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formazione di bolle misteriosa

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  • formazione di bolle misteriosa

    salve a tutti, ho notato spesso che in contenitori pieni d'acqua trasparenti lasciati per qualche tempo fermi si formano ai lati delle bollicine, sono quasi certo che sia o idrogeno od ossigeno, la domanda è : è per caso 1 processo di elettrolizzazione spontanea con la luce o qualcosa di elettrostatico o fotoelettrolitico e altro e come funziona?
    non l'ho postato voltumanete in auto ad acqua xkè vorrei accertarmi del fenomeno prima

  • #2
    Ciao Wattos, devi tenere conto che nell'acqua sono disciolti molti gas (che dipendono dal tipo di acqua che stai usando).

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    • #3
      ciao zintolo, quindi non è idrogeno o ossigeno ma altri gas dici?
      eppure sono bolle abbastaza grosse e sono uscite così senza fare nulla...
      secondo me è 1 forma di elettrolisi...

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      • #4
        Originariamente inviato da zintolo Visualizza il messaggio
        Ciao Wattos, devi tenere conto che nell'acqua sono disciolti molti gas (che dipendono dal tipo di acqua che stai usando).
        quoto, la solubilità dei gas nell'acqua è funzione della temperatura e della pressione
        Idrochimica

        Odisseo
        (E d'un tratto capii che il pensare è per gli stupidi, mentre i cervelluti si affidano all'ispirazione. (cit. Arancia meccanica) - Ma se quella non arriva, il cervelluto stà inguaiato assai (Odisseo - Gigantosaurus Carinii Patagoniae)

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        • #5
          Wattos, quando ti poni simili domande, semplicemente cerca di capire quanto siano improprie: l'elettrolisi è il procedimento che separa l'idrogeno dall'ossigeno nell'acqua, e ciò, come dice il nome, avviene esclusivamente per concorso di elettricità. Quindi, ovviamente, la luce non può generare elettrolisi, ne' è in grado (a meno di parlare di irradiazioni molto potenti) di separare idrogeno e ossigeno. Inoltre, se tu ti fai un'ipotesi, cerca di riflettere su elementi del tipo 'come potrà mai l'acqua in una bottiglia di vetro/plastica (entrambi isolanti dalla corrente) concorrere ad un fenomeno che richiede corrente?'

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          • #6
            Originariamente inviato da Wattos Visualizza il messaggio
            salve a tutti, ho notato spesso che in contenitori pieni d'acqua trasparenti lasciati per qualche tempo fermi si formano ai lati delle bollicine, sono quasi certo che sia o idrogeno od ossigeno, la domanda è : è per caso 1 processo di elettrolizzazione spontanea con la luce o qualcosa di elettrostatico o fotoelettrolitico e altro e come funziona?
            non l'ho postato voltumanete in auto ad acqua xkè vorrei accertarmi del fenomeno prima
            è parte dell'aria disciolta nell'acqua che torna in forma gassosa, un pò come se fosse del sale che si deposita in fondo, succede anche al buio, prova

            ciao

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            • #7
              Originariamente inviato da Valmax Visualizza il messaggio
              Quindi, ovviamente, la luce non può generare elettrolisi, ne' è in grado (a meno di parlare di irradiazioni molto potenti) di separare idrogeno e ossigeno.
              Eh già.. CNR-->Commesse del CNR

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              • #8
                valmax evidentemente quando mi pongo certe domande non posso capire quanto siano improprie altrimenti le domande non me le sarei poste ti pare?
                comunque tornando a noi, quindi da come dice odisseo e insomma tutti mi state dicendo che sono semplicemente bolle d'aria che in qualche modo sono uscite li?
                m...1 modo ci sarebbe per vedere se è idrogeno o ossigeno o altro si potrebbe misurarne il potenziale elettrolitico rispetto ad esempio ad 1 punto centrale al contenitore dove non ce ne sono e misurare con 1 tester tra 1elettrodo centrale e 1 elettrodo posto a contatto con le bolle ed acqua al lato, se fissiamo il + del tester al centro supponendo di porci nella condizione 0,8v reazione ossigeno/acqua/ph neutro e il - al gas supposto da me idrogeno l'idrogeno/acqua siamo 0v, se così fosse si genererebbe proprio come 1 fuel cell 1 tensione elettrica ovviamente siccome la resistenza dell'acqua è quella che è non avrà 1 corrente decente...ma almeno 1 ago di 1 tester su scala dei 10v o meglio 1 tester digitale ci potrà dire di+

                poi volevo rispondere a valmax quando dice prova a pensare a bottiglie isolanti o comunque il fenomeno richiede corrente, allora scusa valmax se come dici tu per te non esiste l'elettricità statica, quindi non esisterebbero i condensatori e tutto il resto il vetro anche se è isolante può distribuire in certi casi anche cariche superficiali diverse tra 2 punti delle 2 faccie, io ho notato che attorno al contenitore c'è come 1 effetto acquario nel senso che se tu metti 1 dito conto da fuori e lo guardi da dentro vedi solo le "impronte digitali" magari c'è qualche strano fenomeno di elettroni o fotoni che lentamente accumulando attorno alla superficie cariche elettrostatiche negative o elettroni in qualche modo non so provocano fenomeni strani, se come dice primus71 è vero che funziona anche al buio scarterei l'ipotesi dei foto elettroni e qundi della luce , ora riempo di nuovo 1 contenitore e aspetto che si riformano le bolle ...

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                • #9
                  Ciao wattos, è certo il fatto che si tratta di aria e/o altri gas disciolti in acqua che danno luogo alle bolle. Per verificare comunque se si tratta di idrogeno e ossigeno, puoi fare una cosa. Disciogli un pò di sapone per piatti nel contenitore, aspetti che si formano le bolle e (dando una schicchera alle pareti del contenitore) le fai salire in superficie. Il sapone evita di farle scoppiare appena arrivano in superficie ed è qui che provi ad accenderle con un accendino. Se esplodono, allora contengono idrogeno e ossigeno, in caso contrario contengono aria.
                  Ciao
                  "Il tempo è ciò che accade quando non accade nient'altro" [ R. Feynman ]

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                  • #10
                    ciao atomax, ciau a tutti, hahah in effetti è perspicace l'idea ma non vorrei che il sapone contaminasse il liquido ...ora aspetto ancora 1 po poi provo, magari 1 tentativo anche col sapone lo faccio (=_0) cmq se davvero funzionasse sarebbe tutto gratis... certo 1 miseria però già 1 orologio ce lo alimenti...

                    cmq il potenziale dell'idrogeno era -0.4v ho scritto 0v ma 0v è per ambiete acido errore mio aspetto 1 po che si formino le bolle e poi speriamo che sia idrogeno...
                    Ultima modifica di Wattos; 06-01-2009, 16:00.

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                    • #11
                      Originariamente inviato da atomax Visualizza il messaggio
                      .......... Per verificare comunque se si tratta di idrogeno e ossigeno, puoi fare una cosa. Disciogli un pò di sapone per piatti nel contenitore, aspetti che si formano le bolle e (dando una schicchera alle pareti del contenitore) le fai salire in superficie.
                      battuto sul tempo, volevo proporglielo io

                      Odisseo
                      (E d'un tratto capii che il pensare è per gli stupidi, mentre i cervelluti si affidano all'ispirazione. (cit. Arancia meccanica) - Ma se quella non arriva, il cervelluto stà inguaiato assai (Odisseo - Gigantosaurus Carinii Patagoniae)

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                      • #12
                        no ragà tensione negativa non può essere idrogeno, sarà altro si ma cosa? comunque il tempo di formazione è lentino circa 2 ore per un po di bollicine tutte vicine schiacciate ai lati, non farei neanche l'esperimento del farle scoppiare tano non è idrogeno...se volete provate a farlo a che voi...1 bichiere di plastica trasparente e acqua e 1 po di pazienza...

                        ora la domanda è bene non è idrogeno cosa sarà? il tester dava sui -23mv circa col + centrale quindi...

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                        • #13
                          te lo abbiamo detto, se vuoi, puoi rivolgerti ad un buon laboratorio di analisi, poi, però, non lamentarti quando ti ripeteranno le stesse cose che ti abbiamo scritto, facendoti pagare un prezzo salato

                          Odisseo
                          (E d'un tratto capii che il pensare è per gli stupidi, mentre i cervelluti si affidano all'ispirazione. (cit. Arancia meccanica) - Ma se quella non arriva, il cervelluto stà inguaiato assai (Odisseo - Gigantosaurus Carinii Patagoniae)

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                          • #14
                            hehe è vero odisseo purtroppo mi rassegno sono solo bolle d'aria mi sa vabbè nnt grz ancora a tutti ciau, alla prossima

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                            • #15
                              ciao a tutti vorei sapere se qualcuno a mai sentito parlare di eletroluminoscenza
                              queste si crea quando le eliche delle navi girano ad un certo numero di giri.

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                              • #16
                                ciao vinci, hem veramente no però sarei curioso... che roba è?

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                                • #17
                                  elettroluminescenza : Elettroluminescenza - Wikipedia

                                  lui stà parlando di
                                  cavitazione : Cavitazione - Wikipedia

                                  e, quindi, di sonoluminescenza : Sonoluminescenza - Wikipedia

                                  Odisseo
                                  (E d'un tratto capii che il pensare è per gli stupidi, mentre i cervelluti si affidano all'ispirazione. (cit. Arancia meccanica) - Ma se quella non arriva, il cervelluto stà inguaiato assai (Odisseo - Gigantosaurus Carinii Patagoniae)

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                                  • #18
                                    suonoluminoscenza

                                    Ciao A tutti come ho capito io suonoluminoscenza è dovuto comportamento dell'acqua ho del vortice che si crea quanto gira l'elica ciè si creano dei mini vuoti in cui
                                    la materia viene attirata in micro implosioni dante e vero che si formano delle mini bolle che poi esplodono di cui si genera un calore molto elevato forse questo forma di energia à che vedere con il vuoto quantistico.

                                    PS mi scuso se qualche volta sbaglio a scrivere ma non sono abittuato.

                                    Commenta


                                    • #19
                                      Guardo il video qui.
                                      Hydro Dynamics, Inc - The Solutions Company

                                      Questi non ne sanno nulla....
                                      http://www.sciencemag.org/feature/da...le/1070165.pdf

                                      E questi ancora meno...
                                      http://www.sti.nasa.gov/tto/spinoff2000/ip3.htm

                                      Scherzo sempre, buona lettura.

                                      Ciao

                                      Commenta


                                      • #20
                                        Ciao Triac60 questo brano lo estratto da una enciclopedia ci sono molte teorie ma tutti quanti peccano di qualcosa anche se questa mi sempra più propabile pero un risultato certo non ce.
                                        Questa teoria è radicalmente differente da tutte le altre. Claudia Eberlein suppone che la sonoluminescenza possa essere un fenomeno di vuoto quantistico. La teoria è ispirata da un'idea di Julian Schwinger, per il quale la sonoluminescenza è un fenomeno analogo all'effetto Casimir dinamico, nel senso che le fluttuazioni di punto-zero del campo elettromagnetico potrebbero trovarsi all'origine della radiazione osservata. L'effetto Unruh, che discende dal primo, è, però, più strettamente legato alla sonoluminescenza: ben noto in teoria di campo, nella sua formulazione originale afferma che uno specchio che si muove nel vuoto di moto uniformemente accelerato emette fotoni con una distribuzione spettrale simile alla radiazione di corpo nero. Il fenomeno è più generale di quanto qui descritto e in particolare non ristretto agli specchi ideali. Questo tipo di radiazione può essere generata anche da un dielettrico in movimento. La sonoluminescenza potrebbe essere identificata come manifestazione della radiazione di vuoto quantistica. Quando la bolla smette di collassare, la sua superficie accelera ad oltre 1011g ed è questa forte accelerazione a rendere l'effetto non trascurabile. La radiazione quindi sarebbe emessa dalla superficie della bolla: anche se le emissioni di dipolo osservate sembrano contradd
                                        Questa teoria è radicalmente differente da tutte le altre. Claudia Eberlein suppone che la sonoluminescenza possa essere un fenomeno di vuoto quantistico. La teoria è ispirata da un'idea di Julian Schwinger, per il quale la sonoluminescenza è un fenomeno analogo all'effetto Casimir dinamico, nel senso che le fluttuazioni di punto-zero del campo elettromagnetico potrebbero trovarsi all'origine della radiazione osservata. L'effetto Unruh, che discende dal primo, è, però, più strettamente legato alla sonoluminescenza: ben noto in teoria di campo, nella sua formulazione originale afferma che uno specchio che si muove nel vuoto di moto uniformemente accelerato emette fotoni con una distribuzione spettrale simile alla radiazione di corpo nero. Il fenomeno è più generale di quanto qui descritto e in particolare non ristretto agli specchi ideali. Questo tipo di radiazione può essere generata anche da un dielettrico in movimento. La sonoluminescenza potrebbe essere identificata come manifestazione della radiazione di vuoto quantistica. Quando la bolla smette di collassare, la sua superficie accelera ad oltre 1011g ed è questa forte accelerazione a rendere l'effetto non trascurabile. La radiazione quindi sarebbe emessa dalla superficie della bolla: anche se le emissioni di dipolo osservate sembrano contraddire ciò, queste assumono una simmetria sferica, che non è, comunque, richiesta da questa teoria.
                                        Ci sono, poi, alcune grandezze di interesse sperimentale che il modello teorico è in grado di calcolare. Innanzitutto la densità spettrale:
                                        ire ciò, queste assumono una simmetria sferica, che non è, comunque, richiesta da questa teoria.
                                        Ci sono, poi, alcune grandezze di interesse sperimentale che il modello teorico è in grado di calcolare. Innanzitutto la densità spettrale:

                                        Ps. non so se tu ti sei interesato di astronomia ma una delle teorie più acreditate sul universo e che sia composto da minuscole stringhe che vibrano i noltre noi viviamo in un spazio multi universi in costante vibrazione mi chiedo perche una vibrazione trasmessa in un liguido con un onda sonora variabile non puo provocare delle reazione strane.

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                                        • #21
                                          Ma, le misteriose bolle di Wattos, le quali come da me constatato, si formano in gran copia ed in breve tempo anche sulle pareti di un bicchiere di vetro (azzurrino), contenente acqua, posto nel forno a microonde, esso forno regolato alla potenza di 450 W;
                                          le quali bolle si formano anche sulle pareti di una pentola di acciao di medie dimensioni contenente acqua, posta su di un piccolo fornello a gas regolato al minimo;
                                          queste bolle dicevo, cosa ci entrano con:
                                          elet(t)rolumin(e/o)scenza;
                                          s(u)onoluminescenza;
                                          cavitazione;
                                          vuoto quantistico;
                                          effetto Casimir (dinamico, bada ben);
                                          teoria di campo;
                                          radiazione di corpo nero;
                                          movimento di un dielettrico(?);
                                          emissioni di dipolo;
                                          moto uniformemente accelerato di uno specchio nel vuoto;
                                          vibrazioni trasmesse ad un liguido(?) da un onda sonora variabile(???);
                                          la teoria delle stringhe;
                                          la simmetria sferica;
                                          la densità spettrale;

                                          è propabile che non ci entrino niente.
                                          Come possiamo dunque porre rimedio a questo OT esagerato?
                                          Restando in tema!!!
                                          Ultima modifica di amir; 30-03-2009, 20:41.

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                                          • #22
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                                            ti manca anche un po' di fantasia

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                                            • #23
                                              Semplicemente chiudendolo ...penso, comunque a me continuano ad interessare sti fenomeni saranno semplici bolle eppure come si formino è 1 bella cosa da spiegare certo magari è solo aria, prima non ci sono e poi saltano fuori... da sole senza scaldare o altro, se a voi non suscita nulla allora boo non so cosa dire, io l'ho buttata lì... e sinceramente speravo ne uscisse qualcosa... e poi certo amir è probabile che non c'entrino niente le altre teorie tipo dielettrico o vibrazioni di qalche frequenza o dielettrici o altro, ma magari sono fenomeni correlati... ki lo sà... di certo ci azzeccano di meno delle bolle fatte al forno a microonde nel quale sei tu a fornire energia... ma se dici che lo hai constatato allora...e poi a 450W sentito gente, ah allora va bene
                                              Ultima modifica di Wattos; 30-03-2009, 23:12.

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                                              • #24
                                                ciao sai mi sto chiedento che cosa ci distingue dagli altri animali.
                                                Non certo solo l'inteligenza che poi e un concetto astratto mi spiego con la parola inteligenza noi crediamo di poter risovere tutto ma senza una buona dose di fantasia e curiosita non si va da nessuna parte per questo di o parlato di sonoluminoscenza.
                                                se conosci un po di eletronica si può fare un circuito in cui due onde sonore in acqua
                                                si scontrano per vedere i risultati e vedere se si formano delle bolle (Vedi ci sono pure le Bolle.)ed ipotizare un nuovo stato della materia in cui delle vibrazioni interagiscono tra di loro. Forse quello che dico è solo fantasia non lo so però e pur sempre curiosità
                                                se non vi interessa questo mio discorso me lo fate sapere che smetto subito di annoiarvi
                                                e vi ringrazio dell'atezione ciao a tutti Vinci

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                                                • #25
                                                  Originariamente inviato da Wattos Visualizza il messaggio
                                                  ... di certo ci azzeccano di meno delle bolle fatte al forno a microonde nel quale sei tu a fornire energia... ma se dici che lo hai constatato allora...e poi a 450W sentito gente, ah allora va bene
                                                  mah, chi lo sa quali sono le leggi più pertinenti da invocare nello studio della formazione di queste bolle...
                                                  io credo che sia inutile scomodare i massimi sistemi, quando è sufficiente avere un' idea della solubilità dei gas in funzione della temperatura, della pressione e della loro natura.

                                                  Il fatto di vedere le impronte digitali dall' altra parte del recipiente dipende dalla rifrazione dei raggi luminosi, che si produce quando cambia il mezzo nel quale essi raggi viaggiano, è lo stesso principio delle lenti di ingrandimento.

                                                  I 450 W non li ho misurati, ma è l' indicazione del potenziometro ( a scatti) del forno.

                                                  amir

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                                                  • #26
                                                    si e purtroppo l'ipotesi dei raggi luminosi è stata scartata già da 1 bel po tipo dal 6 post ma quella del forno la trovo 1 po strampalata vabbè ke a 20°C il fenomeno è 1 po lento ma non c'era bisogno di fornire calore...

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                                                    • #27
                                                      Originariamente inviato da Wattos Visualizza il messaggio
                                                      si e purtroppo l'ipotesi dei raggi luminosi è stata scartata già da 1 bel po tipo dal 6 post ma quella del forno la trovo 1 po strampalata vabbè ke a 20°C il fenomeno è 1 po lento ma non c'era bisogno di fornire calore...
                                                      scusa, ma perché dici "purtroppo"? Se sei d' accordo che era una ipotesi sbagliata, dovresti dire "per fortuna"...
                                                      poi veramente il fenomeno delle impronte digitali ingrandite lo fai notare al post N° 9.

                                                      Io penso che i raggi luminosi un pò c' entrano, perché dato che credo che la solubilità dei gas nell' acqua dipenta anche dalla temperatura, tra un recipiente al buio ed uno al sole, quello al sole si scalda prima e perciò le bolle si dovrebbero formare prima.

                                                      Domattina se me ne ricordo provo a mettere un bicchiere al sole ed uno all' ombra poi ti dico la differenza se c'è.

                                                      amir

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                                                      • #28
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                                                        Allora nel bicchiere al sole si sono formate le solite bolle, all'inizio molto piccole e si sono accresciute via via, diminuendo di numero, quello all' ombra ne ha formate forse 10 volte di meno, e si sono accresciute pochissimo.

                                                        Questo non contrasta con l' idea che sia un fenomeno correlato alla temperatura, ma nemmeno con quella che sia in qualche altro modo legato ai raggi luminosi.

                                                        Domani insciallà metterò i bicchieri uno all' ombra ed uno al sole, ma avvolti nella stagnola per escludere la luce.

                                                        amir

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                                                        • #29
                                                          ... e misura anche la temperatura...

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                                                          • #30
                                                            Originariamente inviato da livingreen Visualizza il messaggio
                                                            ... e misura anche la temperatura...
                                                            Giusto, e poi 4 bicchieri, 2 all' ombra e al sole, di ogni coppia uno foderato di stagnola. Così si capisce anche che effetto fa la stagnola (sulla temp. finale).

                                                            Anzi 6 bicchieri, 3 ombra 3 sole, di ogni terzetto uno nudo, uno foderato di stanola, e uno foderato p. es di carta o sughero, sia mai che la stagnola intercetta delle onde elettromagnetiche e poi l' esperimento non riesce.

                                                            Comunque di bicchieri al sole ne avevo messi due, uno "standard" ed uno lavato col sapone per i piatti ma sciacquato poco, in modo che ci fosse un velo di acqua saponosa sulle sue pareti.
                                                            Questo mi serviva per vedere se le condizioni delle pareti influiscono sulla formazione delle bolle.

                                                            Per spiegarmi, devo richiamare il fatto che secondo me le bolle iniziano a formarsi intorno a delle microscopiche irregolarità/impurità presenti sulle pareti, e che, sempre secondo me, la tensione superficiale ha un ruolo in questa faccenda.
                                                            Fatto sta che in quel bicchiere di bolle non se ne sono formate, salvo un pochine ma di schiuma superficiale in quanto ero stato un pò maldestro nel versarvi dentro l' acqua, queste bolle erano attratte dal bordo del bicchiere, come se fossero sensibili al richiamo di un magnete circolare posto attorno al bicchiere stesso.
                                                            La forma di queste bolle era circa uguale per tutte le dimensioni, cioè sub-sferica, secata orizzontalmente, al di sotto del diametro, dalla superficie del liquido.
                                                            Essendo sottoposte a questa forza attrattiva verso il bordo del bicchiere, spesso si accavallano deformandosi e le superfici di contatto divenatano piani intersecantisi, a formare diedri secondo un ordine che non ho approfondito.

                                                            Dato che le bolle, alle superfici di contatto , tendono a riunirsi in bolle sempre più grandi, e che all' ingrandirsi della bolla la sua membrana si assottiglia sempre più, alla fine le bolle scoppiano, prima le più grandi.
                                                            Ne consegue che piano piano le bolle scompaiono, ad un tasso sempre più lento, le ultime piccolissime e con membrana molto spessa perdurano qualche diecina di minuti.

                                                            Le membrane ed i diedri rifrangono la luce, dando luogo ad una fantasmagoria di colori assai gradevole da osservare.

                                                            Avendo a disposizione una lente di ingrandimento, ho potuto vedere più in particolare il processo di unione fra due bolle, nel quale avvengono diversi fenomeni distinti e molto interessanti, sui quali sorvolo.

                                                            amir
                                                            Ultima modifica di amir; 02-04-2009, 20:29.

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