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Concentratore solare con parabola Banca C modificata

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  • Concentratore solare con parabola Banca C modificata

    Salve a tutti!
    Sono nuovo del forum e ho questo quesuto:
    ho una parabola Orbitron in Banda C da metri 3,7 di diametro.
    Vorrei convertirla in un concentratore lineare parabolico.
    In pratica, avendo già le centine della Orbitron fatte, si tratta di sviluppare la struttura della parabola in lineare anzichè in circolare.
    Per fare questo intendo costruire un supporto metallico su cui installare le centine della Orbitron, ovviamente mantenedo il profilo della parabola.
    Detto questo sorgono due problemi:

    1) Quale materiale riflettente utilizzare per lo specchio?

    2) Che tipo di tubo usare nel fuoco?

    3) Che fluido usare nel tubo?

    Per il materiale riflettente ho trovato un pannello a specchio in composito su questo sito http://www.edilportale.com/edilCatalogo0/E...IDProdotto=2952

    Per il tubo non ho idee

    Per il fluido penso a acqua ma non so che risultati si possano ottenere viste le alte temperature raggiunte nel fuoco.

    Le dimensioni del concentratore sarebbero elevate considerato le dimensioni delle centine di metri 3,70 e la lunghezza del concentratore di circa metri 6 , quindi 22,20 metri quadri.

    Ulteriore dubbio per il posizionamento, io abito a Biella, in Piemonte e ho il sud libero.

    Un grazie a tutti per i suggerimenti.

  • #2
    ciao Galaulio !
    sono anch'io di biella, e trovo interessante il tuo progetto
    Qui da noi il sole non e' proprio una costante <img src=">

    Per il fluido .. dipende in parte da cosa vuoi ottenere se vapore->elettricita' oppure calore->processi industriali ecc..
    Comunque io sarei per l'olio e per un piccolo accumulo isolato con scambiatore.
    L'accumulo servirebbe per ovviare al problema delle nuvole passeggere non di sicuro per la notte.

    Per il tubo o si va sul fai da te oppure ci sono ditte del settore che vendono accessori del genere ma non so a che prezzi ; tu sei privato o azienda ?

    Eddy

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    • #3
      Molto interessante il tuo progetto, ma voglio fare l'avvocato del diavolo.
      Per un esemplare prototipale, mi sembra una dimensione assolutamente eccessiva.
      Potresti iniziare con un segmento di lunghezza limitata, al fine di correggere i difetti ed i problemi in corso di sperimentazione con una spesa limitata.

      -Tubo in vetro: vedi questo link, dal quale risulta che difficilmente potrai avere spezzoni di lunghezza superiore al 1,5 metri.
      http://www.contardi.it/industria_prodotti.php?ln=it&id=6
      Attenzione, perchè se all'interno del tubo non viene praticato il vuoto, occorre inserire piccoli quantitativi di sali igroscopici e lasciare un piccolissimo sfiato, anche capillare, ad evitare stress da sovrapressione provocato dalla dilatazione e contrazione termica dell'aria contenuta all'interno (ed ancor più della umidit&agrave.

      -Fluido termovettore: al fine di evitare sovrapressioni nella zona dei captatori solari, utilizzerei olio diatermico, un modesto accumulo, come suggerisce Eddy ed uno scambiatore con acqua a seguire. Sperimentalmente potresti provare anche oli meno tossici e verificarne il comportamento.

      -Specchio della parabola: Puoi usare il materiale che hai segnalato, sul quale ho personalmente dubbi riguardo la durata ed una eventuale opacizzazione nel tempo. Puoi usare tante strisce di normale vetro-specchio, larghe pochi centimetri ed incollate su di un supporto metallico avente la sagoma della parabola.

      -Tubo captante: questo è forse il componente nel quale maggiormente sbizzarrirsi nella sperimentazione.
      Tubo di acciaio inox, irruvidito con smeriglio fine e dipinto con vernice da marmitte, oppure selettiva Solkote.
      Tubo di rame con due alette saldate al fine di aumentare la superficie di captazione. verniciato come sopra.
      Tubo di rame con alettature circonferenziali, del tipo utilizzato per ventilconvettori dismessi, verniciato come sopra.
      Tubo in alluminio, sagomato a stella o radiatore dalla fabbrica. Verniciato come sopra. Temperatura di fusione 660° C, di utilizzo 450°.

      E' ovvio che il tubo captatore non deve essere a contatto con il tubo esterno in vetro, ma fra i due deve esserci un discreto gioco. Solo le estremità dovranno essere sigillate, ricordando però che i due materiali hanno temperature e coefficienti di dilatazione diversi, e devono essere liberi di muoversi reciprocamente senza sforzo o quasi.

      <img src=">

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      • #4
        Immagino che una parabola di 3 mt. e oltre sia a rete , sei sicuro che facendola 'piena' il supporto regga la forza del vento?

        AUTO BANNATO

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        • #5
          Vi ringrazio per le risposte.
          Sicuramente inizierò con un modello in scala ridotta e pensavo anch'io di utilizzare striscie di specchio che non garantiscono la forma ideale ma per fare test vanno bene.
          Appena trovo un po di tempo faccio un primo test e poi vi aggiorno.

          Grazie di nuovo e un saluto a tutti

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          • #6
            Le striscie di specchio se larghe quanto il tubo captante non hanno niente da invidiare alla superficie curva , costano meno e sono piuì durature nei confronti degli UV. <img src=">
            Di contro la grandine le frantuma <img src=">

            Eddy

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            • #7
              CITAZIONE (Eddy79 @ 16/2/2008, 19:41)
              Le striscie di specchio se larghe quanto il tubo captante non hanno niente da invidiare alla superficie curva , costano meno e sono piuì durature nei confronti degli UV. <img src=">
              Di contro la grandine le frantuma <img src=">

              Eddy

              Vero, e perciò occorre sempre un automatismo che metta in posizione di riposo lo specchio in caso di pioggia...
              ^_^

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