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AQUAFUEL + PILE A COMBUSTIBILE

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  • AQUAFUEL + PILE A COMBUSTIBILE

    Leggendo quà e là sui metodi per produrre combustibile dall'acqua, emerge chiaro che il problema principale per chiudere l'anello, è convertire con efficienza il gas prodotto in elettricità. Con i comuni sistemi motore a CI - generatore, l'efficienza non supera il 18 ÷ 20%. Per certo, le pile a combustibile hanno un rendimento che oscilla tra il 40% e il 60%.
    Ha mai provato nessuno ad utilizzare l'aquafuel per alimentare una pila a combustibile che produca energia suffieciente a produrre l'aquafuel? Il giro di parole è voluto, ma il senso è questo: riusciremo a chiudere questo benedetto loop?.
    L'informatica appartiene agli hacker, la scienza a chi la vuole!
    Buona spremuta di meningi a tutti.

  • #2
    con gli attuali rendimenti delle fuel cell che digeriscono anche il carbonio abbiamo bisogno di un cop di almeno 2 solo per chiudere l'anello ma si deve considerare che a noi interessa anche un surplus di energia... quindi ci vorrebbe un cop di 3 mentre il cop massimo misutrato per i reattori acquafuell attalmente e' di 1,75 migliori speranze invece ci sono epr il magnegas il cui cop arriva a 4

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    • #3
      CITAZIONE (karruso @ 22/4/2005, 13:59)
      Leggendo quà e là sui metodi per produrre combustibile dall'acqua, emerge chiaro che il problema principale per chiudere l'anello, è convertire con efficienza il gas prodotto in elettricità. Con i comuni sistemi motore a CI - generatore, l'efficienza non supera il 18 ÷ 20%. Per certo, le pile a combustibile hanno un rendimento che oscilla tra il 40% e il 60%.
      Ha mai provato nessuno ad utilizzare l'aquafuel per alimentare una pila a combustibile che produca energia suffieciente a produrre l'aquafuel? Il giro di parole è voluto, ma il senso è questo: riusciremo a chiudere questo benedetto loop?.
      L'informatica appartiene agli hacker, la scienza a chi la vuole!
      Buona spremuta di meningi a tutti.

      Invece di pensare come produrre elettricità dal magnegas secondo me il punto è trovare un sistema per produrre magnegas dal calore e non dall' elettricità. Naudine ha proposto un sistema per alimentare un rasaerba al 20% idrocarburi e 80% acqua, di fatto il motore viene alimentato da una decomposizione termica dell'acqua in gas, come ben spiega Naudine, in un reattore ad alta temperatura.
      Il tutto senza archi voltaici ma solo con calore e superfici determinate.
      Una volta alimentato il sistema a calore sarà molto più facile ricavarne un utile, sempre che questo sia possibile

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      • #4
        purtroppo non ho capito bene come funzionass equel sistema di naudine e a che servisse a suo tempo ma mi sembr a un po complicatuccio da costruire in casa senza mezzi... cmq se ti va prova e facci sapere i risultati...

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        • #5
          CITAZIONE (AlessandroTesla @ 19/5/2005, 01:21)
          Naudine ha proposto un sistema per alimentare un rasaerba al 20% idrocarburi e 80% acqua, di fatto il motore viene alimentato da una decomposizione termica dell'acqua in gas, come ben spiega Naudine, in un reattore ad alta temperatura.

          Ciao AT,
          il sistema sperimentato da Naudin si chiama GEET ed è stato ideato da Paul Pantone (http://www.geet.com).

          Il problema di quel sistema è che va bene solo per motori a regime di giri fisso, e non variabile come quello di un'auto, xcui potrebbe essere perfetto x per un gruppo elettrogeno.

          A suo tempo avevo mandato una mail all'inventore che mi aveva risposto dicendomi che era disposto a vendermi i disegni e gli schemi costruttivi a circa 170 $....

          Puoi trovare un precedente post dove se ne parla QUI

          Ciao!

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          • #6
            mm interessante...

            e se il nostro generatore alimentasse il caricabatterie di u na uto elettrica?

            Commenta


            • #7
              QUOTE (ag_smith @ 20/5/2005, 14:37)
              mm interessante...

              e se il nostro generatore alimentasse il caricabatterie di u na uto elettrica?

              Si, era venuta anche a me quest'idea.
              Usare un piccolo gruppo elettrogeno per generare energia sufficiente a far andare un motore elettrico.
              Il problema è che bisogna capire se l'energia prodotta è sufficiente ad alimentare il motore elettrico...

              La mia idea era quella di avere un motore a gruppo elettrogeno abbastanza piccolo da consumare il minimo indispensabile, produrre l'energia necessaria a caricare le batterie dell'auto elettrica e tramite una centralina elettronica pilotarne l'accensione solo quando le batterie si stanno esaurendo...

              Forse però il problema principale è la taratura di tutte le varie valvole in modo che il ciclo abbia le pressioni corrette... e non sò se questo si riesca a fare tramite dei servomeccanismi pilotati da un circuito...

              denis.

              PS: Io per prima cosa proverei a replicare il generatore... poi chissà che si riesca anche a montarlo su un'auto elettrica...

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              • #8
                Salve.

                Sono nuovo di questo forum. Credo di aver letto tutti i forum aperti sull'acquafuel ed avrei qulche domanda e qualche considerazione da farvi.

                Domanda: Qualcuno ha capito come funziona quel reattore cosi affamato di energia?

                Mia risposta:
                Secondo me si crea un condensatore tra i due elettrodi in grafite (qualcuno ha provato ad usare i carboncini da disegno o le mine delle matite morbide?). Ad un certo punto il condensatore collassa producendo la scarica ad alta temperatura la quale provoca la ricombinazione di H - O - C.

                Considerazione:
                Tutti i gas prodotti per ricombinazione hanno un'alta percentuale di H e CO, Perche' ci ostiniamo ad usarli in un motore a combustione interna? Non sarebbe piu' utile trasformare la percentuale di CO in H passando il gas contenente CO il acqua a 450 gradi ottenendo CO + H2O --> CO2 + H2 (lo so non e' semplicissimo, il processo e' pero' largamente documentato in letteratura). Il gas cosi' ottenuto e' praticamente H2 + C02 Molto piu' facilmente utilizzabile in una cella a combustibile.

                Grazie per il tempo concessomi.

                PS: Scusate le lettere accentate con l'apostrofo ma sto usando una tastiera barbara! (E' americana.)

                Commenta


                • #9
                  CITAZIONE (Nove^3 @ 25/7/2005, 10:42)
                  Salve.

                  Sono nuovo di questo forum. Credo di aver letto tutti i forum aperti sull'acquafuel ed avrei qulche domanda e qualche considerazione da farvi.

                  Domanda: Qualcuno ha capito come funziona quel reattore cosi affamato di energia?

                  Mia risposta:
                  Secondo me si crea un condensatore tra i due elettrodi in grafite (qualcuno ha provato ad usare i carboncini da disegno o le mine delle matite morbide?). Ad un certo punto il condensatore collassa producendo la scarica ad alta temperatura la quale provoca la ricombinazione di H - O - C.

                  Considerazione:
                  Tutti i gas prodotti per ricombinazione hanno un'alta percentuale di H e CO, Perche' ci ostiniamo ad usarli in un motore a combustione interna? Non sarebbe piu' utile trasformare la percentuale di CO in H passando il gas contenente CO il acqua a 450 gradi ottenendo CO + H2O --> CO2 + H2 (lo so non e' semplicissimo, il processo e' pero' largamente documentato in letteratura). Il gas cosi' ottenuto e' praticamente H2 + C02 Molto piu' facilmente utilizzabile in una cella a combustibile.

                  Grazie per il tempo concessomi.

                  PS: Scusate le lettere accentate con l'apostrofo ma sto usando una tastiera barbara! (E' americana.)

                  il problema e' che tutto questo andrebbe ad accrescere ancora l'assorbimento energetico della reazione e poi il gas e' utilizzabile direttamente senza altre reazioni nelle celle a combustibile certo non nelle afc ma in molti altri di tipi si...

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                  • #10
                    Lo so che ci vorrebbe ulteriore energia, ma la relazione CO+H2O-->CO2+H2 se non mi sbaglio e' una reazione endotermica e quelle temperature ( circa 450 gradi) sono raggiungibili anche da un collettore solare...

                    Comunque credo che questa reazione sia anche compresa nella PMC di Naudin. ( Tra l'altro ne ho capito + o - il funzionamento a regime ma non ho capito come possa partire....).

                    Grazie

                    Edited by Nove^3 - 26/7/2005, 10:05

                    Commenta


                    • #11
                      CITAZIONE (Nove^3 @ 26/7/2005, 10:04)
                      Lo so che ci vorrebbe ulteriore energia, ma la relazione CO+H2O-->CO2+H2 se non mi sbaglio e' una reazione endotermica e quelle temperature ( circa 450 gradi) sono raggiungibili anche da un collettore solare...

                      Comunque credo che questa reazione sia anche compresa nella PMC di Naudin. ( Tra l'altro ne ho capito + o - il funzionamento a regime ma non ho capito come possa partire....).

                      Grazie

                      proprio perche' e' endotermica necessita di piu' energia... senza contare le perdite di calore che ci sarebbero...

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                      • #12
                        cmq ho dimenticato di farti il benvenuto nella discussione!!

                        ultimamente hanno disertato un po tutti questo argomento...

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                        • #13
                          Grazie per il benvenuto.

                          Comunque io pensavo anche al recupero di calore di "scarto".

                          Commenta


                          • #14
                            CITAZIONE (Nove^3 @ 31/7/2005, 11:44)
                            Grazie per il benvenuto.

                            Comunque io pensavo anche al recupero di calore di "scarto".

                            si buona idea cmq sarebbe utile per portare l'acqua fino a 100 gradi ma gli altri 300?

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                            • #15
                              Scusate il periodo di latitanza ma le ferie "bisogna" farle! tongue.gif

                              In questo periodo ci ho pensato un po' su e mi e' venuta una piccola idea.
                              Sapete se qulcuno ha provato a collegare il tubo di scarico di un motore a combustione interna con un serbatoio contenente biomassa (legno, paglia, erba, ecc.)?
                              Se il gas di scarico ha una temperatura di almeno 400 gradi si dovrebbe avere pirolisi e in parte gassificazione (se non ho capito male dipende dalla quantita' di ossigeno presente).
                              Il principio e' piu' o meno quello della GEET di Pantone anche se mi sono ispirato di piu' ai sistemi per lo smaltimento dei rifiuti.

                              Edited by Nove^3 - 17/8/2005, 09:35

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                              • #16
                                CITAZIONE (ag_smith @ 12/5/2005, 19:27)
                                con gli attuali rendimenti delle fuel cell che digeriscono anche il carbonio abbiamo bisogno di un cop di almeno 2 solo per chiudere l'anello ma si deve considerare che a noi interessa anche un surplus di energia... quindi ci vorrebbe un cop di 3 mentre il cop massimo misutrato per i reattori acquafuell attalmente e' di 1,75 migliori speranze invece ci sono epr il magnegas il cui cop arriva a 4

                                Il vostro COP non sarà mai uguale o superiore ad uno. Ciò significa che le overunity non esistono.

                                La termodinamica, questa sconosciuta, eh?

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                                • #17
                                  Mi sa che qui si lotta contro i mulini a vento....

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