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materiale formativo biogas

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  • materiale formativo biogas

    Salve a tutti!
    Sono nuovo del forum, ma ho visto che tra appassionati e professionisti potreste darmi una mano.
    Sono uno studente di Ingegneria e sto preparando la laurea.
    Sono molto interessato a fare una tesi di laurea sul biogas, e dunque sono qui a chiedere il vostro aiuto.
    Ho navigato e cercato e mi sono informato per mesi, ed una buona infarinatura sul biogas penso di averla appresa. Però vorrei sviluppare la mia tesi più a fondo, vorrei formarmi bene bene sulla progettazione, sul dimensionamento.
    Purtroppo su questo ho trovato veramente poco, sia online e sia libri, manuali, ecc.

    Sapreste fornirmi o consigliarmi del materiale (che sia online, cartaceo, a pagamento,ecc.) molto specifico?
    L'unico materiale specifico che ho trovato è su impianti che trattano i rifiuti a cui però non sono interessato, mentre il mio interesse spazia da impianti umidi a dry, da condizioni di mesofilia a termofilia, ecc.
    Vi ringrazio anticipatamente per il vostro aiuto!!
    GRAZIE

  • #2
    ciao,
    che materiale hai trovato sul trattamento dei rifiuti?

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    • #3
      ciao sicilia, ho trovato questo libro che da come ne parlano sembra molto specifico:

      Biogas da discarica. Manuale di progettazione, gestione, e monitoraggio degli impianti. Con CD-ROM (Enrico Magnano)

      e poi il manuale e linea guida dell'APAT, intitolato "Digestione anaerobica della frazione organica dei rifiuti solidi". (questo è gratuito)
      E' molto interessante, ma va molto nei particolari solo per i rifiuti.
      Altrimenti avevo trovatao anche una tesi, ma non ricordo più come era il titolo in quanto l'avevo quasi subito scartata!

      Spero che qualcuno mi possa aiutare, contattatemi please.

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      • #4
        Ciao Sandro,
        quello che mi chiedi è molto difficile da ottenere per diversi motivi:
        1- tutti i testi sono in tedesco, la "tecnologia" è tedesca, i tedeschi non parlano per 2 motivazioni fondamentali: non vogliono dire nulla a riguardo,meno si sa + lavorano loro, seconda motivazione è che dopo 20 anni che fanno impianti biogas non hanno la più pallida idea di come funzionino bene le cose soprattutto sulla parte biologica.
        2- tu mi chiedi dimensionamenti di vasche e quant'altro,anche qua purtroppo ci sono moltissime osservazioni da fare, te ne elenco qualcuna:
        l'impianto biogas nasce come qualcosa che può, volendo, essere molto flessibile, di conseguenza tu potresti fare 1 Mw con 2 vasche da 18 metri alte 6, dipende sempre e solo da quali sono le biomasse in ingresso! se lavori con materiali poveri, come possono essere gli insilati di mais, triticale(che alla fine sono la stragrande maggioranza delel biomasse) avrai bisogno di tempi di ritenzione molto + lunghi rispetto all'utilizzo di sfarinati, melasso e cmq biomasse che presentano poca fibra, una buona parte di zuccheri semplici(amidi) o grassi..
        i regimi termofilo e mesofilo hanno punti deboli e punti a favore, il mesofilo funziona meglio perchè ti da + margine di errore..ovviamente con dimensionamenti diversi, quello termofilo anch'esso va benissimo, però attenzione!! variazioni di temperatura anche minime possono influenzare di molto la resa in biogas, inoltre le famiglie che lavorano in regime termofilo sono ben poche, di conseguenza l'introduzione di antibiotici o metalli pesanti ti potrebbe provocare dei danni non indifferenti..io mi occupo di biologia di questi impianti e ti posso assicurare che delle volte buttano dentro cose inpensabili!!!!
        Se vuoi avere maggiori informazioni, magari con domande + specifiche, contattami in privato che magari per telefono è un pò + semplice..

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        • #5
          Ciao Sbiego, grazie mille per la tua risposta.
          Hai centrato benissimo il punto. E' propio sul dimensionamento, sui particolari tecnici delle vasche, di gasometri, delle valvole, ecc. che non riesco a trovare niente.
          Mi spiego meglio:
          Io vorrei riuscire a fare una tesi completa, non una solita tesi dove si spiega che cos'è il biogas e come lo si fa, e spiegazioni varie...vorrei riuscire a formarmi su tutta la parte tecnica, a sapere bene come calcolare l'hrt, a saper bene calcolare le dimensioni e le fasi....non voglio fare una tesi dove dico di avere un tot di matrici, di ottenere un tot volume e un tot biogas...voglio saper spiegare il perchè ho scelto quel tempo di ritenzione, quel particolare numero di vasche e di gasometri.
          E se per caso avete dei documenti in tedesco o in inglese va bene ugualmente, vorrà dire che mi metterò anche a tradurre!
          Grazie davvero per il tuo post sbiego!

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          • #6
            gentilissimo sandro

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            • #7
              Ciao Sandro, la realtà dei fatti qui in italia è molto semplice, non ti servono grandi calcoli alla fine, in quanto adesso è un grosso business, di conseguenza le biomasse in ingresso sono le seguenti: letame e liquame bovino,suino, avicolo(un pò problematico per i grossi contenuti di N e dalla presenza di sabbietta che alla fine dopo qualche anno si deposita sul fondo provocando una diminuzione del digestore) , silomais, triticale,sorgo.
              considera che per digerire una biomassa come un insilato ci vogliono 50-60 giorni (ti do queste stime indicative perchè ovviamente dipende dall'annata,dal tipo di varietà utilizzata, dalla sostanza secca, dall'insilamento..).. l'insilato di mais produce mediamente 180-200 m3/ton..
              i conti son semplici da fare...considera che 1 motore da 998kw si mangia 500m3 biogas/ora al 50%di metano..il problema caro sandro è che son troppe le variabili in gioco per poter fare una stima al 100% esatta...a meno che tu non disponga di un impianto pilota dove provare in anticipo le tue biomasse, anno per anno biomassa per biomassa..si ha una stima esatta (secondo me) più o meno del 90% con i dati che si trovano in bibliografia..
              Il grosso del lavoro sul biogas lo stanno iniziando adesso le università...
              Ricordati che non si conosce neanche il metabolismo di questi batteri...scrivimi una mail col tuo indirizzo di posta e vediamo cosa riesco a mandarti per poterti aiutare un pò..ciaoo

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              • #8
                In particolare vorrei capire meglio l'hrt, il CO, i metri cubi del reattore, SGP, GPR,COV e l'SRT e come si calcolano, e anche come decidere che scelta progettuale potrebbe andare bene (tre digestori di cui due concentrici con un gasometro grande....o tre digestori di cui due concentrici e uno concentrico con la vasca di stoccaggio, con due gasometri piccoli....ecc...).
                Comunque un grande grazie a sbiego!

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                • #9
                  Nessun tecnico, ingegnere, progettista riesce a darmi qualcosa di specifico?
                  Per ora l'unico ad aiutarmi un pò è stato sbiego, che ringrazio davvero molto, se qualcun'altro potesse rispondermi gliene sarei grato.
                  Grazie

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                  • #10
                    Ciao Sandro, sono in una situazione molto simile alla tua.
                    Riguardo a ciò che ha detto sbiego...non mi torna che la resa in biogas sia molto molto suscettibile ai cambiamenti di ambiente mesofilo/termofilo. Forse volevi dire che la produzione è minore a più basse temperature?

                    Wellinger dice questo: "there is hardly any difference between
                    mesophlic and thermophilic digestion. Obviously there is a faster
                    degradation at the higher temperatures as was shown by Maly and
                    Fadrus (1971) for sewage sludge and Baserga et al. (1995)
                    for solid animal waste, but ultimate gas yields are fairly
                    comparable".

                    Sandro, se googli il testo trovi il documento originale, ma credo che tu lo abbia già letto.

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