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Raffrescamento radiante

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  • Raffrescamento radiante

    Ciao a tutti, stiamo progettando un edificio in cui sarà installata una PDC e il riscaldamento a pavimento; parlando con un "esperto" mi è stato detto che volendo far funzionare il tutto in modalità estiva per il raffrescamento, in generale bisogna sempre considerare una superficie radiante molto superiore a quella dimensionata per il riscaldamento, in modo che si possa lavorare a temperature meno basse e quindi con minori problemi di condensa.
    Se fosse vero, nel nostro caso dovremmo considerare anche di utilizzare le pareti o il soffitto...

    So che non avendo dati precisi è un discorso un pò vago ma volevo sapere se risulta anche a voi e se avete avuto esempi in cui si è dovuto aumentare la superficie radiante per il funzionamento estivo.


    Grazie

  • #2
    E' vero, normalmente quando si progetta in raffrescamento il programma di calcolo automaticamente diminuisce il passo di posa di almeno 5 cm, fatta eccezione per i bagni.
    Però un raffrescamento affidato interamente al pavimento comporta automaticamente l'installazione di condensatori adiabatici che intervengono appena prima dell'insorgere della condizione di rugiada estiva.
    Il problema è che talvolta i sistemi di controllo per quanto sofisticati, il termine "appena prima" tendono a non conoscerlo.
    Del tipo se lo conosci lo eviti, questo è il mio consiglio assolutamente personale.
    Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

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    • #3
      Grazie del consiglio Dotting...infatti oltre al problema di cui chiedevo avevo già delle perplessità legate al controllo dell'umidità;
      Ma a questo punto se uno volesse evitare di installare i classici condizionatori split, quali altre soluzioni ci sono?

      Ciao

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      • #4
        Visto che state progettando ex novo forse sarebbe meglio configurare l'edificio per minimizzare il surriscaldamento estivo già a livello d'involucro, piuttosto che dover già prevedere un comportamento talmente lontano da quello ideale da necessitare di un condizionamento.
        Peraltro la normativa vigente lo prevede già anche se non se ne parla abbastanza e si continua a ragionare con la logica sbagliata in materia di raffrescamento.

        Certo, sapere che edificio è (terziario? commerciale? residenziale?) e dove sarà (parliamo del carico termico estivo di Aosta o di Trapani? Sei in regime di verifica della massa frontale?) aiuterebbe a capire meglio di che si parla.

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        • #5
          In effetti sono stato un pò vago...
          L'edificio (residenziale) sarà situato a Milano, con pareti a telaio in legno, con circa 20 cm di isolante, ancora da scegliere, ma tendenzialmente tra fibra di legno o cellulosa;
          Un buon isolamento invernale dovrebbe essere garantito, per la situazione estiva stiamo valutando qual'è la scelta migliore.

          La tendenza è sicuramente quella di curare l'involucro per poter eventualmente fare a meno dei condizionatori...ma volevo capire ,nel caso in cui ci vedessimo costretti a considerali, su quali alternative e scelte ci si potrebbe orientare;

          Grazie ciao

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          • #6
            Alla faccia! Con 20 cm di isolamento in estate dovreste star bene eccome... con un SE.

            SE riuscite a smaltire gli apporti interni, che se sono una manna d'inverno in una casa con quel livello d'isolamento, d'estate possono essere una coltellata sulla schiena.
            Quando si parla di case passive, bisognerebbe ricordarsi che c'è anche l'estate e non solo l'inverno e i superserramenti che ci piacciono tanto ci possono far fare la sauna.

            Cosa potete fare allora prima di arrivare al pinguino?
            Diverse cosette e non necessariamente costose.

            - Scegliete serramenti con apertura opzionale a wasistas, che consentano agli utenti di realizzare una ventilazione naturale in condizioni di sicurezza.
            - Le unità immobiliari sono monoaffaccio o passanti su due fronti dell'edificio? Nel secondo caso, a maggior ragione, favorire la ventilazione naturale incrociata potrebbe essere interessante.
            -Meditate sulla possibilità di adottare dei frangisole dimensionati per il solo raffrescamento estivo sopra le finestre: esteticamente caratterizzanti senza compromettere la visibilità esterna.
            - Se possibile servite le fonti di produzione di vapore con sistemi efficaci di smaltimento: canalizzate le cappe ( e basta con 'sti filtri che assorbono solo grasso e odori!). Anche senza pannelli radianti, minore è l'umidità relativa interna, minore è la senzazione di afa (e già milano di suo non scherza!).

            Se avete delle pertinenze... non dimenticatevi di usare in modo furbo e non "cacciato lì all'ultimo" la piantumazione!

            Dopo, e solo dopo, secondo me dovreste valutare se avete un carico termico esterno residuo da dover smaltire.

            Poi se la necessità di mettere il condizionamento è di tipo commerciale (con il raffrescamento l'appartamento si vende meglio...!) magari pensate ad una semplice predisposizione.

            Buon lavoro!

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            • #7
              Direi di mettere tra le cose da valutare anche una ventilazione controllata se possibile con pozzo canadese

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              • #8
                Scusate l'ignoranza, cos'è il pozzo canadese ?

                Grazie
                Renato

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                • #9
                  Il pozzo canadese o pozzo provenzale è una tubazione sotterrata in cui far passare l'aria da immettere nei locali.
                  Ad un costo relativamente basso si riesce a mitigare l'aria in inverno e raffrescarla in estate.
                  Si può posare sotto le fondazioni o in una trincea scavata a posteriori (o entrambe).
                  Anche in questo caso in base a quando si vuole massimizzare l'effetto si sceglie la posizione di tubi e prese d'aria, mettendole a nord in luogo riparato dal sole utilizzando l'effetto schermante dell'edificio si dovrebbe avere aria tendenzialmente fresca d'estate e anche un minimo di deumidificazione.
                  C'è anche un prodotto della ventilgeo che utilizza lo stesso concetto tramite una tubo coassiale da interrare verticalmente.

                  Naturalmente bisogna vedere se il sistema si può integrare nel progetto

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                  • #10
                    Ciao Denew,
                    Zona climatica C gradi giorno 1135
                    Se i cm di isolamento son 18
                    Se le finestre hanno il wasistas
                    Se l'affaccio è passante su due fronti dell'edificio studiato per favorire la ventilazione.
                    Se ci sono gli aggetti frangisole molto ampi sulle vetrate
                    Se c'è una alta ed abbastanza fitta vegetazione sul lato ovest
                    Se la cappa cucina è canalizzata verso l'esterno
                    posso stare tranquillo?

                    Poiché ho ancora qualche lavoretto da fare in casa, per il raffrescamento sto valutando
                    a) la predisposizione degli split
                    b) sistema come quello suggerito da dotting di estrazione dell'aria calda nei punti alti ed introduzione dell'aria in punti bassi o dal vespaio aerato oppure da pozzo canadese.
                    Grazie

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                    • #11
                      Ciao Giangi,
                      i calcoli so farli, ma la palla da cristallo non ce l'ho per darti garanzie "paragnostiche" e se lo facessi non sarebbe serio.

                      Se riesci a fare tutte quelle cose lì sono ragionevolmente sicura che tu sia messo molto bene anche se il tuo clima è caldino, questo sì.
                      La protezione a ovest è molto importante se su quel lato hai gli ambienti ad uso serale, come altrimenti sarebbero sollecitati fino a tardi e resterebbero troppo caldi quando devi usarli (come le camere da letto, ad esempio).

                      Già che ci siamo un'altra alternativa economica da tenere a mente sono i tendaggi esterni, da valutare e posare "cum grano salis"...!

                      L'ottimo consiglio di Dotting è ancora più potente se avrai cura di porre le prese basse sul fronte fresco di casa, o su fronti molto protetti (anche ovest nel tuo caso se sempre in ombra) e quelle calde sui fronti caldi, aumentando il gradiente di lavoro e quindi il flusso d'aria e termico.

                      Ti consiglio delle bocchette regolabili con sistemi a serranda, e perfettamente chiudibili in inverno, quando potrai eventualmente coprirle con elementi isolanti che minimizzino il relativo ponte termico (ogni pro ha il suo contro).

                      Se devi piantumare ancora, mi raccomando di scegliere essenze decidue (magari da frutta che fa sempre piacere...!) nei fronti anteriori, sempreverdi e dense (anche qualche siepe) sui fronti posteriori con funzione antivento. L'involucro perde anche per convezione, non dimentichiamocelo.

                      Le predisposizioni per gli split puoi metterle, se non ti costano troppo, se ritieni ad esempio che siano importanti per il valore della casa, ma non installare i dispositivi. Prova e poi vedi.

                      Sui sistemi di raffrescamento passivo come pozzo canadese & co varrebbe la pena mettere giù un thread apposito, secondo me.
                      E' un argomento interessante e troppo poco conosciuto, peccato lasciarlo nascosto sotto un altro titolo.

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                      • #12
                        Ciao Denew,

                        Originariamente inviato da Denew Visualizza il messaggio
                        i calcoli so farli, ma la palla da cristallo non ce l'ho per darti garanzie "paragnostiche"
                        Non ho mai pensato tu somigliassi alla prof.ssa Cooman (ctz. Harry Potter)


                        Originariamente inviato da Denew Visualizza il messaggio
                        Ti consiglio delle bocchette regolabili con sistemi a serranda, e perfettamente chiudibili in inverno, quando potrai eventualmente coprirle con elementi isolanti che minimizzino il relativo ponte termico
                        Qualche info più...magari te le chiedo sull'altro interessantissimo thread che hai postato

                        Originariamente inviato da Denew Visualizza il messaggio
                        (ogni pro ha il suo contro).
                        questa frase mi fa venire in mente Totò: ogni limite ha la sua pazienza!

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                        • #13
                          rispondo a "Renato" cerca anche "torri iraniane" tanto per capire come dal terreno si possa far passare l'aria che poi si raffresca

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