Bon giorno a tutti , premetto che mi sono iscritto a questo forum circa un anno fa.
Ero interessato a realizzare un piccolo impianto in acquedotto con un comune; comprando una turbina ; purtroppo i comuni hanno tempi decisionali lunghissimi e sempre pieni di ostacoli politici .
Ho letto innumerevoli discussioni all’interno del forum sulle turbine banki
“Buran ne ha realizzata una in economia”, tanti hanno chiesto di dimensionare una girante. Io dopo aver scaricato alcune relazioni sui calcoli da effettuare per il dimensionamento delle giranti banki e sul condotto di ammissione , ho elaborato uno pseudo foglio di calcolo per avere almeno delle dimensioni e dei valori, per disegnare in 3D (SolidWork) la girante ed i componenti. Vi chiedo da verificare se i risultati da me riportati sono attendibili; prima di realizzare una girante sbagliata o che non funziona con scarse rese.
Utilizzerei lo scarico di un sempre pieno di acquedotto, va in una valetta che senza lo scarico sarebbe +/- asciutta (2l/s), con l’h2o dello scarico si arriva in totale nei periodi di “magra” a 8 l/s e quando abbonda si arriva a 12 l/s.
Il dislivello è di ffice:smarttags" /> 20 metri , non ho ancora stimato il tubo in plastica da utilizzare, per avere meno perdite di carico (la traccia in lunghezza è di circa 85 metri ) mi potete dare dei consigli sul tipo di tubo più idoneo e di che diametro ?fficeffice" /> >>
>>
Per cui20 m salto , 12 l/s) di portata, motore da utilizzare un 6 poli asincrono con condensatore da 1050 rpm da 1,5 kw, angolo alfa della turbina =16°, angolo di ammissione 60° , spessore dischi laterali 5mm , tubo x ricavare le giranti 2”1/2 da Ø.76 est. Sp 3 per cui raggio pale =35, numero pale n=22. >>
Con il foglio di excel che ho fatto mi risultano questi dati x il dimensionamento ( escludendo le perdite di carico dovute al tubo) ; >>
la ruota esterna dovrà essere di219 mm di diametro . >>
la ruota interna dovrà essere di145 mm di diametro . >>
la corona delle giranti perciò è larga 37. >>
Diametro appartenente al centro dei tegoli163 mm >>
I giri raggiunti sono 816 rpm >>
Il n° dei tegoli in spinta nell’adduttore è di circa 3,5 >>
La larghezza della strozzatura interna all’iniettore, teorica è di35,5 mm >>
La lunghezza dell’iniettore (senso assiale all’asse girante) è di mm22 mm >>
La lunghezza interna del rotore che vale come quella delle pale è di mm47 mm >>
Forza di spinta su ogni pale pari a5 kg , corrispondente a 20 Nm di coppia sull’albero >>
che dovrebbe avere Ø minimo di18 mm . >>
>>
Mi resta da calcolare il raggio dell’arco che definisce il profilo dell’iniettore ed il suo centro ideale ( con il programma 3D sono riuscito a trovarlo ma mi resta da sviluppare una formula per ricreare la condizione cambiando i valori di portata ed altezza. >>
Per quanto riguarda i periodi di calo di portata pensavo da dividere in due l’iniettore e ha secondo dell’acqua disponibile e parzializzare manualmente , in modo che riduco la lunghezza dell’iniettore e di conseguenza anche la zona interessata al flusso sulla girante (mantenengo perciò i giri costanti calando di conseguenza la coppia sull’albero) >>
Non vorrei gestire la parzializzazione dell’angolo di ammissione mantenendolo fisso a 60° >>
per semplificare la realizzazione. >>
Ho trovato sul deposito originale ” The Banki Water Turbine “ del 1949 dei grafici riportanti >>
la curva di rendimento di una girante a 16 pale con angolo alfa di 16° si vede che il miglior rendimento si ha quando ci si attesta a 300/ 350 rpm e non oltre. >>
Secondo voi i ancora valido il discorso ? oppure si può come nel mio caso arrivare fino a circa 800 giri e applicando un rapporto di moltiplicazione molto basso (1,3 circa) come la girante ora calcolata riducendo le perdite dedite alla moltiplicazione. >>
Dunque sono arrivato alla conclusione che la portata influenza la lunghezza delle pale e del rotore , al contrario il salto perciò la pressione o velocità del liquido che attraversa l’iniettore influenza il diametro della girante e proporzionalmente anche il raggio delle pale e conseguentemente viene ad essere interessata anche la velocità di rotazione. >>
>>
Se ho detto scemate , riprendetemi subito , e se i valori riportati in qualsiasi modo non sono esatti, anche di poco , gradirei molto che mi siano proposte delle correzioni (le critiche secondo me sono sempre costruttive). >>
In modo che quando avrò ultimato e corretto il mio foglio elettronico lo potrò girare ha chiunque sia interessato a dimensionare una micro turbina fai da te. >>
Poi servirà anche attrezzarsi per la realizzazione ed il montaggio, dove avrò sinceramente grossi problemi >>
Nell’attesa di risposte mi congratulo con tutti, dai vari forum ho appreso tanto, anche se io provengo da un settore completamente opposto sono riuscito in qualche maniera a recepire notizie utili , e a farmi un idea di come funzionano le turbine. >>
Nelle varie discussioni ho trovato : Buran, Sandro turbine , Carboni , Matasnic, Rem, ecc ecc che sono sempre disponibili per i chiarimenti del caso, e meritano un plauso. >>
>>
Non ci credevo ma settimana scorsa ho visitato un impianto con turbina a coclea di grosse dimensioni , almeno per me (2500l/s con4,4 m di salto utile produceva in uscita dal quadro 88,5 kw , per intenderci dopo i vari inverter , filtri e radrizzatori , se non vado errato con i calcoli , ha un rendimento netto del 83% circa (per una coclea non vi sembra alto ??) tenete presente che sul moltiplicatore rapp 1/35 a circa 50 c° secondo me si perdono già in partenza 5 punti %. Forse in una prossima discussione ci si potrebbe confrontare nuovamente su varie idee e pensieri e filosofie riguardanti le coclee e le recenti innovazioni su questo genere di turbina . >>
>>
Ciao a tutti e scusate la lunghezza del post . >>
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Ero interessato a realizzare un piccolo impianto in acquedotto con un comune; comprando una turbina ; purtroppo i comuni hanno tempi decisionali lunghissimi e sempre pieni di ostacoli politici .
Ho letto innumerevoli discussioni all’interno del forum sulle turbine banki
“Buran ne ha realizzata una in economia”, tanti hanno chiesto di dimensionare una girante. Io dopo aver scaricato alcune relazioni sui calcoli da effettuare per il dimensionamento delle giranti banki e sul condotto di ammissione , ho elaborato uno pseudo foglio di calcolo per avere almeno delle dimensioni e dei valori, per disegnare in 3D (SolidWork) la girante ed i componenti. Vi chiedo da verificare se i risultati da me riportati sono attendibili; prima di realizzare una girante sbagliata o che non funziona con scarse rese.
Utilizzerei lo scarico di un sempre pieno di acquedotto, va in una valetta che senza lo scarico sarebbe +/- asciutta (2l/s), con l’h2o dello scarico si arriva in totale nei periodi di “magra” a 8 l/s e quando abbonda si arriva a 12 l/s.
Il dislivello è di ffice:smarttags" />
Per cui
Con il foglio di excel che ho fatto mi risultano questi dati x il dimensionamento ( escludendo le perdite di carico dovute al tubo) ;
la ruota esterna dovrà essere di
la ruota interna dovrà essere di
la corona delle giranti perciò è larga 37.
Diametro appartenente al centro dei tegoli
I giri raggiunti sono 816 rpm
Il n° dei tegoli in spinta nell’adduttore è di circa 3,5
La larghezza della strozzatura interna all’iniettore, teorica è di
La lunghezza dell’iniettore (senso assiale all’asse girante) è di mm
La lunghezza interna del rotore che vale come quella delle pale è di mm
Forza di spinta su ogni pale pari a
che dovrebbe avere Ø minimo di
Mi resta da calcolare il raggio dell’arco che definisce il profilo dell’iniettore ed il suo centro ideale ( con il programma 3D sono riuscito a trovarlo ma mi resta da sviluppare una formula per ricreare la condizione cambiando i valori di portata ed altezza.
Per quanto riguarda i periodi di calo di portata pensavo da dividere in due l’iniettore e ha secondo dell’acqua disponibile e parzializzare manualmente , in modo che riduco la lunghezza dell’iniettore e di conseguenza anche la zona interessata al flusso sulla girante (mantenengo perciò i giri costanti calando di conseguenza la coppia sull’albero)
Non vorrei gestire la parzializzazione dell’angolo di ammissione mantenendolo fisso a 60°
per semplificare la realizzazione.
Ho trovato sul deposito originale ” The Banki Water Turbine “ del 1949 dei grafici riportanti
la curva di rendimento di una girante a 16 pale con angolo alfa di 16° si vede che il miglior rendimento si ha quando ci si attesta a 300/ 350 rpm e non oltre.
Secondo voi i ancora valido il discorso ? oppure si può come nel mio caso arrivare fino a circa 800 giri e applicando un rapporto di moltiplicazione molto basso (1,3 circa) come la girante ora calcolata riducendo le perdite dedite alla moltiplicazione.
Dunque sono arrivato alla conclusione che la portata influenza la lunghezza delle pale e del rotore , al contrario il salto perciò la pressione o velocità del liquido che attraversa l’iniettore influenza il diametro della girante e proporzionalmente anche il raggio delle pale e conseguentemente viene ad essere interessata anche la velocità di rotazione.
Se ho detto scemate , riprendetemi subito , e se i valori riportati in qualsiasi modo non sono esatti, anche di poco , gradirei molto che mi siano proposte delle correzioni (le critiche secondo me sono sempre costruttive).
In modo che quando avrò ultimato e corretto il mio foglio elettronico lo potrò girare ha chiunque sia interessato a dimensionare una micro turbina fai da te.
Poi servirà anche attrezzarsi per la realizzazione ed il montaggio, dove avrò sinceramente grossi problemi
Nell’attesa di risposte mi congratulo con tutti, dai vari forum ho appreso tanto, anche se io provengo da un settore completamente opposto sono riuscito in qualche maniera a recepire notizie utili , e a farmi un idea di come funzionano le turbine.
Nelle varie discussioni ho trovato : Buran, Sandro turbine , Carboni , Matasnic, Rem, ecc ecc che sono sempre disponibili per i chiarimenti del caso, e meritano un plauso.
Non ci credevo ma settimana scorsa ho visitato un impianto con turbina a coclea di grosse dimensioni , almeno per me (2500l/s con
Ciao a tutti e scusate la lunghezza del post .
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