Le grandi realizzazioni geotermiche a bassa entalpia - EnergeticAmbiente.it

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Le grandi realizzazioni geotermiche a bassa entalpia

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  • Le grandi realizzazioni geotermiche a bassa entalpia

    Buon pomeriggio a tutti!
    per uno studio che sto per approntare ho necessità di reperire le indicazioni sui siti (cioè dove si trovano) e le caratteristiche (volumi, superfici, tipo di utenza, tipo di geotermico) degli impianti realizzati in grandi edifici (siano essi, commerciali, civili, industriali, ecc.) che sfruttano il geotermico a bassa entalpia.

    Aspetto vostre indicazioni.
    Grazie.

  • #2
    Ciao!

    Prova a vedere su milano la azienda CEFLA, ha realizzato degli impiantoni per il castello sforzesco ecc



    ciao

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    • #3
      Grazie mille luca!
      ma tu ne sai qualcosa in merito?
      dati caratteristici intendo...

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      • #4
        A pratica di mare (Roma) ci sono tre impianti con potenza termica complessiva di 800 kW termici per riscaldamento, condizionamento estivo e produzione di acqua calda sanitaria.
        Trattandosi di applicazioni in territorio militare posso soltanto dare i dati tecnici.
        Gli impianti servono uffici, mensa, officine, hangars e alloggi

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        • #5
          vai a questo link http://www.assistal.it/pub/pan/CEFLA%20SC.pdf

          puoi gia vedere qualcosa di interessante! Sebbene non vi siano dati molto specifici (a parte alcune sciocchezze, almeno tali le ritengo su un COP di 7 -8 che nemmeno alla NASA hanno...) il gruppo di filtrazione e pompaggio mi fa pensare ad impiati da almeno 300-600 Kwelettrici quindi saremmo almeno sul MW termico di potenza.

          ciao

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          • #6
            Sono veramente molto grandi, finora pensavo che gli impianti che ho realizzato fossero i piu grandi d'Italia.
            La tecnica è molto simile ma loro utilizzano la falda in modo diverso ed hanno bisogno di quantità d'acqua almeno doppia per mantenersi su COP decenti.
            Anch'io penso che il COP reale massimo raggiungibile si aggira su 5,5 / 6 ma tenendo conto anche dei rendimenti di impianto si può arrivare a 5 misurato all'utenza.
            Entrano in gioco anche altri fattori, il più incisivo è la termoregolazione che in questi casi viene fatta all'origine, si riescono quindi ad eliminare tutte quelle perdite derivate da temperature native elevate per arrivare a 40° all'utenza-

            saluti

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            • #7
              Fammi domande puntuali e volentieri ti risponderò in maniera esaustiva.

              Grazie saluti.

              Luca Giordano, esperto designato

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              • #8
                Grazie mille Luca e tutti gli altri, siete gentilissimi!
                Ho editato una nuova discussione con una sfilza di domande...
                http://www.energeticambiente.it/geot...curiosita.html
                forse sono già state più volte discusse ma per meglio schiarimi le idee e spero per meglio chiarirle a tutti gli altri vi chiedo cortesemente di provare a rispondere...poi al max scendiamo sullo specifico di volta in volta.
                Grazie mille ancora

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