Buonasera,
concedettemi un attimo del vostro tempo, vorrei una vostra opinione..
Lo schizzo qui proposto è una
semplificazione di un sistema che permette di ottenere energia
elettrica in maniera molto free. La semplificazione è fatta in
maniera tale da rendere chiari i principi di funzionamento. Ecco
il principio di funzionamento...
Il primo blocco sulla sinistra è il
“pistone”, nel quale bisogna inserire aria a temperatura ambiente
. Il blocco centrale, il più grande, è il corpo del trasformatore,
i rettangoli sono delle camere piene di gas, all'interno passa una
serpentina con all'interno un fluido che servirà a “trasportare il
calore” dal pistone alle camere. Sopra ogni camera è presente un
pistoncino; sopra questo pistoncino c'è un peso che premendo sul
pistoncino determina la pressione del gas all'interno delle camere.
Questo pistoncino è mobile, se il gas viene riscaldato il pistoncino
fa in modo che il gas possa dilatarsi a pressione costante.
All'interno del trasformatore, fuori dalle camere, viene creato il
vuoto può spinto possibile, in odo che la pressione del gas sia
determinata solo dal peso posto sopra il pistoncino. L'ultimo blocco
sulla destra è una macchina frigorifera.
Passiamo ora al funzionamento.
All'interno della prima camera (la più
grande), il gas si trova ad una temperatura di -20 C°. Il fluido
contenuto all'interno della serpentina si trova in equilibrio termico
con il gas contenuto all'interno della camera, quindi si trova
anch'esso a -20 C°.
Facciamo passare il fluido da dentro la
prima camera a dentro pistone dove c'è aria a temperatura ambiente.
Questo pistone per il momento è fisso, quindi l'aria si sfredda a
volume costante, la pressione dell'aria quindi si abbasserà. Il
volume di gas contenuto all'interno della prima camera è maggiore
del volume d'aria presente all'interno del pistone. Con l'utilizzo
della serpentina portiamo in equilibrio termico il gas della camera 1
con l'aria contenuta nel pistone. Dimensioniamo pistone e camera in
maniera tale da trovare questo equilibrio a -19 C°. A questo punto
l'energia termica che era presente all'interno del pistone è stata
trasferita all'interno del trasformatore. La temperatura all'interno
della camera si è alzata di un grado, il pistoncino si sarà quindi
“allungato” in seguito alla dilatazione del gas. Quindi parte
dell'energia termica è stata trasformata in energia meccanica che ha
sollevato il peso posto sopra il pistoncino.
A questo punto il fluido contenuto
all'interno della serpentina verrà spinto verso la secondo camera.
Questa camera conterrà lo stesso gas (alla stessa pressione)
contenuto all'interno della camera precedente. Questo gas si troverà
a -21 C°. La serpentina cederà quindi calore al gas della seconda
camera. Questa camera funziona esattamente come la precedente, quindi
parte dell'energia termica trasferita al gas si trasforma
immediatamente in energia meccanica. Per far si che questo sistema
trovi l'equilibrio termico a -20 C° è necessario che la quantità
di gas contenuta all'interno della seconda camera sia inferiore della
quantità di gas contenuta nella camera precedente in maniera
inversamente proporzionale alla quantità di energia termica
trasformata in energia meccanica. Tale fattore sarà ovviamente
dato dal calore specifico del gas. Maggiore è tale valore più
efficiente sarà il trasformatore. Facciamo un esempio: supponiamo
che il gas abbia calore specifico 1,33, questo significa che per
innalzare di un grado la temperatura del gas abbiamo dovuto abbassare
di un grado la temperatura di una quantità di gas più grande di un
terzo. Ragionateci su, è così!
Quindi se nella camera 1 c'è 1mc di
gas nella camera due ce ne dovrà essere 0,66 mc.
A questo punto il sistema composto da
camera 1 camera 2 e serpentina si troverà in equilibrio termico a
-20 C°. Il pistoncino della camera 1 si sarà riabbassato, mentre
quello della camera due in seguito alla dilatazione si sarà ora
alzato(poiché la camera 2 è passata da -21C° a -20C°). Ora la
stessa operazione si ripeterà per la camera 3: il gas della camera 3
si trova a -22 C°. Il fluido della serpentina stavolta metterà in
equilibrio termico la camera 2 con la camera 3. Succederà quanto
successo nelle due camere precedenti: parte dell'energia termica
verrà trasformata in energia meccanica, e per trovare l'equilibrio
termico a -21 C° questa camera dovrà contenere meno gas della
precedente, riprendendo l'esempio precedente in questa camere dovrà
esserci una quantità di gas pari a 0,436 mc. Ripetendo quanto
successo nelle camere 2 e 3, arriviamo fino alla camera 8 dove
avremo un quantità di gas pari a solo 0,055 mc che a termine del
processo troverà equilibrio con la camera precedente a -26 C°. Ora
per riabbassare a temperatura (e quindi il pistoncino) dell'ultima
camera utilizziamo una macchina frigorifera e abbassando di un grado
la temperatura della camera 8 riportiamo l'intero sistema alla
situazione di partenza.
Ora “liberiamo” il pistone
all'interno del quale c'era aria a temperatura ambiente, all'interno
del pistone ci sarà una pressione molto più bassa di quella
atmosferica, il pistone sarà spinto dalla pressione atmosferica e
trasformiamo tale spinta in energia elettrica grazie ad un
alternatore opportunamente dimensionato e collegato pistone.
concedettemi un attimo del vostro tempo, vorrei una vostra opinione..
Lo schizzo qui proposto è una
semplificazione di un sistema che permette di ottenere energia
elettrica in maniera molto free. La semplificazione è fatta in
maniera tale da rendere chiari i principi di funzionamento. Ecco
il principio di funzionamento...
Il primo blocco sulla sinistra è il
“pistone”, nel quale bisogna inserire aria a temperatura ambiente
. Il blocco centrale, il più grande, è il corpo del trasformatore,
i rettangoli sono delle camere piene di gas, all'interno passa una
serpentina con all'interno un fluido che servirà a “trasportare il
calore” dal pistone alle camere. Sopra ogni camera è presente un
pistoncino; sopra questo pistoncino c'è un peso che premendo sul
pistoncino determina la pressione del gas all'interno delle camere.
Questo pistoncino è mobile, se il gas viene riscaldato il pistoncino
fa in modo che il gas possa dilatarsi a pressione costante.
All'interno del trasformatore, fuori dalle camere, viene creato il
vuoto può spinto possibile, in odo che la pressione del gas sia
determinata solo dal peso posto sopra il pistoncino. L'ultimo blocco
sulla destra è una macchina frigorifera.
Passiamo ora al funzionamento.
All'interno della prima camera (la più
grande), il gas si trova ad una temperatura di -20 C°. Il fluido
contenuto all'interno della serpentina si trova in equilibrio termico
con il gas contenuto all'interno della camera, quindi si trova
anch'esso a -20 C°.
Facciamo passare il fluido da dentro la
prima camera a dentro pistone dove c'è aria a temperatura ambiente.
Questo pistone per il momento è fisso, quindi l'aria si sfredda a
volume costante, la pressione dell'aria quindi si abbasserà. Il
volume di gas contenuto all'interno della prima camera è maggiore
del volume d'aria presente all'interno del pistone. Con l'utilizzo
della serpentina portiamo in equilibrio termico il gas della camera 1
con l'aria contenuta nel pistone. Dimensioniamo pistone e camera in
maniera tale da trovare questo equilibrio a -19 C°. A questo punto
l'energia termica che era presente all'interno del pistone è stata
trasferita all'interno del trasformatore. La temperatura all'interno
della camera si è alzata di un grado, il pistoncino si sarà quindi
“allungato” in seguito alla dilatazione del gas. Quindi parte
dell'energia termica è stata trasformata in energia meccanica che ha
sollevato il peso posto sopra il pistoncino.
A questo punto il fluido contenuto
all'interno della serpentina verrà spinto verso la secondo camera.
Questa camera conterrà lo stesso gas (alla stessa pressione)
contenuto all'interno della camera precedente. Questo gas si troverà
a -21 C°. La serpentina cederà quindi calore al gas della seconda
camera. Questa camera funziona esattamente come la precedente, quindi
parte dell'energia termica trasferita al gas si trasforma
immediatamente in energia meccanica. Per far si che questo sistema
trovi l'equilibrio termico a -20 C° è necessario che la quantità
di gas contenuta all'interno della seconda camera sia inferiore della
quantità di gas contenuta nella camera precedente in maniera
inversamente proporzionale alla quantità di energia termica
trasformata in energia meccanica. Tale fattore sarà ovviamente
dato dal calore specifico del gas. Maggiore è tale valore più
efficiente sarà il trasformatore. Facciamo un esempio: supponiamo
che il gas abbia calore specifico 1,33, questo significa che per
innalzare di un grado la temperatura del gas abbiamo dovuto abbassare
di un grado la temperatura di una quantità di gas più grande di un
terzo. Ragionateci su, è così!
Quindi se nella camera 1 c'è 1mc di
gas nella camera due ce ne dovrà essere 0,66 mc.
A questo punto il sistema composto da
camera 1 camera 2 e serpentina si troverà in equilibrio termico a
-20 C°. Il pistoncino della camera 1 si sarà riabbassato, mentre
quello della camera due in seguito alla dilatazione si sarà ora
alzato(poiché la camera 2 è passata da -21C° a -20C°). Ora la
stessa operazione si ripeterà per la camera 3: il gas della camera 3
si trova a -22 C°. Il fluido della serpentina stavolta metterà in
equilibrio termico la camera 2 con la camera 3. Succederà quanto
successo nelle due camere precedenti: parte dell'energia termica
verrà trasformata in energia meccanica, e per trovare l'equilibrio
termico a -21 C° questa camera dovrà contenere meno gas della
precedente, riprendendo l'esempio precedente in questa camere dovrà
esserci una quantità di gas pari a 0,436 mc. Ripetendo quanto
successo nelle camere 2 e 3, arriviamo fino alla camera 8 dove
avremo un quantità di gas pari a solo 0,055 mc che a termine del
processo troverà equilibrio con la camera precedente a -26 C°. Ora
per riabbassare a temperatura (e quindi il pistoncino) dell'ultima
camera utilizziamo una macchina frigorifera e abbassando di un grado
la temperatura della camera 8 riportiamo l'intero sistema alla
situazione di partenza.
Ora “liberiamo” il pistone
all'interno del quale c'era aria a temperatura ambiente, all'interno
del pistone ci sarà una pressione molto più bassa di quella
atmosferica, il pistone sarà spinto dalla pressione atmosferica e
trasformiamo tale spinta in energia elettrica grazie ad un
alternatore opportunamente dimensionato e collegato pistone.
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