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Nuovo impianto riscaldamento. Come scegliere?

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  • Nuovo impianto riscaldamento. Come scegliere?

    Buongiorno a tutti,
    vi scrivo per poter chiedervi alcuni consigli sulla scelta dell’impianto di riscaldamento da poter installare sulla mia prima casa che sto realizzando.
    Vi fornisco alcuni dati sulla casa:
    - casa su 2 piani per un totale di 195 mq lordi (piano giorno 120 mq, piano notte 75 mq) con 2 bagni
    - zona climatica: gradi giorno 3104, temperatura esterna minima di progetto -8 °C
    - indice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale: 71,94 Kwh/mq. Valore ottenuto dalla relazione del termotecnico che mi ha redatto la legge 10, però gli ho chiesto delle verifiche in quanto a livello di progettazione mi aspetti un buon isolamento visto che i muri perimetrali saranno da 50 cm (25 mattone + 10 isolante + 12 termolaterizio) e il tetto sarà ben coibentato.
    - come da indicazioni di legge installerò dei pannelli per il solare termico
    - non c’è la possibilità di allacciarsi alla rete del metano
    L’idea è di installare un riscaldamento a pavimento che lavori a bassa temperaratura, ma il mio dubbio è sulla scelta della centrale termica da abbinarci.
    Mi potete aiutare?

  • #2
    PDC, pellet o legna.
    Sicuramente riscaldamento a pavimento, PDC, visto la zona climatica c'è da fare un'attenta analisi per la scelta del modello, riuscire a fare un preriscaldo aiuterebbe ulteriormente a farne diminuire i consumi alzando il COP.

    Non si riesce ad isolare di più?
    Pannelli 56 tubi U-pipe Apertura 8,84 m2 Orient./Inclin.:SUD-SUD/EST /60°
    Caldaia Condensazione 24 kW Termostufa Legna: 13,8 kW (3 kW ambiente 10,8 kW Acqua)
    Puffer 750 L 3 serpentine
    Riscaldamento: pannelli radianti 130 m2 + Scalda-salviette
    Località: Cannobio - Prov. VB - Gradi Giorno 2.583 - Zona Climatica E

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    • #3
      chiedigli al termotecnico quali valori ha utilizzato per il calcolo, se ha applicato i fattori correttivi previsti dalle norme 10351 e 10355.... secondo me potresti fare di più anche con uno spessore del muro più ridotto.
      Io ho realizzato interventi certificati in opera con NORMA ISO 9869 "Flussimetria dinamica in situ" e si sono ottenute pareti con K 0,15 e 0,12 utilizzando isolanti Termoriflettenti, le pareti eseguite con laterizi ed isolanti a massa verificate con la stessa prova.. non riportano mai i valori di progetto, specie se in fase di progettazione il termotecnico non ha applicato i dovuti fattori correttivi. La casa la fai per te, non ci viene ad abitare il termotecnico!
      Ciao Geom. Stefano
      Stefano

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      • #4
        Ciao ragazzi, approfitto della discussione perchè anche io sto facendo casa nuova, e devo scegliere in fretta che tipo di riscaldamento usare!

        Vi descrivo la mia situazione:

        Villetta singola provincia di Palermo
        In inverno si arriva al massimo allo 0 ma solo un paio di giorni all'anno..
        La casa è in campagna, villa isolata da 100 mq.
        Ristrutturazione totale.
        Non arrivo metano ed il mio idraulico mi aveva consigliato di installare il ciller della cosmogas, per tutti gli impianti:
        Raffrescamento e riscaldamento con aquasplit, inclusa ACS.
        Abbiamo già montato le cassette per gli aquasplit, ma ora vorrei sfruttarli solo per il raffrescamento perchè non penso sia economico riscaldare con l'energia elettrica!
        Quindi, vorrei aggiungere al ciller, un termocamino ed una caldaia a gpl, sfruttando sempre l'impianto degli aquasplit.

        Che mi dite?
        Help!!
        Grazie

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        • #5
          A palermo riscaldare con PDC è convenientissimo.
          A corrente rende se non usi le resistenze...
          Investi nell'involucro, soprattutto per evitare il caldo estivo, ridurrai gli impianti e in inverno non dovrai neppure scaldare.
          Pannelli 56 tubi U-pipe Apertura 8,84 m2 Orient./Inclin.:SUD-SUD/EST /60°
          Caldaia Condensazione 24 kW Termostufa Legna: 13,8 kW (3 kW ambiente 10,8 kW Acqua)
          Puffer 750 L 3 serpentine
          Riscaldamento: pannelli radianti 130 m2 + Scalda-salviette
          Località: Cannobio - Prov. VB - Gradi Giorno 2.583 - Zona Climatica E

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          • #6
            Ciao! scusa l'ignoranza... ma cos'è il PDC???
            A corrente non so come funzioni il ciller della cosmogas..

            http://www.cosmogas.com/html/page_1_FRYOC.html

            Cosa mi consigli per l'involucro?
            Ultima modifica di bighunter81; 31-12-2011, 16:00.

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            • #7
              Primo di prendere un termotecnico, così da avere consigli precisi per la tua zona, sicuramente devi fare un isolamento con alta massa, in modo d'avere circa 12 ore di sfasamento termico, in modo che quando il culmine del calore dovesse arrivare in casa la temperatura esterna farà riabbassare la temperatura dell'involucro.
              Se farai una buona tenuta all'aria installa una VMC (ventilazione meccanica controllata), che cambiando l'aria in automatico di notte sfrutta l'effetto free-cooling, rinfrescando quasi a costo zero.
              Una PDC, è una pompa di calore, praticamente è come un frigorifero, sfrutta l'espansione di un gas per raffrescare e riscaldare, perchè è invertibile.. queste hanno un COP, cioè una resa che moltiplica l'energia elettrica prelevata per aumentare il caldo o il freddo.

              Quei cosmogas sono PDC... ma mi farei fare i conti e il progetto da uno che non vende, in modo tale che ti può dare i valori necessari.. dopodichè scegli le macchine.
              Pannelli 56 tubi U-pipe Apertura 8,84 m2 Orient./Inclin.:SUD-SUD/EST /60°
              Caldaia Condensazione 24 kW Termostufa Legna: 13,8 kW (3 kW ambiente 10,8 kW Acqua)
              Puffer 750 L 3 serpentine
              Riscaldamento: pannelli radianti 130 m2 + Scalda-salviette
              Località: Cannobio - Prov. VB - Gradi Giorno 2.583 - Zona Climatica E

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              • #8
                Grazie mille per le delucidazioni!
                Qualcuno ha mai provato la "PDC" della cosmogas?

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                • #9
                  Originariamente inviato da lele_kk Visualizza il messaggio
                  L’idea è di installare un riscaldamento a pavimento che lavori a bassa temperaratura, ma il mio dubbio è sulla scelta della centrale termica da abbinarci.
                  Mi potete aiutare?
                  invece di un pavimento radiante, non hai pensato a delle piastre radianti? oltre a costare meno hanno tempi di raggiungimento regime molto inferiori.
                  puoi usarle anch'esse con pdc aeroterme ed integrare col solare termico

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                  • #10
                    MA prima di pensare a questi grandi impianti tecnologici e costosi, pensate ad isolare ottimamente la casa.. cappotto da 20cm o termoriflettenti.... poi gli impianti a quel punto potranno essere molto meno complicati e costosi!
                    Stefano

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                    • #11
                      non so a chi fosse riferito, ma piastre radianti, una pdc aeroterma ed un impianto solare termico non mi sembra un impianto complicatissimo.
                      d'accordissimo sull'isolamento, se facessi casa ora, ambirei almeno alla A

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                      • #12
                        sono daccordo che il sistema non è complicatissimo, comunque era per fare capire che se veramente una casa è isolata a dovere, con trasmittanza termica delle pareti di 0,15 o anche meglio (cosa raggiungibilissima con isolanti termoriflettenti e certificata in situ con norma ISO9869) per scaldare in inverno basta anche un fono e d'estate uno scambiatore meccanico che di notte tira d'entro l'aria fresca notturna o un piccolo impianto di AC.
                        Stefano

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                        • #13
                          "indice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale: 71,94 Kwh/mq. Valore ottenuto dalla relazione del termotecnico che mi ha redatto la legge 10, però gli ho chiesto delle verifiche in quanto a livello di progettazione mi aspetti un buon isolamento visto che i muri perimetrali saranno da 50 cm (25 mattone + 10 isolante + 12 termolaterizio) e il tetto sarà ben coibentato."


                          Grazie a tutti per le utili risposte.
                          Per quanto riguarda l'isolamento sono d'accordo che in base alla classificazione casa-clima il risultato ottenuto non è dei migliori,però significa che a questi punto le costruzioni tradizionali in mattone (nonostante i lo spessore dei muri e l'intercapedine con isolante) non sono affatto "competitive" con le case prefrabbricate in legno. Dico questo (pura e semplice esperienza personale) in quanto nel mio caso ho provato a far valutare dal termotecnico l'aumento della quota isolante nell'intercapedine dei muri di ulteriori 5 cm (qundi 15 cm totali di isolanti) ma l'isolamento passa da 71,94 Kwh/mq a circa 65 Kwh/mq. Significa che facendo due conti sui consumi evitati l'investimento eventuale nell'isolante in aggiunta non potrà mai essere ripagato nel corso d'anni.

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                          • #14
                            gnifica che facendo due conti sui consumi evitati l'investimento eventuale nell'isolante in aggiunta non potrà mai essere ripagato nel corso d'anni
                            una affermazione da valutare caso per caso..
                            Non affermerei una cosa del genere, bisogna capire come è fatto il tuo isolamento, da come scrivi al primo posto sembra che esternamente vi sia il mattone, poi isolante poi laterizio..magari costruendo con tecniche diverse spendi uguale ed isoli di +.

                            Io per esperienza personale dico sempre che conviene spendere 10000 euro in è in isolamento..se calcoliamo che la bolletta energetica(esempio classico il gas o gasolio) in un anno sono aumentate di 1/4...come facciamo a prevedere quanto costerà il gasolio/gas tra 5 anni? Magari il doppio di opggi, ed ecco che l'investimento iniziale torna e come!!

                            Commenta


                            • #15
                              sono daccordo con omaccio! quanto spendi? che prezzi ti hanno fatto?
                              muro da 30 70€/mq+isolante da 12 20 €/mq + muro da 12 28 €/mq? devi poi aggiungere almeno altri 35 € di intonaco tra dentro e fuori e la tinteggiatura altri 10 €/mq circa.....
                              sei a 160 € /mq circa... si può fare di più in termini di isolamento con meno €
                              Ultima modifica di richiurci; 05-01-2012, 13:36. Motivo: violazione regola 3d
                              Stefano

                              Commenta


                              • #16
                                3100 gradi giorno, casa in classe C da 190 mq "a occhio" alla T di progetto richiede 10-12 kW (che valore ti ha fornito il certificatore?)
                                Dato che non hai a a disposizione metano e nemmeno legna, io andrei su una pompa di calore di quelle potenze.

                                Hai il pozzo? se sufficientemente dimensionato potresti installare una pdc acqua-acqua, avresti bisogno di un secondo pozzo di rimissione

                                Sono d'accordo con venebol che potresti raggiungere livelli di dispersione inferiori, ottenutili, la taglia della pdc si riduce di molto (anche la metà)

                                Come sistema radiante valuta bene le piastre radianti, hanno tempi di raggiungimento del comfort molto più rapidi del pavimento e puoi usarli anche per raffrescare, con l'acqua di pozzo potresti forse ci sono i margini per il natural cooling (utilizzo dell'acqua di falda per raffrescare la casa)
                                Ultima modifica di Mauro1980; 05-01-2012, 11:21.

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                                • #17
                                  Ciao Mauro,
                                  da relazione del termotecnico mi ha evidenziato una PDC con potenza nominale di 10,9 kW. Per quanto riguarda la scelta del modello l'idraulico mi ha proposto una WEISHAUPT WWPL 11 IE 10,9 Kw.
                                  In alternativa alla PDC mi è stata proposta una caldaia a pellet della Froiling, modello P4.
                                  In entrambi i casi sarà montato solare termico per l'ACS.
                                  Quello che mi spaventa di più della PDC è capire i suoi effettivi consumi di energia elettrica visto la zona cliamatica non particolarmente favorevole.

                                  Commenta


                                  • #18
                                    La risposta migliore sta in te Lele, perché solo tu sai quali sono i reali bisogni della tua famiglia.

                                    Hai bisogno di scaldare casa 24H/24 senz'interruzioni perché vivi costantemente la casa?
                                    oppure preferisci un sistema che ti dia risposte rapide, più flessibili?

                                    in base alle risposte potrai scegliere l'impianto più opportuno
                                    Riguardo il pavimento radiante, hai già deciso? sei sicuro sia la scelta più adatta a te?

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                                    • #19
                                      Sicuramente il sistema migliore nel mio caso è un sistema flessibile, in quanto sia io che la mia ragazza durante tutto il giorno siamo fuori dalla casa e ci rientriamo solamente alla sera. Onestamente non vedo la necessità (almeno per i prossimi anni) di dover scaldar casa 24h/24.
                                      Per quanto riguarda il pavimento, grazie al suggerimento, ho chiesto un preventivo anche delle piastre radianti che erano una tecnologia che onestamente non conoscevo....
                                      Grazie!!

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                                      • #20
                                        Ora puoi scegliere più precisamente cosa installare

                                        Prediligendo un sistema di distribuzione del calore ed un generatore che dia risposte rapide, delle piastre radianti in alluminio faranno al caso tuo.
                                        Tra PDC e pellet, meglio la seconda per te, se vuoi gestire bene gli spunti dopo le assenze oltre a consigliarti di sovradimensionare bene per piastre radianti ti consiglio una caldaia a pellet sufficientemente potente e sufficientemente modulante per gestire bene sia i picchi di potenza che il mantenimento.
                                        Se vuoi una pdc per gestire i picchi dovresti andare su macchine troppo grandi, non ne vale la pena.

                                        Una caldaia a pellet da 20 kW capace di modulare fino a 5kW farebbe al caso tuo, con questa faresti sia riscaldamento che i sanitari.

                                        Per il solare termico se abiti un una zona soleggiata anche d'inverno, ovvero senza nebbie e foschie, potresti integrare anche il riscaldamento (in tal caso servono 3 pannelli almeno ed inclinati a 55-60°) oltre a fare acqua calda sanitaria.

                                        Dato che le caldaie a legna/pellet lavorano a T ben più alte di quelle cui lavorano le piastre, va installata una miscelatrice a 4 vie per ridurre sia la mandata che il ritorno, permettendo così sia integrazione solare che trasmissione del calore prevalentemente per irraggiamento.
                                        Ultima modifica di Mauro1980; 08-01-2012, 20:47.

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                                        • #21
                                          E se isolassi talmente bene la tua abitazione che ti basterebbe accendere riscaldamento o aria condizionata solo 1 ora al giorno?
                                          Stefano

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                                          • #22
                                            Originariamente inviato da venebol Visualizza il messaggio
                                            ****
                                            mi sembra che il progetto sia stato definito, correggimi lele se sbaglio, perché se fosse ancora ridefinibile, io se dovessi costruire casa la farei passiva, senz'impianto di riscaldamento idronico solo una VCM ed al massimo una candela
                                            Ultima modifica di Mauro1980; 10-01-2012, 08:36. Motivo: violazione Regola 3d)

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                                            • #23
                                              confermo che la casa è in fase di realizzazione e quindi non ne verrà modificata la struttura.
                                              Ancora grazie per i preziosi suggerimenti che mi state dando!!

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                                              • #24
                                                la struttura no, ma le pareti sì che puoi: isola meglio e lascia stare l'intercapedine, meglio un bel sostanzioso cappotto!!! Eviti il doppio muro e spendi qualcosa in + per il materiale da mettere al cappotto!

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                                                • #25
                                                  non conosco le tecniche isolanti come di impianti di generazione del calore, secondo te Omaccio dall'attuale valore di 70 kWh/mq anno a cosa potrebbe aumentando lo spessore del cappotto?
                                                  Poi volevo chiederti, aumentando lo spessore del cappotto non si rischia di avere una casa che risponde troppo lentamente al riscaldamento? inerzia eccessiva? (qui però siamo OT)

                                                  Commenta


                                                  • #26
                                                    umentando lo spessore del cappotto non si rischia di avere una casa che risponde troppo lentamente al riscaldamento
                                                    eh??????????

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                                                    • #27
                                                      chiedo se aumenta o meno l'inerzia, la dinamica dell'edificio, difficile resti uguale

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                                                      • #28
                                                        Se aumenta lo spessore del cappotto si riduce lo scambio termico con l'ambiente esterno, quindi se si vuole parlare di inerzia termica lo si deve fare in termini positivi: quando fuori fa caldo io avrò fresco in casa per più tempo prima che il condizionatore debba riprendere a funzionare, viceversa in inverno per quanto riguarda il riscaldamento.

                                                        Non ti sembra che sia proprio per questo motivo che si installa il cappotto?

                                                        Se invece ti riferisci al tempo (e all'energia necessaria) per condizionare un ambiente... se ti isoli bene dal resto del mondo, avrai una minore inerzia: alzare o abbassare la temperatura di un grado centigrado una stanza si fa prima e costa meno se non devi alzare o abbassare la temperatura anche del resto del mondo, ti pare?

                                                        ••••••••••••

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                                                        • #29
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                                                          S'installa il cappotto per ridurre le dispersioni con calcoli in stazionario, studi sulle dinamiche non vengono nemmeno fatti dai termotecnici.
                                                          Spero sempre, un po ingenuamente, convinto che sul forum qualcuno si ponga anche queste domande, molto complesse però

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