Sugherolite - EnergeticAmbiente.it

annuncio

Comprimi
Ancora nessun annuncio.

Sugherolite

Comprimi
X
 
  • Filtro
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi

  • Sugherolite

    Mi stanno progettando la casa, e mi consigliano di fare i pavimenti (sia dello scantinato che del piano terra ) utilizzando tra la soletta in laterizio e la malta di sottottofondo prima delle piastrelle, uno strato di 13cm fatto da un "impasto tipo covered sugherolite + koglass" nel quale passeranno anche gli impianti, e sopra si poserà il riscaldamento a pavimento.
    Cosa ne pensate di questo materiale ?

    Garzie

  • #2
    Dipende dal costo.
    Il risparmio energetico DEVE essere RISPARMIO energetico e non spendere molto prima per spendere poco dopo.

    Commenta


    • #3
      Il materiale sembra ottimo, il sughero è sempre sughero.
      L'applicazione mi sembra poco sensata, onestamente.

      Lo scantinato è abitabile o solo scantinato?
      Nel secondo caso ci sono mezzi più economici onestamente che non un massettone in sughero biondo.
      Cerca argilla espansa ad esempio, che non deve crescere su un albero per 10 anni...!

      Considera poi che se sopra vai con i pannelli radianti, questi hanno già il loro spessore isolante generalmente, per cui forse quella spesa non è del tutto giustificata.

      Un materiale ecologico ma a così lento accrescimento, e quindi prezioso, sarebbe meglio fosse sfruttato per applicazioni più nobili che non per un massetto copri-impianti, onestamente.

      Mi sa che è una proposta troppo commerciale e poco tecnica.

      Quelle risorse le puoi investire meglio negli altri componenti d'involucro, secondo me!

      Commenta


      • #4
        Quel materiale è una risorsa per chi lo vende.
        Usa un più economico massetto alla perlite espansa.
        13 cm. mi sembrano molti sei sicuro che in progetto abbiano previsto uno strato così alto, guarda che ti ritrovi con tutte le quote sballate.
        Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

        Commenta


        • #5
          Mah, sai Dot... qui in zona girano prescrizioni di massetto di copertura impianti lo fa pure più alte, ho sentito persino dei 15.

          Cosa non si fa per non sentire l'impiantista pigro che tigna che "non ci stanno mai dentro"? Ecco, appunto...!

          Commenta


          • #6
            Lui ha detto "sopra si poserà il riscaldamento a pavimento".

            Ora per un riscaldamento a pavimento voi continentali, non riuscite a stare sotto i sette centimetri, noi sardi siamo bassottini e quindi siamo abituati a lavorare con soffitti bassi.
            7+13 sono 20 cm. e tu vuoi che il progettista architettonico!!! nel primo gradino delle scale abbia previsto un simile dislivello.
            Magari non sapeva neppure che si dovesse mettere il riscaldamento a pavimento.
            Vuoi vedere che deve eliminare il primo gradino, come capita spesso.
            Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

            Commenta


            • #7
              Ah! Ah! Ah!
              Giuro Dot, cantiere non mio, e il progettista architettonico una volta tanto presente a se stesso....
              C'erano le scale al rustico con il primo gradino che era una roba da salto in alto, eh! eh!

              In uno dei miei, per via di altezze interne spinose li ho dovuti far passare in alcuni punti in 5-6 cm purtroppo. Per me soprattutto.
              Non ti dico lo stracciamento di vesti, gli strepiti, i pianti, gli harakiri minacciati manco gli sgozzassi la moglie e malgrado gli spazi ampi di lavoro e qualche crenetta in più su muro non sia di certo morto nessuno.

              Ho dovuto far loro i complimenti fino a fargli rischiare un coma diabetico e pagare caffè per una settimana, ma sai come siete a volte voi uomini...!

              7-8 è una misura ragionevole, antipaturnia e antispreco, dai......

              Commenta


              • #8
                Chiedo scusa a Denew e Dotting, ora vi scrivo correttamente quanto mi è stato proposto , fatto dal termotecnico, che probabilmente si è dimenticato del riscaldamento, oppure lo vuol far passare nella sugherolite !!!ma.

                Quanto scritto di seguito è fatto su un foglio di qualche programma di calcolo, con il quale mi hanno dato anche la composizione di murature , tetto , ecc.
                Oltre che per ogni prodotto elencato , i valori di trasmittanza , ed altro che non Vi elenco.

                ----
                Pavimento tra ambienti abitati e locali freddi, isolato con sugherolite.

                1 Piastrelle di ceramica 1.5 cm
                2 Malta di cemento di sottofondo, magra 4.0 cm
                3 Impasto tipo covered sugherolite + koglass 13.0 cm
                4 Soletta mista 20cm in laterizio + 6, nervature 26.0 cm
                in cemento armato:1150 (UNI 10355)
                5 Intonaco 1.5 cm

                Totale 46.00 cm

                Trasmittanza totale 0,320 Resistenza termica 3,273

                -------------

                Questo pavimento è del piano terra, l'interrato, per la maggior parte è riscaldato (solo quando necessario, in quanto scantinato)
                Quindi non è tutto, come scritto sullo studio termotecnico, verso locali freddi, ma solo in parte .

                Nella parte dello stesso solaio che però prosegue sul portico, è stato sostituto alla sugherolite del bitume, per 4mm, e un pannello di celenit FL/150 da 12.00cm

                Trasmittanza totale 0,296 Resistenza termica 3,354


                Il pavimento dello scantinato (garage,locale termico, cantina , taverna, ecc.)
                ho chiesto che lo facciano con un vespaio areato, come visto su un link indicato da Dotting, al quale, chiedo dopo aver posto i granchi, la rete metallica, e i 6-7 cm di cemento si deve mettere anche qualcosa di isolante prima delle piastrelle, o è finico così ?


                Grazie a tutti
                Renato

                Commenta


                • #9
                  Lo sapevo che c'era casino.
                  Visto Denew cosa ti avevo detto, "il termotecnico si è dimenticato del riscaldamento".
                  E adesso voglio vedere come li mantieni i 46 cm.
                  Comunque con quei 13 cm. si ingrassava bene il fornitore del sugherolite.
                  Devi farti riprogrammare lo strato, usando la perlite espansa nel sottofondo in spessore adeguato al sovrastante spessore di isolante che va accoppiato alla tubazione radiante, potrebbe essere un pannello piano o uno a nocche e poi ci va la copertura in massetto, minimo due volte il diametro del tubo.
                  In pratica fai doppio massetto: uno isolato per gli impianti elettrici, idrici, Tv ecc ed uno non isolato sopra i tubi.

                  Sopra i granchi al colmo sono sufficienti 4-5 cm di getto.
                  Per lo scantinato se posi piastrelle devi mettere un certo massetto isolante sempre alla perlite espansa in cui potresti annegare le tubazioni elettriche e altro, diciamo un 4-5 cm.
                  Negli scantinati io preferisco passare tutto in parete e metto un foglio di polietilene da 5 mm. e pavimento in legno melaminico, con l'eccezione del locale termico e garage naturalmente, dove metto piastrelle rustiche direttamente sulla caldana.
                  Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

                  Commenta


                  • #10
                    Grazie, dotting, domani li shampeggio per bene.

                    Una domanda ancora, quando dici che tu metti un foglio di polietilene e poi del legno melaminico, intendi , che posi i granchi, poi 5cm di massetto, quindi i 5mm di polietilene e poi legno melaminico e basta, senza piastrelle ?

                    Gli impianti, li farei passare anche io volentieri nelle pareti, ma mi restano solo quelle interne, in quanto quelle verso esterno sono in cemento armato con all'interno il celenit e non credo che si possa far passare gli impianti nel celenit. O si ? Vanno bene così le pareti dello scantianto ?

                    Ciao e grazie
                    Renato

                    Commenta


                    • #11
                      Per legno melaminico io intendevo il parquet melaminico, che sostituisce le piastrelle, ovvio che non si può mettere nella zona garage e nel locale tecnico.
                      Il Celenit lo puoi facilmente scanalare con una scanalatrice a dischi anche da quattro soldi.
                      L'importante è averlo messo almeno dello spessore di 30-35 mm, perchè corrugato e tubazioni necessitano di quello spessore.
                      Man mano che si posano le tubazioni vanno tenute con chiodi d'acciaio a U e conviene dare uno strato di cemento sopra i tubi, un pò come si fa per terra.
                      Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

                      Commenta


                      • #12
                        !
                        Mi raccomando renato, visti gli smemorati in gioco poni bene attenzione a quello che ti ha detto Dotting, moolto importante
                        Massetto ISOLATO SOTTO il pannello, e massetto NON ISOLATO (se non addirittura addittivato per migliorare la prestazione termica) SOPRA il pannello radiante.

                        Okkio che i volponi dell'impresa non vadano allegri con lo stesso premiscelato perchè i due strati hanno funzioni molto diverse.
                        Altrimenti dopo lo shampoo, vedi che messa in piega.

                        Commenta


                        • #13
                          Ok adesso rifanno con la perlite espansa.Vediamo cosa succede.
                          Nel frattempo, prima che facciano altre invenzioni per l'ingrasso, ora del venditore di perlite.
                          Secondo Voi , fermo restando i 26cm di soletta e cemento, gli 7cm per il riscaldamento, 1cm per il pavimento e 1,5cm per l'intonaco sotto, mi restano 6,5cm per la parte isolante in perlite espansa, (il progettista architettonico aveva previsto 42cm ) sono sufficienti ?
                          Normalmente quanto dovrebbe essere un buon strato isolante (perlite espansa) .

                          Grazie
                          Renato

                          Commenta


                          • #14
                            Intanto succede che si affloscia il preventivo, che è già qualcosa.

                            Quindi, con ordine dal basso:
                            1,5 cm intonaco
                            26 cm solaio
                            6,5 cm massetto copri-impianti
                            7 cm pacchetto pannello radiante
                            1 cm pavimento

                            Totale 42 cm per il progettista architettonico, contro i 46 del termotecnico.
                            Chi comanda dei due?

                            Occhio eh, che se hanno fatto i conti avendo al finito l'altezza precisa di norma (270 cm), se fanno casino e vanno a 269 ciao abitabilità.
                            Quindi se sono 46, deve essere minimo al netto 270cm nell'ambiente sopra e nell'ambiente sotto.

                            Certo che si parlano questi due, non è che per caso hai anche uno strutturista che da i suoi di numeri, vero??

                            Allora, in quei 6,5 sono dolorini starci comodi, gli impiantisti brontolano, soprattutto nei sormonti tra guaine, ma gli assoli alla pavarotti li sentirai nei bagni, se hai i wc con scarichi a pavimento, gli idraulici devono fare i funamboli con le braghe.
                            Diminuire il diametro delle guaine elettriche fa adombrare gli elettricisti, che possono avere difficoltà anche con le sonde a far passare i cavi.

                            Con le premesse che ti ho dato, vedi se riesci ad arrivare a 7-8 cm, soprattutto per un discorso funzionale oltre che prestazionale del massetto stesso, la trasmittanza te la dovrebbe ricalcolare il termotecnico.
                            Certo, se si ricorda anche l'isolante del pannello radiante nel calcolo aiuta......

                            In bocca al lupo, renato!

                            Commenta


                            • #15
                              Devi verificare prima che 7 cm. per il riscaldamento siano corretti.
                              Poi con quei 6,5 centimetri devi coprire i vari corrugati per l'impianto elettrico e altri impianti vari.
                              Guarda che l'isolamento maggiore lo da il pannello piano o a nocche da mettere immediatamente sotto i tubi.
                              Il massetto alla perlite lo puoi considerare come un semplice aiuto, ti permette al limite di usare un pannello isolante a nocche per esempio di minore spessore e costo.
                              Ti permette inoltre di gettare un massetto molto più leggero di uno tradizionale con cui dovresti coprire le tubazioni elettriche.
                              Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

                              Commenta


                              • #16
                                Intanto grazie a tutti.
                                Allora tanto per far chiarezza , io , da ignorante, quando ho cominciato a pensare alla costruzione della casa, ho preso un tecnico (geometra ) , mi sono fatto fare il preventivo (3 per l'esattezza) , e poi ho scelto quello che mi convinceva di più (mea culpa). Nel preventivo , era compreso, oltre a tutti i profesionisti, anche lo studio termotecnico ( lo studio della legge 10,ecc). Io ho preparato il disegno della casa, ed il geometra lo ha messo "in bella" e lo abbiamo presentato. Io ho capito dopo, "ahi me " che il termotecnico era la figura più importante, ed andava contattato da me , e non tramite il geometra, che poi , per parlare direttamente con il termotecnico, devo avere il "traduttore". Per questo ora sono in un grande casino. Io sono abituato a fare progetti, per grossi impianti per le cartiere, e quando diamo il progetto al committente, indichiamo anche come deve fare mper pulirsi il c... . La cosa mi ha lasciato di sasso, ed ho capito che sono stato un Pirla. Ora non potendo più cambiare tecnico, stavo pensando di contattare un altro termotecnico per i vari calcoli del riscaldamento ecc. e di fargli controllare anche il resto, e con il quale possa parlare e farmi suggerire il meglio ed il peggio.
                                La costruzione non l'ho ancora cominciata, perchè fino a che so esattamente come fanno i muri, i solai, i pavimenti, dove passano i tubi, ecc. , tutto fino all'ultimo capello , non si comincia niente.
                                Per questo , prima voglio vedere ed analizzare tutto, poi si parte.
                                Quindi se i 42cm dovranno diventare 45 o 46 , rifaranno i conti fino che tornano.
                                Scusate per lo sfogo, intanto Vi ringrazio molto, siete stati utilissimi.
                                State pronti, che Vi chiederò ancora lumi.

                                Grazie e saluti .
                                Renato

                                Commenta


                                • #17
                                  Poco male Renato, solo da una cosa dicono non ci sia ritorno.
                                  Pagando entrambi, alla fine, puoi pretendere una riunione a tre: tu, il geometra, il termotecnico, essendo evidente che non ci sono state neanche a due visto che uno ha pensato un solaio da 42, l'altro da 46 e... non se lo sono detto.
                                  Non entro nel merito di come sia impostato il rapporto, entro nel merito di come deve continuare.
                                  Non puoi sapere chi è il tonno, se il geometra o il termotecnico, finchè non siete attorno ad un tavolo a sei occhi. Potresti avere qualche sorpresa, magari non lo sono nessuno dei due solo che non si parlano abbastanza.
                                  Di certo ora ti tocca fare il project manager, butta giù una lista di quello che vuoi, di come lo vuoi, e una tempistica su quando lo vuoi, con verifiche intermedie a tre. E' l'unica per evitare esoneri, che sono sempre esborsi peraltro.
                                  Il maggior problema in questo momento è che che questi due non si parlano, e a te arrivano informazioni a spizzichi e mozzichi. E non va bene, ma sei ampiamente in tempo a pretendere una radicale reimpostazione dei rapporti,
                                  quando ci sarà anche l'impresa gli occhi attorno al tavolo dovranno essere otto.
                                  Ciao!

                                  Commenta

                                  Attendi un attimo...
                                  X