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Resistenza per carico fittizio

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  • Resistenza per carico fittizio

    Salve ragazzi, ho iniziato a fare l'elenco dei componenti per la centralina del generatore e ho notato che mi costano di più le 4 - 6 resistenze corazzate ( circa 30 euro) per fare il carico fittizio quando la batteria è carica.
    Allora ho pensato perchè non usare la resistenza di un veccchio phon, misuro il valore ohmico e la accorcio per mie esigenze, utilizzo il suo supporto in quarzo o ceramico e magari ci monto una ventolina da pc che sono silenziose.
    Visto che questa resistenza l'energia la dissipa in calore perchè non usarlo in casa durante il periodo invernale, sò che non sarà una grossa fonte di calore ma meglio recuperarla che buttarla inutilmente.
    Basta portare due fili di alimentazione dalla centralina all'interno della casa e cosi da poter usare questo piccolo termoconvettore d'inverno in casa e l'estate nel garage.
    Un altra idea sarebeb quella di scaldare acqua con questa energia da smaltire, in questo modo viene recuperata tutto l'anno, però nascono delle complicazioni, boiler di piccole dimensioni alimentato a bassa tensione e almeno l'uso di una termoelettrovalvola per il bypass dalla caldaia, ma in questo caso bisogna valutare costo/benefici.
    Scusate se possono sembrare delle idee deviate da ingegnere , ma visto che le normative attuali prevedono le case devono avere l'attestato di classe energetica allora cerchiamo di migliorarle con piccole soluzioni.
    Un saluto Luigi

  • #2
    Io sono per il "recupero" dell'energia in eccesso, invece del carico fittizio userei un convertitore switching per caricare altre batterie. Si potrebbe modificare l'alimentatore switching dei computer rifacendo il primario e sistemando alcuni componenti per avere in uscita 13.8V, in questo caso qualsiasi tensione in ingresso da un minimo di 10V ad un massimo di 30-40V (occorre calcolare il tutto e provare) la puoi convertire in 13.8V.
    Putroppo non ho tempo di farlo ma per chi è del settore elettronico ed ha tempo...

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    • #3
      Originariamente inviato da drRoss Visualizza il messaggio
      Io sono per il "recupero" dell'energia in eccesso, invece del carico fittizio userei un convertitore switching per caricare altre batterie. Si potrebbe modificare l'alimentatore switching dei computer rifacendo il primario e sistemando alcuni componenti per avere in uscita 13.8V, in questo caso qualsiasi tensione in ingresso da un minimo di 10V ad un massimo di 30-40V (occorre calcolare il tutto e provare) la puoi convertire in 13.8V.
      Putroppo non ho tempo di farlo ma per chi è del settore elettronico ed ha tempo...
      Purtroppo l'alimentatore del computer non ha un trasformatore classico con primario e secondario.
      Ha un ponte di diodi diretto sulla 220 e poi............

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      • #4
        salve fly

        Originariamente inviato da fly71 Visualizza il messaggio
        Un altra idea sarebeb quella di scaldare acqua con questa energia da smaltire, in questo modo viene recuperata tutto l'anno, però nascono delle complicazioni, boiler di piccole dimensioni alimentato a bassa tensione e almeno l'uso di una termoelettrovalvola per il bypass dalla caldaia, ma in questo caso bisogna valutare costo/benefici.
        francamente quest'idea mi sembra molto buona per varie ragioni, certo bisogna vedere se ne vale la pena.. proprio per questo per prima cosa ti consiglierei di valutare la potenza media da smaltire, se è parecchia allora si che conviene
        comunque anche l'idea di caricare altre batterie non è malvagia, forse con dei relè potresti cavartela anche con un solo regolatore

        Originariamente inviato da fly71 Visualizza il messaggio
        Scusate se possono sembrare delle idee deviate da ingegnere , ma visto che le normative attuali prevedono le case devono avere l'attestato di classe energetica allora cerchiamo di migliorarle con piccole soluzioni.
        Un saluto Luigi
        a me non sembrano idee deviate, bensì proposte intelligenti
        per curiosità, che caratteristiche ha il tuo generatore?
        un saluto
        Tommaso


        *** Firma irregolare parzialmente rimossa d'ufficio. ***

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        • #5
          Io sono per il "recupero" dell'energia in eccesso
          Basta collegare altre batterie da caricare,anche ciclicamente...
          Certo che la fantasia non manca !
          Io uso resistenze un pò piu massicce 3,5kw !

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          • #6
            Per lo scaldacqua puoi usare candelette di recupero per diesel....
            Idem per carico fittizio

            ciao
            Ciao
            __________________________________________________ ___________________________________________
            Stirling

            Commenta


            • #7
              Beh! il fatto che le idee non sono deviate già mi fa stare più tranquillo.....
              Il generatore che voglio fare è di piccola potenza vuole essere una cosa sperimentale con un costo ridotto, la zona è in provincia di Foggia , c'è sempre vento.
              Magari se il progetto va bene e ha uan certa resa si può pensare a fare qualcosa di più serio investendo su un generatore da 1KW e collegandosi alla rete.
              Il compito che deve assolvere è quello di alimentare le luci notturne del giardino e luci del garage in questo modo non stavolgo molto l'impianto eletrico, visto che la casa è isolata dal centro urbano la notte ha parecchie luci accese ho stimato sui 120-150W, infatti avevo aperto un argomento sugli inverter compatibili per lamapade a rispiarmio energetico.
              La scelta è ricaduta sul progetto di emilio con il suo rotore da 2,2mt quindi con potenza sui 350W circa, in un primo momento volevo fare un alternatore Piggott, ma ci ho rinunciato per una questione di tempo, la soluzione e ricaduta su un alternatore di auto con una moltiplica, con realtivi problemi ma nel forum se ne sta parlando per rendere questo tipo di alternatore più efficiente.
              In conclusione il generatore dovrebbe dare una potenza sui 250W (mi voglio tenere su valori bassi ) quando è a regime, il cosumo di energia è previsto nelle ore serali, mi basterebbe una capacità da 70-90AH anche se voglio by-pass su altre batterie a questo punto è meglio unirle è fare un unica unità di accumulo.
              Secondo me la scelta sulla capacita della batteria dipende dalla resa giornaliera che riesco ad avere sul sito e questo lo posso solo accertare a generatore ultimato e dal consumo stimato che voglio prelevare dal generatore.
              Cmq l'uso di una resistenza di phon come carico fittizio nel caso sia necessario, può essere buona? il diametro di tale e resistenza a occhio sono sui 0.3 mm quanta corrente massima gli posso far passare? se lavorano a 220V puppano in media 5-6A ma se li faccio lavorare a 12-13V dissipare 200W mi comporta una corrente di circa 18-20A, per queste resistenze un valore sui 4-6 Ohm va bene?

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              • #8
                ciao fly

                penso che, date le tue necessità, sarebbe meglio convertire l'energia in eccesso a caricare altre batterie.
                credo comunque che non si possano disporre batterie in serie o in parallelo come fossero pile, su qualche post a riguardo si era parlato del rischio di esplosioni (è per questo che ti ho consigliato l'uso di relè per commutare la corrente su una seconda batteria una volta che la prima è carica)

                per quanto riguarda la resistenza termica te la puoi costruire facilmente da te:
                prendi del filo di rame (o ancora meglio di qualche conduttore a resistività maggiore) di diametro appropriato a seconda della corrente, dopodichè misuri la resistenza per un metro di conduttore (con un multimetro).
                fatto questo, considerando che le dispersioni per effetto joule sono P=RI^2 ti calcoli la lunghezza del filo (che potrai disporlo a spirale come nel phon, applicando un flusso d'aria per la convezione forzata).
                per esempio se devi smaltire una potenza P = 250 W, con una corrente I = 5 A , e il filo ha una resistenza al metro pari a r = 0.5 ohm/m avrai
                P=RI^2 ==> R= P/I^2 ==> (L=R/r) ==> L = P/rI^2 = 250/(0.5 X 5^2) = 20 m

                ciao!
                Ultima modifica di tommy_sp; 12-06-2008, 16:38.
                un saluto
                Tommaso


                *** Firma irregolare parzialmente rimossa d'ufficio. ***

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                • #9
                  Non credo che si molta differenza tra "pila" e "batteria", forse la differenza e nei materiali e tensioni di cella, nicd 1,2V - piombo acido 2V - li-po 3,3V , piccole differenze nella curva di scarica e penso che abbiano i stessi problemi nei collegamenti in parallelo o in serie, basta avere delle accortezze quando si assemblano pacchi batterie, abbiamo i stessi problemi con gli aeromodelli... specialmente quando sono in volo e la batteria va in tilt.....
                  Ad esempio quando preparo pacchi batteria prendo sempre pile della stessa capacità e dello stesso lotto ( può sembrare una banalità ma questa cosa me la fece notare il negoziante) un modo per collegarle in parallelo e avere meno rischi possibili è di caricarle separatamente al 100% con lo stesso caricabatteria e poi collegarle in parallelo e non toccarle più, secondo me i problemi che può dare un collegamento in serie o parallelo è equiparato al problema di una batteria che ha un elemento sbilanciato rispetto agli altri.

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                  • #10
                    Originariamente inviato da triac60 Visualizza il messaggio
                    Purtroppo l'alimentatore del computer non ha un trasformatore classico con primario e secondario.
                    Ha un ponte di diodi diretto sulla 220 e poi............
                    L'alimentatore del computer ha il trasformatore switching in ferrite con il classico primario e vari secondari, funziona ad una frequenza di 40-50KHz. Si può modificare tranquillamente ma come ho già detto occorre solo del tempo da dedicargli e secondo me è una soluzione molto valida per recuperare l'energia in eccesso stabilizzandola per caricare la/le batteria/e.

                    Per costruire una resistenza "corazzata" occorre usare il filo di costantana oppure al nichel.
                    File allegati

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                    • #11
                      sicuramente di alimentazioni te ne intendi più di me, trafficando col modellismo
                      te lo dicevo perchè avevo letto delle discussioni a riguardo, e si diceva di prendere accorgimenti come appunto usare batterie dello stesso lotto, caricarle separatamente al 100% e POI collegarle ecc ecc se no ci sarebbero stati rischi anche di esplosioni.. comunque vedo che sei piuttosto erudito in materia
                      PS (anche se è OT) mi sapresti indicare un sito che vende pezzi di ricambio per la parte elettronica di un aereo possibilmente a prezzi modici?
                      ciao!
                      un saluto
                      Tommaso


                      *** Firma irregolare parzialmente rimossa d'ufficio. ***

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                      • #12
                        Per le batterie, specialmente quelle ai polimeri di litio occorre usare un bilanciatore se sono impacchettate, oppure ricaricare ogni singola cella come hai detto tu.

                        OT: che parti di aereo?

                        P.S. Col modellismo ancora non traffico, è solo che lavoro nel settore dell'elettronica.

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                        • #13
                          OT
                          non so come si chiama, è un circuito rivestito di lamina di piombo che ha 4 uscite bipolari: una va al pacco batterie, una al motore, una ad un interruttore ed una alla centralina di ricezione.. se ne era già bruciato uno e me l'han cambiato, ora anche questo ma la garanzia è scaduta
                          un saluto
                          Tommaso


                          *** Firma irregolare parzialmente rimossa d'ufficio. ***

                          Commenta


                          • #14
                            OT? scusate la mia ignoranza ma cosa stà a significare? :-)
                            Per le li-po serve il bilanciatore questo tipo di cella se scende sotto i 2,7V addio...infatti ogni 2-3 cicli e bene fargli un bilanciamento.
                            Ora hanno sviluppato un tipo si cella la chiamano A123 credo che siano al litio , da quello che ho sentito in giro ha delle correnti di spunto pazzesche e poi si ricaricano in tempi più brevi.
                            Per il negozio ce ne sono parecchi che hanno dei prezzi buoni, non sò cosa ti serve ma l'elttronica di bordo è ricevente, regolatore o servi , dipende cosa ti serve e l'importanza, ti sconsiglio e-bay tutta roba che viene dalla cina.
                            Se trovi un negozio in zona è meglio cosi se hai problemi con il prodotto lo restituisci.
                            Negozi: eletronicfly, jonathan, modellismoluchini
                            Vai su questo sito ci sono tutti i link BaroneRosso.net :: Il portale del modellismo in Italia

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                            • #15
                              Originariamente inviato da tommy_sp Visualizza il messaggio
                              OT
                              non so come si chiama, è un circuito rivestito di lamina di piombo che ha 4 uscite bipolari: una va al pacco batterie, una al motore, una ad un interruttore ed una alla centralina di ricezione.. se ne era già bruciato uno e me l'han cambiato, ora anche questo ma la garanzia è scaduta
                              Quello di cui parli è il regolatore di giri per il motore, il rivestimento non con una lamina di piombo ma sicuramente è guaina termoretraibile color argento.
                              Forse hanno paura che Superman con la sua vista a raggi X veda cos'è nascosto sotto....
                              e poi il piombo è un pelino pensante...sai tutto ciò che vola non va d'accordo con roba pesante

                              Magari prova a prendere un regolatore che regga più Amp, se si brucia forse è perchè sottodimensionato per il tipo di motore, il motore se è a spazzole che modello è?
                              speed 300, speed 400 , speed 480

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                              • #16
                                OT significa Off Topic, cioè quando nel bel mezzo di una discussione fai domande o affermazioni che non c'entrano nulla (proprio come ho fatto io )
                                il motore è speed 400, cmq la lamina non era color argento , bensì color piombo (e anche il peso e la plasticità mi fanno pensare che fosse piombo)
                                darò un'occhiata al sito che mi hai consigliato grazie!
                                un saluto
                                Tommaso


                                *** Firma irregolare parzialmente rimossa d'ufficio. ***

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