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il falso problema dei rifiuti

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  • il falso problema dei rifiuti

    allego due foto appena scattate per rappresentare i rifiuti solidi urbani raccolti in 6 mesi (prevalentemente nei primi 4).
    Ci sono una busta di indifferenziato, i contenitori della carta e plastica, un coccio di vetro. Bottiglie e barattoli li riuso. Manca all'appello soltanto qualche barattolo di metallo buttato nella campana della raccolta metalli stradale.

    La mini-compostiera è autoprodotta con pochissimi euro e contiene materiale organico raccolto in 1 anno.

    Anche se mi ci sono affezionato, oggi getterò i materiali riciclabili e l'indifferenziato per riazzerare il contatore.

    Che ne pensate?
    File allegati
    «Sii il cambiamento che vuoi vedere avvenire nel mondo». Mahatma Gandhi

  • #2
    Belle immagini, specialmente perché riferiti a 4 mesi!!

    Nella mia famiglia le proporzioni sono all'incirca le stesse, ma ogni settimana. Non so se dipenda dal fatto che siamo in molti in famiglia. Direi che l'indifferenziato che produco è meno di un solo sacchetto (è pieno sempre meno della metà, quando è già pieno il sacco da 110 litri di plastica/metalli e quello della carta. Di compostiere ne ho 4, che uso a rotazione per avere sempre compost maturo quando decido di ammendare il terreno.

    ••••••••••••

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    • #3
      oh... finalmente qualcuno che non si sorprende. anche io ho in mente di costruire un'altra compostiera per lasciare maturare l'attuale. Forse me la costruisco con un fondo leggermente più largo per poter mescolare meglio.

      Dall'indifferenziato ho eliminato del tutto l'uso del tetrapak dei succhi di frutta sostituendolo prima con bottiglie di plastica orientandomi sempre di più verso il vetro riutilizzabile per prodotti fatti in casa (marmellate, birra, passate, ecc.).
      Sto eliminando pian piano anche l'acquisto della piccola confezione di affettati e formaggi che essendo sporche non posso differenziare per orientarmi verso confezioni più sostanziose. idem per gran parte degli acquisti.
      Per ridurre carta e plastica sono ancora alla ricerca di un pastificio che fornisce pasta in confezioni da 5kg. o rivenditori in zona di pasta sfusa.
      «Sii il cambiamento che vuoi vedere avvenire nel mondo». Mahatma Gandhi

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      • #4
        aggiornamento dopo 4 mesi e mezzo

        buongiorno, riporto un aggiornamento sulla mia gestione rifiuti sperando possa essere uno spunto per altri.

        Continuo ad evitare totalmente l'acquisto di bottiglie di tetrapak (che nella mia zona sono destinate all'indifferenziato) e plastica. Sto implementando l'autoproduzione, ho praticamente eliminato l'accesso nei supermercati per servirmi da produttori locali o tramite i gruppi di acquisto solidale dove trovo maggiore attenzione alla qualità ed all'impatto ambientale sia del contenuto che dell'imballo.

        Attualmente la mia situazione rifiuti riferita al periodo precedente è la seguente:

        ORGANICO: ho ricavato del compost pari al 40% circa del volume della mini-compostiera (non è perfetto in quanto ho cercato di non tenerlo troppo umido) e la compostiera non è ancora satura. A settembre mi costruirò un'altra mini compostiera per alternarne l'uso e quindi lasciare maturare il compost in una mentre verso l'organico nell'altra.

        PLASTICA: il contenitore è pieno al 20% quindi con notevole riduzione rispetto al periodo precedente. Ho evitato totalmente l'acquisto di bottiglie e contenitori di plastica orientandomi sul vetro, non ci sono shoppers, e sono riuscito a limitare (ma non riesco ad evitare del tutto) i sacchetti di plastica trasparenti per alimenti. Dovrò addirittura rimediare dei contenitori per conservare gelato autoprodotto. Sto evitando anche imballi di sapone e dentifricio che autoproduco.

        CARTA E CARTONE: il contenitore è quasi pieno. Ci sono svariate confezioni di medicinali scaduti (dei miei), carta e buste da lettera uscite fuori dopo aver fatto un pò di ordine tra i documenti. Riuso i fogli bianchi da un lato, chiederò la domiciliazione bancaria delle bollette e penso di mettere una targhetta "PUBBLICITA'? NO, GRAZIE!" sulla cassetta postale anche se non è invasa perché nel condominio abbiamo una cassetta dedicata alla pubblicità. Personalmente non uso molti medicinali ma cerco di mantenermi in salute con altri modi.

        METALLI: avrò un paio di barattoli e pochissimo alluminio. Preferisco barattoli di vetro. Sto recuperando alcuni fogli di alluminio per alimenti per fare dei pannelli radianti da mettere dietro i termosifoni.

        VETRO: non ho nulla da gettare. Sto mettendo da parte barattoli per le conserve e bottiglie per ricavarne bicchieri ed altri oggetti da regalare.

        INDIFFERENZIATO: lo scarto di rifiuti indifferenziati sembra lievemente in flessione rispetto al periodo precedente

        Tra un mesetto, cercherò di fare un'analisi più approfondita per darmi altri obiettivi.

        Se avete suggerimenti o necessità di chiarimenti, sono a disposizione. ciao
        «Sii il cambiamento che vuoi vedere avvenire nel mondo». Mahatma Gandhi

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        • #5
          Complimenti sinceri IP

          un esempio

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          • #6
            dopo 1 anno che misuro i miei scarti

            aggiungo un aggiornamento, anche per tenere un promemoria personale.
            Come programmato, ad inizio settembre ho realizzato la seconda mini-compostiera da balcone per lasciare maturare la prima.

            Oggi, dopo 1 anno che ho iniziato a misurare i miei scarti, ho gettato il secondo sacchetto di indifferenziato (più piccolo di quello gettato 6 mesi fa) ed il secondo contenitore pieno di carta.

            Mi sembra sempre più semplice e naturale avvicinarmi a "rifiuti zero".
            «Sii il cambiamento che vuoi vedere avvenire nel mondo». Mahatma Gandhi

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            • #7
              Oggi ho visitato il termovalorizzatore di Brescia

              Benché dal punto di vista tecnico sia un impianto eccezionale, che rispetta con margini elevati tutti i limiti di emissione e produce energia elettrica e termica con rendimenti elevati (in alcuni momenti dell'anno supera l'80%)

              Il capoturno che ci ha guidati ha detto che la soluzione ideale non è la differenziata, e nemmeno la combustione (con un termo combustore si deve sacrificare un po la differenziata se si vuole ottenere un rifiuto con un buon PCI), ma

              NON PRODURRE RIFIUTI

              e se lo dice uno che lavora in un termovalorizzatore bisogna credergli, complimenti IP

              Basta acqua in bottiglia, basta acquistare biscotti dove c'è più imballaggio che cibo, basta a quelle miniporzioni costosissime dove c'è più vetro che sugo, basta ai quattro salti in padella e vedremo che non avremmo più bisogno ne di discariche ne di termovalorizzatori ne di dover costruire oggetti inutili per riciclare la plastica

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              • #8
                Mitico IP:
                I miei più sentiti complimenti.
                Spero di arrivare presto ai tuoi risultati,anche se a casa mia,non dipende solo da me.

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                • #9
                  bravo IP, è sicuramente un buon esempio da replicare....purtroppo credo che arrivare ai tuoi livelli sia dififcile per molte persone (autoproduzioni e conservare recipienti non è sempre possibile, così come servirsi dai produttori ocali) ma certamente questa è la strada giusta!

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                  • #10
                    Complimenti davvero complimenti. Sarebbe un sogno diffondere questa cultura, magari cominciando dalle scuole.
                    Penso però che per avere effetti a breve termine una soluzione potrebbe essere quella della tassazione "variabile": elimino la Tarsu e la sostituisco con una tassa per ogni prodotto in vendita, una specie di "addizionale IVA" che tenga in conto l'impatto che tale prodotto e il suo imballaggio hanno in termini di smaltimento.
                    Solo così aziende e consumatori cominceranno a capire l'importanza dello "zero rifiuti".

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                    • #11
                      Originariamente inviato da janvaljan Visualizza il messaggio
                      *** Anche la citazione quasi integrale del messaggio appena precedente rientra tra quelli inutili che vengono considerati una violazione dell'art.3 del regolamento del forum. nll ***
                      E' già così..almeno per gli alimentari. Ogni prodotto venduto "sconta" una tassa in base al tipo di materiale che usa per essere imballato e a quanto materiale usa (peso dell'imballaggio). Questo rispecchia la logica "chi inquina paga" (cioè il conusmatore che acquista piu imballi paga di più), premia i sistemi piu efficienti di imballaggio (la tassa varia in funzione di quanto realmente costa raccogliere e riciclare l'imballo) e piu efficaci (si scopre che a volte è meglio usare pochissimi grammi di materiali meno "verde" che tanti grammi di materiali ritenuti piu "verdi"...ad esempio distrubuire il latte fresco in plastica emette meno co2 di analoga soluzione in vetro riciclato)
                      Ultima modifica di nll; 21-06-2012, 00:02.
                      CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                      • #12
                        Interessante marco. Avresti un link che spiega più di preciso il meccanismo di tassazione?

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                        • #13
                          c'è un limite dovrebbe essere applicata a livello nazionale se nò uno và a fare la spesa nel comune limitrofo e risparmia
                          poi intanto la tarsu non copre solo i rifiuti e poi si paga sopratutto sui mq,comunque su molte cose è già applicata una tassa
                          per lo smaltimento

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                          • #14
                            Janva..vai sul sito del CONAI e da quello ai CONSORZI DI FILIERA e trovi tutto..
                            pox..la "tassa" è infatti Nazionale e non Comunale..
                            CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                            • #15
                              Grazie a tutti!
                              i rifiuti possono essere minimizzati ragionando un pò prima di fare le scelte che ovviamente vivendo solo a casa non sono influenzate da nessuno ma d'altra parte, molte persone che conosco mi stanno parzialmente imitando.

                              Chi vive in città può arrivare ai produttori locali ed ai prodotti sfusi tramite i GAS. Considerate che la politica è finanziata da chi ha soldi e tra questi ci sono multinazionali e grossa distribuzione... facciamogli capire che siamo svegli e che siamo capaci di spendere i nostri soldi verso chi ha più attenzione per l'ambiente e la salute. Facciamo in modo che siano i produttori a seguire i "consumatori" e non il contrario. Poi se riusciamo a portare le nostre idee sane nelle istituzioni aggiustando il sistema di tassazione, ben venga ma per esperienza pluriennale non riusciremo a farlo attraverso i soliti partiti.

                              Registro altri rifiuti: Oggi ho scartato un altro contenitore di carta contenente vecchi cataloghi per oltre il 50% del volume (e probabilmente 80% del peso) ed un'altra busta di rifiuti indifferenziati. Ad inizio giugno ho cambiato la mini-compostiera.
                              «Sii il cambiamento che vuoi vedere avvenire nel mondo». Mahatma Gandhi

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                              • #16
                                l'inceneritore oltre a non risolvere il problema dei rifiuti avendo un 30% di residuo finale è molto costoso e serve solo ad ingrassare le tasche dei costruttori e di chi lo esercisce.

                                E' un sistema folle, ed è il giusto compagno delle industrie che impacchettano ogni cosa e di chi vuole in continuazione farci produrre rifiuti

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                                • #17
                                  Pensi la stessa cosa anche dei termovalorizzatori?

                                  Commenta


                                  • #18
                                    Originariamente inviato da Mauro1980 Visualizza il messaggio
                                    E' un sistema folle, ed è il giusto compagno delle industrie che impacchettano ogni cosa e di chi vuole in continuazione farci produrre rifiuti
                                    possiamo ignorarli e decidere di spendere i nostri soldi verso i prodotti con meno imballo
                                    «Sii il cambiamento che vuoi vedere avvenire nel mondo». Mahatma Gandhi

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                                    • #19
                                      Il tuo sistema dei rifiuti

                                      Ciao ip Tom, sono un grande seguitore sul tema dei rifiuti zero, almeno ridurli molto più della metà. Sto cercando di avviare un progetto simile al tuo, noi siamo una famiglia di tre persone.
                                      Io sto anche cercando di aggirare il problema dell'acqua, compreremo bottiglie in vetro e damigiane in vetro con rubinetto per riempirle presso una fonte di acqua pura che dista da casa mia 4-5 km.
                                      Ho alcune domande per te:
                                      Hai trovato dei fornitori anche su internet di carta igienica e fazzolettini che usano imballaggi di cartone?
                                      Sai come posso trovare dei fornitori di pasta sfusa o in grandi pacchi?
                                      Come sostituiresti le bottiglie di latte in plastica?
                                      Come hai costruito la tua compostiera? Usi lombrichi?

                                      Grazie
                                      Nuovo sito che incoraggia la produzione e la vendita del biodiesel in italia
                                      Eccolo qua!
                                      Perche biodiesel?
                                      La titolazione

                                      Commenta


                                      • #20
                                        ciao.. io ho iniziato proprio dal razionalizzare l'uso di acqua orientandomi verso quella di rubinetto. Se avessi altre esigenze, userei qualche fonte vicino casa come si faceva molti anni fa, quando l'acqua non arrivava dentro le case. Le fonti erano anche luoghi dove si usava scambiare due chiacchiere con altri paesani. Uso fazzoletti e tovaglioli di stoffa mentre per la carta igienica acquisto pacchi famiglia anche vivendo solo.. non ho cercato alternative con imballo in carta.
                                        Per mangiare mi sto orientando sempre di più verso materie prime tralasciando i trasformati, quindi uso ed apprezzo molto i cereali (farro, orzo, riso, ecc.) e sto diminuendo l'uso della pasta che qualche volta mi faccio in casa con acqua e farina biologica (acquistata in confezioni da 5 kg di carta) o che acquisto raramente da produttori biologici attraverso il gruppo di acquisto ma non sono riuscito ancora a farmi fare confezioni grandi. Tra 1 oretta andrò in un negozio di prodotti sfusi trovato su internet.. sperando di trovare qualcosa di buono. Uso latte crudo acquistato alla spina da due distributori che ho vicino casa.

                                        Nel balcone non faccio un buon compost perché ci spendo poco tempo e lo tengo poco umido ma potrei migliorare. Con una famiglia come la tua da 3 persone proverei a fare lombricoltura.

                                        Si può fare o sono troppo radicale?
                                        «Sii il cambiamento che vuoi vedere avvenire nel mondo». Mahatma Gandhi

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                                        • #21
                                          Grazie

                                          Grazie per avermi risposto.

                                          All'ultima domanda penso che si può fare. Ma una piccola domanda: Quando il compost è maturo i lombrichi che fine fanno?
                                          Nuovo sito che incoraggia la produzione e la vendita del biodiesel in italia
                                          Eccolo qua!
                                          Perche biodiesel?
                                          La titolazione

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                                          • #22
                                            Ma senza gli inceneritori come si può affrontare quella che nel nostro paese è sempre un'emergenza?
                                            Faccio la differnziata da anni e da poco mi sono dedicato al compost da balcone. non ho molta esperienza infatti mi sono iscritto a questo forum anche per avere idee e consigli.
                                            Ho trovato questo link Miracolo ad Acerra | l'Astrolabio . parla di Acerra e paragona il suo inceneritore a un miracolo. E' uno studio che mette in rilievo la trasparenza gestionale e l'accettazione sociale.

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                                            • #23
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                                              @Robbe: hai letto bene questo post?
                                              «Sii il cambiamento che vuoi vedere avvenire nel mondo». Mahatma Gandhi

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                                              • #24
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                                                Mi e' sfuggito, o non c'e' scritto, se IP vive da solo o ha famiglia. Se di giorno di lavoro pranza fuori o in casa. Personalmente a luglio e agosto sarei capace di riempire quella compostietra da solo, data la quantita' di cocomero che mangio, ma questa e' un'altra faccenda.

                                                Io vivo in citta', non me ne farei di niente della compostiera, quindi per l'organico mi affido all'apposito cassonetto.

                                                Certo, ridurre carta/plastica e soprattutto non riciclabili e' fondamentale, ma sebbene noi possiamo indirizzare i produttori con le nostre scelte, alla fine sono loro che devono cambiare gli involucri.

                                                Gas, acquisti diretti dai contadini, non sempre sono possibili, costringono ad acquisti giornalieri o quasi, e non sempre sono compatibili con la vita di oggi, sempre di corsa! Oppure ad avere congelatori giganti!

                                                IP Tom, bada bene, non e' una critica, ma uno spunto di riflessione per indirizzarmi verso il tuo stile di produzione di rifiuti e renderlo applicabile alla maggior parte delle persone e non solo a poche mosche bianche.

                                                Io nella mia vita lo trovo molto poco applicabile. Per esempio. La passata di pomodoro. se non vuoi accumulare monti di bottiglie di vetro te la devi fare da solo. Certo. In fondo e' una domenica l'anno impegnata con pompdori, pentoloni imbuti e bottiglie. SI. Ma poi ci sono le marmellate. Ed i salumi.... insomma: vorrei evidenziare che l'azzeramento della produzione di rifiuti, o meglio, lo stile di vita che lo permette, deve essere compatibile con lo stile di vita "medio" delle persone, che giusto o sbagliato, e' mediamente di corsa.

                                                PErche' finche' saranno quattro fessi a farlo come IP TOm (il fesso e' in senso positivo... non ti offendere!) non cambiera' niente. Occorre proporre e divulgare una cultura applicabile piu' facilmente.

                                                E credo occorranno interventi legislativi per IMPORRE ai produttori confezionamenti facilmente riciclabili e compatibili con certe normative. Per esempio. Se mi confezioni l'oggetto X nella scatola di carta con la finestra di poliestere, mi costringi a smontare la scatola, scollare il poliestere e gettare le due cose in due sacchetti diversi. MA quanti lo fanno?

                                                Intanto IP TOm, se hai voglia potresti fare un vademecum pratico con la tua lista della spesa?

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                                                • #25
                                                  Qualcosa sugli imballi si sta facendo, ma molto lo possono fare i consumatori con le loro scelte, senza attendere le Leggi (quasi che non ce ne fossero fin troppe!).

                                                  Il guaio potrebbe essere quello che alcune ditte, in nome del risparmio delle materie prime impiegate negli imballaggi, ti vendono lo stesso prodotto quasi nudo a prezzo maggiorato, perché "Eco".
                                                  Viene allora da chiedersi: perché?
                                                  Non dico che debba costare meno (come sarebbe auspicabile), ma di certo non di più.

                                                  Io non riesco ancora a raggiungere i livelli di differenziazione dei rifiuti che sembra aver raggiunto iP Tom, ma credo di potermi ritenere discretamente soddisfatto: quando butto il mio sacchetto di indifferenziata da 10litri (un normale shopper piccolo del supermercato), ho già portato al riciclo almeno un paio di sacchi condominiali (70x110cm) di plastica e metalli, tra imballi e bottiglie, un paio di carta e cartone, un paio di shopper di bottiglie di vetro e almeno una decina di shopper compostabili di umido sono finiti nelle mie compostiere.

                                                  P.S.: L'anguria è fatta di oltre il 90% di acqua, nel compost rimane poco o nulla, quindi preferisco dare i resti dei cocomeri alle mie galline, che così si dissetano e mi danno uova più buone.

                                                  PP.S.: Nell'orto c'è insalata, legumi, pomodori e frutta, mi sa che d'estate non abbia occasione di riempirmi d'imballi per questi prodotti.

                                                  ••••••••••••

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                                                  • #26
                                                    molto lo possono fare i consumatori con le loro scelte, senza attendere le Leggi
                                                    sono d'accordissimo. anziché farci usare per i nostri soldi, facciamoci valere e diamo potere ai nostri soldi.. vedremo che il mercato si organizzerà per rispondere alle nostre esigenze.

                                                    Il fatto che il bio o i prodotti sfusi in determinati negozi costino di più è una delle contraddizioni della green-economy.. ma ci sono modi per acquistare "genuino ed a basso impatto" a prezzi equivalenti o migliori dei prodotti standard proposti dalla grossa distribuzione.

                                                    Andando per gradi si possono raggiungere ottimi risultati, senza privarsi di nulla, migliorando il proprio benessere e limitando l'impatto ambientale.. ma mai si comincia e mai si raggiungono.

                                                    io vivo solo e sono avvantaggiato perché non ho influenze negative sulle mie scelte. Da quando ho aperto il post ho cambiato dieta orientandomi sempre di più, con molto piacere e maggiori benefici, verso vegetarianesimo e materie prime non trattate. Il pranzo per l'ufficio me lo porto da casa quasi sempre ed i pochi rifiuti (qualche nocciolo di frutta) me li riporto indietro. Uso un thermos per portarmi l'acqua.

                                                    I gruppi di acquisto ormai sono diffusissimi e si può usare almeno per una parte degli acquisti. Per usarli al meglio bisogna cambiare il modo di fare la spesa e ragionare sulle proprie necessità. Ti faccio un esempio: se nel gas si decide di acquistare cereali e legumi tre volte l'anno, tu devi valutare di quanto hai bisogno per i 4 mesi.

                                                    io non uso il gruppo di acquisto per gli ortaggi e faccio provviste settimanalmente nell'orto e nei mercati contadini sempre più diffusi sia in periferia che in città. Se ho necessità impreviste, non è mica un problema passare in frutteria cercando di evitare di farmi riempire di buste di plastica.

                                                    Bella l'idea del vademecum.
                                                    «Sii il cambiamento che vuoi vedere avvenire nel mondo». Mahatma Gandhi

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                                                    • #27
                                                      Originariamente inviato da franz459 Visualizza il messaggio
                                                      Pensi la stessa cosa anche dei termovalorizzatori?
                                                      i termovalorizzatori non esistono, nome inventato per far apparire gli inceneritori di una qualche utilità.
                                                      consiglio di leggere il sito di Stefano Montanari o i suoi libri, per capire il perché bruciare i rifiuti sia totalmente un crimine contro l'umanità, presente e futura! buono studio!


                                                      Note di Moderazione: nll
                                                      Occhio che i termovalorizzatori non sono il tema di questa discussione, proseguire sull'argomento configura la violazione dell'art.3 del regolamento del forum. Sono attive altre discussioni specifiche sul tema dei termovalorizzatori/inceneritori.

                                                      Ultima modifica di nll; 15-07-2012, 21:12.

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                                                      • #28
                                                        un rapido aggiornamento:

                                                        ORGANICO: a inizio settembre ho versato la compostiera nei vasi insieme alla terra ed in questi giorni seminando mi sono reso conto che il terriccio è finissimo.

                                                        PLASTICA: oggi ho svuotato il contenitore della plastica

                                                        VETRO: a metà ottobre ho gettato un sacchetto di cocci di vetro
                                                        «Sii il cambiamento che vuoi vedere avvenire nel mondo». Mahatma Gandhi

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                                                        • #29
                                                          Originariamente inviato da iP Tom Visualizza il messaggio
                                                          VETRO: a metà ottobre ho gettato un sacchetto di cocci di vetro
                                                          se erano bottiglie, potevi tenerli per fare dei liquori, se erano vasi per conserve

                                                          la plastica come oggetto di consumo, invece andrebbe bandita, la pubblicità della COREPLA da denuncia per falso, purtroppo solo il 30% si riesce a riciclare

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                                                          • #30
                                                            erano cocci di vetro che mi rimanevano dai tentativi falliti dal ricavare bicchieri ed altri oggetti dal taglio delle bottiglie e da qualche barattolo che mi si è spaccato mettendolo nel freezer.

                                                            Per la plastica sono d'accordissimo ed infatti sto riducendo tantissimo..ho gettato l'ultimo contenitore di plastica ad Aprile 2011.
                                                            Ultima modifica di iP Tom; 30-10-2012, 11:20.
                                                            «Sii il cambiamento che vuoi vedere avvenire nel mondo». Mahatma Gandhi

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