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Salve,
credo che a qualcuno possa interessare questo articolo.
E' uno spunto? 
Fonte: Un Atomo di Bohr di dimensioni millimetriche | Le Scienze
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A quasi un secolo dalla elaborazione del modello atomico planetario da parte del fisico danese Niels Bohr, un gruppo di ricerca della Rice University ha realizzato atomi giganti di dimensioni millimetriche che somigliano a tale modello più qualunque altra realizzazione mai ottenuta finora.
Secondo la teoria di Bohr, gli elettroni orbitano intorno al nucleo atomico come pianeti intorno a una stella. Il modello portò a una più profonda comprensione delle proprietà ottiche e chimiche degli atomi e valse a suo autore il premio Nobel nel 1922. Ma la sua nozione di elettroni che rimangono su orbite discrete fu presto soppiantata dalla meccanica quantistica, che sostituisce l’idea di una posizione precisa degli elettroni con una distribuzione di probabilità di tale posizione determinata da una funzione d’onda.
"In un sistema sufficientemente grande, gli effetti quantistici alle scale atomiche possono subire una transizione alla meccanica classica e al modello atomico di Bohr”, ha spiegato Barry Dunning, docente di fisica e astronomia della Rice. "Utilizzando atomi di Rydberg eccitati e una serie di campi elettrici pulsati, siamo riusciti a manipolare il moto degli elettroni ea creare stati orbitali circolari.”
Secondo quanto viene riferito nell’articolo apparso sulla rivista “Physical Review Letters", utilizzando una serie di laser, i ricercatori sono riusciti a eccitare atomi di potassio a livelli molto alti, mentre con impulsi elettrici brevi hanno costretto gli stessi atomi a rimanere confinati in una precisa configurazione con un elettrone “localizzato” in orbita intorno al nucleo, ma a una enorme distanza: circa un millimetro.
"Le nostre misurazioni mostrano come gli elettroni rimangano localizzati per molte orbite e si comportino per molti aspetti come particelle classiche”, ha concluso Dunning.
Le possibili applicazioni della nuova scoperta vanno dai computer di prossima generazione allo studio del caos classico e quantistico. (fc)
Secondo la teoria di Bohr, gli elettroni orbitano intorno al nucleo atomico come pianeti intorno a una stella. Il modello portò a una più profonda comprensione delle proprietà ottiche e chimiche degli atomi e valse a suo autore il premio Nobel nel 1922. Ma la sua nozione di elettroni che rimangono su orbite discrete fu presto soppiantata dalla meccanica quantistica, che sostituisce l’idea di una posizione precisa degli elettroni con una distribuzione di probabilità di tale posizione determinata da una funzione d’onda.
"In un sistema sufficientemente grande, gli effetti quantistici alle scale atomiche possono subire una transizione alla meccanica classica e al modello atomico di Bohr”, ha spiegato Barry Dunning, docente di fisica e astronomia della Rice. "Utilizzando atomi di Rydberg eccitati e una serie di campi elettrici pulsati, siamo riusciti a manipolare il moto degli elettroni ea creare stati orbitali circolari.”
Secondo quanto viene riferito nell’articolo apparso sulla rivista “Physical Review Letters", utilizzando una serie di laser, i ricercatori sono riusciti a eccitare atomi di potassio a livelli molto alti, mentre con impulsi elettrici brevi hanno costretto gli stessi atomi a rimanere confinati in una precisa configurazione con un elettrone “localizzato” in orbita intorno al nucleo, ma a una enorme distanza: circa un millimetro.
"Le nostre misurazioni mostrano come gli elettroni rimangano localizzati per molte orbite e si comportino per molti aspetti come particelle classiche”, ha concluso Dunning.
Le possibili applicazioni della nuova scoperta vanno dai computer di prossima generazione allo studio del caos classico e quantistico. (fc)
Fonte: Un Atomo di Bohr di dimensioni millimetriche | Le Scienze
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