eh!),
                          per le temperature in gioco,

                          COME FAI A SPENDERE 5.500 EURO AL MESE?

                          Forse ad Aprile .

                          Ammesso che tu abbia la caldaia con olio vegetale di frittura, non oso pensare a quante tonnellate dovresti usarne, ma soprattutto non oso pensare al fetido odore che pervaderà tutti i poveri bagnanti (soprattutto i pensionati) , aumentando così, malgrado la bassa profondità delle acque, le possibilità che qualcuno rischi l'annegamento, facendo si che proprietario, gestore, ma soprattutto COLUI CHE HA AVUTO L'IDEA MALSANA DI FARE QUESTO, vengano ingabbiati e rinchiusi per anni .

                          Ma come!
                          Si parla di ecologia e tu per far pucciare qualche vecchio rin********to , non solo me ne fai affogare una mezza dozzina, ma mi riscaldi a 38°C (trentottogradicentigradi), mezzo lago d'Idro?



                          Ora per colpa di Alessandro Tesla, non scriverò più per un mese.

                          Saluti,
                          Addison.

                          PS: cosa sono i collettori solari piani a doppia copertura ?

                          Edited by Addison - 2/7/2005, 01:15

                          Commenta


                          • #14
                            ciao alessandro anche io avevo avuno una genialata come la tua riscaldarela LA MIA PISCINA DI INVERNO

                            Commenta


                            • #15
                              Scusate l'intromissione, ma mi è venuto naturale confrontare il "serpentone nero", oggetto di parecchi thread in questo forum, e la vostra intenzione di riscaldare la piscina.
                              Mi pare di ricordare che ci fossero sistemi simili per riscaldare le piscine, un lungo tubo nero in PVC esposto al sole dove circolava l'acqua della piscina, a formare un grosso ciambellone.
                              Se c'è sole anche d'inverno il sistema potrebbe dare buoni risultati a patto di fermare la circolazione di notte, perchè il ciclo si inverte.


                              Edited by claudiomenegatti - 1/10/2005, 14:06
                              *** Firma irregolare rimossa d'ufficio. ***

                              Commenta


                              • #16
                                VORREI SOLO FAR NOTARE... mi scuso se dico una banalità... che budapest sta su una sorta di Hot Spot e l'acqua termale esce dalla fonte a 70 gradi :

                                Testato! fatta figura di ***** con comitiva di vecchietti che bevevano tutti con calma da un bicchiere, mentre io mi sono messo a tracannare dal rubinetto della fontana... sick.gif non ho urlato per orgoglio... e per difendere l'immagine de il Mio Paese mi sono messo a fare considerazioni in inglese... che vergogna.

                                Comunque, al di la dei miei soliti aneddoti, le piscine calde all' aperto sono una libidine, ma fare un impianto termale con grande piscina all' aperto temo sia abbastanza controproducente dove non si disponga di una fonte gia geotermicamente calda....

                                questo genere di attività inoltre la vedo molto a rischio da noi se ci aggiungi che la cultura italiana di terme e sauna è ZERO in quanto si pensa che le terme servano solo a curare i vecchi acciaccati ed in sauna ci vadano solo gli omosessuali....
                                Se propio in albergo la chiami "centro wellness" e se l'accesso è libero e COMPRESO nel costo, ci trovi i CACIARONI che si comportano come fosse in spiaggia ad Ostia mentre tenti di rilassarti o i "Cattolici" nel peggior senso della parola che entrano in sauna FRADICI con BOXER CIABATTE CUFFIA orologio ed OCCHIALI ( mancano solo PINNE e FUCILE ) tutto in plastica (che dopo un po' praticamente fonde e libera diossina) maleodoranti e antiigienici ma con grossi Cristi d'oro al collo che gli fanno le stigmate a fuoco sul petto appena raggiunta la temperatura ambiente... che si scandalizzano di trovarti senza costume sotto il lenzuolo RITENENDOTI INOPPORTUNO e squadrandoti come un pervertito venuto li per adescare... anche se stai sulle tue pensando solo a rivitalizzare la tua termoregolazione corporea.

                                Puah... scusate lo sfogo.


                                (meno male che abito vicino a Slovenia ed Austria wink.gif )

                                Edited by marcomato - 27/2/2006, 20:36

                                Commenta


                                • #17
                                  Mi hai fatto sganasciare, siamo proprio così...

                                  Comunque, tornando seri, le terme di Budapest e dintorni sono famose, ma ce ne sono molte anche in Italia. Mi pare che a Bormio ci sia una piscina all'aperto, non so se ce ne sono in altre località termali. Invece parlare di riscaldare artificialmente una piscina in questo forum, temo che non molti abbiano voglia di seguirti.

                                  Edited by Lolio - 27/2/2006, 23:32

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