Impianto geotermico a 5 metri s.l.m. E' possibile?? - EnergeticAmbiente.it

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Impianto geotermico a 5 metri s.l.m. E' possibile??

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  • Impianto geotermico a 5 metri s.l.m. E' possibile??

    Salve, sono un tecnico che mi occupo di energie alternative e soprattutto di solare termico e fotovoltaico.
    Mi è stato proposto di studiare un intervento che consenti di impiegare fonti energetiche alternativi per una struttura pubblica all'Isola d'Elba (Livorno).
    Attualmente, l'edificio su due piani di circa 400mq e scaldato con caldaia a GPL e radiatori in ghisa ( consumo medio anno di GPL 500 mc) e raffreddato con 10 impianti a split (uno per ogni ufficio).
    E' fattibile un impianto geotermico, visto che potrei usare solo sonde geotermiche verticali (per disponibilità di spazio) e che l'edificio si trova a 10 metri sopra il livello del mare?
    In che maniera potrebbe esserlo, visto che potrebbe essere una novità per il luogo proposto?
    Grazie


  • #2
    Sarebbe bello scambiare con l'acqua di mare (se l'edificio è vicino a riva). Non credo comunque che l'altitudine abbia importanza per fare dei pozzi geo.

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    • #3
      Ciao Lolio, grazie della risposta. L'edificio si trova in linea d'are a circa 20 metri dal mare. Però, un conto è sarebbe bello, un conto è poterlo fare!!

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      • #4
        La fattibilità dei pozzi in riva al mare non dipende solo dalla vicinanza o meno , dovresti dare qualche dato geotecnico. L'edificio è appoggiato su alluvioni? , sussiste una falda salata? Se fosse una roccia impermeabile non sarebbe molto differente da un pozzo in montagna ( a parte il gradiente geotermico che all' Elba ha caratterisitche sue).

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        • #5
          E' possibile utilizzare l'acqua del mare sia per scambio diretto in circuito aperto che scambiando con sonde/pannelli. La prima opzione implica un probabile filtraggio dell'acqua mentre per la seconda sarebbe opportuno utilizzare sonde adatte all'acqua di mare.

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          • #6
            1° punto. Secondo voi esistono le sonde adatte all'acqua di mare? A chi posso chiedere?
            2° punto. Serviranno sicuramente dei permessi particolari per fare il tutto, sapete come posso orientarmi?
            3° punto. dove posso trovare i dati sul terreno su cui poggia il fabbricato, solo ed esclusivamente da un sopralluogo di un geologo?

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            • #7
              1- Le sonde normali hanno problemi con l'acqua salata? A intuito la plasticaccia non drovrebbe avere grossi problemi però va verificato, magari chiedendo direttamente a chi le vende...
              2-Se fai sonde verticali i normali permessi, se usi l'acqua di mare.... sicuramente servirà una concessione per l'uso e poi le servitù sui terreni che attraversi
              3-Si può realizzare uno o più sondaggi, poi c'è una documentazione a cui attingono i geologi per vedere la litografia del luogo...

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              • #8
                le sonde che ho visto sino ad ora sono confezionate con tubi commerciali in hdpe da acquedotto ( guarda le specifiche UNI , penso comunque che resistano bene al contatto con l'acqua salata ) altro discorso è il materiale di cementazione , ergo per intasare e cementare il pozzo sarà necessario usare cemento pozzolanico o un cemento particolare resistente all'immersione in acqua di mare

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                • #9
                  Originariamente inviato da Sulzer1 Visualizza il messaggio
                  le sonde che ho visto sino ad ora sono confezionate con tubi commerciali in hdpe da acquedotto ( guarda le specifiche UNI , penso comunque che resistano bene al contatto con l'acqua salata ) altro discorso è il materiale di cementazione , ergo per intasare e cementare il pozzo sarà necessario usare cemento pozzolanico o un cemento particolare resistente all'immersione in acqua di mare



                  Io utilizzerei un sistema a prelievo e reimmissione !!!!
                  Nel nuovo millennio l'uomo tornando alla natura distruggerà quei mostri e l'energia dell'atomo pulito costruirà ancora infinite meraviglie e le ferite dell'umanità, come le guerre non saranno che purtroppo molto tristi incidenti dì percorso. (Omero Speri -VR- Pioniere della FF )

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                  • #10
                    Originariamente inviato da brunovr Visualizza il messaggio
                    Io utilizzerei un sistema a prelievo e reimmissione !!!!
                    Sicuramente ti permetterebbe di ridurre superfici di scambio e costi di posizionamento delle sonde. di rimando avresti problemi di durata degli scambiatori , variazioni di temperatura difficilmente prevedibili ( negli ultimi anni la variazione di quota del microclino e la durata della variazione sono cambiati in maniera imprevedibile ) chiedi a chi produce scambiatori in campo nautico , per esempio Motonautica Borioli Milano . sopratutto chiedi il costo di uno scambiatore a fascio tubiero di ottone o di rame.....
                    In secondo luogo avresti un problema e onere di concessione per il prelievo e la reimmissione dell'acqua marina ( se trovi il pirla < nella censura pirla potrebbe essere sostituito da tecnico dellARPAT > giusto ti costringerebbe a effettuare le analisi allo scarico con il rischio di prelevare acqua inquinata e non poterla restituire senza averla depurata )
                    Al contrario la sonda cementata nel pozzo ha durata praticamente illimitata e al disotto della quota variabile non subisce significative escursioni termiche.Son noioso, lo so noioso

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                    • #11
                      scusa la domanda, ma i temosifoni vengono tolti o rimangono?

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                      • #12
                        Originariamente inviato da geoit Visualizza il messaggio
                        scusa la domanda, ma i temosifoni vengono tolti o rimangono?
                        da dove? dal mare , dall'immobile?
                        Tieni presente che più scendi a sud e più il rendimento delle sonde per il raffrescamento eleva il valore dell'investimento grazie all'abbattimento dei costi . Con i termosifoni non fai condizionamento.....

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                        • #13
                          Chiedo dei termosifano perchè lavorano a temperature troppo elevate per una pompa di calore.

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                          • #14
                            Originariamente inviato da geoit Visualizza il messaggio
                            Chiedo dei termosifano perchè lavorano a temperature troppo elevate per una pompa di calore.
                            Certo che se l'impianto a termosifoni lavora a una temperatura più elevata del flusso di uscita della pompa di calore devi ridimensionare l'impianto

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                            • #15
                              Non rischio figuracce a dare presupposti tecnici tra gente che la sa ben più lunga... tuttavia mi permetto di considerare che i 12 m via dalla risacca sono imprescindibilmente demaniali, per cui sebbene sia molto vicino quell' enorme volano termico che è il mare,raggiungerlo con tubature tramite immissione-reimmissione comporterà certo tutta una serie di concessioni.
                              Il terreno è tuttavia forse ghiaioso o sabbioso? perchè la tecnologia per sfruttare le acque di falda esiste gia, fatte salve le precauzioni per la salinità, e sincronizzando le PDC con le maree un pozzo di acqua salata in riva non dovrebbe comportarsi tanto differentemente da uno di falda.

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