Salve, sono parecchi giorni che seguo dei forum sul risparmio energetico e devo dire che questo è di assoluta utilità per la quantità di informazioni che possiede. Purtroppo a volte la quantità può essere causa di confusione, almeno nel mio caso visto che purtroppo solo da pochissimo mi sono interessato a questo campo. Avendo a disposizione pochissimo tempo (nei prossimi giorni dovranno isolarmi la casa, ormai l'appuntamento l'avevo preso e dovrò quindi a breve dare tutte le specifiche (non so se ho fatto bene o male ma non mi sono affidato direttamente a un termotecnico), quindi vi prego di scusarmi se magari le domande che farò potranno sembrare noiose e ripetive, spero che qualcuno possa comunque aiutarmi.
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STRATIFICAZIONE ATTUALE
intonaco esterno
poroton 35cm
STRATIFICAZIONE PROPOSTA
intonaco esterno
poroton 35cm
isolante 5cm (polistirene estruso o poliuterano espanso)
latterizio 8cm
intonaco interno
PONTI TERMICI
> L'appartamento è disposto su 2 piani + il garage sotto quindi il piano del garage e il piano del primo livello.
> Non ci sono balconi.
> Non ci sono muri o colonne portanti in cemento armato, l'esterno è tutto in poroton 35cm
LOCAZIONE ABITAZIONE
Zona climatica = F
Gradi giorno = 3314
VINCOLI
> Non è possibile intervenire all'esterno
> Non è possibile usare troppo isolante poichè l'appartamento non è molto grande, 120mq disposti su 2 livelli, 3 pareti da isolare a nord, est e sud.
> L'impresa che realizzerebbe l'intervento deve per forza essere un mio caro amico che conosce molto bene la muratura e sa essere molto preciso ma non è a conoscenza di particolari tecniche di isolamento(cioè ha già effettuato isolamenti ma del tipo più semplice, con applicazione di panelli di isolante e fissaggio tramite controparete come nel mio caso)
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I miei dubbi sarebbero per ora questi:
1. Meglio lasciare un pò di spazio(1-2cm) tra isolante e muro esterno(cioè isolare tramite aria) oppure è inefficace o addirittura dannoso ai fini dell'isolamento (es. moti convettivi, ecc)?
2. Per decidere se usare o meno una barriera a vapore(opinioni spesso discordanti qui) occorrerebbe fare un calcolo termoigrometrico tramite diagramma di Glaser di cui si trova ampia letteratura in rete, ma ha un senso o per una persona che conosce appena il problema dell'isolamento sarebbe inutile vista l'approssimazione che ne deriverebbe?
3. Aiuterebbe nel caso di scelta di un isolante di 5cm utilizzare pannelli sia da 2 che da 3 in modo da intersecarli ed evitare nel modo più assoluto qualsiasi fessura?
Scusate la lunghezza del post, è che ho cercato di mettere tutte le possibili informazioni che immagino servano all'inizio per maggior chiarezza.
Intanto grazie tante,
Fabrizio.
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STRATIFICAZIONE ATTUALE
intonaco esterno
poroton 35cm
STRATIFICAZIONE PROPOSTA
intonaco esterno
poroton 35cm
isolante 5cm (polistirene estruso o poliuterano espanso)
latterizio 8cm
intonaco interno
PONTI TERMICI
> L'appartamento è disposto su 2 piani + il garage sotto quindi il piano del garage e il piano del primo livello.
> Non ci sono balconi.
> Non ci sono muri o colonne portanti in cemento armato, l'esterno è tutto in poroton 35cm
LOCAZIONE ABITAZIONE
Zona climatica = F
Gradi giorno = 3314
VINCOLI
> Non è possibile intervenire all'esterno
> Non è possibile usare troppo isolante poichè l'appartamento non è molto grande, 120mq disposti su 2 livelli, 3 pareti da isolare a nord, est e sud.
> L'impresa che realizzerebbe l'intervento deve per forza essere un mio caro amico che conosce molto bene la muratura e sa essere molto preciso ma non è a conoscenza di particolari tecniche di isolamento(cioè ha già effettuato isolamenti ma del tipo più semplice, con applicazione di panelli di isolante e fissaggio tramite controparete come nel mio caso)
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I miei dubbi sarebbero per ora questi:
1. Meglio lasciare un pò di spazio(1-2cm) tra isolante e muro esterno(cioè isolare tramite aria) oppure è inefficace o addirittura dannoso ai fini dell'isolamento (es. moti convettivi, ecc)?
2. Per decidere se usare o meno una barriera a vapore(opinioni spesso discordanti qui) occorrerebbe fare un calcolo termoigrometrico tramite diagramma di Glaser di cui si trova ampia letteratura in rete, ma ha un senso o per una persona che conosce appena il problema dell'isolamento sarebbe inutile vista l'approssimazione che ne deriverebbe?
3. Aiuterebbe nel caso di scelta di un isolante di 5cm utilizzare pannelli sia da 2 che da 3 in modo da intersecarli ed evitare nel modo più assoluto qualsiasi fessura?
Scusate la lunghezza del post, è che ho cercato di mettere tutte le possibili informazioni che immagino servano all'inizio per maggior chiarezza.
Intanto grazie tante,
Fabrizio.
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