Buoni uomini vi consiglio un esperimento. Prendete due elettrodi di tungsteno e una sbarra di legno con due appositi fori. Fate in modo che gli elettrodi sporgano anche dall'altro lato della sbarra. Date tensione in maniera da creare un campo elettrico tra i due elettrodi. In questo modo credo ionizzerete l'aria. Ebbene, con un fusibile da 15 A e una tensione sui 220, ma anche meno dovrete scorgere i classici schizzi di plasma nonchè un processo di combustione/carbonificazione del legno qualora avvenisse. Il tutto cessa quando il dielettrico legno è completamente consumato.
Credo che il fenomeno sia spiegabile se la resistenza del legno sia inferiore a quella dell'aria. In maniera constaterete l'accensione del plasma, sotto forma di getti di scintille indipendentemente dalla presenza di idrogeno (posto a parte per quello atmosferico).
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Ora ve ne dico un altro. Prendete una cella molto alta e aggiungete acqua... il catodo si spegne. Provate ad avvicinarlo al bordo. Il catodo si riaccende grazie a una scarica di elettroni dalla punta al pirex che raggiunge l'anodo.
Ora mi sembra chiaro che questi esperimenti smentiscono la fusione.
Non vi prendo per il ** sono solo costruttivo.
Gradisco risposte.
Credo che il fenomeno sia spiegabile se la resistenza del legno sia inferiore a quella dell'aria. In maniera constaterete l'accensione del plasma, sotto forma di getti di scintille indipendentemente dalla presenza di idrogeno (posto a parte per quello atmosferico).
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Ora ve ne dico un altro. Prendete una cella molto alta e aggiungete acqua... il catodo si spegne. Provate ad avvicinarlo al bordo. Il catodo si riaccende grazie a una scarica di elettroni dalla punta al pirex che raggiunge l'anodo.
Ora mi sembra chiaro che questi esperimenti smentiscono la fusione.
Non vi prendo per il ** sono solo costruttivo.
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