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Creazione cooperativa elettrica

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  • Creazione cooperativa elettrica

    Ciao,
    non so se tutti ricorderanno l'esperienza "adotta un kw" che ha previsto la realizzazione di un impianto fotovoltaico collettivo (con quote accessibili da tutti) da 20 kW sul tetto di una cooperativa di riciclaggio.Bene, visto l'interesse e l'entusiasmo per l'argomento, è da un pò che stiamo pensando di creare una cooperativa elettrica di produttori e consumatori. Se qualcuno vuole collaborare in questa nuova esperienza è il benvenuto.
    Se avete un attimo di tempo potete leggere qui sotto il riassunto del percorso fatto fino ad ora:
    (si rimanda anche al sito Solare collettivo)



    Premesse
    E’ in uno stadio avanzato di discussione il progetto di fondare una Cooperativa Elettrica di Produttori e Utilizzatori di Energia da Fonti Rinnovabili.
    L’idea alla base di tutto il processo consiste essenzialmente nella possibilità di creare una struttura che permetta la costruzione di impianti di produzione di elettricità da fonti rinnovabili attraverso la forma dell'azionariato popolare (in pratica un allargamento ed un potenziamento dell'esperienza “Adotta un kw” promossa dall’Associazione Solare Collettivo Onlus Solare collettivo e culminata nel corso del 2008 nella costruzione di un impianto fotovoltaico da 20 Kw sul tetto della Cooperativa Sociale Proteo di Mondovì, in provincia di Cuneo). La parte veramente innovativa del progetto della Cooperativa Elettrica consiste nella possibilità di includere gli utilizzatori finali di energia in questo quadro, chiudendo così un circolo virtuoso che parte dalla produzione arrivando fino al consumo; da parte di chi è attento a problemi ambientali e sociali quali inquinamento, limitatezza delle risorse, equità nella loro distribuzione, valutazione dell’impronta ecologica e tematiche simili, questa si delinea come un'opportunità unica e dalle enormi potenzialità.

    Progetto
    Questa Cooperativa rappresenta una piccola rivoluzione nel quadro del panorama italiano nel campo della produzione e commercializzazione dell’energia: energia da Fonti Rinnovabili, finanziata, prodotta, gestita, garantita, consumata dai cittadini/soci.
    In una struttura di questo tipo accanto al socio che interviene per sostenere la produzione si inserisce la figura del socio utilizzatore, questo nell’ambito di quel processo di liberalizzazione del mercato elettrico che dà la possibilità ad ognuno di scegliere la società di fornitura di energia elettrica. In questo modo il principio della mutualità è particolarmente rafforzato e si può essere cooperativa a tutti gli effetti, con tutti i vantaggi che ne derivano.
    Sul versante strettamente tecnico si è cominciato ad interessarsi a due progetti – uno in provincia di Asti e uno di Reggio Emilia - per altrettante centraline idroelettriche da circa 50 Kw ognuna che potrebbero essere i primi impianti della futura Cooperativa Elettrica, unitamente all’impianto fotovoltaico sopraccitato da 20 kw della Coop Proteo di Mondovì.
    Contestualmente al lavoro di definizione tecnico giuridica della forma societaria e di redazione dello statuto, si sta portando avanti uno studio preliminare sulle problematiche legislative legate al mondo della produzione e commercializzazione dell’energia; la recente liberalizzazione del mercato energetico si inserisce in questo contesto e vanno quindi chiariti i requisiti minimi per ottenere il riconoscimento di Società Cooperativa nell’ambito della produzione e commercializzazione di energia
    In tal senso si è lavorato per creare dei canali di comunicazione con le Cooperative Elettriche dell’Arco Alpino, realtà operanti localmente dall’inizio del ‘900 e sfuggite al processo di nazionalizzazione del mercato elettrico degli anni ‘50, raggruppate sotto la sigla di Federutiliti, facente capo a Confcoperative. In questo ambito si sono trovati validi referenti per gli aspetti tecnici, legali e fiscali.
    Anche confrontandoci con queste realtà consolidate ci si è rafforzati nell’idea di proseguire sulla strada di una struttura a livello nazionale o quanto meno extraregionale i cui soci siano da un lato proprietari di molti impianti sia fotovoltaici che idroelettrici che eolici, e che possano poi anche utilizzare in casa propria o sul posto di lavoro l'energia che hanno prodotto, anche se non abitano vicino agli impianti di produzione. Questo come abbiamo detto è reso possibile dalla nuova strutturazione legislativa e tecnica del mercato europeo dell'Energia.

    Contatti e incontri
    Sono stati fatti una serie di incontri in varie regioni del Nord Italia per illustrare e confrontarci sul progetto:
    1. 26 luglio a Reggio Emilia, riunione con rappresentanti di vari gruppi: Coop Proteo, ASPO, Solare Collettivo, Assoecoenergy, GAS.
    2. settembre/ottobre, visita a Cooperative Elettriche piemontesi
    3. 17/18 ottobre Forni di Sopra -Friuli-, partecipazione all’Incontro annuale Cooperative e Consorzi Elettrici dell’Arco Alpino
    4. 20 novembre a Carmagnola –TO-, incontro con dei cittadini facenti capo al gruppo “Un Po di Sole”
    5. 27 novembre a Firenze,incontro con i rappresentanti dell’ASPO Italia
    6. 29 novembre a Milano, partecipazione ad un incontro del gruppo COENERGIA

    Operatività
    Operativamente entro la fine dell’anno si intende fondare la Cooperativa che verrà diretta da Davide Burdisso ( presidente della Coop Proteo durante la realizzazione di “Adotta un Kw”) con l’aiuto di un Consiglio Direttivo composto dai promotori e da rappresentanti delle varie realtà che confluiranno nel progetto.
    Si prevede un periodo di un anno in cui ci si concentrerà sullo studio di tutte le problematiche tecniche, giuridiche, economiche inerenti allo scopo statutario della Cooperativa, e intanto si creeranno i presupposti pratici per dare il via ai primi impianti di produzione. Dopo questa fase di studio e di verifica si potrà cominciare a realizzare il progetto allargando quanto più possibile la base sociale.

    schema riassuntivo
    1. Cooperativa di produzione e consumo
    2. Forma di società per azioni (responsabilità dei soci limitata al capitale conferito) e quindi "aperta" a un numero potenzialmente elevato di soci
    3. Gestione secondo logica di impresa (sostenibilità economica), nel rispetto della nostra "visione" (sostenibilità ideale)
    4. La cooperativa individua un'area ritenuta idonea, ne acquisisce la disponibilità (contratto per costituire un diritto di superficie)
    5. Finanzia, progetta, costruisce (o fa costruire) impianti per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili (tendenzialmente non troppo piccoli, non troppo grandi)
    6. Gli impianti sono di proprietà della cooperativa
    7. L'energia prodotta è distribuita attraverso la rete (contratto con Terna)
    8. L'energia è consumata dai soci ovunque localizzati (a prezzi convenienti: mutualità
    9. I soci che acquistano energia possono essere sia famiglie sia imprese
    10. Cooperativa a mutualità prevalente (benefici fiscali)
    11. Due tipi di soci: cooperatori e finanziatori
    12. I soci cooperatori ottengono il vantaggio mutualistico di utilizzare energia a prezzi convenienti
    13. I soci finanziatori ottengono una remunerazione del capitale investito
    14. Gli eventuali utili della cooperativa tendenzialmente sono reinvestiti per finanziare la sua crescita
    15. I soci che ne abbiano voglia e tempo mettono a disposizione della cooperativa le loro competenze
    16. Gli Enti Pubblici possono essere soci

  • #2
    Ciao a tutti, venerdì 19 dicembre, alle ore 18 a Cuneo, è nata la Società Cooperativa RETENERGIE con 13 soci fondatori. Eccone il resoconto:

    Non vi nascondo l’emozione che ha provocato in tutti noi vedere finalmente concretizzato il lungo lavoro di preparazione che ci ha portato a questo traguardo. Un traguardo che è allo stesso tempo un punto di partenza per la creazione di un nuovo modello di sviluppo.
    In questi giorni abbiamo ricevuto moltissime comunicazioni da parte di persone interessate ad avere informazioni sulla cooperativa e in alcuni casi anche richieste di adesione. Tutto questo interesse ci conferma nell’idea che abbiamo intrapreso la strada giusta, una strada non priva di difficoltà ma lanciata verso un orizzonte pieno di luce.
    I passi da fare adesso sono molti e molto delicati. La responsabilità che sentiamo verso il nostro progetto e le persone che vogliono condividerlo ci impone quindi di dedicare i prossimi mesi allo studio attento di tutti gli aspetti ad esso collegati.

    1. Definizione della procedura necessaria per porsi all’interno del mercato della distribuzione di energia elettrica, individuando le criticità legate alle varie fasi: produzione, affitto della rete per la trasmissione, consumo dell’energia da parte dei soci.

    2. Studio della fattibilità economica

    3. Progettazione e realizzazione di impianti di produzione

    4. Definizione della natura dei soci

    Tutti questi temi sono già stati affrontati nella fase preliminare, però adesso vanno ripresi in modo sistematico e puntuale; ad ognuno di essi dobbiamo dare delle risposte precise e documentate in modo da poter fornire degli elementi certi di valutazione a chi voglia aderire alla cooperativa.
    La piena disponibilità di elementi valutativi è a nostro parere una condizione fondamentale per poter procedere all’accettazione di nuovi soci. Per questo motivo consigliamo a tutti quelle persone che sono interessate al progetto, o almeno a quelle che non lo hanno seguito nella fase costituente, di avere ancora un po’ di pazienza. Pur essendo disponibili e felici di accogliere domande di adesione, in questa fase ci terremmo ad avere il tempo di preparare una relazione dettagliata sulle prospettive organizzative ed economiche. E’ indispensabile che i nuovi soci abbiano la possibilità di fare la loro scelta avendo a disposizione elementi precisi.
    Per questo lavoro, come avevamo già detto in precedenza, ci occorreranno alcuni mesi.
    Nel frattempo sarebbe di fondamentale importanza ricevere osservazioni, domande, critiche da tutti quelli che stanno interessandosi a vario titolo alla cosa. Sulla mailing list “retenergie” sono pervenute già delle domande interessanti, noi le stiamo ordinando e periodicamente daremo una risposta a tutte; questo lavoro collettivo ci permetterà di crescere assieme e più velocemente. Presto metteremo in linea il sito benvenuti in retenergie con una pagina di “domande più frequenti” in modo che tutti possano esprimere dubbi e suggerimenti nonché vederseli chiarire e valutare.
    Nel corso del nuovo anno ci organizzeremo per spostarci ad illustrare il progetto, a tale scopo sarebbe opportuno che chi vuole incontrarci organizzasse una riunione al quale possano intervenire più persone.
    Entro la metà del prossimo anno inoltre convocheremo un’Assemblea in modo da permettere un eventuale aggiustamento dell’attuale Consiglio Direttivo alla luce del cammino percorso fino ad allora.
    Negli ultimi giorni precedenti alla costituzione siamo stati seguiti da due giornalisti di Report - Rai 3 - che hanno documentato la nascita della cooperativa, il servizio andrà in onda nella seconda metà di marzo.
    In attesa di domande, pareri, consigli, vi salutiamo approfittando per farvi i migliori auguri.

    Per il Consiglio di Amministrazione RETENERGIE
    Marco Mariano

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    • #3
      complimenti

      Complimenti

      qualcosa di nuovo
      qualcosa di diverso
      qualcosa di reale

      fatti e non parole

      continuate a tenerci informati
      Antonio

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      • #4
        stiamo attuando qualcosa di simile "COOP.ENERGETICA" in Arezzo e, in prospettiva, ci interessa la tipologia della vostra proposta.
        Un'idea può essere anche, nella rispettiva autonomia, una collaborazione in proiezione territorio nazionale (con noi vi sono anche 48 piccoli studi commerciali uniti in associazione) magari sotto forma di Consorzio di Cooperative o simili.
        Che ne pensi ? Se hai un'idea migliore fammela sapere.

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        • #5
          Buongiorno a tutti,
          l'idea di partenza e' ottima, le premesse ci sono, ma il prosieguo e' tutto da vedere.
          Essendo socio ed amministratore di una societa' energetica nn so in quale modo puo' esserci collaborazione.
          Se avete idee (sia da parte Piemontese che Toscana) sottoponetemele.
          Grazie
          ciao car.boni
          Acqua, sole e vento. La natura per l'energia pulita.

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          • #6
            Ad esempio la vostra offerta economica è solo per la Liguria o tutt'Italia ?
            Nel secondo caso, chi ti dice che non ci possa essere qualcuno interessato
            a collaborare ? Potresti avere dei lavori da girare ad una cooperativa anzichè
            ad un'altra. La nostra cooperativa sarà formata principalmente da venditori ed
            installatori presenti in ogni settore del mercato energetico ed anche altro.
            Se un insieme di società, cooperative formano poi un consorzio, credi ci possano
            essere dei problemi per reperire qualsivoglia tipo di finanziamento...oltre al fatto che potremmo produrre autonomamente...etc.

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            • #7
              Originariamente inviato da car.boni Visualizza il messaggio
              Buongiorno a tutti,
              l'idea di partenza e' ottima, le premesse ci sono, ma il prosieguo e' tutto da vedere.
              Essendo socio ed amministratore di una societa' energetica nn so in quale modo puo' esserci collaborazione.
              Se avete idee (sia da parte Piemontese che Toscana) sottoponetemele.
              Grazie
              ciao car.boni
              cosa intendi per il prosiego è da vedere? quali sono secondo te le maggiori criticità?

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              • #8
                rispondo per car.boni (con simpatia s'intende)
                forse la mia proposta l'ha intesa nel senso che altri confluiscano nella nostra cooperativa oppure varie realtà si organizzano e ne formano una transnazionale.
                Chiaramente non mi riferivo alla 84 esima fase del nostro progetto ma semplicemente alla fase 1: io aiuto e collaboro con te e tu con me...poi, chi vivrà vedrà.
                Se poi le sinergie che si vengono a creare danno frutto e stimiamo di passare alla fase successiva...
                Un'altra idea potrebbe, per conoscerci e confrontarci, radunarsi un fine settimana da qualche parte (senza entrare nelle spese), conversare e verificare ulteriori possibilità di collaborazione. Del resto più occasioni di lavoro riusciamo a produrre più si guadagna e automaticamente si contribuisce a "ripulire il pianeta" (se ce ne danno il tempo !)

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                • #9
                  Originariamente inviato da esn Visualizza il messaggio
                  rispondo per car.boni (con simpatia s'intende)
                  forse la mia proposta l'ha intesa nel senso che altri confluiscano nella nostra cooperativa oppure varie realtà si organizzano e ne formano una transnazionale.
                  scusa son di fretta, ma se cerchi nel forum vedrai che ca. 1 anno fa o poco meno un esperimento simile fu fatto tra utenti del forum.

                  Forse leggendo le discussioni a riguardo potete cavarci qualche info o criticità utili.

                  Saluti,
                  Andrea
                  TUTORIAL VIDEO PER NEOFITI E NON SOLO ( contatore quadri etc )
                  http://www.youtube.com/user/socosnc/videos
                  web/public?name=SOCO_SOLAR_PLANT[/URL]

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                  • #10
                    Salve, vi mando un breve resoconto di un incontro avvenuto sabato scorso a padova per dare un'idea del cammino che si sta portando avanti. Abbiamo altri incontri in programma, sabato 21 a Milano ( ma è riservato al gruppo Coenergia ), il 6 marzo a Quarrata ( Prato), sempre a marzo ma da definire a Trento e a Avigliana (Torino)
                    Inoltre a fine marzo saremo presenti ad una puntata di REPORT sull'energia
                    Saluti
                    Marco Mariano

                    Padova Sabato 7 febb 2009
                    Incontro tra diverse realtà territoriali che si occupano a vario titolo di energia rinnovabile
                    Presenti
                    Retenergie, Fossano: Marco Mariano, Pino Tebano, Giovanni Bert
                    Coop Biorek - Tavolo per il Des di Padova: Matteo Sandon e Davide Sabbadin
                    Coop El Tamiso - Tavolo per il Des di Padova: Franco Zecchinato,
                    Des Brianza: Sergio Venezia, Giuseppe De Santis
                    Coop Sole, Trento: Nicola Rosa (insieme ad altre realtà trentine e bresciane)

                    Relativamente alla parte di presentazione della cooperativa Retenergie, l’incontro si è sviluppato in una serie di domande per conoscere il percorso intrapreso con Retenergie e valutarne l’efficacia. Uno dei punti su cui si è concentrata l’attenzione su Retenergie è stato quello della raccolta di fondi per costruire un impianto collettivo, del tipo dell’esperienza intrapresa da Solare Collettivo.
                    Dopo avere fatto un giro di presentazione noi di Retenergie abbiamo sottolineato il fatto che il nostro cammino è all’inizio, ci sono una serie di problematiche aperte alle quali pensiamo di dare una risposta, ma molti punti sono ancora da chiarire, insomma la nostra è una sorta di scommessa che presuppone una grande dose di fiducia e di spirito collaborativo
                    Le domande principali sono state:
                    1. D - Quali sono le dinamiche di finanziamento e di riconoscimento dei dividendi? Se si mettono dei soldi e dopo un po’ li si rivogliono indietro si rischia di vedersi restituire una fetta di silicio…? R – Le modalità probabili di intervento economico nella Cooperativa sono due, l’aumento di capitale e il prestito sociale, il primo è più legato ad una visione matura di cooperazione, richiede un impegno nel tempo più lungo, ma si può avere un ruolo più attivo nell’esperienza, potendo partecipare alle assemblee e, come soci sovventori, avendo diritto a una remunerazione maggiore del socio ordinario in caso di utile economico; il prestito sociale è una sorta di contratto che il socio stipula con la cooperativa e che comporta tempi e modalità di restituzione più definiti e eventualmente più brevi con un tasso fisso legato ai Tassi d’Interesse pubblici.
                    2. D – L’intenzione di conferire l’energia ai soci è molto ardita, non sarebbe più realistico pensare ad un obiettivo intermedio, cioè il finanziamento collettivo di impianti per cedere l’energia in rete? R – La scolarità degli obiettivi è senz’altro importante, in fase di programmazione, però il presupporre un obiettivo più alto quale la vendita ai soci di energia non compromette la possibilità di procedere per passi in modo da verificare di volta in volta il raggiungimento di ogni singola tappa, ed eventualmente ricalibrare la visione d’insieme.
                    3. D – Secondo delle valutazioni fatte da una cooperativa di Brescia la vendita di energia alla rete ha un senso economico, la distribuzione alle singole utenze invece no, questo per una serie di costi fissi che devono comparire in bolletta più il costo del dispacciamento che sommati farebbero lievitare il costo finale dell’energia all’utente oltre la media delle tariffe oggi comunemente praticate. R – In questo momento non abbiamo ancora definito il costo finale dell’energia in quanto dobbiamo ancora affrontare la valutazione e la definizione di tutti i passaggi; riteniamo che l’operazione abbia un suo senso economico ma ci riserviamo di riferire in merito dopo un’analisi più attenta. In ogni caso ci metteremo in contatto con questo gruppo di lavoro per capire che parametri hanno usato e verificarli.
                    4. D - In Trentino ci sono molti distributori che gestiscono le linee elettriche locali con i quali è difficile relazionarsi per richiedere la distribuzione di energia prodotta i proprio. R – Il rapporto con proprietari di linee elettriche locali non è ancora stato definito, presumibilmente hanno gli stessi obblighi che ha TERNA nei confronti di chi voglia usufruire delle linee per spostare energia, però questo aspetto deve essere ancora approfondito.
                    5. D – Non sarebbe opportuno affidare a degli esperti, dei professionisti il compito di rispondere a queste e ad altre domande di tipo tecnico? R – All’interno di Retenergie abbiamo individuato 4 gruppi di lavoro che si occupano di temi specifici. Ciò avviene anche con il ricorso a tecnici esterni, in particolare per le problematiche più strettamente legate all’energia si è trovato un referente all’interno del Consorzio delle Cooperative Elettriche dell’Arco Alpino. Retenergie in questo senso può fare da apripista per altre esperienze.
                    6. D – In che modo si può inserire Retenergie nel cammino di Coenergia? R- Coenergia ha la sua radice nel principio dei Gruppi d’Acquisto, il presupposto di Retenergie è leggermente diverso, non acquisto consapevole e solidale, ma AUTOPRODUZIONE. Per essere sicuri che l’energia che utilizziamo sia realmente “verde” non chiediamo garanzie ad un produttore terzo, ma diventiamo produttori noi stessi. La definizione di un percorso comune sta tutto nella presa di coscienza di questo differente punto di partenza. Al di là di questo momento di ricerca di una strada comune (che verrà affrontato approfonditamente il prossimo 21 febbraio), viene pienamente riconosciuto il ruolo politico di Coenergia che al di là di un singolo progetto rappresenta l’interfaccia di tutte le nostre aspirazioni con la società civile e quindi anche con il mondo politico.

                    Per Retenergie
                    Marco Mariano
                    Giovanni Bert
                    Pino Tebano

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                    • #11
                      Dunque che è successo?

                      Buongiorno a tutti.
                      Anche io sarei interessato a consorziarmi ma non capisco a che punto si sia arrivati.
                      Per favore c'è qualcuno che può aggiornarci?

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                      • #12
                        Ciao, questa sera a REPORT parleranno anche della nostra cooperativa.

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                        • #13
                          mi sono collegato ora al sito Solare collettivo ma il mio antivirus (avast) mi segnala che è infettato da un virus ... invito a fare le dovute verifiche grazie
                          ciao
                          Ultima modifica di catoplepa; 01-04-2009, 16:03.
                          2,98 kwp 14 solarday, aurora pvi3000 out , solare termico circolazione forzata termocoppo

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                          • #14
                            ok problema risolto....bravi
                            ciao
                            2,98 kwp 14 solarday, aurora pvi3000 out , solare termico circolazione forzata termocoppo

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                            • #15
                              Sarà stato qualche hacker pro-atomo!

                              Abbiamo ricevuto molte mail di richiesta, sono contento che il nostro messaggio sia arrivato.
                              Per chi volesse aderire al primo progetto a breve pubblicheremo un prospetto informativo dettagliato, abbiate pazienza stiamo vagliando vari preventivi e voci di spesa.

                              Ringrazio tutti per il supporto, ci rafforza e aumenta la nostra voglia di fare.


                              Per chi non avesse visto la puntata di Report ecco il pezzo che parla della nostra iniziativa:

                              YouTube - retenergie

                              oppure per vedere la puntata intera:

                              Rai.TV - Report 2008-09 - L'Inganno

                              il testo della puntata:

                              Rai.it - Report

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