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Info sulla legionella

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  • Info sulla legionella

    Ciao a tutti,
    mi scuso se questo non è la sezione adatta e quindi prego i moderatori di spostarmi in tal caso..

    per ridurre il consumo per il riscaldamento dell'ACS anche se questo sarà un'inezia, ho ridotto la temperatura di stoccaggio a circa 42°C; temperatura alla quale posso fare la doccia agevolmente (siamo due adulti e 2 piccoli).
    Ma dopo avere letto qualche topic inerente la questione legionella, mi è venuto il dubbio che potrei incorrere in tale situazione.
    Domanda.. avendo uno stoccaggio di circa 120 lt e usando l'ACS regolarmente (2 doccie al giorno e relativo uso normale per lavaggio stoviglie e lavaggio personale).. sono a rischio??

    Forse sarebbe più opportuno rialzare la T fino a 50-55 °C????

    Saluti
    Gabriele

  • #2
    120 lt è all'incirca la capacità di uno scaldabagno elettrico da 80 litri installato forse nel 90% delle famiglie italiane, che tantissimi tengono a quelle temperature.
    Nessun problema di legionella.
    Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

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    • #3
      CITAZIONE (dotting @ 21/2/2008, 13:11)
      120 lt è all'incirca la capacità di uno scaldabagno elettrico da 80 litri installato forse nel 90% delle famiglie italiane, che tantissimi tengono a quelle temperature.
      Nessun problema di legionella.

      Ciao dotting,

      prima di tutto grazie per la risposta , affermativa <img src="> ..

      .. aiutami a capire...vediamo un pò..

      1) Perchè dici che 120lt sono come 80 lt ?? I miei sono il bollitore che è nella caldaia e quindi io pensavo che fosse in tot 120 lt.. c'è aria dentro??
      2) Non c'è nessun problema in quanto durante la giornata l'acqua a 42°C viene mediamente ricambiata tramite l'uso???


      Grazie
      Ciao

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      • #4
        La risposta corretta è la due.
        Il problema legionella si comincia ad avere quando hai acqua ferma in grossi boiler, ma stiamo parlando da 300 litri in sù, mediamente 120 litri sono il consumo giornaliero di acqua calda di due persone.
        Se siete almeno in due, sei a posto.
        Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

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        • #5
          CITAZIONE (dotting @ 21/2/2008, 15:27)
          La risposta corretta è la due.
          Il problema legionella si comincia ad avere quando hai acqua ferma in grossi boiler, ma stiamo parlando da 300 litri in sù, mediamente 120 litri sono il consumo giornaliero di acqua calda di due persone.
          Se siete almeno in due, sei a posto.

          Grazie, la prima l'ho capita ora <img src="> .. <img src=">

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          • #6
            Alza subito la temperatura a 60° e usa una valvola miscelatrice termostatica all'uscitatrata anche a 40/45° !!! In alternativa basta uno shock termico per un quato d'ora a 60\70° ogni tot di ore....
            Prova a cercare su Google legionella + bollitori o valvole o sistemi anti legionella vedrai....
            Ciao

            Commenta


            • #7
              CITAZIONE (buran001 @ 23/2/2008, 01:54)
              Alza subito la temperatura a 60° e usa una valvola miscelatrice termostatica all'uscitatrata anche a 40/45° !!! In alternativa basta uno shock termico per un quato d'ora a 60\70° ogni tot di ore....
              Prova a cercare su Google legionella + bollitori o valvole o sistemi anti legionella vedrai....
              Ciao

              è cosi alto il rischio di legionella negli accumoli,
              nonostante tutto il cloro che c'è nei nostri acquedotti?

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              • #8
                c'è un rischio come in tutte le cose e fino a che non avvengono non se ne parla, poi..è successo proprio a me! comunque se hai queste paure nonostante la spiegazione di Dotting dovrebbe averle abbassate puoi programmare la tua caldaia che una volta ogni 3-4 giorni alzi la temperatura a 60 nel boiler e poi ritorni alla temperatura attuale!

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                • #9
                  Porto la mia personale esperienza.

                  Tengo la temperatura dell'acqua sanitaria della caldaia a metano a circa 40° di modo da usarla senza miscelarla con quella fredda. Ormai sono yanti anni e non ho mai avuto problemi ma solo vantaggi derivanti dal minor consumo.

                  L'acqua calda viene utilizzata tutti i giorni quindi non staziona molto nell'accumulo, quindi probabilmente non c'è il tempo perchè si creino eventualmente problemi con la legionella.

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                  • #10
                    interessante

                    http://it.wikipedia.org/wiki/Legionella

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                    • #11
                      CITAZIONE (pinetree @ 25/2/2008, 09:28)

                      <img src=:"> :woot: pinetree,
                      sono andato a leggere il link che hai messo,
                      prima di fare la doccia è meglio bollire l'acqua,
                      o fanno del terrorismo?
                      ciao
                      Manu58

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                      • #12
                        No, non è terrorismo, è ciò che la legionella provoca..ma come la legionella ci sono 1000 altri batteri o tossine che se entrano in gioco son c... amari!
                        Ti sei mai chiesto del botulino per esempio?
                        Se conservi male un cibo in assenza di aria viene prodotta la tossina..e quanti cibi oggi sono sottovuoto?
                        Bè, quasi tutti quelli in scatola per esempio ma solo in rari casi accade di ammalarsi!
                        Io ho avuto un caso in famiglia, mio zio ripreso per i capelli perchè appunto visto che non accade mai nessuno in ospedale riusciva a capire cosa avesse..se non fosse stato per una laureanda in medicina!!!
                        Oppure della salmonella nelle uova, insomma ci sono, ci sono state e sempre ci saranno, ma l'uomo ignora e soprattutto non si può proteggere da tutto!

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                        • #13
                          VOglio portare la mia esperienza... ho lavorato in un'azienda che faceva anticalcare elettronici che, in un progetto in collaborazione con un famoso ospedale ligure, ha portato all'azzeramento dei problemi di legionella grazie all'utilizzo di questi dispositivi e, ovviamente, altre tecnologie... quindi mi son fatto 3 anni di studi sulla questione.

                          Le legionella si sviluppa da 20 a circa 40-45 gradi centigradi e inizia a morire a 50°C, cioè a 50° non si moltiplica, a 55° muore dopo un paio d'ore, a 60° circa 1 ora... anche meno, a 65-70° muore in pochi secondi.
                          Per morire intendo il batterio si distrugge e diventa inoffensivo.

                          La legionella è ovunque... ma solamente se ci sono un determinato quantitativo di ufc (unità formanti colonie) inizia a diventare pericolosa...
                          Quanto sono queste colonie? sotto i 1000 non ci sono problemi... sotto i 10.000 non ci sono ancora problemi se le persone sono sane... sopra i 10.000 negli ospedali mettono in atto le linee guida per la disinfezione... ho visto in alcune analisi di alcuni ospedali valori pero' oltre i 120.000!!!!!! <img src=">
                          Chi è sottoposto a prendersi la legionella? chi è immunodepresso... ovvero ha le difese basse per problemi di salute (soprattutto gli anziani ma non solo) e per via aerea: doccie, condizionamento, umidificatori... ecc...
                          DOcce perchè si crea vapor acqueo che viene inalato...
                          Il problema di salute: polmonite acutissima che non viene curata con i normali antibiotici da polmonite... ma solo con degli specifici... e quando si accorgono a volte è troppo tardi e un 5% abbondante è la casistica di morte... oppure una degenza molto lunga...

                          Tuttavia i problemi sono tanti ma non nel boiler... ma soprattutto nelle tubazioni... soprattutto se sono in ferro zincato.
                          Infatti il ferro zincato ha la capacità di accumulare calcare e lì la legionella prolifera formando del biofilm (un sottile strato di filmante batteriologico altamente pericoloso!).
                          Con l'aumento delle temperatura si distrugge il biofilm e tutti i batteri... ma non quello che c'è dentro la porosità del calcare e con il tempo si riformano le colonie.

                          Il cloro è in quantità bassissime, nella rete idrica... e per uccidere il batterio occorrerebbe eseguire quella che viene detta "Iperclorazione" ma è cmq tossica se non si lavano poi le tubazioni successivamente e corrosiva sui vecchi impianti.
                          Oltretutto nelle case non può essere fatta agevolmente.

                          Cmq la legionella si sviluppa sopratutto nelle grandi strutture e nei luoghi pubblici dove c'è scarsa igene... e quasi mai nei boiler... ma nelle condutture.
                          Perchè questo... nei boiler arriva acqua fredda ed il ricircolo e le serpentine spesso sono + che a 40° (soprattutto quando le caldaie si accendono per rialzare le temperature) ed il livello è spesso + basso... ma nelle tubazioni dove la temperatura scende sempre nella soglia ideale alla proliferazione.

                          Nelle case i problemi sono inferiori proprio grazie al fatto che la lunghezza è spesso molto corta... non migliaia di metri come negli ospedali/alberghi/palestre.

                          ALcune accortezze da fare cmq:
                          1) pulire spesso i soffioni della doccia con anticalcare e togliere lo sporco dalle apposite retine trattieni sporco
                          2) pulire spesso i rompigetto dei rubinetti.
                          3) se si dispone di un accumulo... vedere se c'è uno spurgo ed ogni tanto azionarlo... nelle nuove caldaie una volta alla settimana salgono fino a 60° per eseguire una sterilizzazione... al caso fatelo a mano!
                          4) se ci sono rubinetti che usate poco o niente ... prima di prendere dell'acqua fatela scorrere per qualche istante... l'acqua stagnante fa proliferare i batteri!
                          5) se avete un dispositivo anticalcare (che contro la legionella è una cosa da tener conto cmq) tenetelo in efficienza:
                          a) se avete un addolcitore sinceratevi che le resine siano apposto, il sale non manchi mai (perchè altrimenti avrete un generatore di batteri!!!) e che la durezza in uscita non sia mai sotto i 10°F, anche se la legge dice di non calare sotto i 15...)
                          b) se avete un altro dispositivo anticalcare fate fare la corretta manutenzione.
                          c) se avete una lampada ad ultravioletto (cosa che dovrebbe essere sempre messa dopo l'addolcitore) assicuratevi che la stessa non abbia + di 1,5 anni di vita altrimenti la sua azione è vana
                          d) se avete un filtro a carboni attivi assicuratevi che i carboni attivi vengano cambiati come indica il costruttore, generalmente andrebbe cambiato dopo circa 6mesi...
                          e) se avete un osmosi per la purificazione dell'acqua... verificate che i filtri non siano intasati.

                          E con questo ho riassunto le principali norme igeniche e di buon senso che andrebbero adottate.

                          Nel dettaglio con i particolari dispositivi anticalcare della mia vecchia ditta eseguivano un'azione prettamente disincrostante e dopo 2 anni i tubi dell'ospedale erano puliti dalle incrostazioni... nemiche numero 1 da combattere per la proliferazione della legionella...

                          Adesso ho cambiato lavoro... non conosco, quindi, gli sviluppi.

                          Saluti <img src=">

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