Dimensionamento accumulo per impianto PDC senza acqua sanitaria

[Paolo Bosco]

Salve a tutti,
qual'è il criterio per il dimensionamento dell'accumulo per un impianto di riscaldamento con pompa di calore geotermica SENZA produzione di acqua calda sanitaria?
Grazie

[dotting]

Semplicemente zero litri.

[Paolo Bosco]

Non sono molto d'accordo con i zero litri.
Una PDC non deve funzionare a intermittenza pertanto un minimo di accumulo che ne stabilizza il funzionamento ed evita che la macchina si attacchi e stacchi lo prevederei.

[mdignani]

Diciamo che se hai terminali ad elevata inerzia termica non ti serve (pavimenti o radiatori in ghisa....) ma se hai funcoil (terminali di solito con poco contenuto di acqua) devi per forza prevederne uno altrimenti i cicli on off per la PDC in momenti di carico parziale saranno gestiti male dalla stessa e le tue unità ventilate ti invieranno aria fredda... poi calda... poi fredda... poi calda... poi si spengono magari anche per sonda di minima... per i radiatori in alluminio invece siamo a metà strada tra i due casi citati sopra(metti bollitori piccoli 100-200litri per un'impianto domestico).
La PDC a sua volta ti obbliga a non fare troppi on-off e ti dice magari che rimane per 10 minuti in pausa forzata per proteggere compressori da stress peggiorando però ancor di più il confort interno...
Consiglio: 200litri per una 10 Kw termici in caldo 300l per una 15-20Kw... e così via... di più non serve fidati!
e poi mettilo a passaggio (serie) e non a separatore (Parallelo) così ti risparmi una pompa, mettilo sulla mandata PDC se il set point viene comparato con la temperatura del ramo di uscitaPDC o sul ritorno se il set point caldo viene comparato con temper ramo ritorno PDC....
tutto quà. salutissimi!

[margiop]

e se la PDC fosse inverter ?

[tekneri]

inerziale

qual'è il criterio per il dimensionamento dell'accumulo per un impianto di riscaldamento con pompa di calore geotermica SENZA produzione di acqua calda sanitaria?

è un criterio che deve contemplare diversi fattori, tra cui:

1. impianto di distribuzione: se bassa, media o alta temperatura
2. zona o multizona: se la pdc asserve solo una zona, la quale contiene un volume superiore a quanto giustamente scritto da Mdignani, allora si può fare anche senza puffer.
Ma se le zone sono più di una, allora è meglio impiegare un puffer, in luogo di un compensatore idraulico, che è concepito per lavorare con alte temperature (70°-80°) ed alti salti termici (15°-20°) tipici delle caldaie.
Le pdc lavorano con salti termici molto più contenuti (4°-6°).
3. raffrescamento e/o recupero termico: se la pdc deve fare anche il freddo, allora serve almeno un volano per acqua refrigerata
4. se pdc aria-acqua (non è il nostro caso, ma lo scrivo per stimolare la discussione), allora, in base al tipo di defrost, può essere necessario un volano termico, finalizzato anche all'accumulo di energia necessario a sghiacciare l'evaporatore nei mesi più freddi e più umidi

ciao Paolo!

massimo

[mdignani]

Paolo e altri... se fosse ad inverter andrebbe ancora meglio sia con e soprattutto senza accumulo ma le geotermiche di solito non lo sono e fanno attivazioni e spegnimenti e pause forzate in maniera molto brutale...
Purtoppo le geotermiche di solito non proviene dal mercato giapponese dove la tecnologia delle valvole laminazione modulanti e compressori a portata variabile è ormai molto diffusa... Al massimo si trova macchine a due compressori che lavorano 50% o 100% della potenza ed anche questa è una bella condizione ma non proprio ideale.
L'ideale per una PDC è sempre seguire il carico termico.... (Vedi ARIA-ARIA Sanyo e Mitsubishi... COP di 5 con 7 gradi esterni!!!!)
Ma se ne trovate di geotermiche ad inverter vorrei sapere anche io di che azienda si tratta...
Salutissimi!

[Mattz]

PDC Geo inverter...

L'ideale per una PDC è sempre seguire il carico termico.... (Vedi ARIA-ARIA Sanyo e Mitsubishi... COP di 5 con 7 gradi esterni!!!!)
Ma se ne trovate di geotermiche ad inverter vorrei sapere anche io di che azienda si tratta...
Salutissimi!

Clivet Gaia Acqua 61
Ha già un serbatoio interno da 200lt, ma puoi collegare collettori solari+puffer...mi sembra un buon prodotto! 15,4kw, COP 4.12 (EN14511:2008) con BT. Cosa ne pensate?
Spoiler

Salu2
Mattz

[mdignani]

Clivet Gaia Acqua 61
Spoiler

Salu2
Mattz

Vedo da quello che leggo sul manuale sia una delle banali ONOFF quindi un minimo di bollitore andrebbe messo.
Resta sempre il discorso che se la casa madre lo vuole anche con terminali ad alta inerzia termica, lo devi mettere...
Buona scelta....

[Mattz]

la definiscono inverter...

Vedo da quello che leggo sul manuale sia una delle banali ONOFF quindi un minimo di bollitore andrebbe messo.

Ciao mdgnani

Dalle brochure: "TECNOLOGIA AD INVERTER DC GAIA Acqua ti assicura il riscaldamento invernale ed il raffreddamento estivo con la massima efficienza energetica grazie alla tecnologia ad inverter in corrente continua applicata al compressore, al circolatore ed al ventilatore. [...] La tecnologia inverter DC applicata a compressore, ventilatore, circolatore impianto e circolatore ricircolo sanitario garantisce la massima efficienza stagionale. [...]La massima efficienza è garantita dalla tecnologia full inverter DC. Il compressore ad inverter in corrente continua produce l’esatta energia necessaria modulando tra un 30 e 100% della sua potenza, assicurando una elevatissima efficienza stagionale."

Non sembra ON/OFF...
Salu2
Mattz

[dotting]

Non è on/off però dopo che sentirai il prezzo vedrai che diventerà off.

[mdignani]

Bene, hai ragione!! ma credo che stanno sbagliando qualcosa a livello frigo o di scambiatori... nella azienda dove lavoro montiamo altre marche di geotermiche (ad esempio di italiane anche climaveneta che è quella più modesta che forniamo che ha COP 4) ma i rendimenti anche con compressori ON OFF delle altre sono tranquillamente a COP 4,5 o più per le macchine fino a 15 KW B0W35... 4gr AT lato freddo e 5gr AT lato caldo PDC.
Un accumulo ben dimensionato è molto utile su una macchina ON OFF ma su una modulante da 15kw come quella puoi mettere tranquillamente un 300litri e via...
Comunque le macchine di Clivet che mi piacciono di più sono gli ELFOFRESH ma sono adatti a strutture classe A e passive ipersigillate e che hanno bisogno di buoni ricambi aria per gli occupanti... i COP sono alti anche se ne ho trovate in Germania di migliori...
Ciao a tutti...