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Produrre HHO per termolisi

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  • Produrre HHO per termolisi

    vorrei costruire una specie di barilotto con all'interno una spirale metallica in grado di passare i 2000 °C (temperatura necessaria alla termolisi dell'acqua), e, tramite induzione di corrente con un certo amperaggio, generare un flusso di HHO.
    Tra i metalli il più papabile sarebbe il molibdeno, perchè poco costoso (sui 30 dollari/libbra), e di facile reperibilità.
    Con punto di fusione a 2625 °C, a che temperatura diverrebbe incandescente? Non vorrei mi mandasse lui stesso in combustione l'HHO, sennò il processo fallisce. Altra domanda: che fonte di energia elettrica posso usare? Quale voltaggio? Posso usare anche la 230V domestica, poi usando un trasformatore per mandare su gli ampere a sufficienza?
    L'idea è quella di usare un barilotto di titanio (punto di fusione: 1667 °C) e poi far passare il vapore a quella temperatura in un barilotto più piccolo di molibdeno, con all'interno la spirale incandescente... non so come farò a sapere quando e dove si verificheranno queste temperature: l'ideale sarebbe usare dei termometri, però non so se li vendono sino a 2500 °C di fondoscala!
    Altra domanda: il carbonioregge sino a 3500 °C, posso usarlo come contenitore, più economico e di facile reperibilità... so che è usato anche per gli scarichi delle moto da competizione, o per le bombole di aria compressa a 300 bar della "Eolo".
    Grazie a chi sarprà darmi info utili, o consigli per realizzare dal vivo questa magia dell'acqua in ossidrogeno.

  • #2
    Originariamente inviato da Lasko Visualizza il messaggio
    vorrei costruire una specie di barilotto con all'interno una spirale metallica in grado di passare i 2000 °C (temperatura necessaria alla termolisi dell'acqua), e, tramite induzione di corrente con un certo amperaggio, generare un flusso di HHO.
    Tra i metalli il più papabile sarebbe il molibdeno, perchè poco costoso (sui 30 dollari/libbra), e di facile reperibilità.
    Con punto di fusione a 2625 °C, a che temperatura diverrebbe incandescente? Non vorrei mi mandasse lui stesso in combustione l'HHO, sennò il processo fallisce. Altra domanda: che fonte di energia elettrica posso usare? Quale voltaggio? Posso usare anche la 230V domestica, poi usando un trasformatore per mandare su gli ampere a sufficienza?
    L'idea è quella di usare un barilotto di titanio (punto di fusione: 1667 °C) e poi far passare il vapore a quella temperatura in un barilotto più piccolo di molibdeno, con all'interno la spirale incandescente... non so come farò a sapere quando e dove si verificheranno queste temperature: l'ideale sarebbe usare dei termometri, però non so se li vendono sino a 2500 °C di fondoscala!
    Altra domanda: il carbonioregge sino a 3500 °C, posso usarlo come contenitore, più economico e di facile reperibilità... so che è usato anche per gli scarichi delle moto da competizione, o per le bombole di aria compressa a 300 bar della "Eolo".
    Grazie a chi sarprà darmi info utili, o consigli per realizzare dal vivo questa magia dell'acqua in ossidrogeno.

    Me te sei fuori di testa!!!

    Ma vai un po' a studiare invece di immaginare cavolate!

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    • #3
      ha parlato Fermi.

      cmq ho abbandonato l'idea della resistenza ad alto amperaggio, perchè con un'efficienza misera, a favore di un'altra tecnologia molto più redditizia, per ottenere HHO per termolisi...

      Commenta


      • #4
        Originariamente inviato da Lasko Visualizza il messaggio
        ha parlato Fermi.

        cmq ho abbandonato l'idea della resistenza ad alto amperaggio, perchè con un'efficienza misera, a favore di un'altra tecnologia molto più redditizia, per ottenere HHO per termolisi...

        Ho già spiegato in altre discussioni che sono tutte fandonie!!!

        Io ho studiato tanto!!

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        • #5
          guarda che io non parlo mica di elettrolisi overunit... ammetto che devo imparare ancora molte cose sul gas di brown, perchè assolutamente io non mi occupo di queste cose, e non ho una laurea in chimica, però sono convinto che la termolisi sia l'unica maniera per ottenerlo in overunit, producendo più kcal utili dei kwh spesi... confermami e commenta i seguenti dati, perfavore:

          -t° pirolisi=>2000 °C
          -Kcal per portare da 0 a 2000 °C la quantità di 1 kg di H2O=2000 Kcal
          -Kcal intrinseche di 1 kg di H2O trasformato in HHO=PotCalH2*contenuto H2 1Kg H2O=33.800*0,112=3786 Kcal

          COP=3786/2000=1,9

          che ne dici??

          per non parlare dell'alta efficienza di un eventuale combustione di HHO per alimentare una macchina termica... o una fuel-cell, di quelle che lavorano a 100 °C (mi dicono con maggiore efficienza, più vicina al 65% teorica), raffreddandolo prima però...

          io intendo portare del vapore acqueo oltre i 2000 °C, e ottenere la pirolisi, e poi alimentarci una macchina termica... e sto sperimentando se le tecniche che ho in mente possono farlo spendendo meno di 2000 kcal/Kg, anche usando vapore ottenuto da cogenerazione, magari dallo stesso scarico della macchina che brucia l'ossidrogeno (ciclo rankine? ciclo diesel/otto?)...

          che ne dici?

          se hai studiato tanto l'HHO e le tecniche per ottenerlo, tieni tutto per te, o condividi? so che cmq 2mila celsius sono tantissimi, e l'acciaio mi mollerebbe prima dei 1500... però esistono forni a microonde per uso siderurgico che arrivano anche a 3mila, in materiali ceramici e/o molibdeno, perciò tecnologicamente non è impossibile...

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          • #6
            Allora....

            Io non ho studiato l'HHO... ma ho studiato molto per la mia Laurea e tutto ciò che ho fatto.

            Io contrariamente a quanto pensi tu... credo che HHO sia una stupidaggine,
            dalle mie conoscenze scientifiche non credo che al momento sia impossibile ottenere Idrogeno dall'acqua con una quantità di energia inferiore a quella che può restituire durante la reazione inversa.
            Non parlo di efficenza, ma a netto di tutte le perdite, se impieghi 1KWh di energia per ottenere una certa quantità di idrogeno, quella quantità di idrogeno ricombinandosi con ossigeno, in qualunque metodo tu voglia, restituiesce 0,9 KWh (per esempio) di energia.

            Per quanto riguarda i tuoi calcoli, credo che dovresti riguardarli un po' meglio, perchè credo ci vogliano ben più di 2000Kcal per portare 1 kg di acqua a 2000°C.

            Ti ricordo che la definizione di Caloria si riferisce solamente alla variazione di temperatura da 14,5 a 15,5°C di 1g di acqua ad 1 atm.

            Inoltre il recipiente che tu vorresti usare non deve soltanto "non fondere" prima di 2000°C, ma deve mantenere le sue proprietà meccaniche di resistenza, e a quella temperatura devi anche mettere in conto una elevatissima pressione!

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            • #7
              niente di personale, ma penso che voi universitari o laureandi, in qualsiasi materia, continuiate a ripetere all'infinito quello che c'è scritto nei libri, o quello che vi dicono i professoroni universitari, che magari non escono da decenni dalle facoltà, come se questo vi facesse forza, e vi mettesse al riparo in una botte di ferro, dove nessun uomo vivente può darvi torto... esempio utile, è vedere quanto e come si parla dell'inviolabilità del primo e secondo principio della termodinamica, oggi che si discute tanto di free energy... tanto che, se per assurdo mostrassi a queste persone una macchina a moto perpetuo, e gli dimostrassi che produce più energia di quella immessa, levando loro qualsiasi dubbio sul suo funzionamento, costoro esclamerebbero "va fermata subito e distrutta, perchè non è permesso di violare il primo e secondo principio della termodinamica!! eresia!! al rogo!! alla gogna!!".
              mi è capitata proprio l'altro giorno una cosa del genere... con gli studenti, si parte sempre dall'idea che alla fine del processo sia impossibile andare in OVERUNIT o COP>1 (non "avere efficienza superiore al 100%", che è ben diverso), ancora prima di vedere di cosa si stia parlando... come se la realtà fosse in funzione dei libri di fisica e chimica, e di quello che si dice a ripetizione da secoli nelle chiuse aule universitarie, non il contrario, cioè quello che avviene nella realtà, e che tentare di andare oltre alle solite 4 cose scritte nei suddetti libri, sia eretico e immorale...

              tu dici "ho studiato molto"... e io ti rispondo "sei sicuro che ti abbia avvicinato alla verità?".

              io non ho laurea, e ho quelle 4 nozioni di chimica e fisica che possiede il perito meccanico che sono, però mi piace sempre sperimentare nuove vie, procedendo senza alcun pregiudizio alcuno, e i risultati sono sempre stati egregi.
              ps. anche io ho studiacchiato qua e là, magari sugli e-books... però, sempre con giudizio critico...

              tornando al discorso HHO: diversi studenti di chimica mi hanno indicato il dato delle 2mila kcal per avere a 2mila gradi la quantità di 1 kg di H2O... leggi qui:

              "Calore specifico

              Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

              Il calore specifico di una sostanza è definito come la quantità di
              calore necessaria per aumentare di 1 °C la temperatura di un'unità di massa (generalmente un grammo o un chilogrammo) del materiale.
              Per l'acqua e' 1kcal/(kg*°C)
              Quant. Calore=1kg * 1kcal/(kg*°C) * (2000-0)°C = 2000 kcal


              ergo, non mi hai commentato perchè, per avere 3786 Kcal utili di HHO, per il PotCal dell'idrogeno contenuto, ne devo spendere 2000 di Kcal, con COP risultante di 1,9... i professoroni universitari sanno che non è possibile CREARE l'energia, ma non si ricordano mai che con i trucchi giusti è possibilissimo SOTTRARLA alla materia, e rubare energia intrinseca, come avviene nelle centrali termonucleari da mezzo secolo... ho sviluppi interessanti sulla mia invenzione, è che non mi fido a scrivere qui tutto il principio di funzionamento... sarò paranoico...

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              • #8
                Lasko,
                il calcolo che proponi è errato: è vero che la definizione di kilocaloria (kcal) indica la quantità di calore necessaria ad elevare da 14,5 a 15,5 °C la temperatura della massa di un kilogrammo di acqua distillata a livello del mare (pressione di 1 atm)... ma si riferisce (come da definizione) solo all'acqua allo stato liquido.
                Quando si passa al vapore, le cose cambiano: perciò, devi calcolare separatamente il calore che somministri in fase liquida e quello in fase vapore.
                In ogni caso, ti sei dimenticato il calore di vaporizzazione.

                Se cerchi con google "entalpia vapore", troverai molte spiegazioni ed esempi

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                • #9
                  Originariamente inviato da Lasko Visualizza il messaggio
                  niente di personale, ma penso che voi universitari o laureandi, in qualsiasi materia, continuiate a ripetere all'infinito quello che c'è scritto nei libri, o quello che vi dicono i professoroni universitari, che magari non escono da decenni dalle facoltà, come se questo vi facesse forza, e vi mettesse al riparo in una botte di ferro, dove nessun uomo vivente può darvi torto... esempio utile, è vedere quanto e come si parla dell'inviolabilità del primo e secondo principio della termodinamica, oggi che si discute tanto di free energy... tanto che, se per assurdo mostrassi a queste persone una macchina a moto perpetuo, e gli dimostrassi che produce più energia di quella immessa, levando loro qualsiasi dubbio sul suo funzionamento, costoro esclamerebbero "va fermata subito e distrutta, perchè non è permesso di violare il primo e secondo principio della termodinamica!! eresia!! al rogo!! alla gogna!!".
                  mi è capitata proprio l'altro giorno una cosa del genere... con gli studenti, si parte sempre dall'idea che alla fine del processo sia impossibile andare in OVERUNIT o COP>1 (non "avere efficienza superiore al 100%", che è ben diverso), ancora prima di vedere di cosa si stia parlando... come se la realtà fosse in funzione dei libri di fisica e chimica, e di quello che si dice a ripetizione da secoli nelle chiuse aule universitarie, non il contrario, cioè quello che avviene nella realtà, e che tentare di andare oltre alle solite 4 cose scritte nei suddetti libri, sia eretico e immorale...

                  tu dici "ho studiato molto"... e io ti rispondo "sei sicuro che ti abbia avvicinato alla verità?".

                  io non ho laurea, e ho quelle 4 nozioni di chimica e fisica che possiede il perito meccanico che sono, però mi piace sempre sperimentare nuove vie, procedendo senza alcun pregiudizio alcuno, e i risultati sono sempre stati egregi.
                  ps. anche io ho studiacchiato qua e là, magari sugli e-books... però, sempre con giudizio critico...

                  tornando al discorso HHO: diversi studenti di chimica mi hanno indicato il dato delle 2mila kcal per avere a 2mila gradi la quantità di 1 kg di H2O... leggi qui:

                  "Calore specifico

                  Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

                  Il calore specifico di una sostanza è definito come la quantità di
                  calore necessaria per aumentare di 1 °C la temperatura di un'unità di massa (generalmente un grammo o un chilogrammo) del materiale.
                  Per l'acqua e' 1kcal/(kg*°C)
                  Quant. Calore=1kg * 1kcal/(kg*°C) * (2000-0)°C = 2000 kcal


                  ergo, non mi hai commentato perchè, per avere 3786 Kcal utili di HHO, per il PotCal dell'idrogeno contenuto, ne devo spendere 2000 di Kcal, con COP risultante di 1,9... i professoroni universitari sanno che non è possibile CREARE l'energia, ma non si ricordano mai che con i trucchi giusti è possibilissimo SOTTRARLA alla materia, e rubare energia intrinseca, come avviene nelle centrali termonucleari da mezzo secolo... ho sviluppi interessanti sulla mia invenzione, è che non mi fido a scrivere qui tutto il principio di funzionamento... sarò paranoico...

                  Se tu credi di poter aggirare il secondo principio della termodinamica, mi sa che faresti meglio a non farti vedere in giro e soprattutto a non sparare ca****te immani.

                  Come ti ho detto prima per portare 1 kg di acqua alla temperatura di 2000°C sono necessari ben più di 2000Kcal.

                  Probabilmente qualche milione di Kcal.
                  appena ho tempo postero i calcoli corretti, che probabilmente non capirari perchè non hai studiato su quei libri che secondo te "dicono cavolate"

                  Se sei in grado di costruire una macchina che dimostri la possibilità di un "moto perpetuo", perchè non la mostri (o la mostrate) ai veri scienziati che farla analizzare?

                  Tutte le idee che hai in testa purtroppo sono confutabili da verità scientifiche!

                  Ti faccio un esempio:
                  se spendi 1Kwh di energia per trasformare X acqua in una miscela di H2 e di O2
                  poi fai reagire H2 ed O2 per riottenere acqua.
                  secondo te
                  alla fine avrai X acqua (la stessa quantità di prima) ed in più (per esempio) 0,3 Kwh di energia da spendere?

                  Mi dispiace ma sei furi strada.... l'energia non si crea dal nulla!

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                  • #10
                    livingreen:

                    io intendo scaldare alla temperatura di termolisi H2O vapore da cogenerazione infatti, da almeno 300-400 °C di partenza... so che esiste il calore per il cambio di stato, o vaporizzazione, ma dell'acqua allo stato liquido non ne ho mai parlato... anche se, nel mio esempio, involontariamente ho detto di partire da "zero gradi", cio temperatura alla quale abbiamo lo stato liquido, non gassoso!!
                    d'ora in poi dirò +100/+2100 °C, per correttezza!

                    jowind:

                    hai studiato tanto, ma non sai leggere i commenti altrui, che io per scaramanzia leggo almeno 5 volte... nel mio commento, non ho mai detto di voler realizzare un moto perpetuo... ho detto "per assurdo", per indicare come reagireste voi "scienziati" con il didietro a forma di sedie della facoltà, ormai... e cmq già oggi è possibile generare più Kcal dei Kwh impiegati (sennò non esisterebbe il termine "COP")... è che non te ne sei accorto, nella tua troppa saccenza...

                    e cmq hai dimostrato appunto il mio teorema: voi topi da università, non date alcun contributo, se non quello di continuare a ripetere all'infinito "primo e secondo principio della termodinamica", generando un moto perpetuo... ergo, anche se te ne vai dalla discussione, non me ne risentirò...

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                    • #11
                      livingreen:

                      io intendo scaldare alla temperatura di termolisi H2O vapore da cogenerazione infatti, da almeno 300-400 °C di partenza... so che esiste il calore per il cambio di stato, o vaporizzazione, ma dell'acqua allo stato liquido non ne ho mai parlato... anche se, nel mio esempio, involontariamente ho detto di partire da "zero gradi", cio temperatura alla quale abbiamo lo stato liquido, non gassoso!! d'ora in poi dirò +100/+2100 °C, per correttezza
                      Lo so che non ne hai parlato DIRETTAMENTE, ma lo hai fatto INDIRETTAMENTE... attribuendo al vapore l'aumento di un grado per ogni chilocaloria, cosa che vale solo per l'acqua "liquida".

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                      • #12
                        Se ti riferisci al termine COP = Coefficient Of Performance.

                        Posso diriti che non ha nessuna rilevanza scientifica.

                        a quanto pare puoi ottenere un COP=20 su una macchina che in realtà ha una Efficienza di 0,4

                        Ovviamente è solo un artefizio matematico (non vengono computate le energie fornite esternamente), ma ciò non significa che quella macchina infrange il secondo principio, o che è possibbile ottenere più energia di quella immessa.

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                        • #13
                          ok, ora capisco, mi scuso... cmq, da rapida ricerca su internet, vedo che questo calore specifico allo stato gassoso dell'H2O, sarebbe inferiore a quello allo stato liquido (come mi diceva il mio istinto), ovvero 0,45 kcal/kg°C (a parità di volume), perciò favorevole alla mia reazione... da 300 °C "cogenerati" a 2000 pirolitici °C avremmo 765 Kcal, sempre prendendo 1 kg di H2O... probabilmente qualcosa nei conti non torna...

                          cmq, proprio oggi avevo un appuntamento con una ex-professoressa di chimica del liceo, per calcolare di cosa si necessita per portare alla termolisi 1 kg d'acqua, e avere quelle benedette 3786 Kcal utili, appuntamento poi sfumato... i primi di novembre avrò quel dato preciso, e poi continueranno i confronti e le stime, per la mia invenzione...

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                          • #14
                            "Ovviamente è solo un artefizio matematico (non vengono computate le energie fornite esternamente), ma ciò non significa che quella macchina infrange il secondo principio, o che è possibbile ottenere più energia di quella immessa"

                            e infatti, io mica parto da acqua a -273°C!! ho parlato di cogenerazione!

                            apposta ho parlato di COP (e spiegato che so bene la differenza dalla "efficienza") sin dai primi commenti!

                            ricorda che siamo immersi nell'energia, e noi stessi siamo fatti di energia, in quanto i nostri atomi e molecole non sono fermi allo zero assoluto...

                            e ripeto:

                            nessuno qui ha parlato di moti perpetui, o violazioni di principi della termodinamica!

                            quelli, li insegnano anche al liceo! non occorrono lauree!

                            Commenta


                            • #15
                              Lasko, non considerare il "calore specifico": nel caso del vapore, che si comporta come un gas perfetto o quasi, devi ragionare in termini di massa, pressione e temperatura. E ti serve il diagramma del comportamento del vapor d'acqua alle diverse temperature.

                              Cerca con google:
                              -entalpia+vapore
                              -diagramma di Mollier
                              -temperatura critica (o ipercritica)
                              -vapore surriscaldato

                              ... magari mettendoci insieme la frase "generatore di vapore".

                              Dovresti trovare tutte le info che hai bisogno per comprendere da solo il fenomeno e l'uso dei vari parametri.
                              Mi scuso, ma non posso darti spiegazioni... dovrei scrivere decine di post..praticamente un libro. Se invece te le studi da solo, poi potremo discutere avendo delle basi comuni.

                              Commenta


                              • #16
                                sono a conoscenza del diagramma di mollier, che è un bel rompicapo... o meglio, la sua interpretazione, per chi non ha studiato chimica e fisica ad alti livelli... e di grafici che descrivano il comportamento del vapore acqueo sino a oltre 2000 °C, in rete non v'è traccia... vorrei avere un laboratorio attrezzato coi materiali giusti, e agire per via sperimentale, con le termocoppie, ma non si può... datemi qualche settimana di ricerca ancora, per via web e umana, e poi continueremo la discussione...

                                ps. so risolvere il cubo di rubik in meno di 10 minuti.

                                Commenta


                                • #17
                                  è un bel rompicapo... o meglio, la sua interpretazione, per chi non ha studiato chimica e fisica ad alti livelli
                                  Non esageriamo... fa parte del bagaglio di esperienze che qualunque conduttore di caldaie deve avere, per esempio (e sono operai 5° livello, di solito con le medie...)

                                  grafici che descrivano il comportamento del vapore acqueo sino a oltre 2000 °C, in rete non v'è traccia
                                  Ovvio, per ora nessun materiale resiste oltre i 1000° con la presenza del vapore in pressione. E' inutile avere un grafico fino ai duemila....

                                  Comunque, esiste:
                                  http://www.chemicalogic.com/download...art_metric.pdf

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                                  • #18
                                    Lasko:

                                    ma ti risulta che è inutile avere un COP=1,9?

                                    In pratica tu vorresti spendere meno energia (le famose 2000kcal) di quella che ottieni dalla reazione inversa.... giusto?

                                    Che me ne faccio di un COP>1?
                                    Ma a quale scopo? se alla fine la macchina che crei ha cmq. una efficenza <1 e deve per forza essere alimentata da energia supplementare per non spegnerisi.

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                                    • #19
                                      Lasko, anche assumendo che per portare dell'acqua a 2000° ci vogliono 2000 kcal (che non è vero, perchè bisogna dare anche il calore di evaporazione) hai dimenticato che bisogna anche spendere il calore di dissociazione dell'acqua in idrogeno e ossigeno, che è ben di più.
                                      E anche senza fare conti è sicuramente più di quella che otterrei dalla combustione dell'idrogeno prodotto. Altrimenti avrei inventato una macchina che mi produce calore e lavoro dal niente, il moto perpetuo.

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                                      • #20
                                        ma non state capendo o tenendo conto che, nella mia idea, io non uso energia elettrica o calore forniti appositamente, spesi appositamente (come nell'elettrolisi), per provocare la termolisi e ottenere HHO... ma calore da cogenerazione, cioè Kcal che altrimenti andrebbero perse, e partendo dallo stato di vapore, perciò gassoso, me ne infischio dell'acqua e delle sue caratteristiche, che nel mio ciclo non vedrei mai allo stato liquido, sempre e soltanto vapore... ergo, anche assorbissi di più delle fatidiche 3786 kcal (il potere calorifico intrinseco di 1 kg di H2O, non 2000 Kcal) alla fine avrei cmq trasformato del calore di scarico in un gas combustibile, l'HHO, utile ad innescare nuova reazione... e quando il calore che uso è di scarto, è secondaria l'efficienza con la quale lo trasformo in nuova energia utile... spero di essermi spiegato... casomai, come diceva greenlivin, il problema è che 2000 °C sono tantissimi, il vapore alle alte temperature non scherza mica come pressione, e i materiali sono quelli che sono...

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                                        • #21
                                          non sto parlando di moto perpetuo, ma di un sistema per trasformare il calore di scarico (altrimenti andato perduto) di una macchina termica in nuovo gas combustibile, da immettere ad inizio ciclo... ci stanno provando in tanti, e in tante maniere, a recuperare tutto quel calore smaltito dalle macchine termiche, che oscilla tra il 30 ed il 70%, conforme all'efficienza della macchina di cui stiamo parlando... per esempio, bmw dai suoi motori automobilistici, oppure, si tenta sempre la strada della cogenerazione, quando parliamo di grossi diesel lenti per powerplants o trazione navale, o delle gigantesche turbomacchine delle centrali turbogas, che adesso lavorano quasi sempre in combinazione con steam turbine, azionata dal calore esausto della TAG, e 60% di efficienza finale totale tra i 2 cicli... poi, lo sapete meglio di me quali siano i vantaggi nella tradizionale combustione di idrocarburi, quando avviene con dentro un pò di HHO... magari pure il Pantone ci si mette di mezzo... è che il Pantone necessita di vapore a temperatura ridotta... casomai, lo facciamo tornare in camera con una bella valvola egr...

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                                          • #22
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                                            allora diciamo che in qualche modo questa acqua viene portata a temperatura X °C, tale che H ed O si separano...ora il problema è di separare i due gas prima che si raffreddino, altrimenti al disotto di quella temperatura, si ricombineranno in acqua....

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                                            • #23
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                                              io non uso energia elettrica o calore forniti appositamente, spesi appositamente
                                              Ok, ma non ottieni certo del vapore a 2000°, dagli scarti termici di un motore a CI.. devi fornire energia, per arrivare alla temperatura e dissociare in H ed O.
                                              sapete meglio di me quali siano i vantaggi nella tradizionale combustione di idrocarburi, quando avviene con dentro un pò di HHO
                                              Per la verità, no: gli studi ufficiali sono sulla miscelazione con idrogeno molecolare H2, non con HHO.
                                              pure il Pantone ci si mette di mezzo... è che il Pantone necessita di vapore a temperatura ridotta
                                              Beh, ma il pantone è un altro sistema... alla fine, è la solita iniezione d'acqua che si usa dagli anni 30, con qualche frazione di rendimento in più perchè si offre al motore un'acqua già riscaldata invece di demandare al combustibile il compito di evaporarla. E' un sistema di uso comune, ma necessita di motori speciali con materiali anticorrosione, ed offre vantaggi maggiori su motori di vecchia concezione: sui moderni motori ad alto rendimento, i vantaggi sono scarsi.
                                              Comunque, nel pantone, l'acqua non partecipa alla combustione, ma al raffreddamento degli esausti, migliorando il rendimento.

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                                              • #24
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                                                -il vapore immagino di portarlo con qualche stratagemma al picco di 2000 °C, sempre utilizzando le Kcal di scarto, per innescare la pirolisi... mica credevo uscisse già HHO da una steam turbine! sai che bello!
                                                casomai, se ci sarà da fornire una frazione di energia supplementare, per permettere il completo raggiungimento dei 2000 °C (microwaves?), l'importante è che non mi vanifichi le famose 3786 Kcal/Kg dell'HHO che otterrò alla fine del gioco... gioco che deve valere la candela... candela che brucia ad ossidrogeno...

                                                "Per la verità, no: gli studi ufficiali sono sulla miscelazione con idrogeno molecolare H2, non con HHO"

                                                -ok, non lo sapevo questo, ringrazio... è che da alcuni siti tipo "water4fuel" oppure "water4diesel" o "oxyhydrogencartech", pareva usassero direttamente HHO, immesso nei condotti di aspirazione dell'auto, per migliorare la combustione e ridurre i consumi (loro dicono addirittura "autonomia incrementata del 100%", ma ovviamente è bufala)... in ogni caso, la proprietà che intendo raggiungere dell'HHO è il suo potere calorifico, per farlo diventare un gas combustibile tipo metano o gpl...

                                                "Beh, ma il pantone è un altro sistema... alla fine, è la solita iniezione d'acqua che si usa dagli anni 30, con qualche frazione di rendimento in più perchè si offre al motore un'acqua già riscaldata invece di demandare al combustibile il compito di evaporarla. E' un sistema di uso comune, ma necessita di motori speciali con materiali anticorrosione, ed offre vantaggi maggiori su motori di vecchia concezione: sui moderni motori ad alto rendimento, i vantaggi sono scarsi.
                                                Comunque, nel pantone, l'acqua non partecipa alla combustione, ma al raffreddamento degli esausti, migliorando il rendimento"

                                                -conosco bene il principio di funzionamento del Pantone, e la differenza dalla più comune iniezione d'acqua allo stato liquido (usata già nei caccia Messerschmit 109), e il fatto che, diversamente da come alcuni dicono in giro o su youtube, non ci sono di mezzo idrogeno e ossidrogeno nel ciclo Pantone... solo vapore acqueo H2O carico di carburante, a poco più di 100 °C; il vantaggio è per la maggiore tendenza all'adiabaticità del sistema, perchè le molecole del vapore acqueo assorbono molto meglio e prima le kcal della combustione avvenuta in camera, meglio dell'azoto, che è un gas inerte, perciò pessimo per usarlo come convertitore dell'energia, da chimica a meccanica (PME), che avviene nella camera di una macchina termica... in più, a parità di temperatura raggiunta a volume costante, il vapore acqueo aumenta di pressione N volte l'azoto... so anche che per fare andare un motore col Pantone per molto tempo, questo deve essere costruito almeno internamente in materiale anticorrosione, tipo acciaio inox aisi316L, perchè il vapore acqueo ad alta temperatura ha un'elevata corrosività, e distruggerebbe fascie, cilindri, valvole, pistoni... è il principale motivo per cui i grossi e costosi motori lenti/pesanti/navali di cui prima, che devono essere pressochè eterni, non vengono dotati di Pantone, che ridurrebbe sensibilmente i consumi...
                                                devo contrariarti: dubito che nei motori moderni non aumenterebbe il rendimento sensibilmente col Pantone, perchè, anche con efficienza reale del 30-33% di un diesel cr della bmw, lo stesso almeno un 40/50% di Kcal della benzina vanno disperse inutilmente tra scarico e radiatore... se viene usato solo nei motori dei vecchi trattori (dai francesi di solito), è perchè tanto sono vecchi e di valore nullo quelle macchine, e il risparmio in gasolio vale la candela... percaso conosci qualcuno che vuole "Pantonizzare" la sua ford focus tdci, con iniettori a 2400 bar, common-rail e filtro antiparticolato??

                                                quando ho tirato fuori il Pantone, intendevo tirare in ballo il discorso che l'HHO, dopo la combustione torna vapore acqueo (anche se ad alta temperatura, troppa), e il vapore acqueo in camera di combustione fa sempre comodo... poi, figuriamoci se stiamo parlando di una steam turbine a ciclo chiuso, con la combustione mista HHO che avverrebbe nel cosiddetto "combustore", a monte della turbomacchina...

                                                ps. non so fare le citazioni!

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                                                • #25
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                                                  Capisco che ti piacciono molto questi argomenti, ma prima di mettere in moto la tua fantasia dovresti ampliare di molto le tue conoscenze scientifiche.
                                                  Ma secondo te... se fosse così semplice articolqare una invenzione...
                                                  noi ingegneri che studiamo a fare?

                                                  Io mi son fatto un mazzo così con: (esami sostenuti sull'argomento)
                                                  -Motori termici per la trazione
                                                  -Fisica Tecnica (Termodinamica)
                                                  -Termofluidodinamica applicata alle macchine
                                                  -Macchine
                                                  -Progetto di macchine a fluido
                                                  -Costruzione di Macchine
                                                  -Meccanica applicata alle macchine
                                                  -Principi e metodologie della progettazione meccanica

                                                  Per ognuna di queste materie ci vogliono mediamente dei libri di 200 o 300 pagg. intrise di formule, schemi, diagrammi ecc.
                                                  E per poter capire tutto ciò ci vogliono conoscienze avanzate di matematica (3 materie), fisica (3 materie) e chimica.

                                                  Con questo, non voglio offenderti, ma farti capire che per ogni cosa ci vogliono le conoscenze e le competenze giuste.
                                                  Io non potrei fare l'avvocato, il medico o l'economista.
                                                  In tanti campi non posso metter parola.

                                                  Per farti capire quanto sia importate, in questo tipo di analisi, il vero approccio scientifico, ti porto ad esempio un ultimo lavoro che sto portando avanti con l'università di Pisa:
                                                  -Stiamo cercando di realizzare uno smorzatore di vibrazioni flessionali per alberi in alto regime di rotazione (fino a 12000 giri/min), utilizzando un fliudo magnetoreologico (che è uno speciale fluido, composto da una miscela di olii sintetici con in sopensione particelle di pochi micron di ferro), tale fluido cambia il suo comportamento fisico con l'applicazione di un campo magnatico.
                                                  Su questo argomento esiste pochissimo (in tutto il mondo), una macchina di prova è stata già progettata, ma ha dato risultati poco significativi, ora da più di un anno stiamo progettando un nuovo prototipo, per studiare gli effetti in condizioni più vicine alla realtà delle macchine reali.

                                                  Se vuoi veramente applicarti in questo campo, devi prima "conoscere"... ma non solo ciò che leggi su internet... (la maggior parte sono stupidaggini), inizia a leggere libri universitari... e piano piano capirai.

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                                                  • #26
                                                    per jowind

                                                    Caro jowind,

                                                    si è capito che sei un ingegnere,
                                                    credi forse di essere l'unico?.... direi di no... anche su questo forum ne "girano" molti.
                                                    Comunque ho notato (forse non solo io) che sei comparso da qualche giorno su questo forum, mettendo in dubbio qualsiasi argomentazione che ti metta in crisi perchè...sei un ingegnere (e questo lo abbiamo capito) e non lo trovi sui testi da te studiati . Questo non significa che tu sia dalla parte del giusto e gli altri del torto. E visto che hai messo in dubbio persino la replicabilità della fusione fredda ti invito a partecipare all'importantissimo convegno internazionale che avverrà a Milano il 20 novembre 2009 , (previa registrazione).

                                                    Cordiali Saluti (uno scettico costruttivo...)

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                                                    • #27
                                                      ho presente la tecnologia dei fluidi magnetoreologici: Ferrari Fiorano, Audi R8 e Corvette ZR1 la utilizzano per le sospensioni attive; è brevettata e commercializzata (a caro prezzo) dalla americana Delphi.
                                                      altri stanno tentando di costruire un sistema di distribuzione del motore semi-camless simile al fiat uniair (non so se hai presente) con dei piccoli ammortizzatori magnetoreologici; sistema che permetterebbe di variare in maniera continua la fasatura del motore, variando il campo magnetico su questi ammortizzatorini che interagiscono con il lavoro delle camme.

                                                      tornando al tuo discorso sugli "studi":

                                                      a meno che uno non sia un figlio di papà totale a vita, a praticamente 30 anni è difficile tornare sui libri, quando c'è in piedi una vita professionale, i suoi impegni extra, vita sociale, spostamenti, rate da pagare, fidanzata, ecc.
                                                      tornare sui banchi di scuola a questo punto è pressochè impossibile... soprattutto se parliamo di università... soprattutto se parliamo di materie scientifiche che ti spaccano in 2, con libroni e formule che tu sai... soprattutto se è da 10 anni che non dai un esame... soprattutto se tale facoltà è a 100 km da casa tua, e il treno alle 6:00 di ogni mattina...
                                                      capirai che non tutti possono spendere 6/7 anni della vita (e in assenza di entrate economiche) per diventare dottori, proprio perchè non ne hanno la possibilità... con dopo, magari, anni di iscrizione all'albo, tirocini, che ti tocca lavorare gratis e con il sorriso in faccia, soprusi contrattuali, pur di entrare in qualche azienducola con la mansione che ti interessa... arrivi a 36 anni per prendere la prima vera busta paga (se trovi lavoro), magari da precario, magari da 50 euro di più dell'apprendista diplomato 20enne che lavora assieme a te in ufficio, perchè tu paghi il triplo di tasse di lui...
                                                      quindi, per quelli come me, e che la vedono come me, e che la sanno come me, la conoscenza bisogna piluccarla qui e lì, nel tempo: il mio bagaglio è all'80% da internet (e non dire che sono tutte scemenze... EA è scemenza??), ovviamente, sempre tenendo bene all'erta il senso critico nelle cose che si leggono e vedono... per esempio, il Pantone, prima di dire che è reale e funzionante, e perchè è funzionante, ho fatto diversi mesi di ricerca, sempre su internet, in giro per le miriadi di forum... ho letto di tutto, ma alla fine ho estrapolato la verità... invece il 20% rimanente arriva da "mentori", o meglio, da colleghi (ingegneri) che quando hanno mezz'ora di tempo, qualche nozione riescono a dartela... fosse per me, piuttosto che tornare a scuola di nuovo sino al 2018, quando a quell'età vorrei avere casa e figli, spenderei qualche soldo per attrezzarmi e agire per via sperimentale, come facevano leonardo da vinci e galileo... non che intenda paragonarmi a loro!
                                                      anche se sbagli, cmq hai imparato qualcosa sulla materia sulla quale stai lavorando... ma senza pretese, tipo bricolage...

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                                                        @ AMIR:

                                                        nel rischio di autoignizione per temperatura, potrei sempre mandare l'HHO in camera di combustione mantenendolo sempre sopra la temperatura di piroscissione, per evitare la combustione prima del tempo, e conseguente deflagrazione... si potrebbe usare una corta conduttura in tubo di grafite... separare i 2 gas è possibile (so che esistono particolari setacci molecolari per l'ossigeno), però non a oltre 2000 °C...

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                                                        • #29
                                                          Ovviamente so che non è possibile a tutti poter studiare per tanto tempo, e sono d'accordissimo con te.
                                                          Io non ti chiedevo di andare all'università, ma soltanto di prendere dei libri (quelli giusti... piano piano) e leggerli, basta andare nelle biblioteche scientifiche e puoi trovare di tutto.
                                                          Ovviamente ognuno fa come crede meglio.

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                                                          • #30
                                                            devo contrariarti: dubito che nei motori moderni non aumenterebbe il rendimento sensibilmente col Pantone, perchè, anche con efficienza reale del 30-33% di un diesel cr della bmw, lo stesso almeno un 40/50% di Kcal della benzina vanno disperse inutilmente tra scarico e radiatore...
                                                            Non credo... c'è un limite alla possibilità di estrarre lavoro dal calore. Alla fine, quello che determina il rendimento è il salto termico fra la temperatura di combustione e quella di "scarico", che coi sistemi acquosi può essere abbassata, ma non di tanto. In ogni caso, non si può scendere sotto la temperatura ambiente (che è la spugna termica finale).
                                                            Piuttosto, si potrebbe intervenire sui gas caldi a valle del turbocompressore (che estrae ancora lavoro dal flusso termico, aumentando il rendimento)
                                                            Inoltre, solo una parte del calore disperso viene dai gas di scarico... una buona parte invece viene dissipata dal sistema di raffreddamento del motore, e su quella non si può fare niente.
                                                            Insomma, pantone e soci vanno ad influire solo su di una parte delle perdite termiche, e su tratta quindi di una percentuale di una percentuale.

                                                            P.S.: hai cominciato a studiarti i concetti di entalpia?

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