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Acque per uso domestico - Consiglio sul trattamento

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  • Acque per uso domestico - Consiglio sul trattamento

    Buongiorno a tutti,
    nella speranza che il mio messaggio sia attinente con i contenuti del forum, cerco aiuto qui.

    Vivo in una casa di campagna il cui impianto idrico è basato su acqua di pozzo.

    In procinto di potenziare il sistema di accumulo di acqua, il proprietario dell'immobile è in fase decisionale su come operare. Io (inquilino) lo coaudiuvo nelle scelta.

    Attualmente il sistema, che asserve due unità con giardino, funziona così:

    - Pozzo a circa 50mt di profondità con pompa sommersa
    - Serbatoio di accumulo di ferro zincato da 2000lt
    - Pompa di rilancio con vaso espansione da circa 50/100lt

    Circa un anno fa effettuavo il prelievo dell'acqua, purtroppo a valle del serbatoio di accumulo e della pompa di rilancio, poichè l'impianto è sprovvisto di rubinetto di servizio; qui i risultati.

    http://img208.imageshack.us/img208/9814/98767605ci7.jpg

    Non sono a posto i valori relativi a nitrati e cloruri, nonchè la carica batterica, tuttavia quest' ultima potrebbe giustificarsi con l'assenza di un minimo di disinfezione e con il prelievo effettuato a valle di serbatoio e pompa di rilancio, con probabile formazione di sacche batteriche lungo il percorso.

    Tant'è che l'acqua la usiamo solo per lavarci, bollire e lavare frutta e verdura.

    Oggi l'idea del proprietario è di potenziare il sistema di accumulo, sostituendo il vecchio serbatoio in ferro zincato con due serbatoi in polietilene da 3/5 mila lt ciascuno.

    L'occasione sembra favorevole per cercare di migliorare la qualità dell'acqua.

    La mia idea sarebbe di filtrare l'acqua dai detriti che ogni tanto si presentano ai filtri dei rubinetti (granelli) e di disinfettare minimamente l'acqua per eliminare la carica batterica, non in funzione della potabilità quanto dell'utilizzo per cucinare e lavare.

    A tal uopo se siete d'accordo si potrebbe mantenere il vecchio serbatoio di ferro zincato per una prima decantazione dei detriti.

    Se la pompa sommersa del pozzo non ne risente, si potrebbe montare un filtro idrociclone all'uscita della stessa, eliminando i detriti più grossi prima ancora che l'acqua entri nel serbatoio in ferro zincato.

    A quel punto, dal primo serbatoio "vasca di accumulo" si passerebbe al secondo (uno dei due nuovi in polietilene) per mezzo di una piccola pompa che attiva in cascata un dosatore di disinfettante (biossido di cloro) per azzerare la carica batterica. Pur di ripetermi ci tengo ad enfatizzare il fatto che il dosaggio dovrebbe essere minimo, solo per utilizzo in cucina.

    Dal secondo serbatoio si passa al terzo , sempre in polietilene, questa volta però a sfioro, per far precipitare altri eventuali piccoli depositi (si accettano consigli su come far funzionare lo sfioro al meglio, se ne vale la pena)

    L'attuale pompa di rilancio con vaso espansione preleverebbe l'acqua da quest'ultimo serbatoio, eventualmente previo passaggio in filtro carta da pochi micron.

    Tutto ciò dovrebbe ridurrebbe i detriti e i batteri, certo rimarrebbero i nitrati e i cloruri, ma al limite si potrebbe montare in cucina un piccolo sistema ad osmosi (tipo Merlin).

    Riassumendo, ecco lo schema del nuovo impianto:

    |=> pozzo
    |=> pompa sommersa
    |=> rubinetto ispezione (attualmente non presente)
    |=> filtro idrociclone
    |=> vasca accumulo in ferro zincato da 2000lt ( prima decantazione)
    |=> pompa di rilancio
    |=> dosatore cloro
    |=> 1° serbatoio polietilene da 3000lt
    |=> 2° serbatoio polietilene da 3000lt collegato a sfioro
    |=> filtro carta
    |=> pompa di rilancio con vaso espansione da 50lt

    Mi piacerebbe avere un vostro parere sul tutto.

    Grazie
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