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Ma la fusione fredda quanto energia può dare?

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  • Ma la fusione fredda quanto energia può dare?

    Un saluto a tutti.
    Pongo subito la la domanda e poi spiego come è nata:
    Il miglior esperimento permette di avere un 30% dell'energia investita?!?
    Un sistema quali visti sui vari filmati permette di guadagnare 3 Watt?!?

    mi sono affacciato da poco sul mondo della "fusione fredda" perchè mi sto documentando su tutti i tipi di energia possibili preoccupato forse in modo eccessivo dalla situazione petrolifera attuale.
    I dati energetici dati sopra mi sembrano alquanto bassi per reazioni nucleari e in contrasto con chi afferma che con una pilloletta di palladio e un bicchier d'acqua dò energia alla mia casa per cinque secoli.
    Imbattendomi sul "dossier 41" mi appare evidente una grande volontà di ignorare la fusione fredda, forse per dare più spazio a quella calda? mah.
    Pensando agli "utili energetici" della fusione fredda mi sembra che questa tecnologia possa esser considerata semplicemente poco redditizia.

    Qualcuno di voi sa darmi dati (e ovviamente fonti)?

  • #2
    Visto che hai parlato di palladio è evidente che ti riferisci alla cosi detta fusione fredda di Fleshman e Pons.
    In effetti il rendimento è un pò deludente, questo succede perchè l'elettrolisi dell'acqua (leggera o pesante che sia) richiede molta energia elettrica.
    Il discorso cambia se si prende in considerazione la fusione di Putterman-Naranjo-Gimzewski, in questo caso il gas deuterio è già pronto e non c'è bisogno di elettricità per ricavare gas.

    Nel caso di Put-Nar-Gim la fusione fredda funziona veramente e i neutroni prodotti non sono sporadici ma di flusso continuo.
    Nel caso fosse stato presentato questo sistema, Rubbia non avrebbe potuto dire che i neutroni non ci sono, e sarebbe stato costretto ad affermare che la fusione fredda è fattibile; ma purtroopo le cose non sono andate in questo modo cioè fu presentato il sistema poco valido di Fleshman-Pons.
    i peggiori nemici del fotovoltaico sono gli speculatori edilizi perché costruiscono alveari di 15 piani anziché case di zero piani.

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    • #3
      Originariamente inviato da uforobot Visualizza il messaggio
      Visto che hai parlato di palladio è evidente che ti riferisci alla cosi detta fusione fredda di Fleshman e Pons.
      In effetti il rendimento è un pò deludente, questo succede perchè l'elettrolisi dell'acqua (leggera o pesante che sia) richiede molta energia elettrica.
      Il discorso cambia se si prende in considerazione la fusione di Putterman-Naranjo-Gimzewski, in questo caso il gas deuterio è già pronto e non c'è bisogno di elettricità per ricavare gas.
      E' vero, ma occorre anche considerare quanta energia si spende a ottenere acqua pesante e quanta per ottenere deuterio gassoso.
      Se tanto mi da tanto la produzione di acqua pesante per 'separazione' dall'acqua normale, è un passaggio obbligato per arrivare al deuterio (che in natura lo trovi ancora meno dell'idrogeno libero), ottenuto comunque per elettrolisi, per cui da questo punto di vista non dovrebbero esserci grosse differenze.
      Piero 'Alex Svoboda'

      Gentes - Il forum da sfogliare

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      • #4
        Originariamente inviato da uforobot Visualizza il messaggio
        Nel caso di Put-Nar-Gim la fusione fredda funziona veramente e i neutroni prodotti non sono sporadici ma di flusso continuo.
        Nel caso fosse stato presentato questo sistema, Rubbia non avrebbe potuto dire che i neutroni non ci sono, e sarebbe stato costretto ad affermare che la fusione fredda è fattibile; ma purtroopo le cose non sono andate in questo modo cioè fu presentato il sistema poco valido di Fleshman-Pons.
        neutroni??? se ci sono neutroni vuol dire che c'è anche elio-3 e quindi relativamente poca energia. Invece con D2O e palladio io ero rimasto ad un rendimento del circa 1000% e infatti veniva rilevato elio-4 che vuol dire tanta energia e niente neutroni, come mi sembra anche nel recente esperimento di Arata.

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        • #5
          Capisco bene che la reazione Put-Nar-Gim ha un rendimento pari a 1000?
          Avete dei buoni link dove apprendere questa reazione?

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          • #6
            no, ho letto su progettomeg.it che la fusione a deuterio e palladio fatta da del giudice e amici ha un rendimento intorno al 10 cioè 1000%

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            • #7
              Originariamente inviato da giucam Visualizza il messaggio
              neutroni??? se ci sono neutroni vuol dire che c'è anche elio-3 e quindi relativamente poca energia. Invece con D2O e palladio io ero rimasto ad un rendimento del circa 1000% e infatti veniva rilevato elio-4 che vuol dire tanta energia e niente neutroni, come mi sembra anche nel recente esperimento di Arata.
              Infatti a quanto pare la reazione produce meno energia di quella che assorbe :

              Nuclear fusion on the desktop ... really! - Science - MSNBC.com

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              • #8
                Un po' di chiarimenti.

                Non bisogna confondere un esperimento interessante con una fattibilità industriale.

                L'esperimento Pons-Fleischmann : confinando Deuterio in una matrice di Palladio si innescano delle reazioni nucleari di fusione fra i deutoni. Lo stesso risultato lo si ottiene comprimendo gas deuterio ad alta pressione in una camera in cui e posto palladio (in trucioli, in fogli, in fili...). La dimostrazione di Arata seguiva proprio questa strada.

                Dai dati acquisiti si evince che, una volta innescata la reazione, si ha un rilascio dell'ordine del kW per 500 anni (sto seguendo il ragionamento per ordini di grandezza di Giuliano Preparata).

                L'ingegnerizzazione di questo esperimento è un'altro discorso.

                Se si ragionasse allo stesso modo relaticamente all'impiego tecnologico dei tokamak, la ricerca si sarebbe dovuta interrompere prima di partire....

                e invece...
                ?"Se pensi che una cosa sia impossibile, la renderai impossibile" (Bruce Lee)

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                • #9
                  Originariamente inviato da Quantum Leap Visualizza il messaggio
                  Dai dati acquisiti si evince che, una volta innescata la reazione, si ha un rilascio dell'ordine del kW per 500 anni (sto seguendo il ragionamento per ordini di grandezza di Giuliano Preparata).

                  L'ingegnerizzazione di questo esperimento è un'altro discorso.
                  Puoi spiegarci il motivo della difficoltà di ingegnerizzazione, possibile che non interessi a nessuno lo sviluppo?

                  Commenta


                  • #10
                    Cusate se mi intrometto, ma l'argomento mi sta piuttosto a cuore.
                    Dall'esperimento di Arata si deducono alcune cose:
                    Prima di tutto o non interessa veramente a nessuno, o c'è stato un insabbiamento di proporzioni globali, l'esperimento di Arata è stato storico c'è stata la produzione di elio e, di conseguenza, l'inconfutabile natura nucleare della reazione; tuttavia non ne ha parlato nessuno.
                    In secondo luogo la matrice di nanoparticelle di palladio e ossido di zirconio utilizzata per il processo pesava 7 grammi, molto piccola e molto costosa.
                    Pare sia proprio la natura microscopica di questa struttura che sembra intralciare un esperimento su grande scala; pare infatti che essa si danneggi al momento in cui viene estratto l'elio.
                    Ma siamo solo all'inizio di una fase sperimentale, ciò che serve non è vedere l'immediata industrializzazione del processo, quanto un investimento di risorse nella ricerca da parte di tutti; ma per spendere soldi credo bisognerebbe prima riconoscere la validità del processo.
                    E il mondo scientifico per primo sembra particolarmente sordo da questo orecchio.

                    Commenta


                    • #11
                      Originariamente inviato da Quantum Leap Visualizza il messaggio
                      Un po' di chiarimenti.

                      Non bisogna confondere un esperimento interessante con una fattibilità industriale.

                      L'esperimento Pons-Fleischmann : confinando Deuterio in una matrice di Palladio si innescano delle reazioni nucleari di fusione fra i deutoni. Lo stesso risultato lo si ottiene comprimendo gas deuterio ad alta pressione in una camera in cui e posto palladio (in trucioli, in fogli, in fili...). La dimostrazione di Arata seguiva proprio questa strada.

                      Dai dati acquisiti si evince che, una volta innescata la reazione, si ha un rilascio dell'ordine del kW per 500 anni (sto seguendo il ragionamento per ordini di grandezza di Giuliano Preparata).

                      L'ingegnerizzazione di questo esperimento è un'altro discorso.

                      Se si ragionasse allo stesso modo relaticamente all'impiego tecnologico dei tokamak, la ricerca si sarebbe dovuta interrompere prima di partire....

                      e invece...
                      Salve a tutti!
                      Quello che però non riesco a capire a riguardo delle potenzialità energetiche della fusione fredda è che non mi sembra ci siano mai stati esperimenti pubblici in cui sia stata generata una potenza intorno ai 50/100 kW... o mi sbaglio? Quindi siamo sicuri che sia possibile ottenere per fusione quel tipo di potenze?

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                      • #12
                        Originariamente inviato da Guido Chiavaccini Visualizza il messaggio
                        sia stata generata una potenza intorno ai 50/100 kW... o mi sbaglio? Quindi siamo sicuri che sia possibile ottenere per fusione quel tipo di potenze?
                        Beh!
                        Se c'è qualcuno che si prende in affitto un centro balneare e usa una piscina come cella elettrolitica...
                        Puodarsi che quella potenza li' di 50 o 100 Kw la raggiunge.

                        Però secondo me la vasca deve essere molto grande, tipo il
                        Lido di Milano (Piazzale Lotto).
                        i peggiori nemici del fotovoltaico sono gli speculatori edilizi perché costruiscono alveari di 15 piani anziché case di zero piani.

                        Commenta


                        • #13
                          Originariamente inviato da uforobot Visualizza il messaggio
                          Beh!
                          Se c'è qualcuno che si prende in affitto un centro balneare e usa una piscina come cella elettrolitica...
                          Puodarsi che quella potenza li' di 50 o 100 Kw la raggiunge.

                          Però secondo me la vasca deve essere molto grande, tipo il
                          Lido di Milano (Piazzale Lotto).
                          Grazie per la risposta!
                          Però io avevo capito che questo tipo di fenomeni aveva una densità energetica e di potenza elevatissima... ma forse non così elevata da poter essere utilizzata per scopi energetici...

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                          • #14
                            Ciao Guido,
                            le densita di energia di cui parli si riferiscono al processo elettrolitico che richiede tempi di caricamento molto lunghi (settimane).

                            Quelli ottenuti da Arata invece sono molto piu bassi ma richiedono un tempo di caricamento pari a zero.

                            ciao
                            I miei file li trovate qui: http://file.webalice.it
                            username: genni.rom
                            password: martina

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                            • #15
                              Originariamente inviato da al lupo Visualizza il messaggio
                              Cusate se mi intrometto, ma l'argomento mi sta piuttosto a cuore.
                              Dall'esperimento di Arata si deducono alcune cose:
                              Prima di tutto o non interessa veramente a nessuno, o c'è stato un insabbiamento di proporzioni globali, l'esperimento di Arata è stato storico c'è stata la produzione di elio e, di conseguenza, l'inconfutabile natura nucleare della reazione; tuttavia non ne ha parlato nessuno.
                              In secondo luogo la matrice di nanoparticelle di palladio e ossido di zirconio utilizzata per il processo pesava 7 grammi, molto piccola e molto costosa.
                              Pare sia proprio la natura microscopica di questa struttura che sembra intralciare un esperimento su grande scala; pare infatti che essa si danneggi al momento in cui viene estratto l'elio.
                              Ma siamo solo all'inizio di una fase sperimentale, ciò che serve non è vedere l'immediata industrializzazione del processo, quanto un investimento di risorse nella ricerca da parte di tutti; ma per spendere soldi credo bisognerebbe prima riconoscere la validità del processo.
                              E il mondo scientifico per primo sembra particolarmente sordo da questo orecchio.
                              La natura nucleare del fenomeno era già stato provato con il rapporto 41, no?
                              Il motivo per cui si tace, è perché siamo schiavi di un'oligarchia bancaria che controlla praticamente tutto, credeteci o no...

                              Mondo scientifico/accademico, governi, traffici di droga/armi, risorse energetiche mondiali... tutto nelle loro mani, e stanno preparando per noi un bel mondo orwelliano...

                              Vi pare che vi lascieranno mai sviluppare qualcosa ch potrebbe stravolgere i loro piani per il controllo del mondo?

                              Preparatevi ad essere chippati come cani, e preparatevi a dire addio alla moneta contante, esisterà solo quella emessa da loro e sarà elettronica all'interno del vostro chip...

                              Damiano

                              Un "complottista"

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                              • #16
                                Ciao a tutti,

                                molto brevemente, per tornare in topic con la domanda, la fusione fredda è il metodo più efficiente per creare energia che esista nell'universo, direi al pari della fusione calda.

                                Per avere un'idea rispetto a quanto siamo abituati, la FF produce circa 10 volte l'energia di quella che può produrre la migliore centrale nucleare a fissione. Per la natura della reazione nucleare che trasforma 10 volta più massa in energia della fissione (per capire meglio leggetevi Energia nucleare - Wikipedia capitolini sulla fusione e fissione.

                                Ovviamente questi valori si raggiungeranno a ingegnerizzazione ottimale della fusione fredda ma già oggi i risultati ottenuti ad es. da Celani all'INFN di frascati sono di tutto rilievo con densità di potenza che supera i 400W/g palladio e può arrivare fino al kW/g di palladio.
                                Capite quindi le enormi potenzialità???

                                Roy
                                Essere realisti e fare l'impossibile

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