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Digestore Bowles

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  • Digestore Bowles

    Su un libro degli anni '70, mi pare di Roberto Vacca, c'era lo schema di costrzione di un semplice digestore per liquami animali, il Bowles.
    Semplice, perchè concepito per esser realizzato in India, e Paesi del terzo mondo in genere, con tecnologie basilari,economico ed affidabile.
    Se ricordo bene, con le deiezioni di un paio di bovini, si sopperiva al fabbisogno di biogas della famiglia.
    Vi risultano espeimenti simili in Italia ?

  • #2
    Cercando il libro di cui parlavo, ne ho trovato un altro , coevo, di Paolo Cella, che parla di un digestore simile.
    (non mi stupirei , se saltasse fuori che mi confondo, ed il libro è solo uno...)
    Digestore anaerobico basato sugli stodi fatti , sempre in India, da Ram Bux Sing, 4 m di altezza x 2 m di diametro, destinato a trasformare le deiezioni di 5 bovini.
    Si ottiene biogas , e le ceneri servono da fertilizzanti.
    Sembra, dai disegni, una cosa a costo bassissimo, e di facile realizzazione.
    Continuo a stupirmi, che da noi nessuno ne faccia.
    Di impianti a biogas ne sono stati realizzati decine, ma con complessità costruttive molto maggiori.
    La normativa, cosa dice?

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    • #3
      Ciao Tizio e benvenuto, cercherò sulla rete il Bowles per poterci scambiare qualche impressione.

      Io personalmente sto approfondendo l'argomento per realizzare entro il prossimo anno un impianto "casalingo" realizzato con il solo scopo di soddisfare i miei bisogni primari (ovvero solo per cucinare).
      Prendete il posto dove siete nati, metteteci la centrale a gas a ciclo combinato più grande d'italia, la seconda discarica di rifiuti del Piemonte, una nuova centrale ad olio di palma, la rete di teleriscaldamento mai terminata e la vostra salute messa a rischio... Poi provate a pensate al vostro futuro...

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      • #4
        Finalmente una discussione interessante!!

        Sono informatissimo su questi tipi d'impianto, ho fatto una ricerca per una ONG che voleva sfruttare mini impianti di biogas trasportabili per emergenza in quanto a differenza del fotovoltaico e dell mini eolico mi danno energia costante!

        Premessa in india ci sono 1.700.000 impianti biogas, la maggior parte dei quali sono fosse coperte da teli di plastica per captare il biogas è nata un industria mostruosa intorno a questi impianti casalinghi, come cucine a biogas, lampada a biogas, pentole a pressione a biogas ecc ecc. In india e cina c'è un intero mondo di cilindri di gomma da buttare in una fossa con un tubo ci butto dentro tutto quello che arriva dai bagni di casa, gli avanzi del pranzo ecc e con un altro tubo capto il gas.

        Problema noi siamo in italia... più o meno 1 anno fa su questo forum ho avuto una discussione con un signore che voleva fare un mini biogas a casa... alla fine dei giochi i costi di autorizzazione erano piu alti del costo di realizzazione dell'impianto!!!!! Quindi se volete fare un impianto casalingo vi posso passare tutte le info del caso, ho anche liste di peventivi di azienda cinesi che fanno questi "bustoni di gomma" ma mi raccomando NON AUTORIZZATELO sennò si parla di fantascienza!

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        • #5
          bah..sono un pò interdetto riguardo a queste cose.. che ci fai col biogas?
          ti compri una cucina che va a biogas? senza avere autorizzazioni?
          non so.. appena i vicini sentono un pò di puzza per qualche motivo poi son problemi...siamo indietro lo so..però mi sembra una "zingarata" all'italiana bella e buona..

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          • #6
            Beh, il cosidetto "biogas" contiene il 65 % di metano, e ci sono apparecchi che lo separano dal resto, purificandolo.
            Se la Modiano alimenta le caldaie aziendali con i ritagli delle sue carte da gioco, le porcilaie mandano a biogas tutta l'azienda (compresa la produzione di energia elettrica), perchè un pivato non potrebbe allestire un cogeneratore che produca acqua caldsa sanitaria e per riscaldamento ed energia elettrica , alimentando il tutto (anche) con il biogas da lui recuperato?
            Non dico prodotto, perchè a quello ci pensano i batteri anaerobici appositi.
            Senza contare che i fanghi di risulta sono ottimi fertilizzanti.
            Il problema della nostra società è proprio questo.
            Invece di recuperare a costo irrisorio i "rifiuti", siano essi scarti industriali o deiezioni, trasformandoli in qualcosa di utile, si spendono miliardi per "smaltirli" !
            Negli anni passati (ora non so) l'Italia acquistava decine di navi di rifiuti vari dagli USA, per separarli riutilizzarli; tutt'ora acquistiamo petcoke, sottoprodotto di scarto del petrolio , altamente inquinante, per bruciarlo nei cementifici e nell'industria in genere.
            Scusami tanto, ma se invece di trasportare petrolio secco attraverso l'atlantico, potessimo sopperire (solo in parte, chiaro) bruciando i gas delle deiezioni nostre ed animali, perchè non dovremmo farlo?
            Almeno il biogas non è cancerogeno!

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            • #7
              non parliamo di politica..ma di progettazione..
              dico solo che ti devi comprare poi il tutto per poterlo sfruttare sto biogas..
              senza un ombra di autorizzazione..metti che si fora il polmone.. metti che ti accendi la cicca nel momento sbagliato..poi arrivano i carramba e vedrai che sorpresa..a me piace parlare e confrontarmi sul biogas.. di queste scemenze fatta all'italiana proprio non voglio entrare in argomento.Tutti si lamentano e nessuno fa niente. Al solito..perchè poi aggiriamo le leggi (giuste o sbagliate) in questo modo..allora poi il giardino del vicino non è poi così verde come lo si pensa.

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              • #8
                Originariamente inviato da Solar Visualizza il messaggio
                Quindi se volete fare un impianto casalingo vi posso passare tutte le info del caso
                Nella attesa che Solar possa rispondere senza infrangere nessuna regola del regolamento io condivido alcuni link che mi stanno davvero aiutando nella comprensione/realizzazione del digestore:
                Prendete il posto dove siete nati, metteteci la centrale a gas a ciclo combinato più grande d'italia, la seconda discarica di rifiuti del Piemonte, una nuova centrale ad olio di palma, la rete di teleriscaldamento mai terminata e la vostra salute messa a rischio... Poi provate a pensate al vostro futuro...

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