Io ritengo sia possibile generare neutroni mediante un pezzo di materiale piezoelettrico ma senza necessità di usare gli ultrasuoni.
Prima di tutto si dovrebbe fare un ripasso qui
Piezoelettricità - Wikipedia
nella quale è scritto che normalmente i reticoli cristallini di un materiale piezoelettrico sono disordinati, ma scaldaldolo mentre che è immerso in un campo elettrico e lasciandolo raffreddare mentre che è sempre immerso nel campo elettrico, il materiale viene per cosi dire messo in "ordine" e acquista le proprietà famose dei materiali piezoelettrici.
Cambiando leggermente discorso: è già risaputo che bombardando con particelle alfa un pezzo di alluminio, quest'ultimo emette neutroni, la fregatura consiste nel fatto che le particelle alfa sono veramente tali se possiedono un'energia di almento 2,5 Mev e per dare questa energia occorrono almeno 2,5 MEGAvolt di tensione elettrica.
Giustamente qualcuno si domanderà cosa c'entra questo out topic di 2,5 MEGAvolt con la piezoelettricità...
Vengo e mi spiego...
Alcuni tipi di accendigas casalinghi funzionano con il principio delle piezoelettricità e schiacciando il bottone succede che ai capi degli elettrodi (che stanno sull'estremità) scocca la famosa scintilla.
Quancuno si domanderà cosa c'entra quella scintilla di accendigas con i 2,5 MEGAvolt.
La domanda è pertinente: in realtà la tensione generata dall'accendigas è veramente 2,5 MEGAvolt ma l'improvvisato sperimetatore non se ne accorge perchè lui usa un voltmetro cui resistenza interna cortocircuita il generatore piezoelettrico (pardon l'accendigas).
Lui misura con il suo tester poche centinaia di volt, ignaro che la tensione in realtà è nell'ordine di 2,5 MEGAvolt.
Il suo tester non possiede la resistenza interna adeguata per potere fare la misura come si dovrebbe.
In commercio esistono voltmentri elettronici fatti apposta per avere altissima resistenza interna, ma ciò nonostante non è detto che quella resistenza interna sia abbastanza elevata per non fare decadere la tensione elettrica generata dal materiale piezoelettrico.
Quindi il vero problema è quello di non fare decadere la tensione generata dal materiale piezoelettrico, dato che la potenza elettrica è piuttosto bassa.
Per non farla decadere occorre che lo spessore superficiale (cm2) del materiale piezolettrico non deve essere inrilevante e quindi probabilmente l'accendigas non va bene, poi l'aria deve essere sostituita da gas di elio rarefatto.
Rarefatto!... Perchè altrimenti la corrente si alza nell'ordine dei microampere e di nuovo decade la tensione, e se decade la tensione poi succede che gli ioni di elio (pardon le particelle alfa) non arrivano contro il bersaglio di alluminio con sufficiente energia (2,5 Mev).
Il bersaglio di alluminio, altro non è che un elettrodo dell'accendigas (pardon del generatore di tensione).
Il morsetto di segno meno deve essere di alluminio (catodo), mentre invece il morsetto di segno positivo (anodo) deve essere di acciaio o rame o altro materiale.
Quindi l'eccendigas potrebbe diventare un acceleratore di particelle, cioè un generatore di particelle alfa, (cioè un generatore di neutroni SE il morsetto negativo è di alluminio).
Non è detto che necessariamente per premere il bottone dell'accendigas sia necessario una fonte di ultrasuoni, anche il dito pollice della mano va bene.
Prima di tutto si dovrebbe fare un ripasso qui
Piezoelettricità - Wikipedia
nella quale è scritto che normalmente i reticoli cristallini di un materiale piezoelettrico sono disordinati, ma scaldaldolo mentre che è immerso in un campo elettrico e lasciandolo raffreddare mentre che è sempre immerso nel campo elettrico, il materiale viene per cosi dire messo in "ordine" e acquista le proprietà famose dei materiali piezoelettrici.
Cambiando leggermente discorso: è già risaputo che bombardando con particelle alfa un pezzo di alluminio, quest'ultimo emette neutroni, la fregatura consiste nel fatto che le particelle alfa sono veramente tali se possiedono un'energia di almento 2,5 Mev e per dare questa energia occorrono almeno 2,5 MEGAvolt di tensione elettrica.
Giustamente qualcuno si domanderà cosa c'entra questo out topic di 2,5 MEGAvolt con la piezoelettricità...
Vengo e mi spiego...
Alcuni tipi di accendigas casalinghi funzionano con il principio delle piezoelettricità e schiacciando il bottone succede che ai capi degli elettrodi (che stanno sull'estremità) scocca la famosa scintilla.
Quancuno si domanderà cosa c'entra quella scintilla di accendigas con i 2,5 MEGAvolt.
La domanda è pertinente: in realtà la tensione generata dall'accendigas è veramente 2,5 MEGAvolt ma l'improvvisato sperimetatore non se ne accorge perchè lui usa un voltmetro cui resistenza interna cortocircuita il generatore piezoelettrico (pardon l'accendigas).
Lui misura con il suo tester poche centinaia di volt, ignaro che la tensione in realtà è nell'ordine di 2,5 MEGAvolt.
Il suo tester non possiede la resistenza interna adeguata per potere fare la misura come si dovrebbe.
In commercio esistono voltmentri elettronici fatti apposta per avere altissima resistenza interna, ma ciò nonostante non è detto che quella resistenza interna sia abbastanza elevata per non fare decadere la tensione elettrica generata dal materiale piezoelettrico.
Quindi il vero problema è quello di non fare decadere la tensione generata dal materiale piezoelettrico, dato che la potenza elettrica è piuttosto bassa.
Per non farla decadere occorre che lo spessore superficiale (cm2) del materiale piezolettrico non deve essere inrilevante e quindi probabilmente l'accendigas non va bene, poi l'aria deve essere sostituita da gas di elio rarefatto.
Rarefatto!... Perchè altrimenti la corrente si alza nell'ordine dei microampere e di nuovo decade la tensione, e se decade la tensione poi succede che gli ioni di elio (pardon le particelle alfa) non arrivano contro il bersaglio di alluminio con sufficiente energia (2,5 Mev).
Il bersaglio di alluminio, altro non è che un elettrodo dell'accendigas (pardon del generatore di tensione).
Il morsetto di segno meno deve essere di alluminio (catodo), mentre invece il morsetto di segno positivo (anodo) deve essere di acciaio o rame o altro materiale.
Quindi l'eccendigas potrebbe diventare un acceleratore di particelle, cioè un generatore di particelle alfa, (cioè un generatore di neutroni SE il morsetto negativo è di alluminio).
Non è detto che necessariamente per premere il bottone dell'accendigas sia necessario una fonte di ultrasuoni, anche il dito pollice della mano va bene.
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