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1.400.000 kg di legna/anno

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  • 1.400.000 kg di legna/anno

    1.400.000 kg di legna anno, non vergine, derivata da scarti di truciolare impiallacciato e polveri di segatura sono secondo voi da buttare?

    Come minimo corrispondono a circa 990 MWh elettrici.

    Che ci possiamo fare?

  • #2
    se ne aggiungi un po' e parli con DR ci fai c.a. 100 Kwe tutto l'anno e riscaldi una trentina di alloggi d'inverno

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    • #3
      Potresti installare una serra dove hai il legname e usarlo per riscaldarla .

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      • #4
        io ci farei brik solidi , poi parcheggi il tutto pronto a venderle anche nei camini per casa, ho detto una cazzata, saluti

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        • #5
          ma avete letto che è impialliacciato? Nessun problema?

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          • #6
            Si e no, nel senso che sara' necessario utilizzare un sistema di combustione che possa trattare legno contaminato da colle, vernici, etc.
            La tecnologia c'e', per quanto riguarda i permessi devi verificare presso la tua provincia (regione?!), sicuramente le ceneri saranno da smaltire come rifiuto speciale e dovra' essere equipaggiato anche con bruciatore a gas o gasolio in quanto non puoi immettere il legno contaminato fino al raggiungimento di una certa temperatura della camera di combustione!
            Maggiori informazioni arriveranno dagli esperti!

            PS
            Goridini -Motori, temo sia un poco fuorilegge vendere bricchetti realizzati con legno trattato!
            Bye

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            • #7
              Originariamente inviato da caldodalmais Visualizza il messaggio
              PS
              Goridini -Motori, temo sia un poco fuorilegge vendere bricchetti realizzati con legno trattato!
              sì, hai perfettamente ragione ma.......

              TREVISO - Sono 14 le persone denunciate dai carabinieri del Nucleo operativo ecologico (Noe) nell’ambito di un’indagine condotta dalla sede di Treviso che ha coinvolto dieci aziende delle province di Treviso e Vicenza per la produzione di pellet da residui di lavorazione del legno ritenuti illegali. L’operazione, denominata «Pellet pulito», dal nome del bio-combustibile da legno al centro di un’inchiesta e sequestri in tutta Italia, ha portato a un sequestro e a diverse perquisizioni a carico di alcune aziende. Aziende che, secondo quanto reso noto dagli investigatori, gestivano illegalmente specifiche tipologie di rifiuti generati dalla lavorazione del legno. I rifiuti, secondo quanto accertato dai militari, venivano poi impiegati per la produzione del bio-combustibile.
              Gli investigatori hanno precisato che l’indagine non ha attinenze con i controlli sull’esistenza di presunto materiale radioattivo nei pellet in atto da alcuni giorni. La Procura di Treviso ha posto sotto sequestro l’azienda «La Ti Esse» Srl, di San Michele di Piave, ritenuta la maggiore produttrice di pellet in Italia, assieme a oltre 20 mila tonnellate di legno trattato che, in base ai sospetti degli investigatori, sarebbero state trasformate nei noti cilindri di combustibile per stufe e bruciatori. La normativa italiana impone invece che gli stessi siano prodotti esclusivamente utilizzando legno vergine. Le aziende fornitrici della società trevigiana, distribuite sulla fascia pedemontana che va da Conegliano (Treviso) a Bassano del Grappa (Vicenza), invece, avrebbero ceduto residui di lavorazione di mobili, cornici, bare, ed altri prodotti trattati con vernici e colle. I reati contestati agli indagati sono quelli di traffico illecito di rifiuti, gestione illecita di rifiuti e falso documentale. Gli scarti di legno trattato, secondo le stime, sono valutati normalmente intorno ai 60 euro a quintale, contro i 100 del legno vergine. Non risulta che al momento sia stato deciso il blocco della commercializzazione dei pellet prodotti da «La Ti Esse» Srl.
              OSSI DI PESCA TRITATI sono un'ottima BIOMASSA alternativa

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              • #8
                60 euro al quintale o alla tonnellata?
                Terra

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                • #9
                  Se a qualcuno interessa vuol dire che almeno qualcosa quel qualcuno "dovrebbe" anche conoscere e capire, quindi certamente lo interpreterà riferito a tonnellata

                  facendo copia-incolla non mi permetto certo di correggere un articolo di un giornale che comunque è pregnante come risposta su presunte o sedicenti qualità...
                  OSSI DI PESCA TRITATI sono un'ottima BIOMASSA alternativa

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                  • #10
                    Ciò non significa che il legno truciolare non possa essere impiegato con le adeguate tecnologie ed autorizzazioni

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                    • #11
                      Bio scusa non vi è anche un altra ditta che fa uguale nel veneto, secondo me è solo la procedura illegale, ciao

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                      • #12
                        1.400 tonnellate anno di trocciolo e segatura non vergine

                        Per quello che ne so io legalmente non puoi ovviamente pellettarlo e rivenderlo.
                        Non puoi nemmeno brucialro senza inquinare.
                        Anche s'è vero che consegnato al trattamento rifiuti poi loro lo bruciano negli inceneritori. La differenza è che loro sono autorizzati e poi dicono di fare i controlli sulle emmissioni cosa più teorica che reale. In compenso producono energia elettrica e calore e ci quadagnano.

                        La terza strada è la PIROLISI con le quantità che citi potresti considerare un impianto proprio e ricavare indicativamente 1.500 Kwh anno ( se umidità inferiore al 20% ) .

                        Le emmissioni sono sicuramente molto inferiori rispetto alla classica combustione e possono comunque essere abbattute più agevolmente. In verità non so se si riescono a raggiungere parametri accettabili sia secondo normative che, soprattutto, secondo etica.
                        Ovvio che dovrai chiedere le autorizzazioni e queste probabilmente saranno l'ostacolo maggiore anche se. a livello tecnico, la cosa si rivelasse fattibile.

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                        • #13
                          io tutti questi problemi non li vedo,secondo me se non si inizia ad andare negli uffici proposti con domande semplici, non si va da nessuna parte con i si ma forse, tecinicamente se non emetti gas nocivi sei i regola fine, tutto il resto rimangono chiacchere, poi se abbbiamo a che fare con le solite lobby locali e non, è finita, le autorizzazioni sono concesse in base a criteri sritti dagli legislatori, e sei in regola con tutto devono concederle, saluti

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                          • #14
                            1.400 tonnellate annue di scarti con umidità sicuramente sotto il 20% non son da buttare nell'immondizia...
                            per fugarti i dubbi vatti a leggere la normativa che fai prima......
                            non è che siano traversine ferroviarie o pali della luce impreganati con creosoto!

                            D.Lgs. 11 maggio 2005 n. 133 - campo di applicazione per i rifiuti di legno. CARLO RAPICAVOLI
                            OSSI DI PESCA TRITATI sono un'ottima BIOMASSA alternativa

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                            • #15
                              Grazie Bio per la precisione del momento come sempre

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                              • #16
                                Ho cercato di documentarmi oggi al Grenergy con il rappresentante di una'azienda che produce grandi caldaie a biomassa:
                                - qta interessante
                                - se ci sono cloroderivati puoi pure piangere in cinese ma nulla da fare, viceversa e' fattibile

                                Ti invio un MP con riferimento per saperne di piu', poi ci aggiornerai sul forum!
                                Bye

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                                • #17
                                  per me rimane sempre quella solfa, se l'impianto non emette nulla in atmosfera (pirolisi), e sotto prodotto viene consumato e trattato in regola alle norma vigennti di emissione, non vedo il problema, differente come al solito voler trattare il tutto per fare speculazione e quando ti beccano auguri ed è giusto, ci sono categorie di rifiuti che fino ad ieri nonèpotevano trattare oggi dimotri la non pericolosità vi facciamo energia, bisogna un attimo sudare,saluti

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                                  • #18
                                    Questo allegato sull'utilizzo di sfridi e scarti e/o derivati del legno è da normativa svizzera, che normalmente questi son più concreti

                                    Sono considerati "avanzi di legno problematici":
                                    il legno trattato in modo intensivo con sostanze protettive, come legno impregnato, legno trattato con pentaclorofenolo o con sostanze simili, traversine della ferrovia, pali del telefono, costruzioni in acqua, silos, pali di sostegno per gli alberi e la vigna, mobili da giardino, panche dei parchi, recinzioni, pareti foniche, palizzate, palancole, ponti di legno, ecc;
                                    avanzi di legno laminati con composti organo-alogenati, per esempio stratificazione in PVC;
                                    avanzi di legno problematici mescolati con
                                    altri tipi di legno.
                                    Impianti autorizzati
                                    Gli avanzi di legno problematici devono
                                    essere smaltiti in impianti di incenerimento
                                    di rifiuti urbani.
                                    Smaltimento illegale
                                    È vietato deporre e bruciare avanzi di legno problematici all'aperto.
                                    Inoltre questo materiale non può essere bruciato
                                    o smaltito in caldaie alimentate con scarti di legno, con legno usato o in normali caldaie a legna.



                                    Sono considerati "scarti di legno":
                                    i resti di legno delle falegnamerie, carpenterie
                                    e fabbriche di mobili, come i ritagli di pannelli truciolari, trucioli e polvere di legno;
                                    i resti di legno provenienti da cantieri, come tavole per casseformi, assi per impalcature, legno squadrato, puntelli e cunei di legno;
                                    resti di legno del tipo menzionato frammisto a legno allo stato naturale.
                                    Il legno impregnato o rivestito, per esempio con PVC, non appartengono a questo gruppo,
                                    ma a quello degli avanzi problematici di legno.
                                    Impianti autorizzati
                                    Gli scarti di legno dell'industria della
                                    lavorazione del legno e dei cantieri,
                                    non possono essere bruciati in caldaie di potenza inferiore a 40 kW;
                                    Per la combustione degli scarti di legno valgono dei limiti più severi per le emissioni di monossido di carbonio (CO) e pertanto queste caldaie sono sottomesse a controlli obbligatori.
                                    Cenere
                                    La cenere degli scarti di legno deve essere
                                    smaltita in una discarica appropriata, poiché il
                                    loro contenuto di sostanze nocive ne impedisce un'utilizzazione ecologica come fertilizzante.
                                    Smaltimento illegale
                                    Gli scarti di legno non possono venir bruciati né all'aperto, né in stufe, stufe di maiolica, caldaie domestiche e caminetti. In particolare i pannelli
                                    a base di legno, come legno compensato
                                    e pannelli truciolari, bruciati in caldaie di bassa potenza, producono emissioni eccessive
                                    di monossido di carbonio e idrocarburi.



                                    Sono considerati "legno usato":
                                    i pezzi di costruzioni in legno e materiali
                                    di legno derivanti dalla demolizione, ristrutturazione e ammodernamento di stabili, come travi, pavimenti, rivestimenti, soffitti, scale, finestre, porte, elementi interni;
                                    mobili in legno non rivestiti con altri materiali, come tavoli, armadi, sedie, parti in legno di mobili imbottiti;
                                    imballaggi in legno, come casse e palette;
                                    composti di legno usati e altri materiali in legno, purché non siano avanzi di legno problematici.
                                    Impianti autorizzati
                                    Il legno usato può essere bruciato unicamente in apposite caldaie, in cementifici, oppure in impianti di incenerimento di rifiuti urbani.
                                    Solo questo tipo di impianti sono attrezzati con dispositivi supplementari per la depurazione
                                    dei gas di scarico (filtri fini, filtri industriali
                                    o elettrofiltri).
                                    Le caldaie alimentate con legno usato si possono trovare nelle cartiere o fabbriche di pannelli truciolari.
                                    Cenere
                                    La cenere del legno usato deve essere smaltita in una discarica appropriata. I residui e le ceneri volatili di un impianto dotato dei filtri menzionati, sono considerati rifiuti speciali, e come tali devono essere smaltiti.
                                    Smaltimento illegale
                                    Il legno usato e le sue miscele con altri materiali
                                    in legno non possono essere bruciati in semplici caldaie a legna, in caldaie industriali alimentate
                                    con scarti di legno, e tanto meno all'aperto.
                                    Le norme vigenti vietano pure in modo esplicito
                                    lo smaltimento no controllato di questo tipo
                                    OSSI DI PESCA TRITATI sono un'ottima BIOMASSA alternativa

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                                    • #19
                                      Ma dove cacchio la trovata,,è stupenda semplice e senza MA, ho capito devo emigrare, perchè qui è tutto un casino, ciao SUPER BIO

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                                      • #20
                                        Originariamente inviato da gordini-motori Visualizza il messaggio
                                        è stupenda semplice e senza MA,
                                        appunto....tutte cose che da noi difettano, che i SE ed i MA son pane giornaliero per tanti!
                                        non mi sai dire nulla in questa dicussione?....sicuramente avrai dei motori da qualche parte.
                                        OSSI DI PESCA TRITATI sono un'ottima BIOMASSA alternativa

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                                        • #21
                                          legnoso e non legna da ardere

                                          no,per il legno specifico trattato non ho nulla che seguo, sto seguendo un impianto molto interessante con pirogassificatori che riproducono dei vecchi nostri modelli del periodo autartico, ma fino alla messa in moto del tutto devo stare zitto anche se posso dirti che sono magnifici e piccoli,se ti accontenti di allego foto della fiamma prodotta, e un iveco da200 andava una meraviglia.per ora accontentati poi divulgerò il tutto non ami i segreti di pulcinella,ciao BIO
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                                          • #22
                                            Originariamente inviato da gordini-motori Visualizza il messaggio
                                            no,per il legno specifico trattato non ho nulla che seguo
                                            Vista la foto, ma la domanda era se avessi qualche tua esperienza diretta per l'altra discussione, non per legna e affini.
                                            Cosa vedi sottolineato sopra è un link che clikkando ti reindirizza direttamente!
                                            OSSI DI PESCA TRITATI sono un'ottima BIOMASSA alternativa

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