Mi sto affacciando al mondo del geotermico a bassa temperatura per grandi impianti.
Chiedo cortesemente a chi ne ha realizzati o a chi abbia le basi culturali idonei di risolvere questi miei dubbi di darmi una mano. Che probabilemente sono già stati discussi più e più volte, ma ho necessità di raccoglierli insieme per una visione globale del problema.
1- come va affrontato il calcolo del numero di sonde geotermiche? Attualmente è un calcolo che si fa tramite dati sperimentali tabellati e/o ricavati da tesi particolari?
Il calcolo va impostato in base alla potenza da dissipare fredda o in base quella calda?
2- avendo il foro al suo interno un tubo chiuso dove si prevede contemporaneamente andata e ritorno, la dispersione o l'acquisizione del calore ne risente ed in che modo? Che valori si considerano abitualmente?
3- la distanza tra un foro e l'altro quanto deve essere?Come mai alcune applicazioni passano da una distanza di meno di 3 metri ad oltre 8 o più?
4- quante sonde possono essere calate in un unico foro?
5- quando è da preferire un PDC a gas da una elettrica?
6- esistono dati storici del funzionamento di PDC già installate da più di 5 anni?
Ringrazio tutti quelli che vorranno dedicarsi a questa sfilza di noiose domande.
Saluti
Chiedo cortesemente a chi ne ha realizzati o a chi abbia le basi culturali idonei di risolvere questi miei dubbi di darmi una mano. Che probabilemente sono già stati discussi più e più volte, ma ho necessità di raccoglierli insieme per una visione globale del problema.
1- come va affrontato il calcolo del numero di sonde geotermiche? Attualmente è un calcolo che si fa tramite dati sperimentali tabellati e/o ricavati da tesi particolari?
Il calcolo va impostato in base alla potenza da dissipare fredda o in base quella calda?
2- avendo il foro al suo interno un tubo chiuso dove si prevede contemporaneamente andata e ritorno, la dispersione o l'acquisizione del calore ne risente ed in che modo? Che valori si considerano abitualmente?
3- la distanza tra un foro e l'altro quanto deve essere?Come mai alcune applicazioni passano da una distanza di meno di 3 metri ad oltre 8 o più?
4- quante sonde possono essere calate in un unico foro?
5- quando è da preferire un PDC a gas da una elettrica?
6- esistono dati storici del funzionamento di PDC già installate da più di 5 anni?
Ringrazio tutti quelli che vorranno dedicarsi a questa sfilza di noiose domande.
Saluti