sono arrivato al tetto, e devo decidere come fare i muri perimetrali.
premetto che la soletta su cui poggia il tetto è isolata con 2 strati di polistirene da 5 cm 10 in totale, e probabilmente metterò isover da 6 cm
sopra il tetto, cappottando anche le gronde del tetto, e del primo piano, con quei pannelli da 3 cm grigi (di cui ora non ricordo il nome).
il progetto iniziale prevede, per i tamponamenti esterni, due tavolati di poroton da 12 cm, con interposti 2 strati di polistirene da 5cm ognuno + un terzo di 5cm di lana di vetro o roccia con barriera vapore, per un totale di 15cm + ancora 5cm circa di camera vuota rivolta verso il tavolato interno.
dato che questa soluzione non mi piace più (è intermedia fra le due che seguono), ora sono indeciso fra
-il facciavista, sostituendo il poroton esterno con mattone,
-il cappotto esterno, togliendo uno strato di polistirene da 5cm dall'interno dei due tavolati e spostandolo all'esterno.
il riscaldamento è ad aria.
la domanda è, facendo dei numeri approssimativi, e a parità delle altre condizioni (serramenti ecc.)
sono più vicino alla realtà dicendo che le perdite per ponti termici sono
-progetto iniziale: 10%
-paramano: 15%
-cappotto: 5%
oppure
-progetto iniziale: 10%
-paramano: 18%
-cappotto: 2%
?
insomma, sono nel dubbio se spendere qualcosa in più per il paramano,
che è meno performante ma più bello e non abbisogna di manutenzioni, o il cappotto, che mi costerebbe meno ma non mi piace ed è più delicato.
se le perdite per i ponti termici fossero come nella prima ipotesi, sceglierei il facciavista.
se invece fossero come nella seconda, cappotto senza dubbio.
dei termotecnici che ho contattato per un parere, metà è per il cappotto e metà no.
fare calcoli precisi sulle perdite dei ponti termici non è facilissimo ne' a buon mercato.
secondo voi, quale delle due ipotesi è più realistica?
premetto che la soletta su cui poggia il tetto è isolata con 2 strati di polistirene da 5 cm 10 in totale, e probabilmente metterò isover da 6 cm
sopra il tetto, cappottando anche le gronde del tetto, e del primo piano, con quei pannelli da 3 cm grigi (di cui ora non ricordo il nome).
il progetto iniziale prevede, per i tamponamenti esterni, due tavolati di poroton da 12 cm, con interposti 2 strati di polistirene da 5cm ognuno + un terzo di 5cm di lana di vetro o roccia con barriera vapore, per un totale di 15cm + ancora 5cm circa di camera vuota rivolta verso il tavolato interno.
dato che questa soluzione non mi piace più (è intermedia fra le due che seguono), ora sono indeciso fra
-il facciavista, sostituendo il poroton esterno con mattone,
-il cappotto esterno, togliendo uno strato di polistirene da 5cm dall'interno dei due tavolati e spostandolo all'esterno.
il riscaldamento è ad aria.
la domanda è, facendo dei numeri approssimativi, e a parità delle altre condizioni (serramenti ecc.)
sono più vicino alla realtà dicendo che le perdite per ponti termici sono
-progetto iniziale: 10%
-paramano: 15%
-cappotto: 5%
oppure
-progetto iniziale: 10%
-paramano: 18%
-cappotto: 2%
?
insomma, sono nel dubbio se spendere qualcosa in più per il paramano,
che è meno performante ma più bello e non abbisogna di manutenzioni, o il cappotto, che mi costerebbe meno ma non mi piace ed è più delicato.
se le perdite per i ponti termici fossero come nella prima ipotesi, sceglierei il facciavista.
se invece fossero come nella seconda, cappotto senza dubbio.
dei termotecnici che ho contattato per un parere, metà è per il cappotto e metà no.
fare calcoli precisi sulle perdite dei ponti termici non è facilissimo ne' a buon mercato.
secondo voi, quale delle due ipotesi è più realistica?
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