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azienda agro-energetica

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  • azienda agro-energetica

    è fattibile secondo voi creare un' azienda che produca esclusivamente biogas senza affiancarvi l'allevamento di maiali o bovini che producano dunque reflui da immettere poi nel digestore anaerobico. Ovvero in sostanza un'azienda che ruoti attorno alla produzione di metano e che coltivi esclusivamente i propri terreni per produrre biomassa per andare ad alimentare il digestore? grazie delle risposte.

  • #2
    non credo che questo rientri nella filosofia di questo forum.
    lo spirito sarebbe di utilizzare gli scarti da agroallevamento ma non di consumare terreno SOLO per fare energia elettrica.
    comunque non so rispondere alla tua domanda ma occhio e croce credo che a livello legislativo non ci debbano essere grossi problemi.

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    • #3
      Metà degli impianti italiani son fatti in quel modo, e i liquami in certe zone manco li trovi... (e SENZA i liquami, l'impianto lo governi molto meglio)
      Nessun problema, quindi.

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      • #4
        Quindi la maggior parte delle aziende che hanno questi impianti coltivano la loro terra solo in funzione della produzione di energia e magari compost? Quanti ettari di terreno sono necessari almeno per far funzionare un impianto di biogas che funzioni senza i liquami degli allevamenti?

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        • #5
          dipende dal tipo di rifiuti che vai ad immettere nel digestore e quanta acqua contengono.

          a differenza del letame gli scarti agroalimentari contengono molta acqua,c'è bisogno di uno studio di fattibilità.

          dovresti chiedere a degli allevatori nelle tue vicinanze se puoi acquistare il loro letame a costi sostenuti e poi mischiarli con lo scarto della lavorazione agricola, oppure anche gli scarti di macellazione se conosci qualcuno nel macello.

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          • #6
            gli scarti agroalimentari contengono molta acqua
            Non ci mettono gli scarti alimentari, anche se poi si può gestire anche la FORSU.
            Ci mettono l'insilato di mais, che è già disidratato e predigerito. E si aggiunge l'acqua necessaria...

            Ci sono centinaia di impianti del genere, in Italia...

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            • #7
              Ripeto dipende molto da cosa si vuole mettere nel di gestore il sig. Gio87 non ha specificato che tipo di biomassa vuole utilizzare.Tutto l'impianto viene costruito in base alla biomassa disponibile.

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              • #8
                Vero, ma nel primo post leggo "in sostanza un'azienda che ruoti attorno alla produzione di metano e che coltivi esclusivamente i propri terreni per produrre biomassa per andare ad alimentare il digestore?", che è esattamente quel che fanno tutti.

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                • #9
                  Io pensavo che la maggior parte degli agricoltori coltivasse e allevasse per produrre risorse alimentari e che quindi la produzione di biogas fosse solo un aspetto secondario dell'azienda, per rendere il tutto sostenibile ed eliminare i costi di smaltimento degli scarti derivati dalle proprie attività. Quindi non è così? Effettivamente ci sono alcune aziende agricole che vivono esclusivamente per produrre energia?

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                  • #10
                    Io pensavo che la maggior parte degli agricoltori coltivasse e allevasse per produrre risorse alimentari
                    Agli agricoltori, come a tutti gli altri, non importa una cippa di "produrre risorse alimentari". Sono aziende, e lo fanno per i soldi.
                    Coi prezzi di mercato attuali, a molti convene una coltura energetica piuttosto che alimentare.

                    Sorvolo sul fatto che anche prima, solo in pochi casi si producevano alimenti per uso umano... la maggior parte delle colture è per fornire alimentazione agli animali, o per l'industria chimica.

                    eliminare i costi di smaltimento degli scarti derivati dalle proprie attività
                    Con gli scarti fai biogas solo per alimentare una lucina nel parcheggio. E poi, si fanno impianti milionari, altro che eliminare i costi. Sono investimenti che devono rendere, e per rendere devi dedicare qualche centinaio di ettari alle colture.

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                    • #11
                      quoto in pieno il post di livingreen
                      vorrei anche precisare un aspetto che riguarda il digestato (il materiale che esce dopo essere stato digerito)
                      trovo spesso scritto che la digestione anaerobica permette di "eliminare i costi di smaltimento degli scarti derivati dalle proprie attività" o cose simili.
                      questo non è corretto perchè con la digestione anaerobica non si smaltiscono i reflui, ma gli si fa un trattamento che li rende un fertilizzante migliore. questo è un vantaggio notevole perchè migliora le proprietà fertilizzanti e permette di impiegare quantità minori o nulle di concimi chimici, ma rimangono da rispettare le normative di spandimento

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                      • #12
                        Esatto, direttiva nitrati in primis... se si riesce a starci dentro. Comunque, ho sentito direttamente dagli agricoltori che usano il digestato dei pareri molto positivi... sono molto soddisfatti, insomma.

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                        • #13
                          Quanti ettari di terra coltivata sono neccessari almeno per far funzionare un impianto di digestione anaerobica?

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                          • #14
                            Mah... se parliamo di insilato di mais e di impianto da 1 MW, direi grossomodo trecento. Dipende dalla resa dei campi e del terreno, dalla bontà dell'insilamento, dall'efficienza del digestore, dalla bontà del gas in uscita, dall'efficienza del motore....
                            Forse dovrei dire fra i 250 ed i 350....

                            P.S.: direi che questo taglia la testa al toro... sul fatto di utilizzare gli scarti. Anzi, quasi sempre devono associarsi più aziende emettere in comune tutti i terreni, per arrivare a quella superficie.

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                            • #15
                              A questo punto scusate il fuori tema: qual'è il costo della terra nella pianura padana in zone Milano, Brescia, Cremona e limitrofe?


                              Originariamente inviato da livingreen Visualizza il messaggio
                              Mah... se parliamo di insilato di mais e di impianto da 1 MW, direi grossomodo trecento. Dipende dalla resa dei campi e del terreno, dalla bontà dell'insilamento, dall'efficienza del digestore, dalla bontà del gas in uscita, dall'efficienza del motore....
                              Forse dovrei dire fra i 250 ed i 350....

                              P.S.: direi che questo taglia la testa al toro... sul fatto di utilizzare gli scarti. Anzi, quasi sempre devono associarsi più aziende emettere in comune tutti i terreni, per arrivare a quella superficie.

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                              • #16
                                Dipende dalle zone... ma hai centrato il problema. L'enorme richiesta di terreni per uso energetico sta facendo lievitare i prezzi, e fra un po' solo chi ha terreni già di sua proprietà potrà starci dentro con i ricavi.

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                                • #17
                                  Un impianto da 1MW costa e anche parecchio supera i 2 milioni di euro.

                                  Commenta


                                  • #18
                                    insomma mi pare di capire che per poter render realizzabile un progetto di questo tipo l'investimento economico sia notevole...forse troppo oneroso. Sapete se ci sono aiuti per i giovani imprenditori in questo senso? per chiarire la mia per ora rimane solo curiosità..sono ancora ben lontano dall'essere in procinto di pensare di realizzare un progetto simile. Ma in un futuro non si sa mai. grazie per le risposte intanto.

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                                    • #19
                                      Un impianto da 1MW costa e anche parecchio supera i 2 milioni di euro.
                                      Troppo poco. Qualcuno dice di essere in grado di farlo con 2,5 M€... ma poi scopri che mancano un sacco di cose... i geotessili, i liner, le torce, le sicurezze, i ricambi, gli UPS, le rifiniture, il "ripristino degli scavi a parco alberato" previsto nei meravigliosi rendering presentati alla CdS...

                                      Facciamo sui tre milioni e qualcosa, per avere un sistema completo e fatto bene (e senza ruberie, altrimenti il prezzo va su... ma senza che ti diano niente in più). E se è fatto bene, dura i canonici venticinque anni, altrimenti si fallisce appena vengono fuori le magagne.

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                                      • #20
                                        Originariamente inviato da livingreen Visualizza il messaggio
                                        Troppo poco. Qualcuno dice di essere in grado di farlo con 2,5 M€... ma poi scopri che mancano un sacco di cose... i geotessili, i liner, le torce, le sicurezze, i ricambi, gli UPS, le rifiniture, il "ripristino degli scavi a parco alberato" previsto nei meravigliosi rendering presentati alla CdS...

                                        Facciamo sui tre milioni e qualcosa, per avere un sistema completo e fatto bene (e senza ruberie, altrimenti il prezzo va su... ma senza che ti diano niente in più). E se è fatto bene, dura i canonici venticinque anni, altrimenti si fallisce appena vengono fuori le magagne.
                                        infatti ho scritto supera i 2 milioni di euro , ipotizando un costo medio di 2000 €/KW oltre a mettere tutti gli accessori che alzano ancora di piu il prezzo ,si dovrebbe aggiungere anche un bell'impianto di purificazione del biogas per trasformarlo in metano puro che varia dal 97-99 % e quello costa piu dell'impianto quasi 400-500 mila euro .
                                        diciamo che con 4-5 milioni di euro avresti un mega impianto è un cogeneratore che lavora solo ed esclsivamente a metano rendendo anche l'impianto meno soggetto a manutenzione riducendo cosi i costi di manutenzione.

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                                        • #21
                                          In quanto tempo si rientra da un investimento di questo tipo con un impianto da 1 mega?

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                                          • #22
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                                            diciamo che ogni kw prodotto ti viene pagato a 0,20 € per impianti di questa taglia le tariffe scendono,piu l'impianto è grande meno sarai pagato ma produci di piu.
                                            di quei 8000 Kw (8 MW) devi sottrarre l'autoconsumo della macchina stessa diciamo un 20% ,quindi avrai 6400 kw (6,4 MW) netti da vendere .
                                            ora passiamo ai calcoli
                                            0,20 € * 6400 kw (6,4 MW) = 1280 € giornalieri
                                            faccimo l'esempio annuale con 300 giorni di attività
                                            1280 € * 300 = 384.000 € annuali
                                            di questi 384.000 devi sottrarre le tasse e la manutenzione
                                            per la manutenzione solo il cogeneratore ti costa sui 50.000 €
                                            tra tasse e manutenzione ti sottreggo 150.000 €
                                            384.000 € - 150.000 € = 234.000 €
                                            ora passiamo al calcolo del rientro investimento
                                            5.000.0000 € / 234.000 € = 21 anni
                                            questi sono calcoli approssimativi ho abbondato bisogna vedere realmente quanto costa l'impianto,il gse che tipo di tariffa eroga per tale impianto,il reale consumo dell'impianto che potrebbe essere anche 5% , per finire le tasse e la manutenzione.

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                                            • #23
                                              Scusa ma il motore funziona solo 8 ore al giorno? pensavo 24h...21 anni per rientrare da un investimento del genere mi sembrano un eternità..

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                                              • #24
                                                Originariamente inviato da gio87 Visualizza il messaggio
                                                Scusa ma il motore funziona solo 8 ore al giorno? pensavo 24h...21 anni per rientrare da un investimento del genere mi sembrano un eternità..
                                                questi sono calcoli approssimativi ho abbondato bisogna vedere realmente quanto costa l'impianto,il gse che tipo di tariffa eroga per tale impianto,il reale consumo dell'impianto che potrebbe essere anche 5% , per finire le tasse e la manutenzione.

                                                il cogeneratore puo lavorare non piu di tot. ore all'anno dopo di che devi fare manutenzione , devi pensare al motore dell'auto che dopo tot. km devi fare manutenzione il cogeneratore è un motore piu grosso ma ha le stesse caratteristiche .

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                                                • #25
                                                  Ok..però da quello che so il motore si ferma solo per qualche giorno l'anno per la normale manutenzione. Il resto delle ore è sempre attivo: 24h su 24...dire che funzioni 300 giorni l'anno mi sembra pochino. Se in un macellificio si fermasse 60 giorni l'anno per quei 60 giorni dove vengono buttati gli scarti?

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                                                  • #26
                                                    Originariamente inviato da gio87 Visualizza il messaggio
                                                    Ok..però da quello che so il motore si ferma solo per qualche giorno l'anno per la normale manutenzione. Il resto delle ore è sempre attivo: 24h su 24...dire che funzioni 300 giorni l'anno mi sembra pochino. Se in un macellificio si fermasse 60 giorni l'anno per quei 60 giorni dove vengono buttati gli scarti?
                                                    hai ragione 8 ore sono poche il progesso e continuo 24 ore su 24 .
                                                    il cogeneratore puo lavorare 8000 ore l'anno, 333 giorni all’anno, 24 ore al giorno.
                                                    finche non saprai i costi reali avrai solo supposizioni.

                                                    Commenta


                                                    • #27
                                                      -Praticamente tutti gli impianti esistenti alla fine del 2011 sono omologati per massimo 999 kW, e godono della tariffa onnicomprensiva di 280 € per MW. E non si fa solo per la tariffa, ma soprattutto per gli obblighi autorizzativi semplificati. Meno del 5% degli impianti installati ha potenze superiori al megawatt.
                                                      Le tariffe sono state riviste quest'anno, ed entreranno in vigore nel 2013: saranno da calcolare volta per volta.

                                                      _Praticamente nessuno "sottrae l'autoconsumo": per l'autoconsumo si fa uso di un secondo contatore che preleva da rete il necessario... anche perchè sottrarlo dall'immissione in rete sarebbe un suicidio economico.
                                                      Ricordiamoci che l'energia venduta ce la pagano 280 euro/MW, quella comprata la paghiamo 100...

                                                      - i generatori funzionano tutti a ciclo continuo (perchè anche il digestore funziona "a ciclo continuo". I batteri mica smettono di mangiare, se spegni il motore).
                                                      Sono 23,9 MW al giorno per 280 € = 6.700 euro circa al giorno di incasso.
                                                      Non si possono superare i 30 giorni di fermata all'anno, a meno che si facciano dei veri disastri col digestore o col motore. Tieni presente che in mezza giornata si cambia metà delle testate, e che in un paio d'ore cambi tutte e sedici le candele.
                                                      Comunque, la maggior parte delle fermate sono per bassa qualità del gas.
                                                      Quindi, l'incasso lordo annuale è di circa 2.200.000 euro, e questo spega il boom degli anni scorsi.

                                                      - "Se in un macellificio si fermasse 60 giorni l'anno per quei 60 giorni dove vengono buttati gli scarti?"
                                                      Nel digestore, ovviamente. E' solo il motore, che si ferma.
                                                      Ovvio che se si uccide la flora batterica facendo qualche minch***ta nel digestore, allora si dovrà smaltire il superfluo in qualche maniera... ma per fortuna, non capita quasi mai.

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                                                      • #28
                                                        l'autoconsumo lo devi sempre sottrarre al totale se guadagni 280 ma devi spendere 100 avrai guadagnato 180.
                                                        quindi non avrai piu un incasso di 2.200.000 € ma di 1.440.000 € lordi dove dovrai sotrarre manutenzione e tasse statatali.
                                                        partire da zero senza essere gia agricoltori credo sia un riscio.

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                                                        • #29
                                                          Per quale motivo?

                                                          partire da zero senza essere gia agricoltori credo sia un riscio.[/QUOTE]

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                                                          • #30
                                                            Poniamo il caso di riuscire a rientrare di 700 mila euro l'anno...nel giro di 5/6 anni si è riusciti a coprire l'investimento iniziale. O sbaglio?

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