Salve a tutti in questi giorni ho trovato un'azienda che produce dei digestori a secco per impianti di biogas. Qualcuno saprebbe darmi delle delucidazioni su quanto il prodotto da digerire deve permanere all'interno dei digestori? Dal punto di vista delle rese è conveniente come tecnologia o rimane sempre più conveniente il sistema con digestori a umido?
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Italia - Società - Ambiente-Goethe-Institut intanto ho trovato questo articolo... e almeno dice il tempo d permanenza all'intarno dei digestori dell'impianto della bekon...
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Il motivo dell'utilizzo della fermentazione a celle non è la rognosità del ciclo , anzi circolando solo liquidi e gas nei tubi la gestione è più facile , per ora nessuno garantisce la produttività degli impianti wet a insilato . Utilizzando la FORSU la cui trasformazione è addirtittura reminerata , è sicuramente economico il sitema dry . Dovendo adoperare insilati diventa difficile quadrare i conti
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Ciao Sulzer
non ho capito... allora nel Wet ci sono liquidi e gas che girano e quindi movimento con pompe e carico con tramoggie automatiche, è nel Dry che ho solidi e quindi scarico con pala e se mi va bene ho delle bocche dove butto il materiale con i camion.
Poi io sapevo che il Dry con forsu non è garantia la produttività, mentre Wet con mais ci sono addirittura assicurazioni che garantiscono la produttività e ogni azienda seria rilascia in forme diverse i Performance bond.
Poi sull'economicità, nei Dry non c'è concorrenza quindi i prezzi sono alti mentre negli Wet ormai ci sono moltissimi concorrenti quindi ci sono prezzi più competitivi.
Ma mi posso anche sbagliare
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