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Motori azionati dalla luce

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  • Motori azionati dalla luce

    Guarda guarda che cosa interessante...: mai sentito parlare della fotoisomerizzazione? Io no.
    Se anche voi come me siete dei perfetti ignoranti in materia troverete stupefacente quanto segue.
    Alcuni isomeri (cioè composti che hanno la stessa formula molecolare ma diversa formula strutturale, un pò come gli isotopi) ed in particolare l'azobenzene, manifestano la singolare capacità di modificare la propria struttura se sottoposti o meno a certi tipi di luce. In pratica, possono allungarsi o accorciarsi se esposti, ad esempio, alla luce ultravioletta o a quella naturale. Il procedimento è reversibile (apparentemente) all'infinito.
    Possono allungarsi e accorciarsi con la luce.
    Vi viene in mente niente?
    Bravi, non siete i soli...i suddetti isomeri vengono utilizzati in una marea di applicazioni e prodotti anche di uso molto comune e più recentemente..per creare movimento generato dalla sola luce.
    A quanto sembra, il team del prof. Tomiki Ikeda del Tokyo Institute of Technology è riuscito, utilizzando solo luce ultravioletta e luce naturale, a far girare due minuscole rotelline di pochi millimetri di diametro alla fantastica velocità di 1 giro/minuto ed il materiale non ha perduto le sue proprietà dopo 30 ore di funzionamento continuo.
    E' poco, ma potrebbe essere l'inizio di qualcosa di travolgente.
    Saluti
    Non ci sono domande imbarazzanti, solo risposte imbarazzanti. (Carl Rowan)

  • #2
    Una interessantissima applicazione per le nanotecnologie, senza dubbio, ma non sembra questa la sezione corretta. Il processo di fotoisomerizzazione lavora su scale troppo piccole per generare energie su scala domestica o industriale.

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    • #3
      Una interessantissima applicazione per le nanotecnologie, senza dubbio, ma non sembra questa la sezione corretta.
      Una volta tanto le novità interessanti non vengono dalla nanotecnologia: sono isomeri, non nanoparticelle; esagerando,con un pò di praticaccia te la puoi cavare anche con "Il piccolo chimico"
      Non è questa la sezione corretta? Beh, più "free" di così...tieni presente che in alcuni casi la fotoisomerizzazione avviene con semplice luce polarizzata, il che significa che per alcune applicazioni può bastare un semplice filtro.
      Il processo di fotoisomerizzazione lavora su scale troppo piccole per generare energie su scala domestica o industriale.
      Aspetta la versione 1.2....
      :-)
      Saluti
      Non ci sono domande imbarazzanti, solo risposte imbarazzanti. (Carl Rowan)

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      • #4
        guarda, se hai un link alle promesse di questo gruppo di studio, lo vedremmo volentieri un po' tutti. Per adesso, in attesa della versione 1.2, vedo un bel futuro per le nano-applicazioni, il cui maggior cruccio, è appunto, la durata in termini di energia.

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        • #5
          Ikeda ha scritto parecchio su questi isomeri e sulle loro applicazioni, basta googlare un pò e spuntano come funghi. Le sue pubblicazioni sono tutte in inglese e pressochè tutte a pagamento. Un bel post riassuntivo (sempre in inglese) lo trovi qui e il lavoro di riferimento è stato pubblicato sulla rivista Angewandte Chemie International Edition, giugno 2008. Se ti interessa, il numero in questione lo puoi comprare qui.
          Ovvio che non ci fai andare un autotreno nè sembra essere la tecnologia più adatta per sostituire le nostre auto ma trovo il suo potenziale sia immenso.
          Si è varcata una soglia e siamo entrati in una stanza buia e misteriosa.
          Ci vorrebbe un pò di luce....
          :-)
          Saluti

          Non ci sono domande imbarazzanti, solo risposte imbarazzanti. (Carl Rowan)

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