Tagliando alla caldaia esiste?! e se sì ha senso? - EnergeticAmbiente.it

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Tagliando alla caldaia esiste?! e se sì ha senso?

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  • Tagliando alla caldaia esiste?! e se sì ha senso?

    Salve,
    prima di aprire questo tread ho letto se in cerca inserendo la voce "tagliando" usciva una discussione inerente la breve tematica che sto per esporvi. Ebbene nei 192 treads che sono comparsi pare che niente fosse attinente.

    Fatta questa piccola premessa ne devo fare un'altra molto veloce.
    1 anno fà esatto ho messo in opera una caldaia a condensazione fino a 35 khw con centralina climatica in una villetta del 1900 con valvole termostastiche ed aumento delle superfici radianti aumentado il numero di radiatori in ghisa (anni 60) all'interno della civile abitazione.

    Alla prima accensione il tecnico mi ha fornito il libretto di impianto.
    Rileggendo stasera il libretto di impianto si asserisce che il sottoscritto ha affidato alla ditta tal dei tali la manutenzione dell'impianto.

    Mi ricordo che il tecnico, ma è passato 1 anno, mi disse di effettuare la manutenzione l'anno successivo.

    La domanda è: esiste una sorta di tagliando come le macchine? ai fini pratici ha senso o è solo una spesa?


    La legge mi garantisce i due anni di garanzia sulla caldaia. Ricordo bene che non c'è nessuna formula come ho ad esempio all'autoveicolo.
    Ad esempio estendendo il tagliando per i primi 5 anni estendo al contempo la garanzia da 2 a 5 anni.

    Ultimo punto, l'impianto lo conosco bene poichè l'ho quasi progettato io, ha defangatore, filtro a y, separatore idraulico.
    Effettuato lo spurgo da detti manufatti in primavera e ripeterò l'operazione prima di questa partenza invernale.

    Vista da me sembra una cosa superflua, però chiedo a voi conferma.

    Grazie e scusate se mi sono dilungato oltremodo.

  • #2
    Bè, una sorta di tagliando è d'obbligo in quasi tutte le regioni italiane: ogni due anni devi presentare alla provincia l'analisi dei fumi pena il controllo coatto da parte del loro tecnico con esborso di denaro!

    Quindi volenti o nolenti dovrai far guardare la tua caldaia da un tecnico ogni due anni che ne certifichi l'emissione dei fumi a norma; se c'è qualcosa che non va verrà sostituita! Quindi TU NON PUOI autocertificarti il buon funzionamento mentre puoi, prima dell'arrivo del tecnico, controllare che la tua caldaia sia in "ordine" per scongiurare eventuali sostituzioni non dovute!

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    • #3
      Tempo fa avevo trovato una norma che esenta per i primi 4 anni dalla revisione, ma dice anche che se sul manuale della caldaia sono previsti controlli più frequenti tale esenzione non è valida...

      Comunque, per lo meno qui a Milano, è molto diffusa l'abitudine di far firmare contratti di 'manutenzione' e revisione fumi....
      In pratica ogni due anni è obbligatoria la prova fumi, ma loro cercano di convincerti ad effettuare un altro controllo dopo 1 anno nel quale, se sono per lo meno corretti (non tutti...) al massimo puliscono lo scambiatore dai residui di combustione.
      I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
      https://www.electroyou.it/richiurci/...-miei-articoli

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      • #4
        Alle iene avevano fatto un servizio sull'utilità.. e sui controlli effettivamente svolti.. come al solito è saltata fuori l'italianità
        Pannelli 56 tubi U-pipe Apertura 8,84 m2 Orient./Inclin.:SUD-SUD/EST /60°
        Caldaia Condensazione 24 kW Termostufa Legna: 13,8 kW (3 kW ambiente 10,8 kW Acqua)
        Puffer 750 L 3 serpentine
        Riscaldamento: pannelli radianti 130 m2 + Scalda-salviette
        Località: Cannobio - Prov. VB - Gradi Giorno 2.583 - Zona Climatica E

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        • #5
          Originariamente inviato da fringui Visualizza il messaggio
          Alle iene avevano fatto un servizio sull'utilità.. e sui controlli effettivamente svolti.. come al solito è saltata fuori l'italianità
          Bravo, così mi piace, anch'io ho una termostufa e in parallelo mi sono istallato una caldaia a gas da 23kw, non l'ho mai detto a nessuno, forse bisogna fare il libretto (con tagliandi) anche alla termostufa? Pagare la burocrazia, imposte di bollo ecc. ecc. (imposte governative) per avere in cambio cosa dallo stato? E' già mio interesse che tutto funzioni come si deve del mio impianto, se poi vogliamo parlare di garanzia della sicurezza, io sono civilmente responsabile quanto possa essere responsabile un tecnico idraulico, o mi sbaglio?
          Comunque tralasciando, io ho la casa anche in val cannobbina, una domanda come mai non ti sei fatto anche un FV? Saluti.
          1° FV 6,6 kw/p CE 2010 - 2° FV 3,16 kw/p 2016 - 2 Pannelli solareTermico, accumulo 200 lt. - PDC Carrier aria/h2o da 15 kw- Casa 160 mq CAPPOTTO Termico 10 cm. Prov. VARESE

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          • #6
            Ragazzi con le caldaie a gas non si scherza, quelle fanno il botto e ci scappa anche il morto.
            Notizia di qualche giorno fa.
            Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

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            • #7
              Sì però tieni presente che nel mio caso specifico ho un impianto chiuso che è servito da acqua depurata da un impianto culligan. Come scritto sopra ho fatto montare sul ritorno: defangatore, separatore, filtro ad Y che pulisco personalmente all'inizio della primavera e gli pulirò nuovamente prima di questo inverno.

              Altrimenti succede come quando andai quella volta dal dentista, che mi gratto i denti un 5 minuti e poi mi disse: "I denti sono puliti non torni più con dei denti così bianchi vada via e non mi chieda quanto le devo"

              In altre parole voglio dire è inteligente spendere i soldi per far durare più la caldaia, ma viceversa è meno inteligente se chiami un manutentore che pulisce il pulito ma poi magari ti chiede 100 euro, mi pare di capire sia il prezzo per una manutenzione seria di almeno 30 minuti. Anche perchè avendo avuto in fase di progettazione tutte le premure del caso spendendo per defangatore, filtro a y e separatore idrulico vorrei riprendere il "rovescio" dei soldi e tempo speso. Poi non sono un addetto ai lavori e sto scrivendo sciocchezze per cui chiedo a voi più esperti lumi a prescidenre che la mia provincia abbia deciso per 1 o due anni per la manutenzione.


              A mio modesto parere ha poco senso leggere il libretto uso e manutenzione della caldaia perchè dice, come già qualcuno ha sottolineato, che la manutenzione ordinaria va eseguita ogni anno.

              Piuttosto ho riletto con maggiore attenzione il Libretto di Impianto Obbligatorio per impianti termici con potenza termica del focolare nominale inferiore a 35kW, il quale recita in scheda n° 9 Interventi di controllo ed eventuale manutenzione ed interventi di manutenzione straordinaria:

              Eseguita verifica biennale di combustione casella sì barrata anno 2009

              Per cui questo mi farebbe pensare che la verifica di combustione nella provincia di Firenze è biennale, per cui sarei portato a pensare che nel 2011 chiamndo la ditta per la verifica di detti fumi al contempo faccio eseguire anche la manutenzione. Nel mio caso ogni due anni mi sembra un buon compromesso tra spesa/utilità.
              Poi non so.

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              • #8
                Dato che l'argomento è a carattere regionale ho preferito chiamare direttamente la società che si occupa della verifica delle caldaie per il mio Comune. Più che regionale oserei dire "comunale" poichè le cose cambiano e non di poco anche tra comuni limitrofi o meglio adiacenti.

                La società che entra in gioco per il mio Comune è la Publies che trovate a questo link:
                Publies

                Ho parlato con una operatrice al numero verde la quale si è mostrata gentile, disponibile e a mio avviso anche competente.

                Fondamentalmente mi ha fatto osservare di scindere il discorso in due rami: manutenzione e verifica di combustione dei fumi in quanto questi due controlli hanno tempistiche e modalità diverse tra di loro.

                Analizziamo l'aspetto manutenzione:
                Non esiste ad oggi, 13/11/10, una Legge, nazionale o regionale, che stabilisca con quale periodicità effettuare la manutenzione sulla caldaia.
                Anche se in caso di accertamento venissero riscontrate delle anomalie di funzionamento da parte di "Publies", si avrebbe una prescizione di tali anomalie, ovvero un arco di tempo (tipo 6 mesi) in cui risolvere dette anomalie. Se le anomalie da parte del proprietario, od occupante, non vengono risolte ecco che "Publies" segnala il tutto al Comune il quale sanziona le inadempienze.

                Una manutenzione seria dura circa 30 minuti ed ha un costo di circa 100 euro.

                Generalmente per conoscere la tempistica di manutenzione della caldaia ci si rifà al libretto di manutenzione della stessa caldaia, ma come scritto in alto, non c'è una legge che stabilisca i termini temporali esatti. Buona attitudine è far fare una manutenzione nel momento stesso in cui viene fatta la verifica dei fumi di combustione, per cui ogni 2 anni circa.

                Il tutto qui scritto è stato appreso a seguito della telefonata intercorsa con il numero verde di "Publies".






                Analizziamo l'aspetto verifica dei fumi di combustione di una caldaia:
                E' importante effettuare la verifica come da titolo per evitare sanzioni che possono partire da 500 Euro fino a 3.000 Euro.
                "Publies", società addetta alla verifica per il mio Comune che è superiore a 40.000 abitanti, stabilisce che per l'ultima verifica dei fumi avvenuta tra il 01/10/09 ed il 30/09/10 (mio caso poiché ho effettuato la prima accensione nel novembre del 2009), i tempi ultimi per la successiva verifica della combustione dei fumi sono:

                1. entro il 30/09/12 per far eseguire al tecnico detta verifica sul posto. In ogni caso mai prima del 01/10/11.
                2. entro il 31/10/12 per la relativa consegna dell'allegato (nel mio caso non ricordo quale lettera) a "Publies".

                A seguito del soprallugo verrà rilasciato un bollino da applicare alla caldaia, per il quale si paga una cifra intorno ai 10 Euro come tassa.


                Chi è del settore e chi vive nei Comuni che può leggere sulla Home Page di "Publies" potrà confermare ed integrare il tutto.

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                • #9
                  Originariamente inviato da Zumerle Visualizza il messaggio
                  Comunque tralasciando, io ho la casa anche in val cannobbina, una domanda come mai non ti sei fatto anche un FV? Saluti.
                  Dove?
                  Il FV mica lo regalano
                  Visto le 1000 spese, prima investo in isolamento.. poi.. molto poi investirò forse nel fotovoltaico... quando avrò anche la strada per entrare in casa in macchina .. ora ho un po di gradini e parcheggio in strada, non è tanto per le piccole cose.. ma 20qli di legna sono tanti da portare a mano dalla strada a casa.
                  Pannelli 56 tubi U-pipe Apertura 8,84 m2 Orient./Inclin.:SUD-SUD/EST /60°
                  Caldaia Condensazione 24 kW Termostufa Legna: 13,8 kW (3 kW ambiente 10,8 kW Acqua)
                  Puffer 750 L 3 serpentine
                  Riscaldamento: pannelli radianti 130 m2 + Scalda-salviette
                  Località: Cannobio - Prov. VB - Gradi Giorno 2.583 - Zona Climatica E

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                  • #10
                    Volevo comunque chiudere il cerchio "legislativo" rispondendo a kaotik.

                    Dunque il mio ente preposto alla verifica degli impianti ovvero delle caldaie sancisce a mezzo delle faq, che niente altro ribadisce quanto mi aveva detto l'operatore via telefono, che per quanto concerne la manutenzione:

                    Per le normali operazioni di manutenzione necessarie a tenere in sicurezza l’apparecchio, è necessario consultare il proprio Centro Assistenza. La manutenzione va eseguita secondo le scadenze indicate dal libretto d’uso e manutenzione predisposto dalla casa costruttrice.
                    1. parla di centro assistenza ovvio che loro rispondono che va fatta è come chiedere al pescivendolo se il pesce è fresco cosa volete che rispondano?
                    2. parla di libretto d'uso: ebbene alla voce manutenzione dice che è consigliabile stipulare un contratto di manutenzione ma non parla di vivamente consigliato od altri termini più ferrei come obbligatorio.


                    Comunque per essere proprio preciso al massimo rileggendo nuovamente il libretto di impianto recita testualmente:
                    Le operazioni di controllo e di eventuale manutenzione devono essere eseguite secondo le istruzioni tecniche elaborate dal costruttore/installatore dell'impianto; nel caso tali istruzioni non siano disponibili, i principali riferimenti sono i manuali di uso e manutenzione delle apparecchiature e dei dispositivi presenti nell'impianto; in mancanza di tali manuali si utilizzano le norme tecniche specifiche, per esempio la UNI 7129, la UNI 10436 e la UNI 10845,e, in mancanza di ogni altra indicazione, si eseguono i controlli previsti nell'allegato H del DPR 412/93
                    1. il costruttore/installatore in merito non ha detto niente nè a parole e nè tantomeno nero su bianco, possiamo metterci dentro pure l'ingegnere progettista.
                    2. anche qui fa riferimento al libretto di manutenzione ma è come sopra riportato.
                    3. in mancanza anche di questo dovrei attenermi per essere ligio alla legge a tutte le normative UNI sopra elencate ed in più al DPR, onestamente non so tali norme e tale decreto cosa dice ma alla fine è superfluo perchè conta ciò che dice l'ente preposto alla verifica: ovvero che se anche con l'autocertificazione regolarmente eseguita (quella dei fumi per capirsi) vengo sottoposto ad una ispezione dove viene riscontrato qualcosa di anomalo vado in prescizione dove ho tempo 6 mesi per mettere tutto in regola. Anche in questo caso estremo non pagherei nè l'ispezione e nessuna sanzione, certo pagherei i lavori di adeguamento.

                    Il tutto sopra esposto per chiudere dal mio canto il discorso legislativo, poi è anche argomento di questo tread capire, in base ai singoli casi di ognuno, quanto è vicino o lontano dal reale bisogno di una manutenzione ordinaria, ovvero nel cercare il giusto compromesso tra spesa ed utilità poiché i soldi non sono come nella favola di Pinocchio sugli alberi.

                    Grazie a tutti i lettori.

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                    • #11
                      A Spoccia, cmq ti ho inviato un mp. Una cosa volevo chiederti ma, consumi solo 20 q.li di legna? Saluti.
                      1° FV 6,6 kw/p CE 2010 - 2° FV 3,16 kw/p 2016 - 2 Pannelli solareTermico, accumulo 200 lt. - PDC Carrier aria/h2o da 15 kw- Casa 160 mq CAPPOTTO Termico 10 cm. Prov. VARESE

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                      • #12
                        per voi addetti ai lavori trovate molta poltiglia in genere nelle caldaie durante la fase di manutenzione ordinaria?

                        quella poltiglia che si crea tra acqua di condensa e microimpurità presenti nell aria di combustione se si sedimenta troppo non la toglie neanche cristo dai passaggi degli scambiatori

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