non riesco a dirti la produzione di biogas per tonn. di insalata, uno degli aspetti più delicati di un digestore è la "dieta" ovvero quello che ci metti dentro, la biologia del digestore stesso è molto delicata e fatta di equilibri che vanno attentamente osservati, la digestione anaerobica ha una certa inerzia temporale e le variazioni dei singoli prodotti componenti la dieta possono essere variati solo in maniera graduale, non potrebbe andare bene, per esempio, se metto oggi nel digestore un camion di pomodori (ma potrebbe essere qualsiasi altro prodotto) e domani niente.... quando si presume di poter avere a disposizione un determinato prodotto occorre farsi alcune domande: quanto prodotto avrò a disposizione e per quanto tempo, poi occorre valutare se si ha lo spazio idoneo al suo stoccaggio e se questo stoccaggio e possibile (potrebbe essere un prodotto che và incontro a marcezenze ecc...), se le risposte ai quesiti precedenti sono infine positivi occorre ridefinire la dieta dei digestori in funzione delle nuove matrici ( se la biologia dei digestori si incasina sono c......), in definitiva occorre valutare attentamente se per tutti questi motivi introdurre un nuovo prodotto nella dieta è economicamente conveniente.
non conosco la produzione di metano della sola insalata, ma, secondo me, essendo un prodotto che sarà attorno al 5% di ss renderebbe molto poco, dubito poi che da solo sarebbe in grado di far funzionare a dovere la flora batterica del digestore.
Proprio quello che dubitavo, infatti il 95% è acqua.
Viceversa se i biogas non funziona quale altro sistema potrbbe essere utili per produrre energia elettrica ?
Grazie
Salve e Buon Natale,
quanto ci potrresti ricavare? direi pochino.
Se è solo insalata, foglia, ci ricavi massimo 4 m cubi di gas per tonnellata/giorno.
Facendo i conti della serva: 600 m. cubi di gas/24h, pari a 50 kw/h,
tempi di digestione lunghi, volumi digestore esagerati.
Un mio amico la sparge sui campi e la usa come letame.
auguri da raff
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