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PETIZIONE PER IL CONTO ENERGIA

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  • PETIZIONE PER IL CONTO ENERGIA

    In Germania sono installati oltre 600MW di pannelli solari fotovoltaici (fonte PHOTON Int. marzo 2005), l&#39;equivalente di una centrale nucleare. In Italia soltanto 5 MW. La causa di questo paradosso è di natura normativa. In Germania ogni impresa e cittadino ottiene in cambio dell&#39;energia prodotta dai pannelli solari una tariffa d&#39;acquisto elevata, garantita per 20 anni. <br>Anche in Italia il Dlgs 387 del 2003 ha istituito un sistema simile detto "Conto Energia" cui doveva seguire entro un anno la determinazione delle tariffe tramite decreto di attuazione... mai realizzato&#33;<br><br>Firma la petizione per far approvare il conto energia entro il 2005. Abbiamo tempo fino al 30 settembre per raccogliere 50.000 firme. Ad oggi siamo circa al 10% con circa 5.000 firme raccolte in soli 19 giorni:<br>AVANTI TUTTI&#33;&#33;&#33;<br><br>Qui il link per firmare: <a href='http://www.nimer.it/nimer.asp?ar=320' target='_blank'>http://www.nimer.it/nimer.asp?ar=320</a><br><br>qui il link per vedere una suddivisione delle firme per provincia: <a href='http://www.ecoage.com/energia-solare-3700-firme.htm' target='_blank'>http://www.ecoage.com/energia-solare-3700-firme.htm</a><br><br>Sta a noi cambiare il futuro energetico del pianeta, diamoci dentro&#33;&#33;&#33;<br>Roy V.
    Essere realisti e fare l'impossibile

  • #2
    <br>Ciao Roy <img src='http://img.forumfree.net/html/emoticons/smile.gif' border='0' valign='absmiddle'><br><br>Ho firmato, chiaramente. <br><br>E mi son permesso, e spero di non aver sbagliato in questo, di riportare il post in altri 3 forum, prettamente dedicati all&#39;audio, ma con un bacino d&#39;utenza abbastanza elevato(in uno dei casi si parla di 4.000 iscritti).<br><br>Io ci credo <img src='http://img.forumfree.net/html/emoticons/smile.gif' border='0' valign='absmiddle'> <br><br><span class="edit">Edited by MichyLee - 24/5/2005, 17:25</span>

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    • #3
      Vai MichyLee&#33;&#33;<br>Più gente firma meglio è&#33;&#33; Certo che hai fatto bene&#33;<br><br>Firmate gente Firmate
      Essere realisti e fare l'impossibile

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      • #4
        Ho firmato la petizione, ringrazio tutti per la segnalazione.<br>Ne approfitto per salutare tutto il forum visto che da molto lo leggo e solo ora intervengo con un post.<br><br>Saluti a tutti.

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        • #5
          Ciao a tutti <img src='http://img.forumfree.net/html/emoticons/biggrin.gif' border='0' valign='absmiddle'> <br>Purtroppo le firme "elettroniche" valgono come il due di picche, le firme valgono esclusivamente se accompagnate da documenti personali.<br><br>Salutoni<br>Furio57 <img src='http://img.forumfree.net/html/emoticons/biggrin.gif' border='0' valign='absmiddle'>
          L' ACQUA E' IL MIGLIOR COMBUSTIBILE, BASTA SAPERLA ACCENDERE. ( Capitano Claudio F. )
          LA DIFFERENZA TRA UN GENIO ED UNO STUPIDO E' CHE IL GENIO HA I PROPRI LIMITI...
          Ma se "L'UNIONE FA LA FORZA", allora perchè "CHI FA DA SE' FA PER TRE"?

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          • #6
            potrebbe essere importante 50&#39;000 firme anche elettroniche hanno un certo peso una volta che i mezzi di informazione... <br>ops. <br><br>siamo in italia è vero scusate

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            • #7
              Firmato e diffuso <img src='http://img.forumfree.net/html/emoticons/smile.gif' border='0' valign='absmiddle'>

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              • #8
                Firmato e diffuso anche io &#33;&#33;

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                • #9
                  <center><div id='QUOTE_top' align='left'><b>CITAZIONE</b> (eroyka @ 17/5/2005, 16:19)</div><div id='QUOTE' align='left'>In Germania sono installati oltre 600MW di pannelli solari fotovoltaici (fonte PHOTON Int. marzo 2005), l&#39;equivalente di una centrale nucleare. In Italia soltanto 5 MW. La causa di questo paradosso è di natura normativa. In Germania ogni impresa e cittadino ottiene in cambio dell&#39;energia prodotta dai pannelli solari una tariffa d&#39;acquisto elevata, garantita per 20 anni. </div></center><br>Permettimi di fare il bastian contrario, penso questo:<br><br>ahimè, il problema FONDAMENTALE non è di natura normativa, bensì di natura UMANA.<br><br>In Germania c&#39;è una coscienza verde, ecologica (chiamala come vuoi), molto più sensibile a quella nostrana.<br><br>Noi facciamo dei gran dibattiti, dei convegni e poi?<br>Siamo bravi nel riempirci la bocca.<br>Null&#39;altro.<br><br>E purtroppo, così non sono solo <i>coloro che hanno il potere</i>, ma anche e soprattutto, <i>noi populino</i> e lo si può vedere nel residenziale.<br><br>Tornando nello specifico.<br><br>In Germania ti pagano la corrente prodotta con il FV, ma non danno alcun tipo di contributo a fondo perduto.<br>Qui da noi, fino allo scorso anno, c&#39;era la possibilit&agrave; di avere un contributo del 75% <b>sul costo iniziale</b>, con l&#39;accreditamento della corrente immessa in rete.<br><br>Tra le due soluzioni, credo che quella italiana, a conti fatti (della serva s&#39;intende) fosse decisamente la migliore. <br>Almeno contribuiva psicologicamente in maniera forte a favorirne l&#39;installazione, diminuendo l&#39;esborso iniziale del proprietario.<br><br>Comunque firmo anch&#39;io.<br><br>Saluti,<br>Addison.

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                  • #10
                    Spero di darvi una buona notizia, oggi il Conto Energia fotovoltaico ha ottenuto finalmente il via libera dalla Conferenza Unificata Stato-Regioni. <br><br><a href='http://www.ecoage.com/conto-energia-decreto.htm' target='_blank'>http://www.ecoage.com/conto-energia-decreto.htm</a><br><br>Come associazione reputiamo opportuno continuare la petizione e la campagna di pressione mediatica per il conto energia fotovoltaico fino alla sua definitiva pubblicazione in gazzetta ufficiale... non si sa mai.<br><br>Secondo noi oggi è stato compiuto un importante passo in avanti per l&#39;energia fotovoltaica in Italia. Anche se il decreto non è esente da critiche l&#39;importante è averlo operativo prima possibile. Per migliorarlo ci sar&agrave; sempre tempo dopo...<br><br>A presto e grazie a tutti per il sostegno alla petizione online<br><br>Andrea Minini<br>vicepresidente associazione NIM<br>www.nimer.it <br><br><span class="edit">Edited by ecoage - 15/7/2005, 00:21</span>

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                    • #11
                      lunedi 01-agosto 2005 si dovrebbe discutere il decreto legge per l&#39;uso del fotovoltaico in italia<br><br><br>sembra che si parla di 0,45 euro a KWh prodotto ........se lo dai all&#39;enel<br><br><br>sempre meglio di niente ma se questo è liberalismo io sono marziano&#33;&#33;&#33;&#33;&#33;&#33;&#33;&#33;&# 33;&#33;

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                      • #12
                        <div align='center'><div class='QUOTE_top' align='left'><b>CITAZIONE</b> (dandb @ 30/7/2005, 12:46)</div><div id='QUOTE' align='left'>lunedi 01-agosto 2005 si dovrebbe discutere il decreto legge per l&#39;uso del fotovoltaico in italia<br><br><br>sembra che si parla di 0,45 euro a KWh prodotto ........se lo dai all&#39;enel<br><br><br>sempre meglio di niente ma se questo è liberalismo io sono marziano&#33;&#33;&#33;&#33;&#33;&#33;&#33;&#33;&# 33;&#33;</div></div><br>OK RAGAZZI&#33;<br><a href='http://www.governo.it/backoffice/allegati/25713-2644.pdf' target='_blank'>LINK AL DECRETO CONTO ENERGIA </a>Ecco l&#39;intesa della conferenza unificata Stato Regioni sul Decreto del ministero delle Attivit&agrave; Produttive, di concerto con il Ministero dell&#39;Ambiente e della Tutela delTerritorio, recante i criteri per l&#39;incentivazione della produzione di energia elettrica da impianti fotovoltaici, in attuazione dell&#39;articolo 7 del DL 29 Dicembre 2003, n° 387<br>
                        Soluzioni, Azioni, Risultati per la vita...

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                        • #13
                          Non credete che sia il caso di discutere del decreto legge<br><br>appena lo trovo o chi lo tava lo può mettere on line.<br><br><br>io credo che 0,45 euro a Kw/h prodotto e l&#39;imposizione di vendere l&#39;energia all&#39;enel sia sbagliato. per 3 motivi<br><br><br>1) il prezzo di riferimento deve essere appunto di riferimento altrimenti no si crea un mercato dell&#39;energia<br><br>2) senza mercato dell&#39;energia non si ha sviluppo infrastrutturale che è l&#39;attuale carenza dell&#39;enel che tuttavia si ostina a volere mantenere il monopolio senza decentrare ad altre realta ANCHE PRIVATE le infrastrutture.<br><br>3) perchè mai devo vendere l&#39;enrgia all&#39;enel se si stabilisce che l&#39;enrgia prodotta si puo vendere allora la puoi vendere a chi vuoi anche ricaricando batterie ricaricabili&#33;&#33;&#33;&#33;&#33;&#33;&#33;&#3 3;&#33;&#33;&#33;&#33;&#33;&#33;&#33;&#33;&#33;&#3 3;&#33;&#33;&#33;&#33;&#33;&#33;&#33;&#33;&#33;&#3 3;&#33;&#33;&#33;&#33;&#33;&#33;&#33;&#33;<br><br> del resto il conto energia non è un vero contributo dello Stato perchè l&#39;impianto te lo compri te privatamente, come è giusto che sia, ma è un incentivo alla crescita del fotovoltaico come è giusto che sia&#33;&#33;&#33;&#33;&#33;&#33;&#33;&#33;&#33;&# 33;&#33;&#33;&#33;&#33;&#33;.......<br><br>quindi il vincolo dell&#39;enel non è motivabile ma solo pretestuoso per continuare a mantenere sostanzialmente un monopolio del controllo energetico..............e questo non è giusto ossia è contrario al principio di introduzione del fotovoltaico i cui scopi ricrdiamo sono:<br><br>1) ridurre l&#39;inquinamento <br>2) rendere indipendente o creare l&#39;autonomia energetica del singolo come di comunit&agrave; più o meno grandi.<br><br>e solo per ultimo come fattore economico di sviluppo incentivare l&#39;economia che tuttavia con un prezzo fisso <br><br>è un&#39;economia monca o se vogliamo gi&agrave; monopolistica perchè fissato il prezzo se passa il concetto che possono fissare il prezzo non sar&agrave; più possibile cambiarlo indipendentemente dalla volontò di chi realmente produce l&#39;energia.<br><br><br>è giusto fissare dei binari cosi come per le unit&agrave; monetarie per avere stabilit&agrave; economica ma non si può fissare il prezzo ad un unico valore.<br><br>del resto un prezzo non controllato o eccessivamente liberistico porterebbe a inebitabili speculazioni cui tutti vorremmo assolutamente mai pensare a un simile scenario.<br><br>tuttavia il decreto legge nato dopo anni gestazione è nato solo con l&#39;unico miope obbiettivo di fissare un prezzo senza essere in grado di valutare un scenario di sviluppo futuro che l&#39;itroduzione del mercato dell&#39;enrgia solare comporta.<br><br>ossia una coscienza civile evolut&agrave; non solo indirizzata a fattori economici finanziari.<br><br>dove sono le norme che stabiliscono la regolamentazione dell&#39;uso dell&#39;enrgia fotovoltaica.<br><br>forse non le vogliam,o o pensiamo che non siano necessarie?<br><br>diopo anni di sofferenza con il decreto legge non finisce niente signori miei&#33;&#33;&#33;&#33;&#33;&#33;&#33;&#33;&#33;& #33;&#33;&#33;&#33;&#33;&#33;&#33;&#33;<br><br><br >ma nasce l&#39;era del FOTOVOLTAICO io dico finalmente ma ricordate che dovr&agrave; confrontarsi con l&#39;era dell&#39;idrogeno,<br><br>la quale è gestita da poteri forti mentre il solare sar&agrave; l&#39;energia diciamocelo dei poveri, ma NO LO DICO IN TERMINI DISPREGIATIVI, MA NEL SENSO CHE TUTTI FINALMENTE POSSIAMO PRODURCI L&#39;ENERGIA IN CASA , <br><br>mentre l&#39;enrgia prodotta dall&#39;idrogeno dovrai sempre comprarla e il punto è questa,<br><br>se ti impongono di comprare l&#39;enrgia da idrogeno ad un prezzo<br>e ti impongono di vendere l&#39;energia solare sempre al prezzo che voglio:<br><br>quale sar&agrave; il reale flusso economico chi realmente si avvantagger&agrave; economicxamente dall&#39;introduzione delle nuove fonti enrgetiche:<br><br><br>ovviamente chi fisser&agrave; i prezzi&#33;&#33;&#33;&#33;&#33;&#33;&#33;&#33;&#33 ;&#33;&#33;&#33;&#33;&#33;&#33;&#33;<br><br>e se questi prezzi li fissano solo pochi o forse gli stessi si creer&agrave; il cartello degli energetici così come adesso c&#39;è il cartello dei petrolieri.<br><br>PERTANTO signori non lasciate che ALTRI decidano il prezzo a cui ognuno dende l&#39;enrgia che produce.<br><br>non dico che l&#39;energia e di chi la produce e può fare quello che vuole in assoluto,<br><br>ma dico che il prezzo va secondo i principi economici definito secondo il mercato,<br>e chi produrr&agrave; energia da fotovoltaico fa parte del mercato non lo deve SUBIRE PASSIVAMENTE&#33;&#33;&#33;&#33;&#33;&#33;&#33;&#3 3;&#33;&#33;&#33;&#33;&#33;&#33;&#33;&#33;&#33;&#3 3;&#33;&#33;&#33;&#33;&#33;&#33;&#33;&#33;&#33;&#3 3;&#33;&#33;

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                          • #14
                            scusate ma non vi sembra di pensare troppo?<br>Da anni si cerca di incentivare l&#39;energia alternativa e adesso che possiamo rivendere all&#39;enel (che ci importa a chi...il fine ultimo è la salvaguardia dell&#39;ambiente no?&#33;&#33;&#33 si stanno facendo polemiche a non finire.<br>Se mi dite che non possiamo rivendere all&#39;enel più di quanto possiamo produrre ......allora si c&#39;è da "incavolarsi" in pratica io che pago bollette da 90 € a bimestre non posso produrre più di tale somma&#33;&#33;&#33;&#33; <br>Vero anche che se potrò farò acqua calda sanitaria con scaldabagni elettrici (conviene il solare termico ha 82% di resa contro 18-20% fotovoltaico) o installerò pompe di calore inverter per scaldarmi.....ma sicuramente quello che posso produrre sar&agrave; più di quello che consumo &#33;&#33;&#33;&#33;&#33;&#33;<br>E allora? <br>Bisognerebbe fare 2 conti.....conviene mettere un piccolo pannello , circa 500 W, con delle batterie tamponi.......o rivendere l&#39;energia prodotta? <br>

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                            • #15
                              Salve a tutti. Era da un pò che seguivo le vostre discussioni, spero di dare il mio modesto contributo.<br><br>A me pare che questo decreto sia un primo passo e un&#39;occasione da non sprecare.<br>Ci sono dei difetti, certo:<br> - La tariffa di incentivazione è bassa, si poteva osare di più.<br> - Il limite del 20% per finanziamenti in conto capitale è difficilmente comprensibile (se un&#39;amministrazione locale volesse aiutare i propri cittadini a realizzare questi impianti perchè mai limitare così il suo intervento? )<br> - Si poteva gi&agrave; pensare a incoraggiare forme di agglomerazione di piccoli produttori (consorzi) in grado di gestire meglio i rapporti con l&#39;Enel e magari anche di avviare progetti più ambiziosi del classico pannello sul tetto.<br> - Il progetto sembra rigidamente (e inspiegabilmente) riservato al fotovoltaico. Perchè escludere così drasticamente la produzione da dischi concentratori, il microeolico, il microidroelettrico, etc ?<br><br>Comunque è un&#39;ottima partenza. Tempo per modifiche ce ne sar&agrave;. L&#39;importante è che, fatti due conti, per molti si apre la possibilit&agrave; di investire con certezza di GUADAGNO (non risparmio).<br><br>Qui <a href='http://www.enerpoint.it/html/fotovoltaico_conto_energia.php' target='_blank'>http://www.enerpoint.it/html/fotovoltaico_...nto_energia.php</a> trovate una chiara spiegazione e qualche esempio che magari chiarisce qualche punto ancora incerto.<br><br>A me pare di aver capito che la remunerazione avviene in 2 forme per gli impianti domestici (< 20 kWp):<br><br>1) Se installi un sistema che produce 2 kWp (quindi dai 2200 ai 2800 kWh reali /anno) l&#39;Enel ti versa la tariffa del conto energia per l&#39;INTERA produzione.<br><br>2) Se poi consumi solo 2000 kW risparmi ulteriormente la cifra che l&#39;Enel ti avrebbe addebitato normalmente (circa 0,15 - 0,20 Euri a kW). <br><br>L&#39;eventuale produzione in eccesso se la piglia l&#39;Enel e non ti paga null&#39;altro<br><br>In sostanza fin qui l&#39;Enel guadagna perchè la tariffa del conto energia te la versa, ma non la paga direttamente lei (è una delle cifre sulle bollette che paghiamo da tempo). Comunque l&#39;entrata per il privato è interessante e del tutto esentasse.<br><br><br>Se metti su un impianto oltre i 20 kWp invece l&#39;Enel ti paga anche l&#39;energia che produci in eccesso (oltre alla quota di conto energia), poco ma te la paga. Qui però si entra in un campo di vera imprenditorialit&agrave;. Devi aprire Partita IVA, pagare le tasse sui redditi prodotti, affrontare investimentii importanti.<br>Comunque il discorso è molto interessante anche per queste fasce, visto che gli investimenti si pagano praticamente da soli, si ammortizzano velocemente ed hanno un rendimento garantito interessante.<br><br>Limitandoci al discorso sotto i 20 kWp pare evidente che il massimo del vantaggio lo avr&agrave; chi consuma molta energia normalmente e decide di fare un impianto tarato precisamente sull&#39;energia che consuma. Tra remunerazione del conto energia e risparmio in bolletta c&#39;è un netto vantaggio.<br><br>A mio parere (ma è più un sogno romantico che un calcolo pratico, lo ammetto...) ci sar&agrave; in futuro spazio per investire anche in impianti sovradimensionati rispetto alle esigenze famigliari (diciamo dai 15 ai 20 kWp). L&#39;energia in esubero potrebbe non essere "sprecata" regalandola all&#39;Enel, ma magari un certo numero di microproduttori, riunendosi in consorzio, potrebbero usarla per produrre idrogeno e dare così inizio alla vera "economia all&#39;Idrogeno" che Rifkin prevede.<br><br>Per Dandb: a mio parere era dell&#39;idrogeno e era del fotovoltaico (e altre rinnovabili vere) non possono essere in contrasto.. anzi. Ricorda che l&#39;idrogeno NON è una fonte energetica, ma solo un vettore. Non esiste idrogeno libero in natura, se vuoi usarlo devi estrarlo da combustibili fossili (metano, petrolio, carbone e non è una grandissima idea alla fin dei conti) oppure dall&#39;acqua tramite elettrolisi che ha necessit&agrave; di molta corrente elettrica... che solo il fotovoltaico e le altre rinnovabili possono darci in modo pulito <img src='http://img.forumfree.net/html/emoticons/smile.gif' alt='smile.gif'> <br>Perchè non si fa gi&agrave; da ora allora ? Perchè costa. Perchè l&#39;economia monetaria non contabilizza i costi ambientali e quindi nessuno, pubblico o privato, investe seriamente nella produzione di idrogeno da solare.... finora.<br>Il conto energetico potrebbe dare un piccolo contributo... a noi sognare il resto <img src='http://img.forumfree.net/html/emoticons/rolleyes.gif' alt='rolleyes.gif'>
                              “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                              • #16
                                <div align='center'><div class='QUOTE_top' align='left'><b>CITAZIONE</b> (inseminator @ 16/8/2005, 20:37)</div><div id='QUOTE' align='left'>scusate ma non vi sembra di pensare troppo?<br>Da anni si cerca di incentivare l&#39;energia alternativa e adesso che possiamo rivendere all&#39;enel (che ci importa a chi...il fine ultimo è la salvaguardia dell&#39;ambiente no?&#33;&#33;&#33 si stanno facendo polemiche a non finire.<br>Se mi dite che non possiamo rivendere all&#39;enel più di quanto possiamo produrre ......allora si c&#39;è da "incavolarsi" in pratica io che pago bollette da 90 € a bimestre non posso produrre più di tale somma&#33;&#33;&#33;&#33; <br>Vero anche che se potrò farò acqua calda sanitaria con scaldabagni elettrici (conviene il solare termico ha 82% di resa contro 18-20% fotovoltaico) o installerò pompe di calore inverter per scaldarmi.....ma sicuramente quello che posso produrre sar&agrave; più di quello che consumo &#33;&#33;&#33;&#33;&#33;&#33;<br>E allora? <br>Bisognerebbe fare 2 conti.....conviene mettere un piccolo pannello , circa 500 W, con delle batterie tamponi.......o rivendere l&#39;energia prodotta?</div></div><br> Pensare troppo non ha mai fatto male salvo per chi non vuole che le altre menti non continuino a pensare.<br><br>Fare polemiche non ha mai fatto male se queste servono ad essere propositivi.<br><br>E poi mi sembra che anche tu hai qualche dubbio una pulce nell&#39;orecchio non ti manca insomma.<br><br><br>io dico che FINALMENTE anche l&#39;italia è entrata di diritto nell&#39;era del FOTOVOLTAICO.<br><br>ma il punto è come&#33;<br><br>E necessario avere una visione strategica cioè cio che si fa oggi produce conseguenze nel futuro&#33;<br><br>detto ciò credo che il pericolo NUCLEARE non è davanti al nostro naso ma dentro le nostre narici ne sento la puzza e credetemi che ho un sesto senso.<br><br>Il punto non è avere paura del nucleare il punto è che il nucleare è un pericolo a questo punto ci sono due modi per intervenire, anzi 3<br><br>INCENTIVARE la diffusione dell&#39;informazione sulla fusione fredda che è l&#39;unico nuclere credibile e possibile anche se non ancora fattibile dal punto di vista tecnologico, e rendere tale informazione la vera realta sul nucleare.<br><br>diffondere un uso non un mal uso delle fonti rinnovabili e quindi del solare e qui casca l&#39;asino perchè se i proventi <br>dell&#39;energia solare sono miseri per chi la produce è grandi per chi la compra succede (se poi colui che la compra è l&#39;ENEL unico compratore) presto vedremo anzi non vedremo mai perchè sar&agrave; tutto ben nascosto che tali proventi saranno reidirizzati verso il nucleare e noi saremmo complici del disatro mondiale perchè ve lo ripeto<br><br><br>IL NUCLEARE portera all&#39;estinzione dell&#39;uomo se non sara il nucleare GIUSTO&#33;&#33;&#33;&#33; e qui è molto importante non fare giochetti con le parole o demagogia e cerchero di essere CHIARO una volta per tutte&#33;<br><br><br>NUCLEARE da FISSIONE = MORTE<br><br>NUCLEARE da FUSIONE = FUTURO<br><br>quindi per tornare al notro orticello se si inizia con il piede sbagliato siamo mezzi rovinati&#33;<br><br>IO dico OK il conto energia ma il mercato in questa prospettiva non sar&agrave; libero&#33;<br><br>Se vogliamo dire che dal momento che il sistema non ha ancora le gambe e necessita di una spinta forte anche di orientamento con un ENTE NAZIONALE che fa da avvio ci può stare ma NON SI DICA che questo é un mercato LIBERO o che così si va verso il mercato libero.........<br><br>perchè oggi le pere e le mele (a parte che costano troppo) ma le compri da chi vuoi<br>così l&#39;energia la si deve poter vendere a chi si vuole e il prezzo deve essere si regolamentato per non dare adito a speculazioni ma non può essere FISSO ed IMPOSTO&#33;&#33;&#33;&#33;&#33;&#33;&#33;&#33;&#3 3;&#33;&#33;&#33;&#33;&#33;&#33;&#33;&#33;&#33;&#3 3;&#33;&#33;<br><br><br>Chi non vuole ragionare su ciò o è uno struzzo che mette la testa sotto la sabbia o ha interesse a che ciò non sia sulla bocca di tutti.<br><br><br><br><br><br><br><br><br><br><br> <br> <img src='http://www.audiotuning.it/forums/images/smilies/behead.gif' alt=''> <img src='http://www.audiotuning.it/forums/images/smilies/behead.gif' alt=''> <img src='http://www.audiotuning.it/forums/images/smilies/behead.gif' alt=''>

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                                • #17
                                  <div align='center'><div class='QUOTE_top' align='left'><b>CITAZIONE</b> (BrightingEyes @ 20/8/2005, 23:35)</div><div id='QUOTE' align='left'>Salve a tutti. Era da un pò che seguivo le vostre discussioni, spero di dare il mio modesto contributo.<br><br>A me pare che questo decreto sia un primo passo e un&#39;occasione da non sprecare.<br>Ci sono dei difetti, certo:<br> - La tariffa di incentivazione è bassa, si poteva osare di più.<br> - Il limite del 20% per finanziamenti in conto capitale è difficilmente comprensibile (se un&#39;amministrazione locale volesse aiutare i propri cittadini a realizzare questi impianti perchè mai limitare così il suo intervento? )<br> - Si poteva gi&agrave; pensare a incoraggiare forme di agglomerazione di piccoli produttori (consorzi) in grado di gestire meglio i rapporti con l&#39;Enel e magari anche di avviare progetti più ambiziosi del classico pannello sul tetto.<br> - Il progetto sembra rigidamente (e inspiegabilmente) riservato al fotovoltaico. Perchè escludere così drasticamente la produzione da dischi concentratori, il microeolico, il microidroelettrico, etc ?<br><br>Comunque è un&#39;ottima partenza. Tempo per modifiche ce ne sar&agrave;. L&#39;importante è che, fatti due conti, per molti si apre la possibilit&agrave; di investire con certezza di GUADAGNO (non risparmio).<br><br>Qui <a href='http://www.enerpoint.it/html/fotovoltaico_conto_energia.php' target='_blank'>http://www.enerpoint.it/html/fotovoltaico_...nto_energia.php</a> trovate una chiara spiegazione e qualche esempio che magari chiarisce qualche punto ancora incerto.<br><br>A me pare di aver capito che la remunerazione avviene in 2 forme per gli impianti domestici (< 20 kWp):<br><br>1) Se installi un sistema che produce 2 kWp (quindi dai 2200 ai 2800 kWh reali /anno) l&#39;Enel ti versa la tariffa del conto energia per l&#39;INTERA produzione.<br><br>2) Se poi consumi solo 2000 kW risparmi ulteriormente la cifra che l&#39;Enel ti avrebbe addebitato normalmente (circa 0,15 - 0,20 Euri a kW). <br><br>L&#39;eventuale produzione in eccesso se la piglia l&#39;Enel e non ti paga null&#39;altro<br><br>In sostanza fin qui l&#39;Enel guadagna perchè la tariffa del conto energia te la versa, ma non la paga direttamente lei (è una delle cifre sulle bollette che paghiamo da tempo). Comunque l&#39;entrata per il privato è interessante e del tutto esentasse.<br><br><br>Se metti su un impianto oltre i 20 kWp invece l&#39;Enel ti paga anche l&#39;energia che produci in eccesso (oltre alla quota di conto energia), poco ma te la paga. Qui però si entra in un campo di vera imprenditorialit&agrave;. Devi aprire Partita IVA, pagare le tasse sui redditi prodotti, affrontare investimentii importanti.<br>Comunque il discorso è molto interessante anche per queste fasce, visto che gli investimenti si pagano praticamente da soli, si ammortizzano velocemente ed hanno un rendimento garantito interessante.<br><br>Limitandoci al discorso sotto i 20 kWp pare evidente che il massimo del vantaggio lo avr&agrave; chi consuma molta energia normalmente e decide di fare un impianto tarato precisamente sull&#39;energia che consuma. Tra remunerazione del conto energia e risparmio in bolletta c&#39;è un netto vantaggio.<br><br>A mio parere (ma è più un sogno romantico che un calcolo pratico, lo ammetto...) ci sar&agrave; in futuro spazio per investire anche in impianti sovradimensionati rispetto alle esigenze famigliari (diciamo dai 15 ai 20 kWp). L&#39;energia in esubero potrebbe non essere "sprecata" regalandola all&#39;Enel, ma magari un certo numero di microproduttori, riunendosi in consorzio, potrebbero usarla per produrre idrogeno e dare così inizio alla vera "economia all&#39;Idrogeno" che Rifkin prevede.<br><br>Per Dandb: a mio parere era dell&#39;idrogeno e era del fotovoltaico (e altre rinnovabili vere) non possono essere in contrasto.. anzi. Ricorda che l&#39;idrogeno NON è una fonte energetica, ma solo un vettore. Non esiste idrogeno libero in natura, se vuoi usarlo devi estrarlo da combustibili fossili (metano, petrolio, carbone e non è una grandissima idea alla fin dei conti) oppure dall&#39;acqua tramite elettrolisi che ha necessit&agrave; di molta corrente elettrica... che solo il fotovoltaico e le altre rinnovabili possono darci in modo pulito <img src='http://img.forumfree.net/html/emoticons/smile.gif' alt='smile.gif'> <br>Perchè non si fa gi&agrave; da ora allora ? Perchè costa. Perchè l&#39;economia monetaria non contabilizza i costi ambientali e quindi nessuno, pubblico o privato, investe seriamente nella produzione di idrogeno da solare.... finora.<br>Il conto energetico potrebbe dare un piccolo contributo... a noi sognare il resto <img src='http://img.forumfree.net/html/emoticons/rolleyes.gif' alt='rolleyes.gif'></div></div><br> per quanto se ne dica e si faccia credere che siamo ancora all&#39;anno zero la ricerca sull&#39;idrogeno è avviata da tempo, e come tengo sempre a ribadire la mia idea di fondo è che:<br><br>la FF nasce dall&#39;esigenza di studiare sistemi di contenimento dell&#39;idrogeno sotto forma di assorbitori o "spugne"<br><br>oggi direi che tale sistema di immazzinamento non è ancora accettabilmente riconosciuto cioè non c&#39;è un sistema valido di immazzinamento privo di inconvenienti soprattutto per l&#39;uso del trasporto<br><br><br><br>ma l&#39;idrogeno Si si può usare in certe condizioni ma ......................bisogna produrlo diciamo senza<br><br>cercare di morderci la coda&#33;&#33;&#33;&#33;&#33;&#33;&#33;&#33;&#33;& #33;&#33;&#33;&#33;&#33;&#33;&#33;&#33;&#33;&#33;& #33;&#33;&#33;&#33;&#33;&#33;&#33;&#33;&#33;&#33;& #33;&#33;&#33;&#33;&#33;<br><br><br><br>In questo caso sono concorde ad un USO DEL SOLARE IN COMBINAZIONE CON LA TECNOLOGIA DELL&#39;IDROGENO.<br><br><br>ma che sia chiaro produrre l&#39;idrogeno da fonti fossili anzichè dall&#39;acqua è deleterio.<br><br>In tale modo non si fa altro che convertire l&#39;energia solare nel VETTORE IDROGENO<br><br>che ha una densit&agrave; di energia molto elevata ed in termini assoluti è gratuita perchè il costo di produzione dell&#39;energia<br><br>dall&#39;estrazione è minore perchè minori sono i processi o la catena dei processi, e non ci sono arabi che ti rincorrono con i cammelli perchè gli devi pagare le bollette del petrolio.<br><br><br>Ma io ripeto che bisogna bandire senza dubbio alcuno chi predica l&#39;energia nucleare e al tempo stesso però non ha mai alzato il mignolo per dire scusate ma : lo sapete che c&#39;è la FF, e in modo ancora più grave non ha mai speso un centesimo in tale direzione.&#33;&#33;&#33;&#33;&#33;&#33;&#33;&#33; &#33;&#33;&#33;&#33;&#33;&#33;&#33;&#33;&#33;&#33; &#33;&#33;&#33;&#33;&#33;&#33;&#33;&#33;&#33;&#33; &#33;&#33;&#33;&#33;&#33;&#33;&#33;&#33;&#33;&#33; &#33;&#33;&#33;&#33;&#33;<br><br><br><br><br><b r> <img src='http://www.audiotuning.it/forums/images/smilies/elefant.gif' alt=''> <img src='http://www.audiotuning.it/forums/images/smilies/elefant.gif' alt=''> <img src='http://www.audiotuning.it/forums/images/smilies/elefant.gif' alt=''>

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                                  • #18
                                    <div align='center'><div class='QUOTE_top' align='left'><b>CITAZIONE</b> (dandb @ 22/8/2005, 14:30)</div><div id='QUOTE' align='left'>Pensare troppo non ha mai fatto male salvo per chi non vuole che le altre menti non continuino a pensare.<br><br>Fare polemiche non ha mai fatto male se queste servono ad essere propositivi.<br><br>E poi mi sembra che anche tu hai qualche dubbio una pulce nell&#39;orecchio non ti manca insomma.<br><br><br>io dico che FINALMENTE anche l&#39;italia è entrata di diritto nell&#39;era del FOTOVOLTAICO.<br><br>ma il punto è come&#33;<br><br>E necessario avere una visione strategica cioè cio che si fa oggi produce conseguenze nel futuro&#33;<br><br>detto ciò credo che il pericolo NUCLEARE non è davanti al nostro naso ma dentro le nostre narici ne sento la puzza e credetemi che ho un sesto senso.<br><br>Il punto non è avere paura del nucleare il punto è che il nucleare è un pericolo a questo punto ci sono due modi per intervenire, anzi 3<br><br>INCENTIVARE la diffusione dell&#39;informazione sulla fusione fredda che è l&#39;unico nuclere credibile e possibile anche se non ancora fattibile dal punto di vista tecnologico, e rendere tale informazione la vera realta sul nucleare.<br><br>diffondere un uso non un mal uso delle fonti rinnovabili e quindi del solare e qui casca l&#39;asino perchè se i proventi <br>dell&#39;energia solare sono miseri per chi la produce è grandi per chi la compra succede (se poi colui che la compra è l&#39;ENEL unico compratore) presto vedremo anzi non vedremo mai perchè sar&agrave; tutto ben nascosto che tali proventi saranno reidirizzati verso il nucleare e noi saremmo complici del disatro mondiale perchè ve lo ripeto<br><br><br>IL NUCLEARE portera all&#39;estinzione dell&#39;uomo se non sara il nucleare GIUSTO&#33;&#33;&#33;&#33; e qui è molto importante non fare giochetti con le parole o demagogia e cerchero di essere CHIARO una volta per tutte&#33;<br><br><br>NUCLEARE da FISSIONE = MORTE<br><br>NUCLEARE da FUSIONE = FUTURO<br><br>quindi per tornare al notro orticello se si inizia con il piede sbagliato siamo mezzi rovinati&#33;<br><br>IO dico OK il conto energia ma il mercato in questa prospettiva non sar&agrave; libero&#33;<br><br>Se vogliamo dire che dal momento che il sistema non ha ancora le gambe e necessita di una spinta forte anche di orientamento con un ENTE NAZIONALE che fa da avvio ci può stare ma NON SI DICA che questo é un mercato LIBERO o che così si va verso il mercato libero.........<br><br>perchè oggi le pere e le mele (a parte che costano troppo) ma le compri da chi vuoi<br>così l&#39;energia la si deve poter vendere a chi si vuole e il prezzo deve essere si regolamentato per non dare adito a speculazioni ma non può essere FISSO ed IMPOSTO&#33;&#33;&#33;&#33;&#33;&#33;&#33;&#33;&#3 3;&#33;&#33;&#33;&#33;&#33;&#33;&#33;&#33;&#33;&#3 3;&#33;&#33;<br><br><br>Chi non vuole ragionare su ciò o è uno struzzo che mette la testa sotto la sabbia o ha interesse a che ciò non sia sulla bocca di tutti.<br><br><br><br><br><br><br><br><br><br><br> <br> :zac: :zac: :zac:</div></div><br> Ciao a tutti<br>ciao dandb, non volevo assolutamente criticare chi pensa o chi non pensa o chi pensa troppo....... era solo un modo (si spartano) per dire " diamoci cmq da fare"&#33;&#33;&#33;<br>Non sono molto daccordo con te per quello che riguarda l&#39;incentivazione che dovrebbe fare lo stato o le regioni...... come ben sai il 55% dei pannelli solari (termici e fotovoltaici) sono in germania.....il 17% in grecia.....il 15% in austria e questi paesi non hanno avuto un grandissimo contributo dallo stato&#33;&#33;&#33;&#33;&#33;&#33;<br>E&#39; la cultura che va cambiata: nel senso di fare senza pensare se qualcuno può darmi una mano; se poi vengono finanziamenti, beh ben vengano ma io non posso aspettare soldi dalla mia regione (vivo nelle marche) altrimenti non se ne f&agrave; nulla.<br>Penso che bisognerebbe guardare un po&#39; più al nostro futuro e a quello che ci potrebbe aspettare se non ci muoviamo subito&#33;<br>Un&#39;ultima cosa.......cosa vuoi aspettarti da persone che spendono 500 euro per un telefonino....hanno un traffico tel. di 60-70 euro mensili......che cambiano telefono ogni 6-7 mesi.....che vanno in giro con pellicce da 8000 euro...... e spendono 100 euro al mese per le sigarette....ma se gli proponi di installare un pannello solare da 4000 euro si lamentano perchè troppo caro e non hanno subito un riscontro?<br>Sono molto polemico è vero (scusate) ma se non cambiamo dentro di noi come possiamo cambiare fuori?<br>Grazie a tutti

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                                    • #19
                                      <div align='center'><div class='QUOTE_top' align='left'><b>QUOTE</b> (dandb @ 22/8/2005, 14:30)</div><div id='QUOTE' align='left'><br>Pensare troppo non ha mai fatto male salvo per chi non vuole che le altre menti non continuino a pensare...<br><br></div></div><br>Ci sono due modi di vedere il futuro energetico del mondo. <br>Uno è basato sui grandi impianti (Gas, Carbone, Nucleare, anche Solare o Eolico, non importa). In questo caso si potr&agrave; discutere di inquinamento, efficienza, ritorno economico... ma alla fine si avranno sempre poteri forti, multinazionali, in grado di imporre interessi di pochi a molti (e questo sarebbe anche più negativo di un eventuale ricorso massiccio al nucleare da fissione che comunque vedo improbabile in Italia e ridotto nel resto del mondo ).<br><br>L&#39;altro è forse un sogno, ma sarebbe un dirompente cambiamento nella struttura stessa dell&#39;economia mondiale: la Microproduzione Energetica Diffusa. E&#39; nata come ipotesi di sfruttamento di una ipotetica Fusione Fredda funzionante (non sono convintissimo del complotto "dietrologico" per mantenerla inaccessibile, spero vivamente che qualcuno prima o poi ne dimostri la reale efficacia... per ora è solo una speranza, spiace dirlo). Si può però applicare fin d&#39;ora anche alla produzione da solare, eolica, idroelettrica. <br><br>L&#39;energia non deve essere vista solo come la "cosa che accende la luce" quando premi l&#39;interruttore. E&#39; alla base della nostra societ&agrave; (il dollaro ormai è più legato al petrolio che alla riserva aurea degli Usa). Siamo più ricchi dei nostri bisnonni non perchè ci siano più soldi nelle banche o ci sia più "lavoro" nelle fabbriche (anzi...) ma perchè le industrie producono tanti prodotti grazie a tecnologia e ENERGIA. <br>La vera moneta di scambio del 21° secolo dovrebbe essere (e io credo che lo sar&agrave; prima o poi) il valore energetico. Oggi un&#39;ora di lavoro di un operaio in un qualsiasi porto del terzo mondo vale forse 5 minuti di lavoro di un operaio tedesco, ma un kWh inserito in rete da un villaggio africano varr&agrave; come un kWh finlandese, francese o turco. <br><br>Se vogliamo che l&#39;idrogeno diventi una fonte energetica diffusa, pulita e a buon mercato è ovvio che non si può aspettare che ce lo producano le grandi imprese private o pubbliche. Queste continueranno a considerare economicamente più vantaggioso usare magari il carbone... magari "nascondendo" la CO2 risultante comprimendola e pompandola in qualche pozzo sotterraneo... magari cercando di convincerci che è molto più economico usare un pezzo di minerale, che va estratto scavando la terra da migliaia di operai (che costano, ancora poco perchè son perlopiù cinesi, ma costeranno), portato in superficie, trasportato in tutto il mondo con navi che consumano e costano, trasportato alle centrali con autocarri, treni, funivie che costano... aggiungiamoci i costi per la ripulitura dell&#39;ambiente (abito a qualche chilometro dalla funivia che carica il carbone dalle carboniere polacche al porto di Savona e lo trasporta ai siti di stoccaggio della Valbormida... sò di cosa parlo) e alla fine dovremmo credere che tutto questo ambaradan è più economico che usare l&#39;energia prodotta in eccesso dal solare (energia che non può essere usata direttamente in rete oltre un certo limite) per sintetizzare idrogeno ?<br>Può essere che loro lo considerino meno economico, ma sta a noi spingere per creare le basi per giungere a questi risultati.<br>Non trovi lavoro? Produci energia. Servono investimenti? E&#39; ovvio, come in tutti i lavori salvo il classico lavoro dipendente a tempo indeterminato (che comunque è in via di rapida estinzione in Occidente), ma non più degli investimenti necessari ad aprire qualsiasi piccola attivit&agrave; e una intelligente poilitica di incentivi potrebbe rendere interessante per molti la cosa.<br>Investimenti più corposi (sintesi e stoccaggio idrogeno) sono alla portata di un qualsiasi consorzio o ente locale. Il trasporto dell&#39;idrogeno non è più pericoloso o costoso del trasporto del gas naturale.<br>Sul discorso di vendere non all&#39;Enel, ma a libero mercato al momento non sono d&#39;accordissimo. Non tanto perchè mi preoccupino i conti Enel, ma perchè inizialmente la produzione da fonte rinnovabile v&agrave; sostenuta (come lodevolmente fa il conto energia e anche oltre) senza pesare sui costi energetici dell&#39;industria e comunque vendere a terzi comporta anche necessit&agrave; di garanzia di servizio di difficile accesso per un privato (se vendo l&#39;energia al vicino di casa e mi salta una valvola mentre sono in ferie a Timbuctù il vicino che f&agrave;? <img src='http://img.forumfree.net/html/emoticons/tongue.gif' alt='tongue.gif'> )<br><br>Visione eccessivamente ottimistica e romantica? A me pare sicuramente più realizzabile di tante utopie sociologiche che ci perseguitano da decenni e che sono lontanissime (vorrei essere chiaro) dalla mia visione. Pensiero mio... modesto ma libero, e concordo, pensare troppo non ha mai fatto male. <img src='http://img.forumfree.net/html/emoticons/wink.gif' alt='wink.gif'>
                                      “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                                      • #20
                                        <div align='center'><div class='QUOTE_top' align='left'><b>QUOTE</b> (inseminator @ 23/8/2005, 00:29)</div><div id='QUOTE' align='left'><br>Ciao a tutti<br>ciao dandb, non volevo assolutamente criticare chi pensa o chi non pensa o chi pensa troppo....... era solo un modo (si spartano) per dire " diamoci cmq da fare"&#33;&#33;&#33;<br>Non sono molto daccordo con te per quello che riguarda l&#39;incentivazione che dovrebbe fare lo stato o le regioni...... come ben sai il 55% dei pannelli solari (termici e fotovoltaici) sono in germania.....il 17% in grecia.....il 15% in austria e questi paesi non hanno avuto un grandissimo contributo dallo stato&#33;&#33;&#33;&#33;&#33;&#33;<br>E&#39; la cultura che va cambiata: nel senso di fare senza pensare se qualcuno può darmi una mano; se poi vengono finanziamenti, beh ben vengano ma io non posso aspettare soldi dalla &nbsp;mia regione (vivo nelle marche) altrimenti non se ne f&agrave; nulla.<br>Penso che bisognerebbe guardare un po&#39; più al nostro futuro e a quello che ci potrebbe aspettare se non ci muoviamo subito&#33;<br>Un&#39;ultima cosa.......cosa vuoi aspettarti da persone che spendono 500 euro per un telefonino....hanno un traffico tel. di 60-70 euro mensili......che cambiano telefono ogni 6-7 mesi.....che vanno in giro con pellicce da 8000 euro...... e spendono 100 euro al mese per le sigarette....ma se gli proponi di installare un pannello solare da 4000 euro si lamentano perchè troppo caro e non hanno subito un riscontro?<br>Sono molto polemico è vero (scusate) ma se non cambiamo dentro di noi come possiamo cambiare fuori?<br>Grazie a tutti</div></div><br>Concordo in pieno.<br><br>Solo un&#39;annotazione. L&#39;incentivo ci deve essere, ed infatti c&#39;è. E&#39; la tariffa del conto energia, che è circa il triplo di quello che l&#39;Enel fa pagare l&#39;energia ai privati. A differenza degli incentivi "a fondo perduto", tipo il 75% che era concesso prima, non si presta molto ai soliti trucchetti all&#39;italiana e a ritardi burocratici grotteschi.<br><br>Ti fai i tuoi conti.. ti conviene? Investi. Non ti conviene? Amen, cambierai pelliccia. <br><br>Dove dobbiamo cambiare è nel farci sentire per spingere che governa verso le scelte giuste e nel fare la nostra parte con entusiasmo.<br><br>Basta mò taccio davvero <img src='http://img.forumfree.net/html/emoticons/tongue.gif' alt='tongue.gif'>
                                        “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                                        • #21
                                          Caro BrightingEyes, <br><div align='center'><div class='QUOTE_top' align='left'><b>CITAZIONE</b> </div><div id='QUOTE' align='left'>Dove dobbiamo cambiare è nel farci sentire per spingere che governa verso le scelte giuste e nel fare la nostra parte con entusiasmo.</div></div><br><br>Credo che sia venuto il momento di fare la seconda petizione per il conto energia, quello che comprende non solo il fotovoltaico ma anche tutte le altre rinnovabili. Chi ha il tempo di organizzarla. puo&#39; aprire un nuovo post? <br><br>Ciao <br>Mario<br>
                                          Molto urgente: cerco socio: Collaborazione a Milano
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                                          Mala tempora currunt, non contattatemi piu' per questioni riguardanti il forum, grazie, il mio tempo e' finito.
                                          -------------------------------------------------------------------
                                          L'energia non si crea ne' si distrugge, ma ne sprechiamo troppa in modo irresponsabile. Sito personale: http://evlist.it
                                          Se fate domande tecniche e volete risposte dal forum precise e veloci, "date i dati" specificando anche l'ambiente operativo e fornendo il maggior numero possibile di informazioni.
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                                          • #22
                                            <div align='center'><div class='QUOTE_top' align='left'><b>CITAZIONE</b> (inseminator @ 23/8/2005, 00:29)</div><div id='QUOTE' align='left'><div align='center'><div class='QUOTE_top' align='left'><b>CITAZIONE</b> (dandb @ 22/8/2005, 14:30)</div><div id='QUOTE' align='left'>Pensare troppo non ha mai fatto male salvo per chi non vuole che le altre menti non continuino a pensare.<br><br>Fare polemiche non ha mai fatto male se queste servono ad essere propositivi.<br><br>E poi mi sembra che anche tu hai qualche dubbio una pulce nell&#39;orecchio non ti manca insomma.<br><br><br>io dico che FINALMENTE anche l&#39;italia è entrata di diritto nell&#39;era del FOTOVOLTAICO.<br><br>ma il punto è come&#33;<br><br>E necessario avere una visione strategica cioè cio che si fa oggi produce conseguenze nel futuro&#33;<br><br>detto ciò credo che il pericolo NUCLEARE non è davanti al nostro naso ma dentro le nostre narici ne sento la puzza e credetemi che ho un sesto senso.<br><br>Il punto non è avere paura del nucleare il punto è che il nucleare è un pericolo a questo punto ci sono due modi per intervenire, anzi 3<br><br>INCENTIVARE la diffusione dell&#39;informazione sulla fusione fredda che è l&#39;unico nuclere credibile e possibile anche se non ancora fattibile dal punto di vista tecnologico, e rendere tale informazione la vera realta sul nucleare.<br><br>diffondere un uso non un mal uso delle fonti rinnovabili e quindi del solare e qui casca l&#39;asino perchè se i proventi <br>dell&#39;energia solare sono miseri per chi la produce è grandi per chi la compra succede (se poi colui che la compra è l&#39;ENEL unico compratore) presto vedremo anzi non vedremo mai perchè sar&agrave; tutto ben nascosto che tali proventi saranno reidirizzati verso il nucleare e noi saremmo complici del disatro mondiale perchè ve lo ripeto<br><br><br>IL NUCLEARE portera all&#39;estinzione dell&#39;uomo se non sara il nucleare GIUSTO&#33;&#33;&#33;&#33; e qui è molto importante non fare giochetti con le parole o demagogia e cerchero di essere CHIARO una volta per tutte&#33;<br><br><br>NUCLEARE da FISSIONE = MORTE<br><br>NUCLEARE da FUSIONE = FUTURO<br><br>quindi per tornare al notro orticello se si inizia con il piede sbagliato siamo mezzi rovinati&#33;<br><br>IO dico OK il conto energia ma il mercato in questa prospettiva non sar&agrave; libero&#33;<br><br>Se vogliamo dire che dal momento che il sistema non ha ancora le gambe e necessita di una spinta forte anche di orientamento con un ENTE NAZIONALE che fa da avvio ci può stare ma NON SI DICA che questo é un mercato LIBERO o che così si va verso il mercato libero.........<br><br>perchè oggi le pere e le mele (a parte che costano troppo) ma le compri da chi vuoi<br>così l&#39;energia la si deve poter vendere a chi si vuole e il prezzo deve essere si regolamentato per non dare adito a speculazioni ma non può essere FISSO ed IMPOSTO&#33;&#33;&#33;&#33;&#33;&#33;&#33;&#33;&#3 3;&#33;&#33;&#33;&#33;&#33;&#33;&#33;&#33;&#33;&#3 3;&#33;&#33;<br><br><br>Chi non vuole ragionare su ciò o è uno struzzo che mette la testa sotto la sabbia o ha interesse a che ciò non sia sulla bocca di tutti.<br><br><br><br><br><br><br><br><br><br><br> <br> :zac: &nbsp;:zac: &nbsp;:zac:</div></div><br>Ciao a tutti<br>ciao dandb, non volevo assolutamente criticare chi pensa o chi non pensa o chi pensa troppo....... era solo un modo (si spartano) per dire " diamoci cmq da fare"&#33;&#33;&#33;<br>Non sono molto daccordo con te per quello che riguarda l&#39;incentivazione che dovrebbe fare lo stato o le regioni...... come ben sai il 55% dei pannelli solari (termici e fotovoltaici) sono in germania.....il 17% in grecia.....il 15% in austria e questi paesi non hanno avuto un grandissimo contributo dallo stato&#33;&#33;&#33;&#33;&#33;&#33;<br>E&#39; la cultura che va cambiata: nel senso di fare senza pensare se qualcuno può darmi una mano; se poi vengono finanziamenti, beh ben vengano ma io non posso aspettare soldi dalla mia regione (vivo nelle marche) altrimenti non se ne f&agrave; nulla.<br>Penso che bisognerebbe guardare un po&#39; più al nostro futuro e a quello che ci potrebbe aspettare se non ci muoviamo subito&#33;<br>Un&#39;ultima cosa.......cosa vuoi aspettarti da persone che spendono 500 euro per un telefonino....hanno un traffico tel. di 60-70 euro mensili......che cambiano telefono ogni 6-7 mesi.....che vanno in giro con pellicce da 8000 euro...... e spendono 100 euro al mese per le sigarette....ma se gli proponi di installare un pannello solare da 4000 euro si lamentano perchè troppo caro e non hanno subito un riscontro?<br>Sono molto polemico è vero (scusate) ma se non cambiamo dentro di noi come possiamo cambiare fuori?<br>Grazie a tutti</div></div><br> parole sante ma cosa ci vuoi fare&#33;&#33;&#33;&#33;&#33;&#33;&#33;&#33;&#33;& #33;&#33;&#33;&#33;&#33;&#33;&#33;<br><br>senza il conto energia non si sarebbe fatto neanche questo<br><br>certo nel complesso è tutto deludente&#33;<br><br><br>ma cosa fare con i prezzi In italia nessuno produce pannelli tutti vengono comprati dal&#39;estero è normale che costano di più<br><br><br><br><br>strutturalmente il sistema è corrotto&#33;&#33;&#33;&#33;&#33;&#33;&#33;&#33;&# 33;&#33;&#33;&#33;&#33;&#33;&#33;&#33;&#33;&#33;&# 33;&#33;&#33;&#33;&#33;&#33;&#33;&#33;&#33; poco da fare&#33;&#33;&#33;&#33;&#33;&#33;&#33;&#33;&#33;& #33;&#33;&#33;&#33;&#33;&#33;&#33;&#33;&#33;&#33;& #33;<br><br><br><br><br>scusa ma adesso mi è venuto un senso di nausea &#33;&#33;&#33;&#33;&#33;&#33;&#33;&#33;&#33;&#33; &#33;&#33;&#33;&#33;&#33;&#33;&#33;&#33;&#33;&#33; &#33;&#33;&#33;&#33;&#33;&#33;&#33;&#33;&#33;

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                                            • #23
                                              Ciao a tutti <img src='http://img.forumfree.net/html/emoticons/smile.gif' alt='smile.gif'> <br><div align='center'><div class='QUOTE_top' align='left'><b>CITAZIONE</b> (dandb @ 10/9/2005, 12:24)</div><div id='QUOTE' align='left'>...In italia nessuno produce pannelli tutti vengono comprati dal&#39;estero è normale che costano di più...</div></div><br>Ciao Dandb quello che scrivi è inesatto, in Italia ci sono molte aziende di produzione di moduli fotovoltaici ed anche di celle, ma evidentemente queste aziende non sono interessate al mercato italiano. Preferiscono esportare, poi alcune sono sature di presupponenza: ho cercato di chiudere accordi con una azienda del meridione, ma mi hanno "sparato" una cifra per watt inacettabile come rivenditore/installatore. Ribadendo che erano più cari di molto rispetto a Kyocera leader nella produzione mondiale, mi hanno replicato che i loro moduli qualitativamente erano migliori. Follia pura&#33;&#33; Se questi sono i nuovi imprenditori nel fotovoltaico, Dio ci salvi&#33;&#33;<br><br>Salutoni<br>Furio57 <img src='http://img.forumfree.net/html/emoticons/biggrin.gif' alt='biggrin.gif'> <br><br><span class="edit">Edited by Furio57 - 10/9/2005, 18:44</span>
                                              L' ACQUA E' IL MIGLIOR COMBUSTIBILE, BASTA SAPERLA ACCENDERE. ( Capitano Claudio F. )
                                              LA DIFFERENZA TRA UN GENIO ED UNO STUPIDO E' CHE IL GENIO HA I PROPRI LIMITI...
                                              Ma se "L'UNIONE FA LA FORZA", allora perchè "CHI FA DA SE' FA PER TRE"?

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                                              • #24
                                                <div align='center'><div class='QUOTE_top' align='left'><b>QUOTE</b> (Furio57 @ 10/9/2005, 13:08)</div><div id='QUOTE' align='left'>Ciao a tutti <img src='http://img.forumfree.net/html/emoticons/smile.gif' alt='smile.gif'> <br><div align='center'><div class='QUOTE_top' align='left'><b>QUOTE</b> (dandb @ 10/9/2005, 12:24)</div><div id='QUOTE' align='left'>...In italia nessuno produce pannelli tutti vengono comprati dal&#39;estero è normale che costano di più...</div></div><br>Ciao Dandb quello che scrivi è inesatto, in Italia ci sono molte aziende di produzione di moduli fotovoltaici ed anche di celle, ma evidentemente queste aziende non sono interessate al mercato italiano. Preferiscono esportare, poi alcune sono sature di presupponenza: ho cercato di chiudere accordi con una azienda del meridione, ma mi hanno "sparato" una cifra per watt inacettabile come rivenditore/installatore. Ribadendo che erano più cari di molto rispetto a Kyocera leader nella produzione mondiale, mi hanno replicato che i loro moduli qualitativamente erano migliori. Follia pura&#33;&#33; Se questi sono i nuovi imprenditori nel fotovoltaico, Dio ci salvi&#33;&#33;<br><br>Salutoni<br>Furio57 <img src='http://img.forumfree.net/html/emoticons/biggrin.gif' alt='biggrin.gif'></div></div><br> Ciao<br><br>La produzione dei pannelli FV non ha (purtroppo <img src='http://img.forumfree.net/html/emoticons/sad.gif' alt='sad.gif'> ) grandi speranze di ridurre sensibilmente i costi di produzione che sembra non siano molto influenzati dalle economie di scala. <br>Il conto Energia è comunque tarato sui costi attuali del FV e permette un discreto ritorno economico anche per il privato. Non mi pare poi ci sia molto da lamentarsi, anche considerando che è un inizio e la normativa verr&agrave; modificata in futuro.<br>Ci sono tecnologie promettenti che possono abbassare di molto i costi di investimento (FV a concentrazione, dischi Stirling, rectennas) ma è vitale che si sviluppi un mercato perchè gli imprenditori investano in queste soluzioni. <br>Diamo una mano a crearlo.. su <img src='http://img.forumfree.net/html/emoticons/wink.gif' alt='wink.gif'>
                                                “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                                                • #25
                                                  ma nuova la petizione per estendere il conto energia a tutte le altre forme di produzione alternative ancora nn è partita?<br>chi aveva organizzato la prima?

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