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Intanto gli operatori cominciano a farsi la guerra.

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  • Intanto gli operatori cominciano a farsi la guerra.

    (Copio-incollo l'articolo)
    Luce e gas in vendita nei supermercati.

    "L'ultima novità arriva dall'Eni, che nei giorni scorsi ha avviato un piano per aprire 200 negozi marchiati Eni Energy Store (arriveranno a 400 nel giro di qualche anno) allo scopo di vendere forniture di energia.
    Si parte da San Donato Milanese, la città dell'Eni, poi toccherà a Emilia Romagna, Lombardia, Sicilia, Puglia, e via via alle altre regioni. Una strategia indicativa della nuova direzione assunta dagli operatori del settore, che puntano sempre più ai tradizionali luoghi di consumo per conquistare nuovi clienti. L'attenzione è rivolta soprattutto ai supermercati dove, tra alimenti e prodotti per la casa, è facile imbattersi in corner dell' energia nei quali vengono presentate le offerte per l'utenza domestica.

    Mpe ha siglato un accordo per la fornitura di servizi nei punti vendita Finiper. L'offerta prevede uno sconto del 4,7%, più 15 euro di buono spesa. A fine estate è partita anche l'offerta di Iperenergia Eco, che utilizza energia prodotta esclusivamente da fonti rinnovabili idroelettriche ed eoliche, è certificata e prevede un esborso per la componente energia di 0,1055 euro a kWh, bloccato per 24 mesi, più un bonus di una settimana gratis.
    Energia ECO da fonti rinnovabili - MPE Energia


    Italcogim Energia ha siglato, invece, un accordo con Auchan per proporre nei suoi punti vendita Luce&Calore. offerta che prevede uno sconto del 5% su luce e gas (con un buono spesa di l0 euro per i titolari di carta Auchan-Accord o di Mastercard-Accord. Sorgenia, invece, nei punti vendita di Media World e Saturn offre uno sconto del9% per bollette bimestrali superiori a 80 euro. Le procedure per diventare clienti durante la spesa al supermarket sono semplici e, proprio per questo, possono indurre in errore i consumatori meno attenti: basta recarsi in uno dei punti vendita in cui è attivo il servizio, presentare un documento d'identità, il codice fiscale e l'ultima bolletta. Il venditore proporrà la propria offerta e sarà sufficiente firmare per aderire, mentre tutte le pratiche burocratiche saranno a carico dell'operatore.
    Prima di lasciarsi convincere, occorre ricordare che gli annunci promozionali tendono a mettere in risalto gli aspetti più attraenti del contratto, ma non dicono tutto. Se non si ha tempo a sufficienza, meglio limitarsi a raccogliere il materiale informativo, chiedere chiarimenti ai venditori e leggere attentamente le condizioni a casa propria. Solo dopo si può decidere, eventualmente, di firmare."



    Io comunque son convinto la che soluzione migliore sarebbe, in un ipotetico futuro abbastanza lontano, una rete dove le famiglie sono produttori e consumatori nello stesso tempo e le stesse si scambiano i i surplus e i deficit di energia. Una specie di internet dell'energia. Avevo letto un articolo in proposito un po di tempo fa ma non mi ricordo il meccanismo di scambio.

  • #2
    Viva, viva viva la concorrenza!!! Anche se non è tutt'oro quel che luce. Bisogna leggersi bene i contratti e far attenzione agli "oneri occulti". Poi benvengano tutti e attenti..alla confusione!

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