Si abbia a disposizione un banale motore elettrico con asse di rotazione consegutivo al filo a piombo.
Supponendo che il motore fa 2000 giri al minuto, quando do un impulso di energia di tempo sufficiente, il perno gira a 2000 giri al minuto.
Finito l'impulso di avviamento, il perno comincia a rallentare fino a fermarsi.
Fino a qui niente di strano perché succede sempre cosi.
il numero dei giri del rotore dipende dalla seguente equazione
GiriRot = GiriTot - (Mr / Ms)
dove:
GiriRot è il numero dei giri del rotore
GiriTot è il numero dei giri totale
Ms è la massa dello statore
Mr è la massa del rotore
Applichiamo l'equazione inventandoci che GiriTot è 2000 giri al minuto e la massa del rotore è 5 kg
GiriRot = GiriTot / (1+(Mr / Ms))
GiriRot = 2000 / (1+(5 / infinito))
GiriRot = 2000 / (1+0)
GiriRot = 2000 / 1
GiriRot = 2000
Da notare che ho dato alla massa dello statore un valore infinito.
Questo valore è facilmente realizzabile perché lo statore è perfettamente ancorato al pavimento, quindi lo statore assume la massa del pianeta Terra che è praticamente infinita (se paragonata ai 5 kg del rotore).
Quindi se lo statore è perfettamente ancorato al pavimento, la massa dello statore è praticamente infinita.
------------------
Ora faccio un esempio opposto nella quale lo statore non è per niente ancorato al pavimento e addirittura l'intero motore si trova sospeso nello spazio interstellare, tra la stella sole e la stella proxima centauri.
Per semplicità di calcolo invento che la massa dello statore è uguale a quella del rotore e applichiamo di nuovo l'equazione.
GiriRot = GiriTot / (1+(Mr / Ms))
GiriRot = 2000 / (1+(5 / 5))
GiriRot = 2000 / (1+1)
GiriRot = 2000 / 2
GiriRot = 1000
Quindi se il rotore e lo statore hannno masse uguali, ognuno compie metà giri e il numero complessivo è sempre la somma dei giri
GiriTot=GiriRot+GiriStat
energia = (1/2) * massa * velocità2
L'energia che spendo è sempre equivalente a quella necessaria per ottenere 2000 giri, e questi 2000 giri vengono distribuiti secondo il rapporto che c'è tra le 2 masse (il rapporto tra la massa del rotore e la massa dello statore).
------------
Adesso basta volare con la fantasia, dallo spazio interstellare ritorniamo qui sulla superficie della Terra.
Se lo statore non è bene ancorato, possono succedere dei danni perchè l'impulso di avviamento potrebbe muovere lo statore e danneggiare qualche cosa che gli sta attorno.
E' buona norma ancorare bene lo statore al pavimento per evitare guai.
------------
Io di proposito voglio che lo statore non sia ancorato e anzi addirittura metto olio lubrificante nel pavimento allo scopo di vedere cosa succede.
Succede che lo statore fa un pò di giri poi dopo un pò di tempo si ferma e il rotore gira a pieno regime (2000 giri).
Però quando lo statore sfregava contro il pavimento ha prodotto calore quindi energia.
Quella strana energia potrebbe essere FREE ENERGY.
Per prendere quella strana energia (detta energia di reazione) occorre ottimizzare il sistema.
Per ottimizzare il sistema occorre sostituire l'olio con qualcosa d'altro.
Lo statore deve diventare il rotore di un altro motore, inoltre siccome quell'energia strana si produce SOLTANTO durante l'avviamento; occorre che il rotore non sia mai a regime costante.
In altre parole il rotore deve sempre accelerare e per fare questo occorre una molla a spirale che permetta al rotore di stare in continua accelerazione.
Naturalmente ci sono gli inevitabili attriti e quindi occorre sostenere il moto circolare alternato.
Spendo energia per il mantenimento degli attriti, ma esiste quella energia strana in più.
Voglio prendere energia dalla rotazione dello statore e quindi di proposito devo frenarlo ma non troppo perché altrimenti la sua massa diventa infinita, ne troppo poco perché altrimenti non posso contrastare gli attriti.
Il fatto che lo statore non ha massa infinita significa che c'è una distribuzione del numero dei giri secondo l'equazione
GiriRot = GiriTot - (Mr / Ms)
domanda:
Come si comporta l'equazione se lo statore è volontariamente frenato ?
risposta:
Si comporta come se avesse una massa maggiore, infatti se l'attrito è troppo esagerato, lo statore assume la massa del pianeta Terra.
Quindi posso scrivere che l'attrito dello statore simula della massa non esiste.
Supponendo che il motore fa 2000 giri al minuto, quando do un impulso di energia di tempo sufficiente, il perno gira a 2000 giri al minuto.
Finito l'impulso di avviamento, il perno comincia a rallentare fino a fermarsi.
Fino a qui niente di strano perché succede sempre cosi.
il numero dei giri del rotore dipende dalla seguente equazione
GiriRot = GiriTot - (Mr / Ms)
dove:
GiriRot è il numero dei giri del rotore
GiriTot è il numero dei giri totale
Ms è la massa dello statore
Mr è la massa del rotore
Applichiamo l'equazione inventandoci che GiriTot è 2000 giri al minuto e la massa del rotore è 5 kg
GiriRot = GiriTot / (1+(Mr / Ms))
GiriRot = 2000 / (1+(5 / infinito))
GiriRot = 2000 / (1+0)
GiriRot = 2000 / 1
GiriRot = 2000
Da notare che ho dato alla massa dello statore un valore infinito.
Questo valore è facilmente realizzabile perché lo statore è perfettamente ancorato al pavimento, quindi lo statore assume la massa del pianeta Terra che è praticamente infinita (se paragonata ai 5 kg del rotore).
Quindi se lo statore è perfettamente ancorato al pavimento, la massa dello statore è praticamente infinita.
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Ora faccio un esempio opposto nella quale lo statore non è per niente ancorato al pavimento e addirittura l'intero motore si trova sospeso nello spazio interstellare, tra la stella sole e la stella proxima centauri.
Per semplicità di calcolo invento che la massa dello statore è uguale a quella del rotore e applichiamo di nuovo l'equazione.
GiriRot = GiriTot / (1+(Mr / Ms))
GiriRot = 2000 / (1+(5 / 5))
GiriRot = 2000 / (1+1)
GiriRot = 2000 / 2
GiriRot = 1000
Quindi se il rotore e lo statore hannno masse uguali, ognuno compie metà giri e il numero complessivo è sempre la somma dei giri
GiriTot=GiriRot+GiriStat
energia = (1/2) * massa * velocità2
L'energia che spendo è sempre equivalente a quella necessaria per ottenere 2000 giri, e questi 2000 giri vengono distribuiti secondo il rapporto che c'è tra le 2 masse (il rapporto tra la massa del rotore e la massa dello statore).
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Adesso basta volare con la fantasia, dallo spazio interstellare ritorniamo qui sulla superficie della Terra.
Se lo statore non è bene ancorato, possono succedere dei danni perchè l'impulso di avviamento potrebbe muovere lo statore e danneggiare qualche cosa che gli sta attorno.
E' buona norma ancorare bene lo statore al pavimento per evitare guai.
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Io di proposito voglio che lo statore non sia ancorato e anzi addirittura metto olio lubrificante nel pavimento allo scopo di vedere cosa succede.
Succede che lo statore fa un pò di giri poi dopo un pò di tempo si ferma e il rotore gira a pieno regime (2000 giri).
Però quando lo statore sfregava contro il pavimento ha prodotto calore quindi energia.
Quella strana energia potrebbe essere FREE ENERGY.
Per prendere quella strana energia (detta energia di reazione) occorre ottimizzare il sistema.
Per ottimizzare il sistema occorre sostituire l'olio con qualcosa d'altro.
Lo statore deve diventare il rotore di un altro motore, inoltre siccome quell'energia strana si produce SOLTANTO durante l'avviamento; occorre che il rotore non sia mai a regime costante.
In altre parole il rotore deve sempre accelerare e per fare questo occorre una molla a spirale che permetta al rotore di stare in continua accelerazione.
Naturalmente ci sono gli inevitabili attriti e quindi occorre sostenere il moto circolare alternato.
Spendo energia per il mantenimento degli attriti, ma esiste quella energia strana in più.
Voglio prendere energia dalla rotazione dello statore e quindi di proposito devo frenarlo ma non troppo perché altrimenti la sua massa diventa infinita, ne troppo poco perché altrimenti non posso contrastare gli attriti.
Il fatto che lo statore non ha massa infinita significa che c'è una distribuzione del numero dei giri secondo l'equazione
GiriRot = GiriTot - (Mr / Ms)
domanda:
Come si comporta l'equazione se lo statore è volontariamente frenato ?
risposta:
Si comporta come se avesse una massa maggiore, infatti se l'attrito è troppo esagerato, lo statore assume la massa del pianeta Terra.
Quindi posso scrivere che l'attrito dello statore simula della massa non esiste.
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