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La scelta dei miscelatori pare incidere in modo molto elevato sugli autoconsumi e in ultima analisi sui margini della gestione (almeno fino a quando il GSE non chiarirà l'aspetto dell'autoconsumo).
Una nota marca (forse leader di mercato nel pompaggio e nella miscelazione) ha iniziato da poco ad offrire miscelatori a basso consumo in alternativa ai classici miscelatori elettrici da 15/20 kW di potenza.
I nuovi miscelatori hanno pale (eliche) a banana più grandi (diametri sopra il metro) e assicurano una spinta (Newton) pari a quelli standard, ma a minori consumi.
La particolarità di questa situazione è che in realtà solo pochi fornitori di impianti biogas li propongono per vasche standard tra i 22 ed i i 26 metri di diametro) ed allora mi domando se possono avere problemi diversi come ad esempio una minor affidabilità o un maggior costo di manutenzione o se semplicemente non mantengono ciò che promettono.
Ci sono esperienze di impianti funzionanti che utilizzano questa tipologia di miscelazione?
Voi cosa ne pensate?
Grazie a tutti
Giovanni
Una nota marca (forse leader di mercato nel pompaggio e nella miscelazione) ha iniziato da poco ad offrire miscelatori a basso consumo in alternativa ai classici miscelatori elettrici da 15/20 kW di potenza.
I nuovi miscelatori hanno pale (eliche) a banana più grandi (diametri sopra il metro) e assicurano una spinta (Newton) pari a quelli standard, ma a minori consumi.
La particolarità di questa situazione è che in realtà solo pochi fornitori di impianti biogas li propongono per vasche standard tra i 22 ed i i 26 metri di diametro) ed allora mi domando se possono avere problemi diversi come ad esempio una minor affidabilità o un maggior costo di manutenzione o se semplicemente non mantengono ciò che promettono.
Ci sono esperienze di impianti funzionanti che utilizzano questa tipologia di miscelazione?
Voi cosa ne pensate?
Grazie a tutti
Giovanni