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cella per la produzione controllata di idrogeno

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  • cella per la produzione controllata di idrogeno

    Ho brevettato un dispositivo che accumula energia elettrica per depositare da una parte zinco e dall'altra parte acido solforico. E metterli a contatto nel momento in cui si vuole produrre idrogeno. In questa maniera si può immagazzinare notevoli quantita di energia.
    Si parla che con un kilo di batteria si può produrre 24 Kwatt.

  • #2
    ... Ho brevettato un dispositivo che accumula energia elettrica per depositare da una parte zinco e dall'altra parte acido solforico. E metterli a contatto nel momento in cui si vuole produrre idrogeno. ...
    La *energia elettrica* accumulata dove/quando/come si recupera?

    ... Si parla che con un kilo di batteria si può produrre 24 Kwatt. ...
    Per quanto tempo?

    amir

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    • #3
      Si mette in carica la batteria ed essa accumula da una parte zinco e dall'altra parte acido solforico.La batteria è separata da una membrana e quando si vuole produrre idrogeno per portarlo ad un motore a scoppio od ad una cella a combustibile si mettono a contatto l'acido con il metallo. in pratica si accumula energia elettrica sottoforma di zinco e acido.
      Se produci tutto l'idrogeno nel tempo di un ora hai la produzione di 24 Kwatt se produci un decimo dell'idrogeno produci 2,4 Kwatt/ora per un autonomia di 10 ore.

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      • #4
        Ken, se hai fatto il brevetto puoi mostrare almeno un disegno?
        In altra sezione è stata trattata la produzione di idrogeno da alluminio, che è molto simile a quella zinco-acido solforico,
        quindi ci interessa sapere come hai fatto, soprattutto per riciclare il solfato di zinco come sottoprodotto della reazione..

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        • #5
          Originariamente inviato da Franco52 Visualizza il messaggio
          Ken, se hai fatto il brevetto puoi mostrare almeno un disegno?
          In altra sezione è stata trattata la produzione di idrogeno da alluminio, che è molto simile a quella zinco-acido solforico,
          quindi ci interessa sapere come hai fatto, soprattutto per riciclare il solfato di zinco come sottoprodotto della reazione..
          Ho provato a mettere l'immagine ma mi richiede l'url. Non sono tanto bravo con queste cose. La reazione utile è quella che fa reagire un metallo con il relativo acido dandone il sale; reazione che libera idrogeno. Per riprodurre la reazione primaria e cioe la reazione acido metallo basta per elettrolisi scindere il metallo dal catione di solfato per dividere i due componenti basta inserire una membrana che impedisce che i due prodotti si riuniscano (e permette la formazione dell'acido nella singola semicella) insieme con una semplice pompa si può rimettere in contatto i due prodotti
          riproducendo idrogeno. Senza la membrana durante l'elettrolisi si avvrebbe produzione naturale di idrogeno cosa indesiderata.
          Ti lascio il numero di brevetto TS98A000004
          La reazione di elettrolisi vale anche per i sali d'alluminio quindi se mi dici dove trovare l'articolo mi faresti un favore

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          • #6
            Questa è la discussione cui facevo riferimento:

            http://www.energeticambiente.it/acqu...alluminio.html

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            • #7
              Originariamente inviato da ken111 Visualizza il messaggio
              Per riprodurre la reazione primaria e cioe la reazione acido metallo basta per elettrolisi scindere il metallo dal catione di solfato per dividere i due componenti basta inserire una membrana che impedisce che i due prodotti si riuniscano (e permette la formazione dell'acido nella singola semicella)
              La reazione Zn + H2SO4 > ZnSO4 + H2 , può avvenire solo in un senso cioè formando H2 . Per ottenere la reazione inversa dal solfato di zinco , ottenendo Zn metallico per elettrodeposizione bisogna immettere idrogeno H2 al catodo .
              Quindi la reazione di questa pila funziona solo in fase di scarica, ma non di carica; oltre al problema di dover rimettere H2 , da dove lo prendi? Oltre ancora al fatto che per un elettrodo ad idrogeno dovresti utilizzare del platino-platinato.
              Dante : " Fatti non foste a viver come bruti .... "

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              • #8
                Originariamente inviato da zagami Visualizza il messaggio
                La reazione Zn + H2SO4 > ZnSO4 + H2 , può avvenire solo in un senso cioè formando H2 . Per ottenere la reazione inversa dal solfato di zinco , ottenendo Zn metallico per elettrodeposizione bisogna immettere idrogeno H2 al catodo . Quindi la reazione di questa pila funziona solo in fase di scarica, ma non di carica; oltre al problema di dover rimettere H2 , da dove lo prendi? Oltre ancora al fatto che per un elettrodo ad idrogeno dovresti utilizzare del platino-platinato.
                Nella fase di elettrolisi dal solfato di zinco generi zinco metallico e dall'altra parte della membrana acido solforico sottraendo l'idrogeno dall'acqua

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                • #9
                  La chimica non è una opinione , ma matematica, i conti debbono quadrare. se una cosa la togli da un lato la devi aggiungere dall'altro lato, Nulla nasce dal nulla . Se sottrai H+ all'H2O rimane OH- , questo dove va a finire?
                  Fai uno schema ed un disegnino per esser più chiaro , cosi non si capisce quello che vuoi dire.
                  Originariamente inviato da ken111 Visualizza il messaggio
                  Si parla che con un kilo di batteria si può produrre 24 Kwatt.


                  Come lo hai fatto questo calcolo? Sii più chiaro.


                  Saluti.
                  Ultima modifica di experimentator; 19-12-2013, 16:51.
                  Dante : " Fatti non foste a viver come bruti .... "

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                  • #10
                    Originariamente inviato da zagami Visualizza il messaggio
                    La chimica non è una opinione , ma matematica, i conti debbono quadrare. se una cosa la togli da un lato la devi aggiungere dall'altro lato, Nulla nasce dal nulla . Se sottrai H+ all'H2O rimane OH- , questo dove va a finire? Fai uno schema ed un disegnino per esser più chiaro , cosi non si capisce quello che vuoi dire. Come lo hai fatto questo calcolo? Sii più chiaro. Saluti.
                    queste sono le principali formule che riguardano l'elettrolisi del solfato di zinco e della riduzione dello zinco ZnSO4 + H2O + H+ ? Zn + H2SO4 + H2 Zn + 2 H3O+ ? Zn2+ + H2 + 2 H2O per il calcolo dei kilowatt devi tenere presente che per ogni mole di zinco produci una mole di idrogeno 2 H2(g) + O2(g) ? 2 H2O(l) + 572 kJ/mol il resto dei calcoli li lascio a te

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                    • #11
                      Grazie , mi hai dato il problemino a casa da risolvere?
                      Io i calcoli non li so fare . Se li sai fare tu OK , altrimenti lascia perdere, a me non me ne frega niente.

                      Originariamente inviato da ken111 Visualizza il messaggio
                      ZnSO4 + H2O + H+ ? Zn + H2SO4 + H2 Zn + 2 H3O+ ? Zn2+ + H2 + 2 H2O
                      Da come hai scritto le formule si evince che hai un po di confusione in testa.
                      Dante : " Fatti non foste a viver come bruti .... "

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                      • #12
                        Si evince che la chimica non è la sua materia, figuriamoci l'elettrochimica.

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                        • #13
                          Mi scuso per le informazioni che ho dato ma le due formule sono staccate e dimostrative solo da dove si prendono gli elementi chimici.Fornendo energia elettrica alla cella elettrolitica in cui c'e' una soluzione di solfato di zinco che in soluzione risulta essere formata dal catione solfato (SO4--) che viene attratto verso l'elettrodo positivo e gli anioni di zinco Zn++ anch'essi in soluzione che vengono attratti dall'elettrodo negativo aquisendo due elettoni formando Zn (zinco metallico). i cationi solfato perdono elettroni e li strappano all'idrogeno presente nell'acqua secondo la reazione 2So4-- + 2H2O = 2H2SO4 + O2 + 2e. La novita del brevetto non è insita nelle reazioni chimiche ma nel fatto di immagazzinare il metallo sull'elettrodo e l'acido in un serbatoio distante dalla cella elettrolitica che poi vengono messi in contatto per generare idrogeno da mandare ad un motoe o altro dispositivo. Una mole di zinco sono 65g per produrre una mole hai bisogno di un numero di avogadro di elettroni 6 x 10^23 elettroni, un coloumb sono 6,24 × 10^18 elettroni quindi servono 100000 amper per formare 65 g di zinco con 600g di zinco hai 1000000 amper che sono coloumb al secondo. Volevo chiedere scusa ma l'invenzione è vecchia ha 13 anni ed ormai avevo messo quasi tutto via compresi i calcoli che se nn li si fa correntemente sono un po ostici da fare. mi dispiace che prevalga la voglia di denigrare al posto di quella costruttiva di creare. io ormai con questo brevetto nn ne ricavo un euro quindi anche per me fornire dati nn mi interessa piu di tanto se nn per fare una cortesia che spero sia gradita

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                          • #14
                            c'e' una soluzione di solfato di zinco che in soluzione risulta essere formata dal catione solfato (SO4--) che viene attratto verso l'elettrodo positivo e gli anioni di zinco Zn++ anch'essi in soluzione che vengono attratti dall'elettrodo negativo aquisendo due elettoni formando Zn (zinco metallico)


                            i cationi solfato perdono elettroni e li strappano all'idrogeno presente nell'acqua secondo la reazione 2So4-- + 2H2O = 2H2SO4 + O2 + 2e


                            e gli anioni di zinco Zn++ anch'essi in soluzione che vengono attratti


                            mi dispiace che prevalga la voglia di denigrare al posto di quella costruttiva di creare.


                            Francy
                            Ultima modifica di Mr.Hyde; 21-12-2013, 18:04.

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                            • #15
                              Nessuno ha intenzione di offenderti ,ma se tu scrivi una imprecisione permettimi di correggerti. Gli errori li posso commettere anche io ma dopo rispondo correggendomi .
                              Nell'altra discussione da me iniziata BATTERIA A RICARICA LIQUIDA AUTOMATICA ho riportato calcoli e particolari della batteria e se ho sbagliato, come qualcuno mi ha fatto notare, dopo mi sono corretto . Non vi è nessuna vergogna correggere un errore o una svista.
                              Una domanda visto che sei riuscito a separare lo zinco dall'acido, cosa hai usato come diaframma o setto poroso o ponte salino tra le due soluzioni ? Quale sarebbe l'ANODO ED IL CATODO in questa ipotetica pila ? E quale è la tensione applicata per far avvenire l'elettrolisi?
                              Naturalmente non sei obbligato a rispondere a nessuna domanda se non lo vuoi, io parlo solo per una questione tecnica.
                              Dante : " Fatti non foste a viver come bruti .... "

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                              • #16
                                Io avevo pensato a due elettrodi in graffite ed un alimentazione di 12 volt e in mezzo una membrana semipermiabile polarizzata elettricamente in maniera che gli ioni e i cationi non tornino indietro e per separare l'acido solforico da llo zinco

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                                • #17
                                  Originariamente inviato da ken111 Visualizza il messaggio
                                  e in mezzo una membrana semipermiabile polarizzata elettricamente in maniera che gli ioni e i cationi non tornino indietro
                                  Non ho mai sentito parlare di una membrana elettricamente polarizzata , quale sarebbe?

                                  Te lo dico perchè a me interesserebbe per la pila che ho intenzione di costruire all'H2O2 , in quanto utilizzo una membrana semipermeabile agli H+ , ma non polarizzata.
                                  Dante : " Fatti non foste a viver come bruti .... "

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                                  • #18
                                    in maniera che gli ioni e i cationi non tornino indietro e per separare l'acido solforico da llo zinco
                                    cioè ...blocchiamo il meccanismo delle reazioni di ossidoriduzione bloccando il sistema di riequilibrio cariche elettriche?
                                    bloccando di conseguenza il fenomeno?

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                                    • #19
                                      le membrane polarizzate fanno parte dell'invenzione in pratica consistono in una specie di condensatore grande quanto la membrana che simula la membrana esterna della cellula. Non si ferma la reazione ma ne si controlla il ph in questa maniera possiamo decidere a quale ph far funzionare la reazione.

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                                      • #20
                                        La proposta è interessante. Ma di che materiale è fatta questa membrana?
                                        In pratica gli ioni passano attraverso la membrana?
                                        Ma come è fatto il sistema. Se ne vuoi parlare parlane, fai qualche disegno, sennò lasciamo perdere , noi non dobbiamo fase gli investigatori e lasciamo perdere questa discussione o la chiudiamo.
                                        Come fai a polarizzare una membrana elettricamente, mi sembrano cose campate in aria.
                                        Dante : " Fatti non foste a viver come bruti .... "

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                                        • #21
                                          Originariamente inviato da ken111 Visualizza il messaggio
                                          lconsistono in una specie di condensatore grande quanto la membrana che simula la membrana esterna della cellula. Non si ferma la reazione ma ne si controlla il ph
                                          Mi pare che l'amico sta andando a tentoni e sta dicendo baggianate grandi come una casa. Come fai a mettere un condensatore che funge da menbrana , gli ioni da dove passano. Ma per favore !!!
                                          Capisco perchè i brevetto è fermo da 13 anni, a chi può interessare ? Parliamo di cose serie.
                                          Dante : " Fatti non foste a viver come bruti .... "

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                                          • #22
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                                            • #23
                                              Va bene ho capito , lasciamo perdere, a parole tutto è realizzabile. Se non hai realizzato un prototipo come fai a dire che funziona?
                                              Ma comunque se il livello delle informazioni che vuoi fornire sono queste, a me non interessa continuare la discussione.

                                              Già si capisce che una cosa che non può funzionare in quanto l'acido solforico è un acido forte ed i protoni H+ passerebbero la barriera di setto poroso o elettrostatica facilmente andando ad ossidare immediatamente lo zinco , con il risultato finale di ottenere la dissociazione elettrolitica dell'acqua in H2 ed O2. A parte che una membrana polarizzabile ,come dici tu, dovrebbe consumare corrente inutilmente, con il risultato finale di abbassare la resa energetica. Ma comunque a mio avviso con questo sistema ottieni semplicemente l'elettrolisi dell'H2O , cioè hai creato una cella elettrolitica, ma non la separazione di zinco e H2SO4.
                                              Saluti. Divertiti.
                                              Dante : " Fatti non foste a viver come bruti .... "

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                                              • #24
                                                L'elettrodialisi inversa è una tecnica ormai colaudata che utilizza membrane semipermeabili selettive per gli ioni e cationi. Nn capisco perche' non dovrebbe funzionare nel mio sistema. Comunque grazie per l'attenzione e auguri di buon natale a tutti!

                                                Commenta


                                                • #25
                                                  Originariamente inviato da ken111 Visualizza il messaggio
                                                  ... Se produci tutto l'idrogeno nel tempo di un ora hai la produzione di 24 Kwatt se produci un decimo dell'idrogeno produci 2,4 Kwatt/ora per un autonomia di 10 ore.
                                                  Kwatt?

                                                  Minkia!!!

                                                  Commenta


                                                  • #26
                                                    Originariamente inviato da ken111 Visualizza il messaggio
                                                    L'elettrodialisi inversa è una tecnica ormai colaudata che utilizza membrane semipermeabili selettive per gli ioni e cationi. Nn capisco perche' non dovrebbe funzionare nel mio sistema.
                                                    L'elettrolisi inversa si usa per deionizzare o desalinizzare l'acqua , non si usa per concentrare un acido. Inoltre essa avviene con consumo di energia elettrica abbastanza elevato, non vedo come il tuo sistema possa essere vantaggioso. Ma se non sai scrivere nemmeno le unità di misura e sai qual'è il catodo o l'anodo , di che cosa vuoi discutere? Se non sai nemmeno tu come funziona e non lo sai nemmeno descrivere o fare un disegno di che cosa dobbiamo parlare, del segreto di pulcinella? . Lascia perdere, goditi il tuo bel brevetto ed auguri di Natale.
                                                    Dante : " Fatti non foste a viver come bruti .... "

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                                                    • #27
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