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scaldaacqua a gas o elettrico a poma di calore?

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  • scaldaacqua a gas o elettrico a poma di calore?

    Sto valutando le due ipotesi.
    La necessità è quella di sostituire lo scalda acqua (attualmente a gas a camera aperta, non a norma e non adeguabile) in una abitazione di proprietà in condominio di città degli anni '50 (Milano).
    Questo significa che è sostanzialmente impossibile pensare a soluzioni alternative (es. solare). Semplicemente non ci sono gli spazi e ci sono invece tutte le limitazioni "condominiali".
    I consumi sono quelli di una famiglia di 4 persone.
    L'unico scalda acqua a pompa di calore di dimensioni utili lo ho trovato nel catalogo Ariston, serie Nuos.
    A livello di installazione la caldaia turbo a gas comporta più lavori, ma è una tecnica ben collaudata. Sommando il costo dell'apparechio e quelli dell'installazione e lavori accessori, i due sono praticamente equivalenti come investimento iniziale: circa 1200 Euro a stare larghi.
    L'idea della pompa di calore mi attrae. La casa d'inverno è surriscaldata e scarsamente regolabile (lasciamo perdere il perchè ed il percome... mi tocca di viverci!) quindi non manca il calore ambientale da sfruttare a costo zero. (Lo so che è calore prodotto a costo tutt'altro che zero dalla caldaia condominiale, ma attualmente mi tocca tenere le finestre socchiuse anche a gennaio per non soffocare. Ripeto, lasciamo perdere...).
    Il dubbio è che lo scalda acqua a pompa di calore, nel taglio da appartamento, che io sappia esiste da un solo produttore. Perchè è una boiata o perchè altri non ci sono ancora arrivati? Non amo molto i monopòli...
    Visti i consumi elettrici in teoria molto ridotti rispetto al bidone scaldaacqua elettrico tradizionale, come si compara a livello di costi d'esercizio con lo scalda acqua a gas?
    Qualcuno conosce tabelle di comparazione o ha esperienze dirette da riportare?

    Grazie a tutti,

    Franz

    Energia Nucleare???
    No, Grappa !!!

  • #2
    Lo scalda acqua a pompa di calore è una buona soluzione se si sommano i vantaggi di manutenzione e sicurezza. Per quanto riguarda la sua installazione dentro un appartamento io comunque lo metterei in modo da poter decidere se fargli aspirare aria da dentro casa o da fuori. Ammesso e concesso che abbia calore in esubero in inverno, la stessa condizione può non essere vera in primavera o nel periodo nel quale sono spenti i termosifoni ed il gran caldo non è arrivato.

    In estate poi una bella doccia e ti si raffresca la casa!!!

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    • #3
      Questo significa che è sostanzialmente impossibile pensare a soluzioni alternative (es. solare). Semplicemente non ci sono gli spazi e ci sono invece tutte le limitazioni "condominiali".
      Io l'ho fatto...e proprio in un condominio.. merito di una finestra finta (c'è una tapparella con dietro.. il muro!)

      Circa le pompe di calore ne trovi anche a prezzi e "litraggi" inferiori
      Ad esempio 2Z -(MiniEvo 70 L) , Styleboiler (150-180 L)
      Poi ci sono tante altre marche.. tipo Satag, ecc.

      Se guardi poi in vetrina commerciale (http://www.energeticambiente.it/vetr...e-rinnovabili/) ... ne è presente qualcuno...(guarda anche i messaggi più vecchi!!!) e ci sono anche dei dati di potenza (es 270W per il 70 litri) e di C.O.P...
      (per maggiori dettagli.. chiedi direttamente!)

      Io non "creerei" ulteriore calore .. e, in particolar modo, assolutamente non lo farei bruciando combustibile.. poi..
      Fare si può! Volerlo dipende da te.

      Consulta e rispetta il REGOLAMENTO

      Piano cottura induzione: consumo energia 65...70% in meno rispetto uno a gas! Pure a costi doppi dell'elettricità fa risparmiare, almeno 30%! Contrariamente a quanto si dice si può usare con contratti 3 kW, perfino se sprovvisto di limitazione.
      Gas 100% fossile, elettricità 30...100% rinnovabile. Transizione ecologica? Passa all'induzione!

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      • #4
        Ringrazio tutti per le risposte.

        Integro le informazioni, che magari servono anche a qualcun'altro, con un paio di conti fattimi da un cugino ingegniere idraulico, pur sapendo che i costi effettivi del metano a m3 e del kWh non sono necessariamente quelli da lui indicati.
        "Un riscaldatore elettrico ha un rendimento del100%, mentre una caldaia moderna a gas al massimo arriva al 92% o giù di lì.
        Quindi per avere 1 kWh termico (0,22 Euro/kWh se elettrico), ti servono 1,087 kWh da gas. Supponendo un potere calorifico intorno a 8800 kJ/Nm3 (verifica sulla bolletta, il gas distribuito è sempre diluito con aria per controllarne il PCI), corrispondente a 2,44 kWh/Nm3, si ricava che per un kWh ceduto all'acqua calda ti occorrono 0,445 Nm3 di gas. Dipende quindi quanto paghi il gas. Per avere equivalenza dei costi con gas ed energia elettrica, dovresti pagare il gas 0,22 / 0,445 = 0,495 Euro/Nm3. Facendo il
        rapporto con quanto paghi il gas, ottieni il rapporto di quanto in meno ti costa col gas rispetto all'energia elettrica di un boiler convenzionale.
        "

        Per gattmes: purtroppo fra le difficoltà nel mio caso vi è quella di non poter assolutamente lavorare in esterno sulla facciata a causa di impedimenti logistici e servitù cui è assoggettato il condominio, salvo pagare fantastiliardi ad un altra proprietà per avere l'accesso.

        Saluti
        Franz

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        • #5
          Per semplicità io considero 1 metro cubo (m3) di gas come circa 10 chilowattora (KWh) elettrici..
          ..penso tu abbia già visto questa discussione (non ancora completa):
          http://www.energeticambiente.it/casa...asportare.html
          Fare si può! Volerlo dipende da te.

          Consulta e rispetta il REGOLAMENTO

          Piano cottura induzione: consumo energia 65...70% in meno rispetto uno a gas! Pure a costi doppi dell'elettricità fa risparmiare, almeno 30%! Contrariamente a quanto si dice si può usare con contratti 3 kW, perfino se sprovvisto di limitazione.
          Gas 100% fossile, elettricità 30...100% rinnovabile. Transizione ecologica? Passa all'induzione!

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          • #6
            Originariamente inviato da gattmes Visualizza il messaggio
            .......
            ..penso tu abbia già visto questa discussione (non ancora completa):
            http://www.energeticambiente.it/casa...asportare.html
            Grazie, avevo visto! Ottimo

            Sono sempre più orientato al sistema a PDC. Se scoprissi che c'è anche qualche incentivazione fiscale sarei convinto all'istante!

            Franz

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            • #7
              oggi sono usciti gli incentivi fiscali per le P D C!!!!

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              • #8
                Non è propriamente esatto.

                L'incentivo (20% di sconto sul prezzo di acquisto) riguarda solo gli scaldacqua in tecnologia pompa di calore, non le P D C.
                Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

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