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[illuminazione] Risparmio energetico mediante illuminazione quando necessaria

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  • [illuminazione] Risparmio energetico mediante illuminazione quando necessaria

    Ciao a tutti,
    stamattina giravo per Milano quando il sole illuminava la citta'.
    Peccato che nello stesso momento anche l'illuminazione pubblica contribuiva (poco) a illuminare le strade, e certamente contribuiva a cedere energia termica ad una Milano augustana che avrebbe bisogno di molte cose ma non certamente di altro calore.
    Ma questo GWh sprecato per illuminare durante le ore diurne, chi lo paga?
    La domanda e' retorica

    Qualcosa si sta facendo, ma bastera'? ansa.it - Ambiente - AMBIENTE: LOMBARDIA; FONDI PER ILLUMINAZIONE PUBBLICA

    Ciao
    Mario
    Molto urgente: cerco socio: Collaborazione a Milano
    -------------------------------------------------------------------
    Mala tempora currunt, non contattatemi piu' per questioni riguardanti il forum, grazie, il mio tempo e' finito.
    -------------------------------------------------------------------
    L'energia non si crea ne' si distrugge, ma ne sprechiamo troppa in modo irresponsabile. Sito personale: http://evlist.it
    Se fate domande tecniche e volete risposte dal forum precise e veloci, "date i dati" specificando anche l'ambiente operativo e fornendo il maggior numero possibile di informazioni.
    ------------------------------------------------

  • #2
    Noi mario, paghiamo tutti noi! Io abito nel centro ma la situazione non è diversa anzi...siamo stati multati dalla comunità europea per aver installato troppi lampioni rispetto al numero di abitanti e spesso sono accesi anche di giorno! Mi domando a quanti televisori in Stand By potrebbe equivalere un paio di giorni di lampioni sempre accesi!
    Non parliamo poi della notte dove l'accensione è sempre allo stesso livello di luminosità..da noi dopo la mezzanotte non camminano neanche più le volpi!
    PS nella mia contrada il crepuscolare lo hanno messo dentro la scatola a terra dove c'è l'alimentazione generale dei lampioni, poi visto che non funzionava hanno fatto un buco alla scatola..sì, ma dalla parte di sotto, quella più vicina al terreno!

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    • #3
      In queste settimane di festa, a Milano vicino al Parco delle Cave, c'e' un istituto scolastico statale dove ci sono almeno 20 (venti) aule illuminate giorno e notte. Resteranno in tali condizioni fino all'anno prossimo. Immagino che anche il riscaldamento sia attivo a manetta, dato che a scuola non c'e' nessuno.
      Ma le scuole in genere non lamentano scarsita' di bilancio? Questa scuola dev'essere ricca, a quanto vedo.
      Non so chi possa essere il responsabile scolastico per queste faccende (il preside?), ma non sarebbe male un meccanismo che decurti lo stipendio per l'importo almeno pari allo spreco economico. La comunita' si accollerebbe gia' il maggior inquinamento dovuto alla sua sbadataggine.
      Buon capodanno a tutti, speriamo che la gente abbia pochi soldi da investire in botti pericolosi e inquinanti.
      Mario
      Molto urgente: cerco socio: Collaborazione a Milano
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      Mala tempora currunt, non contattatemi piu' per questioni riguardanti il forum, grazie, il mio tempo e' finito.
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      L'energia non si crea ne' si distrugge, ma ne sprechiamo troppa in modo irresponsabile. Sito personale: http://evlist.it
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      • #4
        vi riporto un altro caso...
        guardate questo nuovo edificio:



        La facciata è quasi finita ma il retro e gli interni sono ancora in costruzione (si vedono i ponteggi a lato..) ma sullafacciata sono stati applicati e ACCESI TUTTA NOTTE dei fari

        che senso ha tenere accese tutte quello luci? mah

        ne parlero anche sul mio blog..ma volevo sapere la vostra
        Il mio sito:www.unmondodifferente.com Campagne, iniziative, notizie, comportamenti per avere un mondo piu pulito, risparmiare soldi ed evitare sprechi di energia.

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        • #5
          Originariamente inviato da mariomaggi Visualizza il messaggio
          ... c'e' un istituto scolastico statale dove ci sono almeno 20 (venti) aule illuminate giorno e notte. Resteranno in tali condizioni fino all'anno prossimo. Immagino che anche il riscaldamento sia attivo a manetta, dato che a scuola non c'e' nessuno. ...
          dopo le feste sarebbe da andare dal preside a proporre un bel corso intenso sul risparmio energetico per lui, per chi lo ha incaricato e chi gestisce le spese della scuola..... dimenticavo.. anche per gli allievi.
          «Sii il cambiamento che vuoi vedere avvenire nel mondo». Mahatma Gandhi

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          • #6
            Originariamente inviato da mariomaggi Visualizza il messaggio
            Ciao a tutti,
            stamattina giravo per Milano quando il sole illuminava la citta'.
            Peccato che nello stesso momento anche l'illuminazione pubblica contribuiva (poco) a illuminare le strade, e certamente contribuiva a cedere energia termica ad una Milano augustana che avrebbe bisogno di molte cose ma non certamente di altro calore.
            Occorre innanzitutto capire il perché l'impianto (o gli impianti?) erano accesi.
            Talvolta capita, quando si fa la manutenzione ordinaria di accenderli per effettuare prove o rilevare le lampade spente.
            Nella mia città esiste un numero verde per permettere ai cittadini di segnalare le lampade spente, oltre a giri notturni per rilevarle. Però, quando gli operatori vanno sul posto per sostituire le lampade, accendono l'impianto per vedere se ve ne sono altre non guaste di cui non è pervenuta la segnalazione.
            Ci sono alcuni impianti che sono piccoli e quindi il cittadino vede tre o quattro strade illuminate, altri, soprattutto quelli alimentati in media tensione con cabina, che coprono anche un quartiere e purtroppo quando vengono accesi, il cittadino ha l'impressione che ci sia mezza città illuminata durante il giorno.
            Altro caso è quando gli impianti sono accesi a causa di un guasto sull'interruttore crepuscolare o astronomico. Ovviamente, quando questo accade e viene segnalato, una squadra interviene per ovviare all'inconveniente (stessa cosa per la mancata accensione nelle ore notturne).
            Il problema può essere fortemente ridotto mediante i dispositivi di telecontrollo. Nella mia città, sugli impianti più grandi (quelli alimentati in media tensione ed altri) e su quelli nuovi, sono stati installati dispositivi di telecontrollo che permettono il comando dell'accensione e dello spegnimento ai crepuscolari o agli orologi astronomici soltanto in ristrette fasce di tempo a cavallo dell'alba e del tramonto. Oltre, forzano l'impianto in spegnimento (durante il giorno) o in accensione (durante la notte), segnalando alla centrale di controllo eventuali avarie di crepuscolari o altri dispositivi, oltre ad altri parametri (tensione, corrente, cosfi) che permettono di monitorare il funzionamento degli impianti.
            Anche da noi in Toscana la regione eroga finanziamenti a progetti tesi a migliorare l'efficienza energetica degli impianti (i telecontrolli appunto, ma anche la sostituzione di lampade al mercurio con quelle al sodio e riduttori di flusso). Ciò può invogliare le amministrazioni ad adottare questi provvedimenti (soprattutto l'installazione di regolatori di flusso) in quanto la parte di spesa che devono sostenere, detratto l'incentivo, soprattutto negli impianti più grandi e moderni (le lampade al mercurio mal si adattano alla regolazione del flusso) può essere recuperata in pochi anni grazie ai risparmi di energia elettrica (i cui costi, nella pubblica illuminazione sono assai maggiori di quelli della manutenzione ordinaria).
            Sui criteri poi da adottare per la regolazione del flusso, ci sarebbe da discutere, soprattutto alla luce della UNI 11248, ma questo è un altro discorso.

            Saluti.

            Federico

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            • #7
              Idea semplice, ma non applicata

              Buongiorno

              con l'evoluzione dell'elettronica consumer, un crepuscolare lo si trova a bassissimo costo, tanto e' vero che un po' per gioco, un po' per risparmiare, lo ho applicato ad uno dei miei lampioncini che illluminano la casa.
              Poi visto che l'appetito vien mangiando, gli ho applicato anche un sensore di movimento.
              Morale della favola, cercati e trovati dei marchingegni del genere, li ho applicati a tutti i lampioni esterni di casa (gia' muniti di lampade a basso consumo). Quando passo di notte, si accendono da soli, dopo un tre - quattro minuti si spengono.
              Visto che come avete fatto osservare voi, molte vie rimangono deserte, perche' sprecare corrente (forse perche' tanto "Pantalone" paga e non si ribella), e' sufficente applicare dei dispositivi analoghi, non dico uno per lampione (sarebbe chiedere troppo), ma almeno uno ogni 2 - 3 lampioni, quando passa qualcuno, il servizio si attiva, dopodiche' si spegne il tutto.
              Comodo vero? Ma sono sicuro che qualcuno non lo vorrebbe per la tutela della "privacy", non vuole far vedere al vicino quando rincasa.......

              Cordialmente
              Piero
              Località: Grugliasco - Prov. TO - Gradi Giorno 2.687 - Zona Climatica E; Isolamento perimetrale con cappotto; sottotetto con 15 cm polistirolo e soffitto garage con pannelli 10 cm di isover; Pannelli 36 tubi heat pipe, Apertura 3.4m2 Orient./Inclin.:SUD-90°; Puffer ACS/riscaldamento 900 lt 5 serpentine; Fotovoltaico: 2.5 kWatt falda Ovest; 1,5 KWatt falda Sud; Caldaia con bruciatore Pellet PX22; Mobilita' in citta': SMART ED

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              • #8
                Deutschland über alles!

                Forse se n'era già discusso, la notizia non è freschissima, ma ultimamente è stata ripescata dai telegiornali:
                Innovation aus Lemgo: Dial4Light - Strassenbeleuchtung per SMS | codedifferent.de

                A Lemgo, una città del NordRenoWestfalia, in Germania, è stato deciso di spegnere l'illuminazione pubblica dalle 23,00 alle 5,00.
                Qui sono i cittadini a scegliere se e quando accendere i lampioni di una determinata via grazie all’uso del cellulare.
                L’idea è di Dieter Grote, un cittadino di Lemgo, che, con il supporto del Comune, ha ideato un sistema che consente agli abitanti del paese di accendere le illuminazioni stradali mediante l’invio di un semplice sms con il nome della via da illuminare.
                L’sms, dal costo di 50 centesimi, viene inoltrato ad un server che provvede ad accendere i lampioni della strada indicata per circa 15 minuti, il tempo utile a percorrere la via desiderata.
                La cittadina di Lemgo ha testato l’innovativo sistema per circa un anno ottenendo un risparmio pari a circa 70mila euro!!!
                Il nuovo servizio ha ottennuto un gran successo e diverse cittadine tedesche hanno annunciato di volerlo adottare.

                Pace!
                Gym
                Dal giorno 08/02/2017 questo account è inattivo.
                Per favore non inviate alcun messaggio (soprattutto mail) al sottoscritto riguardante questo Forum poiché non otterrete alcuna risposta.
                Grazie!

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                • #9
                  mio nonno disse una volta guardando dalla cima di una collina si vedeva una qualche luce in tutta la valle
                  oggi non si vede piu il buio dalla stessa posizione vedi la riviera adriatica a 50 km
                  poi ti avvicini sempre di piu e vedi le citta importanti i paes i paeselli e infine tutti i viali.
                  quante di queste luci sono veramente neccessarie?
                  sono state messe per aumentare la sicurezza, dove ne serve 1 per illuminare un incrocio, ci anno illuminato un viale
                  spegnere o ridurre oggi quete luci non piace alla popolazione , indottrinata che piu illumini piu é sicuro,
                  se scippano la nonna e le strade sono buie vedi che polverone si alza!
                  se uno si schianta si corre a mettere subito un lampione !
                  abbiamo la cultura di illuminare per sentirci protetti e sicuri, e difficilmente si riuscira a tornare indietro.

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                  • #10
                    Buongiorno

                    interessante ma poco pratico, la vedi mia mamma, o qualsiasi altra persona anziana, di corsa, di sera, per rincasare, dopo una serata da parenti o al teatro o da dove vuoi, a telefonare al numero per accendere la luce della strada, magari in una serata di pioggia.


                    Piero
                    Località: Grugliasco - Prov. TO - Gradi Giorno 2.687 - Zona Climatica E; Isolamento perimetrale con cappotto; sottotetto con 15 cm polistirolo e soffitto garage con pannelli 10 cm di isover; Pannelli 36 tubi heat pipe, Apertura 3.4m2 Orient./Inclin.:SUD-90°; Puffer ACS/riscaldamento 900 lt 5 serpentine; Fotovoltaico: 2.5 kWatt falda Ovest; 1,5 KWatt falda Sud; Caldaia con bruciatore Pellet PX22; Mobilita' in citta': SMART ED

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                    • #11
                      Capisco e posso assolutamente condividere alcune perplessità sul sistema all'esempio...

                      ...ma:
                      un anziano che corre, di notte, sotto la pioggia???

                      Pace!
                      Gym
                      Ultima modifica di nll; 26-05-2009, 00:07.
                      Dal giorno 08/02/2017 questo account è inattivo.
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                      Grazie!

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                      • #12
                        Ciao a tutti, volevo intervenire perché sto proponendo a comuni e a province ( che gestiscono le scuole ) in Lombardia più precisamente nell' interland di Milano, un impianto di illuminazione intelligente. Non la solita solfa di crepuscolari o dimerizzatori per risparmiare, ma un sistema di comunicazione che permette di gestire tutti i punti luminosi con un pc. La comunicazione avviene senza dover cablare una linea di trasmissione oltre alla linea di alimentazione, grazie ad un chip Australiano che ha aumentato le prestazioni della tecnologia powerline. In poche parole(la faccio breve) è possibile programmare l'illuminazione, visionare tutti i parametri elettrici e il funzionamento delle lampade. In questo modo è possibile eseguire una manutenzione molto più precisa dell'impianto facendo risparmiare tempo e denaro. Basta aspettare mesi per capire che c’è un’intera strada al buoi o viceversa che rimane sempre illuminata etc..
                        Il sistema di gestione lo volevo integrare con l'illuminazione del futuro il Led (so che è un argomento molto discusso tra pro e contro che però dalla mia esperienza da un buon risparmio).
                        Purtroppo sono un po’ sconsolato perché alcuni comuni che hanno rimbalzato questo mio progetto mi hanno detto espressamente che di risparmiare il 60 % della spesa dell’illuminazione a loro non interessa ( non tenendo conto che loro amministrano i nostri soldi e vorrei ben vedere chi obietta un risparmio stimato nell’ordine del 60%).
                        Vi ho detto a grandi linee questo mio progetto.
                        Se ci fosse qualcuno interessato io sono qui
                        Ciao a Tutti
                        Ivan

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                        • #13
                          Buongiorno gymania

                          chiedo scusa per la imprecisazione, in effetti ho tradotto direttamente in italiano un "piemontesismo", (ad cursa), di corsa, anziche' di fretta.
                          A parte questo, vedo abbastanza male una persona di una certa eta', alle prese con occhiali, telefono borsa ed ombrello, a comporre un numero telefonico.
                          Gia' si incasinano ad uscire di sera, figuramoci se poi devono telefonare per accendere le luci delle strade da percorrere, si rinchiudono in casa e non li schiodi piu', sara' per loro come al tempo della guerra, quando c'era il coprifuoco.
                          L'opzione dei sensori di movimento, sara' anche la solita solfa, non e' poi cosi' campata per aria, e' meglio un automatismo semplice, anche banale, ma universale.....



                          Cordialmente
                          Piero


                          N.B.: in questi giorni, in piu', le donne non se la passano molto bene, di sera, se devono comporre un numero di telefono, non sanno quale scegliere per primo tra luce e polizia.....
                          Località: Grugliasco - Prov. TO - Gradi Giorno 2.687 - Zona Climatica E; Isolamento perimetrale con cappotto; sottotetto con 15 cm polistirolo e soffitto garage con pannelli 10 cm di isover; Pannelli 36 tubi heat pipe, Apertura 3.4m2 Orient./Inclin.:SUD-90°; Puffer ACS/riscaldamento 900 lt 5 serpentine; Fotovoltaico: 2.5 kWatt falda Ovest; 1,5 KWatt falda Sud; Caldaia con bruciatore Pellet PX22; Mobilita' in citta': SMART ED

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                          • #14
                            Buongiorno Ivan.

                            Hai tutta la mia comprensione, purtroppo le pubbliche amministrazioni, non interessa proprio nulla del risparmio energetico, e neppure di risparmiare quattrini, tanto non li tirano fuori di tasca loro.


                            Piero
                            Località: Grugliasco - Prov. TO - Gradi Giorno 2.687 - Zona Climatica E; Isolamento perimetrale con cappotto; sottotetto con 15 cm polistirolo e soffitto garage con pannelli 10 cm di isover; Pannelli 36 tubi heat pipe, Apertura 3.4m2 Orient./Inclin.:SUD-90°; Puffer ACS/riscaldamento 900 lt 5 serpentine; Fotovoltaico: 2.5 kWatt falda Ovest; 1,5 KWatt falda Sud; Caldaia con bruciatore Pellet PX22; Mobilita' in citta': SMART ED

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                            • #15
                              Se qualcuno si facesse carico di finanziare l'iniziativa, sarebbe facile creare un database/forum con tutte le segnalazioni di sprechi energetici, con indirizzi e quant'altro. Magari anche col nome del preside della scuola che spreca, non credo che una persona con una carica pubblica possa invocare la privacy mentre spreca i soldi delle nostre tasse.
                              Ciao
                              Mario
                              Ultima modifica di nll; 26-05-2009, 00:08.
                              Molto urgente: cerco socio: Collaborazione a Milano
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                              • #16
                                L'opzione dei sensori di movimento, sara' anche la solita solfa, non e' poi cosi' campata per aria, e' meglio un automatismo semplice, anche banale, ma universale.....
                                Vero ma se dobbiamo dotare ogni lampada di sensori, il costo per singolo punto luce aumenta.E' più intelligente studiare dove inserire i sensori in modo da ridurli. Farebbe diminuire i costi e aumentare il risparmio nel tempo (pensa se si rompono i sensori... altre spese di manutenzione)

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                                • #17
                                  Altre soluzioni possibili

                                  Io trovo il sistema SMS troppo macchinoso, Personalmente non conosco i nomi del 95% delle vie che percorro, quindi presumo che di fatto questo sia un sistema della seria: l'illuminazione non c'è, ma se proprio lo vuoi prendi un mappa e arrangiati ad accenderli, e di sicuro per i non residenti, l'illuminazione te la scordi.

                                  Ivan, saranno 30 anni che esistono proposte più o meno valido per l'illuminazione, purtroppo ci si deve scontrare con normative e una grossa fetta della popolazione che ritiene giusto che le strada siano illuminati a giorni per motivi di sicurezza o altro, qualunque diavoleria li metti ansia.

                                  Senza sistemi contorti e macchinosi, un sistema per risparmiare potrebbe essere abbastanza semplice.
                                  Se le strade avessero le strisce centrali e laterale di materiale catarifrangenti oppure i cats eyes (occhi di gatto), l'illuminazione non servirebbe per niente per gli automobilisti, le autostrade non sono illuminati eppure si viaggia tranquillamente a 130km/h, se proprio non si riesce a fare a meno, si può tenerli accesi fino alle ore 22.00 a 24.00 a seconda della zona.
                                  Non è pensabile usare sistemi contorti di accensione, la soluzione potrebbe essere un pulsante di accensione sul lampione solo per i pedoni e zone parcheggio, lo spegnimento oppure il passaggio all'illuminazione di base molto bassa potrebbe avvenire con un ritardo che copre ampiamente le persone molto lenti.
                                  Ma si potrebbe benissimo aggiungere anche un sistema di ricezione Telecomando, che rileva qualunque frequenza di qualunque telecomando,
                                  Se invece si vuole il lusso, si acquista a €3 il TC (tipo porta chiave) premi il pulsante ON, e questo lancia un segnale di 1us ogni 5 secondi per un ora, a meno che non viene premuto OFF, qualunque lampione nel raggio di 20m si accende.
                                  Si possono fornire TC da affiancare i citofoni o pulsanti di apertura cancelli in modo che viene accesa la luce in strada. Non c'è niente da inventare, sistemi simile sono tra l'ABC dell'automazione, si tratta solo di accordare una soluzione pratica.
                                  Se il TC non funziona, premi il pulsante sul lampione, il pulsante non funziona, hai a disposizione solo l'illuminazione base, e saltato anche questa, dovrai accontentarti di quelli accesi nelle vicinanze.
                                  Voglio un TC nuovo, c'è un distributore automatico a fianco ad ogni parchimetro, tabaccaio o ad ogni incrocio.

                                  Nelle strada dove si vuole l'illuminazione anche per gli automobilisti, sensore di presenza di metalli sotto in manto stradale sono molto efficace, le bici posso utilizzare i pulsanti sui lampioni o TC.
                                  I residenti potrebbero acquistare il TC per automobili, dove il segnale più potente potrà accendere lampioni a distanza maggiore.

                                  Avere una scatola con ricezione per TC e pulsante di accensione, non ci vuole molta ad aggiungere altri servizi dove c'è maggiore richiesta, un sistema di comunicazione bidirezionale per i non vedenti, quindi il TC del non vedente è in grado di individuare dove si trova ed avvisare con la massima precisione con sintesi vocale.

                                  Una cosa che mi fa girare le scatole da circa 15 anni, e il fatto che c'è una via lunga circa un kilometro, con spartitraffico centrale, una volta che viene imboccato da un ambulanza, non c'è modo con sirena oppure clackson ad avere la strada libera, nessuno si prenderà mai la responsabilità di attraversare la strada con il rosso, un bel TC ad ogni ambulanza per fare scattare il semaforo, ed accendere un lampeggiante almeno sono avvisati che l'anomalo funzionamento del semaforo serve per liberare la strada.
                                  mi sembrava il più banale delle soluzioni, invece sono costretto ogni giorno ad assistere a scene di sirene, clackson, e ci vuole almeno 3 cambi di semaforo per risolvere la questione.

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                                  • #18
                                    [MODERAZIONE: La citazione di unintero messaggio non è consentita. nll]

                                    I costi di sensori o ricevitori per ogni punto luce è la parte meno gravoso di tutto il sistema, inoltre è la parte che si ripaga da solo con il risparmio che genera.

                                    Per quanto riguarda l'affidabilità, siamo parlando a piano terra, quindi i costi di riparazione possono essere ridottissimo, inserire chiave, apri scatola, Niente ricerca guasti necessario, estrarre scheda, buttalo nella raccolta spazzatura speciale, mettere nuova scheda, chiudi scatola.
                                    Intervento 1 minuto, passi al succesivo lampione.

                                    Se proprio si vuole un affidabilità maggiore, si può introdurre i sistemi di sicurezza ridondante ormai di norma nel automazione industriale.
                                    Ultima modifica di nll; 26-05-2009, 00:09.

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                                    • #19
                                      Buongiorno

                                      nel settore auto, si utilizzano i "trasponder", che colloquiano con una antenna ricevente posta intorno alla chiave di avviamento.

                                      Tempo addietro, avevo presentato uno studio, (sperimentato con successo, ma mai applicato per scarso interesse, dalla azienda), per applicazione di trasponder ai segnali stradali di inizio e fine della velocita', (ed ogni tot di metri, in base alla esigenza locale).
                                      La centralina controllo motore, disponeva di una antenna, che riceveva i segnali, (diversi in base alle velocita' indicate), e permetteva (a scelta dell'utente), o di un segnale acustico, o la riduzione automatica (graduale) della velocita' veicolo; alla fine della limitazione, il veicolo poteva riprendere gradatamente, la velocita' superiore, ammesso su quel tratto.
                                      Si poteva imprementare inoltre per altri eventi occasionali (nebbia, vento forte, pioggia forte, ecc)......

                                      Non so se la portata di tali oggetti si possa incrementare, perche' basterebbe essere muniti di un portachiavi con trasponder, ogni lampione (o gruppo di lampioni) munito di ricevitore (l'elettronica se applicata su larga scala, fa scendere i costi), ne permette l'accensione per un tempo determinato. Oltretutto, si evitano accensioni improprie dovuti ad animali in transito, oppure a mancate accensioni per insufficente area dell'immagine termica del corpo (in inverno) o scarsa differenza di temperatura tra corpo umano e corpi circostanti (in estate su strade a sud ed ad ovest).

                                      Cordialmente
                                      Piero
                                      Località: Grugliasco - Prov. TO - Gradi Giorno 2.687 - Zona Climatica E; Isolamento perimetrale con cappotto; sottotetto con 15 cm polistirolo e soffitto garage con pannelli 10 cm di isover; Pannelli 36 tubi heat pipe, Apertura 3.4m2 Orient./Inclin.:SUD-90°; Puffer ACS/riscaldamento 900 lt 5 serpentine; Fotovoltaico: 2.5 kWatt falda Ovest; 1,5 KWatt falda Sud; Caldaia con bruciatore Pellet PX22; Mobilita' in citta': SMART ED

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                                      • #20
                                        Originariamente inviato da excalibur54 Visualizza il messaggio
                                        Buongiorno

                                        ...

                                        Penso dipende principalmente dal lettore trasmettitore/ricevitore che deve avere un potenza tale da innescare il circuito del transponder (praticamente avvolto nel campo alimenta il circuito, presumo che si posso arrivare ad un metro senza dovere usare potenze elevata da creare disturbi troppo elevate o proteste.

                                        Ma oggi anche sistemi a batterie potrebbe durare 10 anni senza necessità di manutenzione, i costi sono simile ai transponder, permettendo distanze di oltre 10 metri con bassissime potenze.
                                        La pila del mio TC a chiave dell'automobile non è mai stato cambiato in quasi 4 anni, dopo 120.000 km.
                                        per automobili, dove i costi possono più facilmente essere assorbiti, Se serve un sistema più complesso, ci sono i mini bus come la zigbee che permette comunicazioni bidirezionali anche fino a 100 metri, molto potenti come caratteristiche, a basso costo ed affidabile, c'è molta concorrenza nel settore, quindi non è impossibile trovare soluzioni adatte.

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                                        • #21
                                          Buongiorno

                                          E' vero la pila del telecomando dura un sacco di tempo, perche' lo si aziona 4 o 5 volte al giorno, (lo stand-by e' praticamente inesistente), ma siamo sempre li', si deve azionare manualmente il telecomando, e con le mani impegnate non e' il massimo; il dispositivo deve essere user-frendly, se il comando trasmette sempre, la durata della batteria scende di molto.
                                          A meno che, ci sia uno scambio bidirezionale tra telecomando e ricevitore, vale a dire, che il trasmettitore, sempre in stand-by, potrebbe lanciare un impulso di accensione, solo "on demand" del lampione piu' vicino, (compatibilmente con l'intensita' luminosa ambientale).


                                          Mi potro' sbagliare, ma secondo me manca la volonta' da parte delle pubbliche amministrazioni, complici anche la ignoranza di una buona parte dei cittadini, sempre pronti a criticare le innovazioni, tacciandole come "spreco di denaro pubblico", le iniziative troppo al di la' della loro visione giornaliera delle cose.

                                          Cordialmente

                                          Piero
                                          Ultima modifica di excalibur54; 24-01-2009, 19:12.
                                          Località: Grugliasco - Prov. TO - Gradi Giorno 2.687 - Zona Climatica E; Isolamento perimetrale con cappotto; sottotetto con 15 cm polistirolo e soffitto garage con pannelli 10 cm di isover; Pannelli 36 tubi heat pipe, Apertura 3.4m2 Orient./Inclin.:SUD-90°; Puffer ACS/riscaldamento 900 lt 5 serpentine; Fotovoltaico: 2.5 kWatt falda Ovest; 1,5 KWatt falda Sud; Caldaia con bruciatore Pellet PX22; Mobilita' in citta': SMART ED

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                                          • #22
                                            Inviare un segnale ogni 5 secondi da 1 microsecondo di durata, è l'equivalente a mandare un segnale di 1 minuto ogni 10 anni circa, considerando i bassi consumi dei microcontrollori di oggi misurati in nanaAmpere. non c'è alcun motivo per la quale il sistema non deve durare oltre 5 anni con una pila al litio, quindi se la cosa è troppo faticoso, si può lasciarlo inviare il segnale di continuo, senza possibilità di spegnerla.
                                            Avere un sistema a batteria permette proprio di realizzare alcune automazioni se serve, il transponder è praticamente una memoria ma non hanno CPU. (anche se non è escluso che ci siano modelli che ne hanno).

                                            Per quanto riguarda le amministrazioni, c'è anche il rischio che si buttano in progetti che sembrano convenienti ma in realtà sono solo della mazzate.
                                            Io penso che le aziende dovrebbere fare accordi di prendersi a carico il tutto lasciando pagare al comune solo un affitto per 10 anni al prezzo ridotto di 40% rispetto alla cifra attualmente speso per la mannutenzione ed il consumo elettrico.
                                            Se un comune non deve sbattersi, ma avere il servizio senza costi alti da fare approvare, ma potere risparmiare subito, e più facile fare un accordo.
                                            E necessario prendere a carico una zona dove sia misurabile i consumi.

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                                            • #23
                                              Ivan,
                                              se proponendo il tuo sistema alle amministrazioni pubbliche ti dicessero che non serve, porta l'esempio dell'Istituto Marie Curie a Milano, Via Fratelli Zoia. Anche stasera (e stanotte, e domani, ecc.) c'erano almeno 19 aule illuminate a scuola totalmente vuota.
                                              E' un esempio di spreco continuo.
                                              ------
                                              Per quanto riguarda la sensoristica per accendere l'illuminazione stradale, con pochi centesimi si puo' integrare un microfono piezo nello stesso circuito, quando il livello del rumore supera un certo livello, la luce si accende.

                                              Ciao
                                              Mario
                                              Molto urgente: cerco socio: Collaborazione a Milano
                                              -------------------------------------------------------------------
                                              Mala tempora currunt, non contattatemi piu' per questioni riguardanti il forum, grazie, il mio tempo e' finito.
                                              -------------------------------------------------------------------
                                              L'energia non si crea ne' si distrugge, ma ne sprechiamo troppa in modo irresponsabile. Sito personale: http://evlist.it
                                              Se fate domande tecniche e volete risposte dal forum precise e veloci, "date i dati" specificando anche l'ambiente operativo e fornendo il maggior numero possibile di informazioni.
                                              ------------------------------------------------

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                                              • #24
                                                spreco

                                                buon maggi se guardi tutto questo non so esattamente come puo finire , vedi anche noi siamo sreconi giorno e notte davanti a computer e altro, l'unica cosa certa è se il buon senso non torna, puoi fare tutto ,che non serve nulla, tipico dell'uomo, saluti gordini

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                                                • #25
                                                  Buongiorno pinetree,

                                                  non vorrei essere franinteso, non e' che lo reputo faticoso, ma permettimi di insistere, il sistema deve essere user-frendly, quando l'utente ha le mani occupate, non e' cosi' facile premere il pulsante di un telecomando, (non e' come a porta a porta che Bruno Vespa con un foglio della scaletta in mano e una mano in tasca, preme il tecomando del campanello per far entrare un altro ospite).
                                                  Inoltre, molti lampioni non hanno lo stelo individuale, sono appesi alla parete delle abitazioni, a volte sono nascosti da balconi o cornicioni, quindi non sono immediatamente individuabili nella oscurita' della notte, per cui, o entrando nella via, azionando il comando, si predispone l'accensione di tutta la serie presente nell'isolato che si stai percorrendo, o si deve individuare il singolo lampione, e giunti in prossimita', inviare il segnale di accensione.

                                                  Cordialmente

                                                  Piero
                                                  Località: Grugliasco - Prov. TO - Gradi Giorno 2.687 - Zona Climatica E; Isolamento perimetrale con cappotto; sottotetto con 15 cm polistirolo e soffitto garage con pannelli 10 cm di isover; Pannelli 36 tubi heat pipe, Apertura 3.4m2 Orient./Inclin.:SUD-90°; Puffer ACS/riscaldamento 900 lt 5 serpentine; Fotovoltaico: 2.5 kWatt falda Ovest; 1,5 KWatt falda Sud; Caldaia con bruciatore Pellet PX22; Mobilita' in citta': SMART ED

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                                                  • #26
                                                    [MODERAZIONE: La citazione di unintero messaggio non è consentita. nll]

                                                    Per motivo di affidabilità, un sistema vecchia maniera elettromeccanica a pulsante è più robusto di un circuito elettronico, questo non esclude la possibilità di realizzare circuiti elettronici con criteri di affidabilità superiore (e di norma nel settore industriale).
                                                    Uno non deve trovarsi a disaggio perché ha lasciato il meccanismo di accensione a casa oppure non lo trova ecc, potrebbe anche arrivare un amico sprovvisto di sensore ecc.

                                                    A fianco al pulsante su ogni palo oppure a distanza massimo circa ogni 10 metri, il pulsante può essere affiancato ad un o più altri sistemi, l telecomando che proponevo potrebbe anche non avere un pulsante da premere (come spiegato prima), Un transponder potrebbe andare bene, non è quella grande fatica fare qualche passo in più per avvicinare il lettore.

                                                    Purtroppo o si mette un mezzo di accensione su ogni palo, oppure serve un sistema di rilevazione a distanza maggiore, perché una persona non deve sentirsi obbligato a rispettare i tempi per arrivare a destinazione, può fermarsi un attimo per prendere fiato, fare qualche chiacchierata con un persona incontrata, togliere il sassolino dalla scarpa ecc, e se si trova lontano dal sensore la cosa diventa un problema.

                                                    Proprio per questi motivi penso che non sia proponibile lasciare le strade in zona abitativi totalmente a buio, ma magari lasciare una luminosità ridotta.
                                                    Per quanto riguarda ogni portone è possibile dotarli di un pulsante da parete a basso costo a telecomando, quindi si risparmia in cablaggio elettrico, e si risolve problemi di competenze e permessi ecc.

                                                    Sono contrario a sistemi IR perché, nonostante ci siano modelli tarabile in modo che non scattano con il passaggio di un gatto, richiede un po più di manutenzione.

                                                    Il costo industriale di un transponder è di circa €1, un TC di circa €3, sono entrambi a costi più che ragionevole, il transponder richiederebbe un lettore ad ogni 10 metri, e un sistema di accensione per ogni portone, il TC richiederebbe un ricevitore ogni 20m circa con un TC da parete su ogni portone.
                                                    Per entrambi le soluzioni è necessario un pulsante sotto ogni lampione almeno.
                                                    Il consumo energetico di entrambi sono identici, il ricevitore Transponder consuma di più, ma ogni sensore non ha consumo, quello a TC, consumo meno, ma ogni TC ha una pila a bottone da sostituire almeno ogni 5 anni.
                                                    Ultima modifica di nll; 26-05-2009, 00:06.

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                                                    • #27
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                                                      • #28
                                                        [MODERAZIONE: La citazione di unintero messaggio non è consentita. nll]

                                                        Il tuo discorso non è valido in questo contesto, fino a prova contraria nessuno sta portando via lavoro, non mi risulta che ci sia una squadra che va in giro accendendo i lampioni, e già oggi temporizzato o automatizzato.
                                                        non essendoci oggi sistemi di accensione come qui proposti, il sistema attuale è già più affidabile, quindi introdurre un sistema aggiuntivo di pulsanti, transponder o telecomando richiede un aumento della squadra di manutenzione.

                                                        Visto l'attuale ritardo nel eseguire riparazioni, non è pensabile trascurare il concetto di affidabilità, un aumento dei disaggio, porterà un aumento delle proteste, che rischia di fare morire anticipatamente qualunque progetto.

                                                        Altro che egoismo in questo contesto, lo scopo è di ridurre l'inutile spreco energetico, il risparmio potrebbe anche essere investiti in posti di lavoro, anche quelli non proprio indispensabile, come il controllo e manutenzione giornaliera del sistema, quindi riduci lo spreco e l'inquinamento e crea posti di lavoro che si ripaga da solo.
                                                        Ultima modifica di nll; 26-05-2009, 00:06.

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                                                        • #29
                                                          Buongiorno
                                                          neppure io concordo con gordini, qui si sta parlando di ridurre i consumi di corrente, in modo mirato, inoltre si sta parlando di innovazione, di ricerca, di installare nuovi sistemi, e poiche' devono essere istallati da tecnici, si vuole creare occupazione.
                                                          La corrente elettrica in Italia una parte si genera con turbine a gas, altra con idroelettrica.
                                                          Nelle Valle di Susa, la centrale di Venaus, da cosa mi ricordo (e che mi era rimasta impressa) nella visita scolastica negli anni 70, di notte pompavano l'acqua, fruita di giorno per la generazione di corrente elettrica, nuovamente nel bacino in quota. Questa possibilita' era data dal fatto che durante la notte, la necessita' di corrente elettrica si riduceva drasticamente, in quanto la maggior parte delle industrie, collegate in rete, erano ferme.
                                                          Ora, se di notte si riduce ulteriormente il prelievo di corrente, per le zone pedemontane, c'e' la possiblita' di implementare, l'utilizzo di questo ciclo, anche in zone scarsamente industrializzate, dove il prelievo di corrente di giorno e di notte e' abbastanza costante.
                                                          Se poi si tratta di generatori turbogas, la riduzione di consumo di combustibile fossile e di riduzione di inquinanti e' la benvenuta.

                                                          Occorre ricordare, che in pochi secoli, stiamo "bruciando", il combustibile che si e' formato in millenni, e ad oggi, non e' ancora stato trovato un accordo per ridurre i consumi.

                                                          Cordialmente

                                                          Piero
                                                          Località: Grugliasco - Prov. TO - Gradi Giorno 2.687 - Zona Climatica E; Isolamento perimetrale con cappotto; sottotetto con 15 cm polistirolo e soffitto garage con pannelli 10 cm di isover; Pannelli 36 tubi heat pipe, Apertura 3.4m2 Orient./Inclin.:SUD-90°; Puffer ACS/riscaldamento 900 lt 5 serpentine; Fotovoltaico: 2.5 kWatt falda Ovest; 1,5 KWatt falda Sud; Caldaia con bruciatore Pellet PX22; Mobilita' in citta': SMART ED

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                                                          • #30
                                                            Buongiorno.

                                                            E' vero, come affidabilita' l'elettromeccanica, e' piu' robusta rispetto all'elettronica, pero' consideriamo il fatto che molti sfaccendati, sarebbero pronti a prendersi il disturbo di dannegggiare sempre il pulsanti (vedi pulsanti semaforici chiamata pedonale, perennemente sfasciati), approfittando della oscurita' piu completa.
                                                            Interessante prospettiva quella di parzializzare la luminosita', ma si presenta sempre il problema della attivazione....

                                                            Cordialmente


                                                            Piero
                                                            Località: Grugliasco - Prov. TO - Gradi Giorno 2.687 - Zona Climatica E; Isolamento perimetrale con cappotto; sottotetto con 15 cm polistirolo e soffitto garage con pannelli 10 cm di isover; Pannelli 36 tubi heat pipe, Apertura 3.4m2 Orient./Inclin.:SUD-90°; Puffer ACS/riscaldamento 900 lt 5 serpentine; Fotovoltaico: 2.5 kWatt falda Ovest; 1,5 KWatt falda Sud; Caldaia con bruciatore Pellet PX22; Mobilita' in citta': SMART ED

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