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casa colonica da ristrutturare - impianto geotermico

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  • casa colonica da ristrutturare - impianto geotermico

    mi sono da poco avvicinato alla geotermia per ipotizzare un sistema di riscaldamento/raffrescamento da installare nella mia prossima abitazione, una casa colonica in aperta campagna.
    dalle discussioni del forum e dalle documentazioni ottenute dai produttori mi ero indirizzato su una soluzione di questo tipo:
    - pompa di calore geotermica che sfrutta una serpentina a sviluppo superficiale (quanto si deve andare in profondità? 1, 2 o 3 metri?) con possibilità di integrazione con sonda in pozzo (esistente)
    - pannelli solari
    - pannelli fotovoltaici

    a questa ipotesi, dal punto di vista energetico del tutto impeccabile, si deve però far conto con una spesa accettabile/sostenibile.
    il fabbricato da riscaldare/raffrescare è di 300mq circa e si trova nel centro italia e 20km dalla costa adriatica

    qualcuno sa indicarmi in maniera mooolto spannometrica quanto può venire a costare una soluzione di questo tipo? è ovvio che il sistema prospettato dovrà essere autonomo anche per la produzione di acqua calda sanitaria (mentre la cucina dovrà essere alimentata da bombola di gas indipendente).

    per il riscaldamento/raffrescamento quasi tutti i produttori prospettano la soluzione a pannelli radianti. ci sono problemi con i classici radiatori?
    e alcuni produttori prospettano anche l'utilizzo di termoventilconvettori. ma come possono funzionare se la pompa scalda acqua?

    un grazie anticipato a coloro che vorranno darmi qualsiasi indicazione

    ps: per la precisione, ho iniziato questa discussione nella sezione "biomasse" perchè intenzionato ad utilizzare un sistema di riscaldamento a legna; ma seguendo alcuni buoni consigli mi sono orientato sul geotermico. pertanto ho aperto un nuovo trhead nell'apposita sezione "geotermico"

  • #2
    pdc in casa colonica

    Originariamente inviato da grego Visualizza il messaggio
    pompa di calore geotermica che sfrutta una serpentina a sviluppo superficiale (quanto si deve andare in profondità? 1, 2 o 3 metri?
    più profonda è, meglio è. Minimo 1,5 metri di profondità.
    La geotermia orizzontale ha un basso derivato nel raffrescamento.
    La vedo come una soluzione competitiva nel caso di possibilità di movimentazione terra fai-da-te in proprio e per il solo riscaldamento.
    Per raffrescamento & riscaldamento ed affido opere scavo movimento terra a terzi,
    sono più convenienti le trivellazioni per sonde verticali.


    Originariamente inviato da grego Visualizza il messaggio
    con possibilità di integrazione con sonda in pozzo (esistente)
    No.
    O campo sonde (verticale/orizzontale) - circuito chiuso, o acqua di falda - circuito aperto.
    Il prelievo di calore/fresco dall'acqua di falda si effettua su un circuito aperto (come quello potabile per usi domesticei, per esempio),
    l'acqua pompata alla quale viene estratto il calore/fresco, andrebbe vuotata in un pozo drenante posto almento ad 8 metri dal pozzo pescante, per evitare corto-circuiti termici: in pratica, se si ributta l'acqua di falda prelevata nello stesso pozzo, dopo poco tempo il pozzo si abbasserebbe troppo di temperatura, divenendo qundi inutilizzabile.
    Vista la vicinanza al mare, da valutare anche le aria-acqua, che impiegano unità motoventilanti (vedi mio avatar, una pdc aria acqua, da 15 kw t max 55°, serve un puffer da 1000 litri, e quattro appartamenti a Vignola MO) in luogo del campo sonde


    Originariamente inviato da grego Visualizza il messaggio
    - pannelli solari
    - pannelli fotovoltaici
    sono soluzioni legate intimamente alla morfologia del fabbricato:
    esposizione a sud, inclinazione falda, tipologia d'impianto (bt o at, produzioni con accumuli o meno, ecc...).
    Nonchè calcolo ammortamento.


    Originariamente inviato da grego Visualizza il messaggio
    qualcuno sa indicarmi in maniera mooolto spannometrica quanto può venire a costare una soluzione di questo tipo? è ovvio che il sistema prospettato dovrà essere autonomo anche per la produzione di acqua calda sanitaria (mentre la cucina dovrà essere alimentata da bombola di gas indipendente).
    è una casistica troppo ampia, paragonabile a quella di un listino prezzi di un costruttore di automobili: diesel, benzina, 1100 cc, 3000, cc, accessori, optional, ecc...
    Sparo un range che oscilla dai € 20.000 ai € 40.000, in funzione soprattutto del tipo di distribuzione climatica (il raffrescamento radiante costa un tot)

    Originariamente inviato da grego Visualizza il messaggio
    per il riscaldamento/raffrescamento quasi tutti i produttori prospettano la soluzione a pannelli radianti. ci sono problemi con i classici radiatori?
    no
    a patto che venga installata una pdc in grado di lavorare in alta temperatura.
    Ovviamente coi radiatori, niente raffrescameto.
    Quindi coi radiatori, da valutare anche il campo sonde orizzontale.

    Originariamente inviato da grego Visualizza il messaggio
    e alcuni produttori prospettano anche l'utilizzo di termoventilconvettori.
    nel caso d'impianto riscaldamento & raffrescamento,
    è la scelta più semplice ed economica

    Originariamente inviato da grego Visualizza il messaggio
    ma come possono funzionare se la pompa scalda acqua?
    invertendo il ciclo, tutte le pdc fanno tanto il caldo quanto il freddo,
    come, per esempio, le pdc aria-aria (Daikin, Mitsubishi, Panasonic) che si trovano agli ipermercati.
    Esclusi, come già scritto, i casi più sfavorevoli con impiego di sonde orizzonatli, con basso derivato in raffrescamento (colpa del campop sonde, non della pdc).


    ciao Grego!

    massimo
    se vuoi vivere e star bene, prendi la vita come viene

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    • #3
      Originariamente inviato da grego Visualizza il messaggio
      qualcuno sa indicarmi in maniera mooolto spannometrica quanto può venire a costare una soluzione di questo tipo? è ovvio che il sistema prospettato dovrà essere autonomo anche per la produzione di acqua calda sanitaria (mentre la cucina dovrà essere alimentata da bombola di gas indipendente).

      per il riscaldamento/raffrescamento quasi tutti i produttori prospettano la soluzione a pannelli radianti. ci sono problemi con i classici radiatori?
      E' difficile dare una valutazione economica anche spannometrica senza conoscere i dettagli. Bisogna prima di tutto fare un calcolo della dispersione termica dell'edificio e del fabbisogno termico stagionale, da lì si possono iniziare a fare delle valutazioni sulle soluzioni, sui costi d'impianto e gestione.
      Non vedo problemi per l'acqua sanitaria. Per la cucina a gas ti consiglio di valutare l'opzione elettrico a induzione, visto che prevedi di installare il fotovoltaico.
      Leggo spesso di persone che come te vogliono installare oltre alla pdc e al fotovoltaico anche i collettori solari, nulla da ridire sulla bontà ed economicità dei collettori, però (parere puramente personale) trovo questa soluzione non particolarmente felice nel senso che avrei un terzo impianto da gestire e mantenere oltre al fv e geotermico, solamente per dare un ulteriore contributo (proveniente sempre dal sole) per produrre acqua calda, acqua che è prodotta efficacemente in estate e decisamente meno in inverno dove invece sarebbe più utile. Allora perchè non compensare con un impianto fv più grande e produrre acuqa sanitaria con la sola pdc? Ripeto che questo è un parere del tutto personale.

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      • #4
        Originariamente inviato da tekneri Visualizza il messaggio
        Per raffrescamento & riscaldamento ed affido opere scavo movimento terra a terzi,
        sono più convenienti le trivellazioni per sonde verticali.
        questi sì che sono i consigli che permettono di orientarsi

        Originariamente inviato da tekneri Visualizza il messaggio
        Sparo un range che oscilla dai € 20.000 ai € 40.000, in funzione soprattutto del tipo di distribuzione climatica (il raffrescamento radiante costa un tot)
        mi è sufficiente l'ordine di grandezza, non avrei mai sognato che qualcuno riuscisse a fare un computo estimativo su questi pochi dati

        Originariamente inviato da tekneri Visualizza il messaggio
        nel caso d'impianto riscaldamento & raffrescamento,
        è la scelta più semplice ed economica
        bè, queste sono parole "magiche"
        mi hai già convinto per questa soluzione


        Originariamente inviato da Paolo Bosco Visualizza il messaggio
        trovo questa soluzione non particolarmente felice nel senso che avrei un terzo impianto da gestire e mantenere oltre al fv e geotermico.
        effettivamente era una cosa che avevo valutato: più si complica il sistema e più si complica la gestione, lo studio dei manuali di funzionamento, della richiesta di manutenzione al tecnico, ecc.
        ma sentendone parlare così bene mi sono autoconvinto ad installarlo
        certo è che se il sistema geotermico è ampiamente sufficiente per lo scopo, del solare farei volentieri a meno

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        • #5
          come è meglio installare i ventilconvettori (dal punto di vista della circolazione dell'aria all'interno dell'ambiente da scaldare/raffrescare)?
          posizionati a parete nella zona inferiore (un pò come un classico radiatore) o a soffito?
          come si propaga meglio il caldo/freddo?

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          • #6
            caldo verso l'alto, freddo verso il basso

            Originariamente inviato da grego Visualizza il messaggio
            come è meglio installare i ventilconvettori (dal punto di vista della circolazione dell'aria all'interno dell'ambiente da scaldare/raffrescare)?
            io li mettereri sotto le finestre, per semplicità.
            Non c'è putroppo una soluzione universale:
            gli slipt dei condizionatori si montano in alto, sopra le porte, perchè l'aria fresca scende,
            mentre i termosifoni ed i termoconvettori si installano sotto le finestre per cercare di equalizzare il calore nell'ambiente,
            mentre ancora nelle stufe ad aria calda canalizzabili, l'aria calda viene spinta dall'alto verso il basso, un pò contronatura, per limitare i fastidi della polvere.


            ciao Grego!

            massimo
            se vuoi vivere e star bene, prendi la vita come viene

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            • #7
              sono circa due settimane che curioso in questo sito e sti trovando utilissime indicazioni, specialmente per i non addetti ai lavori.
              Spiegazioni chiare senza troppe formule e calcoli...
              Ho aperto un thread dello stesso tipo su 300 mq ca. da ristrutturare completamente. Anche se vivo a Torino credo che i vostri rqgionamenti possano andare ugualmente bene o visto che da noi c'è più freddo è consigliabile un altro sistema o un'integrazione al geotermico?

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