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Bruciare subito l'idrogeno invece di immagazzinarlo

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  • Bruciare subito l'idrogeno invece di immagazzinarlo

    Ciao ragazzi, questo è il mio primo messaggio, ma vi seguo da un paio d'anni. Proprio all'inizio delle mie frequentazioni forumistiche, avevo trovato una discussione che affrontava già l'argomento "Bruciare l'idrogeno", ma non la trovo più...
    Comunque, assoldata la pericolosità di stoccarlo con metodi casalinghi e senza tenere conto del modo di produrre sto benedetto idrogeno, non sarebbe meno pericoloso bruciarlo subito e regolare la produzione in base alla richiesta? Ho provato a cercare sulla rete, ma di "bruciatori" casalinghi non ne ho trovati (speravo in qualche fornello da campeggio o simili a idrogeno, almeno per iniziare).
    Se no sarebbe possibile trattare con ceramica quelli per il metano o il GPL???
    L'intento finale è di scaldare dell'acqua, insomma.
    Ciao e grazie!
    Felix

    ooppss...spero sia la sezione giusta...

  • #2
    L'ho sparata grossa???

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    • #3
      Originariamente inviato da Felix79 Visualizza il messaggio
      L'ho sparata grossa???
      No, ma dovresti rispondere a questa domanda... l'idrogeno da bruciare in loco dove e come lo produci? Lo so che hai detto di non tenerne conto, ma alla fine la risposta alla tua domanda inizia da lì.

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      • #4
        Si, lo so che sono partito dalla fine, ma trovando tante discussioni sulla sua produzione casalinga e poco sull'utilizzo, ero curioso di capire se l'unico metodo per sfruttarlo "efficacemente" fossero le fuel cell, dai costi veramente fuori dalla portata dei più. Inoltre, bruciandolo direttamente, avremmo gli stessi problemi di "purificazione" del gas che abbisognano le fuel cell? Sto pensando, per esempio, al vapore acqueo che si sviluppa dalla reazione del classico foglio di alluminio, acqua e sale.
        E' chiaro che la produzione casalinga non riuscirebbe a star dietro alle necessità di riscaldamento di una casa (per ora almeno), ma scaldare l'acqua per un bel piatto di pasta?
        Scusami, ho risposto alla tua domanda con altre domande...

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        • #5
          L'idrogeno è un vettore energetico, come le batterie, non ha senso produrlo e consumarlo subito, sarebbe uno spreco energetico.
          Ci sono progetti per produrlo anche usando l'energia di scarto dei reattori nucleari o delle centrali a carbone, ma penso che la soluzione migliore sia immagazzinarlo e distribuirlo(che è la parte più economica del processo, i costi sono nella produzione).

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          • #6
            L'idrogeno è uno degli argomenti "eco" che più scatenano le fazioni.
            C'è chi lo vede come soluzione miracolistica ai problemi energetici chi come pericolosa resa al potere economico.
            In realtà non c'è molto da scoprire nell'idrogeno. L'utilizzo delle fuel cell (promettenti ma costose) ha senso nella produzione elettrica da idrogeno. Dato che per ottenere l'idrogeno devi utilizzare una fonte energetica (per rompere il legame con altre molecole visto che idrogeno puro in natura non ne trovi) parrebbe quasi ovvia la famosa frase che ci insegna che usare energia elettrica per produrre idrogeno con cui fare energia elettrica è stupido ed è meglio usare direttamente l'energia elettrica.
            Frase simpaticissima e probabilmente molto esatta quando le auto riusciranno a girare trascinandosi dietro ognuna qualche km di prolunga o riusciremo a inventare un barattolo in cui stoccare 1000 kWh di energia elettrica da rivendere sugli scaffali dell'Ipercoop.
            Dato che queste due situazioni sembrano.. diciamo così... ancora ardue da verificarsi l'utilizzo del vettore idrogeno mantiene la sua potenziale utilità come vettore di stoccaggio di grandi quantità di energia sopratutto.
            Servirà forse insomma come carburante per auto, tir, navi e in tutti i casi in cui le batterie (altro vettore di stoccaggio energetico) non saranno utilizzabili (te lo vedi il TIR che si ferma per 8 ore a ricaricare ogni 500 km ad essere ultraottimisti? Eppure c'è chi è convinto a priori dell'inutilità dell'idrogeno già ora perchè le batterie "sono molto più efficienti").
            Servirà forse anche come ammortizzatore per la produzione alternante di molte FER (eolico e solare), che senza questo polmone di accumulo creerebbero gravi problemi alla rete elettrica.

            Non ha invece molto senso bruciarlo per scaldare un ambiente e nemmeno per far cuocere la pasta. Perlomeno non fino a quando non sarà prodotto interamente con l'esubero di produzione delle FER. Altrimenti è uno spreco e basta.
            “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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            • #7
              D'accordo con Brighting Eyes...
              Aggiungo, tanto per rovesciare i concetti espressi sinora: da sempre bisogna produrre energia elettrica al momento del bisogno, perchè l'energia non si può accumulare in modo economico.
              Se si riuscisse ad avere dell'idrogeno a disposizione, la cosa più sbagliata da fare sarebbe bruciarlo appena prodotto.
              Del resto, se ci pensi, tutto il mondo sta andando avanti proprio grazie all'energia chimica accumulata nei combustibili.

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