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Sistemi di accumulo per Fotovoltaico

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  • Originariamente inviato da francoc Visualizza il messaggio
    ......
    Costo unitario del servizio di accumulo pari a:

    Costo complessivo del sistema
    -----------------------------------------------------------------------
    Capacità effettiva di accumulo x N° di cicli di carica


    La capacità effettiva è pari a quella nominale per la profondità di scarica (DOD), mentre i cicli sono quelli garantiti dal produttore a quella DOD.
    Grazie francoc mi sembra un buon metro di valutazione... vediamo se ho capito...
    impianto ex-novo con costo del kWh pari a 0,2 euro (costo kWh medio per una famiglia con solo prelievo dalla rete).
    Ragionando con la formula inversa per un sistema di accumulo di 10 kWh nominali ovvero per il litio di 7 kWh (DOD 70%)
    e un numero di cicli pari a 3000 otterrei:

    Costo complessivo del sistema < = 0,2 x 7 kWh X 3000 = 4200 euro

    ovvero se il sistema costasse meno di 420 euro per kWh nominale (10 kWh) potrebbe essere già conveniente ??
    Dove sbaglio ???

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    • mi state TENTANDO,
      visto la verticale diminuzione della remunerazione del RID ,
      avendo registrato tutte le misure giorno per giorno da ormai 5 anni ,
      mi sono accorto che l'illuminazione notturna mi consuma dai 35 kwh estivi ai 70 kwh invernali .
      vorrei sfruttare l'energia che dalle 12 alle 13.30 vendo quasi totalmente a GSe in quanto la ditta si ferma per pausa per cui
      secondo Voi quante batterie da 12 v a 80 / 100 Ah mi servirebbero per coprire gli almeno 50 kwh notturni , inoltre posso lasciare le lampade da 220 volt circa 10 da 500 W cad o sarebbe meglio cambiarle con led a 220 volt o da 12 volt ?
      rigrazio pe rle eventuali risposte

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      • @Alby62 penso che quei fari da 500 w sarebbero da sostituire veramente, però credo tu debba prima fare una piccola ricerca per trovare uno che soddisfi le tue esigenze e poi vedere se li trovi a 12/24 volt , certo che con quello che consumi ( mi pare di capire al giorno) c'è proprio da lavorarci visto anche che avrai un buon impianto di produzione fotovoltaica .Non so' se con una sola ora e mezza c'è la farai a caricare le batterie ,che avrebbero comunque un costo rilevante, ma di certo con i led dovresti risparmiare parecchio, ad occhio e croce due fari da 30 watt led potrebbero riuscire a sostituire uno da 500watt. Sulla baia trovi qualcosa ma penso che tu abbia bisogno di un professionista.
        5.76 kW 24 IBC SOLAR Tilt 19°, Azimut+54° S-SO, Power-One 6 kW , 2 boiler 0-1200W in serie, controllo domotico , SDM220Modbus x monitoraggio consumi con MeterN, 7 split a PDC, http://pvoutput.org/list.jsp?userid=8660 Aderite al Team di monitoraggio denominato EnergeticAmbiente su Pvoutput.org , così sapremo ogni giorno quanta energia pulita hanno prodotto gli amici del forum. Questo il link del Team ?https://pvoutput.org/listteam.jsp?tid=1115

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        • Ma il LED Conviene?

          Ciao Alby62
          Risparmiare Parecchio ???
          Installando un faro per esterni a led da 50W (Eq. 500W alogeno)
          il risparmio orientativamente è appena del 90 % pari a 361,35€ x anno a lampada.

          Il costo del faro acceso x 10 ore al giorno si ripaga in 7 mesi
          Quindi calcolando :
          50KW estivi + 70KW invernali = 120KW/Anno alogeni. Contro
          5KW estivi + 7 KW Invernali =12KW/Anno LED
          Risparmio= 100KW/anno
          Be in effetti un piccolo risparmio c'è!! Che dici?

          Mi chiedo come mai non abbia già pensato a sostituirli ??

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          Ultima modifica di renatomeloni; 27-02-2013, 20:06.
          Il dono della fantasia è stato per me più importante della mia capacità di assimilare conoscenze (A.Einstein)

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          • interessante... e hanno pure sbagliato i calcoli... se il suo costo è di 120€ e il risparmio annuo con 10h di utilizzo giornaliere è di 361,35€ (tabella allegata, ultima colonna) si ripaga in 4 mesi non 7; 1,7 mesi se il suo utilizzo è sulle 24h/gg
            Domotica: schemi e collegamenti
            e-book Domotica come fare per... guida rapida

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            • Si esatto lupino, perchè il calcolo si riferisce al prezzo del faro non in offerta, come ora.
              Il dono della fantasia è stato per me più importante della mia capacità di assimilare conoscenze (A.Einstein)

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              • @ diezedi
                Probabilmente non usi un buon caricabatterie, le mie in quattro ore si ricaricano.
                Quattro batterie 100Ah alle 9 del mattino assorbano 25 A alle 12 meno di 5, sono quasi cariche
                In questo mese ho due ho tre notti di autonomia, non sono mai sceso sotto i 12 V ed alimento anche l’interno di casa.
                A volte penso che 4 batterie siano persino troppe.
                Certo sono passato a lampade led e basso consumo.

                Ho visto dei piccoli inverter da 12 VDC a 220 VAC per presa accendisigari da 100/150 W.
                Qualcuno li ha già usati?
                Costano pochissimo e penso che si potrebbero mettere dopo l'interruttore per alimentere i led, così non consumerebbero a vuoto.
                Ultima modifica di albvac; 27-02-2013, 22:47.

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                • Originariamente inviato da albvac Visualizza il messaggio
                  @ diezedi
                  Probabilmente non usi un buon caricabatterie
                  Il caricabatterie è quello interno delle lampade,sono luci d emergenza anti blackout.Vorrei modificarlo per rendere la carica un pò più rapida.
                  ..

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                  • diezedi che tipo di batterie monta la lampada di emergenza? Ni-Cd, Ni-Mh, Pb, ecc
                    Il dono della fantasia è stato per me più importante della mia capacità di assimilare conoscenze (A.Einstein)

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                    • Il carica batterie delle lampade di emergenza è proporzionato per piccole batterie che come hai detto sono anti black out.
                      Devi calcolare la potenza che ti serve e poi fare la scelta dei componenti per raggiungerla con un margine di sicurezza.
                      Tempo fa avevo postato un regolatore di carica che costava poco e oltre, a gestire la carica, fornisce una notevole corrente.
                      Con un tipo del genere puoi ottenere tranquillamente una potenza di 500/600 W.
                      Fra un qualche giorno ti metterò lo schema a blocchi di come realizzare un buon impianto con bassi costi

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                      • Originariamente inviato da renatomeloni Visualizza il messaggio
                        diezedi che tipo di batterie
                        Sono al piombo 3 Ah 6V.
                        ..

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                        • Per ottenere un discreto risultato devi pensare almeno a 100/200 Ah

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                          • Originariamente inviato da diezedi Visualizza il messaggio
                            Il caricabatterie è quello interno delle lampade,sono luci d emergenza anti blackout.Vorrei modificarlo per rendere la carica un pò più rapida.
                            Ciao Diezedi

                            considera, che solitamente, la carica normale di una batteria pb, deve essere effettuata con una corrente pari a 1/10 della capacita' della batteria per un tempo di 12 ore.
                            Per accorciare queste tempistiche si possono utiizzare i Caricabatterie automatici MultiSteps. Apparecchi dotati di un piccolo microprocessore, consente che le batterie vengano caricate applicando dei sofisticati programmi a più fasi, in grado di eliminare i problemi del caricatore a tensione costante. Inizialmente utilizzano una corrente alta che mantengono fino a carica quasi completata, poi passano ad una corrente piu' bassa fino al 100% della carica cioe' superando anche i 13,6 V (diciamo fin verso i 14V), poi passano alla corrente di mantenimento con una corrente bassa e la tensione a 13,6 V circa.
                            Questi ovviamente sono i migliori perché portano la batteria al 100% nel minor tempo possibile, senza danneggiarla, ma purtroppo sono anche i più costosi.
                            Il dono della fantasia è stato per me più importante della mia capacità di assimilare conoscenze (A.Einstein)

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                            • Originariamente inviato da albvac Visualizza il messaggio
                              @ diezedi
                              Probabilmente non usi un buon caricabatterie, le mie in quattro ore si ricaricano.
                              Quattro batterie 100Ah alle 9 del mattino assorbano 25 A alle 12 meno di 5, sono quasi cariche
                              il tuo che caricabatterie è ?
                              Impianto FV 2,8 Kw, Inverter SolarMax3000s
                              Impianto SolareTermico 150 litri 20 Tubi SV
                              Termocamino ad aria, Climatizzatori in PdC
                              Isolamento Pareti 10 cm Sughero
                              Scooter Ibrido (Elettrico/Benzina)

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                              • Originariamente inviato da peter12 Visualizza il messaggio
                                *** Citazione integrale rimossa. Violazione art.3 del regolamento del forum. nll ***
                                La quasi totalità degli impianti per l'autoconsumo fino al 5°CE sono in SSP e anche molti che avevano al possibilità di accedere a quest'ultimo CE hanno optato per lo SSP + detrazioni fiscali per lr ristrutturazioni. Adesso che il 5° è bello che esaurito rimarrà solo SSP e detrazioni.
                                In tutti i casi di SSP non puoi considerare il risparmio unitario ottenuto con l'accumulo pari a 0,20 (costo kWh acquistato). Infatti l'energia che non consumi istantaneamente la cedi alla rete (GSE) che te la rimborsa parzialmente con il contributo SSP, Quindi il risparmio unitario da considerare è pari alla parte non rimborsata dei kWh prelevati dalla rete. Essendo il rimborso in SSP poco più della metà della bolletta elettrica (circa il 55%), il risparmio unitario che ti consente l'accumulo è:

                                risparmio unitario accumulo = 0,20 (1-55%) = 0,09

                                Lasciando le tue ipotesi (DOD 70%, 3000 cicli)

                                Costo complessivo del sistema < = 0,09 x 7 kWh X 3000 =1890 euro ( 189 euro per kWh nominale)

                                A me veniva meno di 150 perchè avevo ipotizzato un DOD 80% con 2000 cicli.
                                Tieni presente che si è ipotizzato per semplicità un rendimento unitario del sistema che non esiste. Se si ottenesse un rendimento effettivo di 0,8 significa che ogni 4 kWh che il sistema ti eroga 1 è stato dissipato e quindi il risparmo unitario si riduce di 0,25 x costo effettivo dell'energia (che in SSP è la parte rimborsata cioè il 55%)

                                Risparmio unitario accumulo(rendimento=0,8) = 0,20 x (1-55%) - 0,20 x 0,25 x 55% = 0,09 - 0,0275 = 0,0625

                                A questo punto (salvo errori) il sistema di accumulo (batterie + inverter) dovrebbe costare meno di 131 euro/kWh nominale per essere conveniente.

                                PS: tutte queste considerazioni si riferiscono al solo sistema di accumulo (no all'impianto FV) e tralasciano altri vantaggi dell'accumulo quale la funzione anti blackout, l'eventuale incremento della potenza disponibile, ecc.
                                Ultima modifica di nll; 01-04-2013, 18:49.

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                                • sono al corrente ( già trovati in internet ) di fari da 70 W ma funzionano a volt 185 - 240 che rendono come lampade ad incandescenza da 400 W per cui suiao 1 / 7 per cui se in un anno consuo 14000 kwh con i led ne consumerò 2000 kwh in una notte : 365 = 5.5 kwh l'impianto a isola si riduce di molto se ipotizzando 5.5 kwh/ 10 ore occorre un impianto da 0.55 kw alla fine basterebbe 20 batterie in serie da 12 v da 50 Ah cad ???
                                  ora controllo sul sito dell'enea se anche quest'impianto a led è deducibile col 50 - 55% , c'è chi dice di si e chi dice di no ! ma!

                                  Commenta


                                  • Grazie francoc perchè non ero sicuro di aver capito bene l'intrepretazione della formula....

                                    è evidente che per impianti già installati incentivati e in scambio non vi è convenienza
                                    e sicuramente il dato va corretto con l'effettiva resa delll'impianto e nel caso di impianto
                                    nuovo va integrato con il costo/installazione non solo dell'accumulo ma anche del campo FV..

                                    Però la strada è segnata...
                                    probabilmente dopo il quinto conto anche solo con le detrazioni (50% fino a giugno poi ?) e SSP
                                    ancora l'accumulo di qualunque genere non sarà conveniente...

                                    ma in prospettiva i sistemi di accumulo hanno una loro ragione d'essere e una fetta di mercato di coloro
                                    che ... costruendo un impianto ex-novo... con minore burocrazia della attuale (no connessione diretta alla
                                    rete), vorranno aumentare la loro quota di indipendenza energetica portando la percentuale di autoconsumo dagli attuali 30-40% agli 80-90% con un impianto ben dimensionato, con funzioni di antiblackout come dicevi
                                    chiudendo il post.
                                    In questa prospettiva valutavo il litio come possibile scelta tecnologica non dimentichiamo che una batteria
                                    al piombo da 100 Ah posso scricarla bene solo prelevando frazioni della sua corrente nominale, mentre
                                    una batteria al litio da 100 Ah può essere scricata anche a valori multipli della sua corrente nominale
                                    rendendo disponibile una potenza istantanea neanche paragonabile alla tecnologia al piombo (pensa ad esempio
                                    allo spunto richiesto per l'avviamento di un compressore di un frigorifero domestico) per non parlare degli ingombri
                                    del peso della durata e del riciclo a fine vita di un materiale che non sembra essere cosi pericoloso come il piombo

                                    Chiedo cortesemente informazioni su quest'ultimo aspetto ... esistenza consorzi di riciclo o adesione ad essi
                                    da parte dei costruttori ecc

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                                    • @diezedi</SPAN></SPAN>
                                      Ho anticipato i tempi ti allego oggi lo schema a blocchi.</SPAN></SPAN>
                                      Un’eventuale semplice unità di gestione può essere realizzata con un paio di teleruttori e un relè e il comando di carica da un crepuscolare.</SPAN></SPAN>
                                      Ti allego uno schema, se sai saldare un po’ è veramente semplice da costruire.</SPAN></SPAN>
                                      Attento che il relè è piccolo per cui se vuoi potenza devi aggiungere un secondo relè o mettere un transistor.</SPAN></SPAN>

                                      @PIERO-U</SPAN></SPAN>
                                      L’ho trovi al post 492, adesso fanno il 60 A.</SPAN></SPAN>
                                      Sono arrivato a pilotare un inverter 12 V con 48 A e ha funzionato egregiamente.</SPAN></SPAN>
                                      Il vantaggio è che puoi alimentarlo a 24 V riducendo le correnti.</SPAN></SPAN>
                                      Se metti le batterie a 12 V lui si adatta.</SPAN></SPAN>
                                      Inoltre ha una gestione di controllo di carica e scarica fatta con microprocessore che protegge la batteria e ne allunga la vita.</SPAN></SPAN>
                                      Assieme trovi anche un alimentatore 30 A.</SPAN></SPAN>
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                                      • Ormai di sistemi di accumulo ne esistono parecchi. Batterie al Pb o ioni Li per piccole capacità, VRB per grandi; e sistemi meccanici come aria compressa o volani per medio-grandi.
                                        Uno dei puntio è che il sistema va pensato sia come accumulo che come UPS; non devi creare strane tensioni nei passaggi locale-rete e rete-locale, e d'altra parte ti seccherebbe trovare la sveglia spenta la mattina quando ti devi alzare.

                                        Personalmente, ci sto lavorando, per grandi capacità.

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                                        • Prova a guardare questo schema, il passaggio fra rete e locale gestito dai mosfet e rapidissimo e, lo uso da mesi senza avere problemi,
                                          e i teleruttori ti evitano il problema della dissipazione del calore.
                                          Inserendo diodi di accopiamento e un ritardo nello scambio non hai più vuoti di tensione
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                                          • @peter12
                                            Concordo con te che le litio siano valide anche per l'accumulo: il loro maggior costo è infatti compensato dalla maggiore DOD consentita e dal maggior n. di cicli/durata.
                                            Ho sempre letto che le litio siano riciclabili senza problemi: penso che i volumi siano ancora tropo piccoli. E' possibile che sia lo stesso consorzio esistente (delle batterie al Pb) che se ne occuperà: potresti provare a sentirli. Con l'impennata del prezzo del Pb le batterie esauste hanno un valore residuo e tutti le ritirano volentieri: anzi un po' di tempo fa c'era anche chi riconosceva qualcosa a chi le riportava indietro. Forse la stessa cosa potrà accadere anche per il Li.
                                            Tieni presente che il costo del servizio di accumulo dovrà essere sempre e comunque al di sotto del costo dell'energia: non ha infatti alcun senso economico accumulare energia quando il costo del servizio di accumulo è pari al prezzo a cui la posso acquistare dalla rete.
                                            A meno che non tu non abbia forti consumi estivi (es. condizionatori) è improbabile che si riesca a raggiungere percentuali di autoconsumo dell'80-90%. I sistemi di accumulo di cui si sta parlando sono giornalieri (giorno notte) o al massimo estesi a qualche giorno (giornata nuvolosa che utilizza energia accumulata il giorno prima), ma sicuramente non stagionali (estate-inverno). L'unico a parlare di sistemi stagionali è stato l'esperto chimico a2000.

                                            @a2000
                                            L'accumulo a sodio metallico era solo una ipotesi o stai pensando di utilizzarlo concretamente? E in quest'ultimo caso che rendimento ha in termini di kWh termici resi rispetto a quelli elettrici assorbiti? Esistono sistemi in commercio?

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                                            • @Alby62 da calcoli fatti, anche se un po ottimistici, a te credo basti sostituire solo i fari attuali con quelli a led, personalmente non ti consiglierei sistemi d'accumulo, visto che la tua zona non è delle meglio assolate e soprattutto perchè hai un inverno abbastanza lungo.
                                              Riterrei che una bella sostituzione con led da 50 watt faccia proprio al caso tuo senza grandi dispendi di energie. Potrebbe essere opinabile, ma credo sia la migliore soluzione, intanto comincerei così.
                                              5.76 kW 24 IBC SOLAR Tilt 19°, Azimut+54° S-SO, Power-One 6 kW , 2 boiler 0-1200W in serie, controllo domotico , SDM220Modbus x monitoraggio consumi con MeterN, 7 split a PDC, http://pvoutput.org/list.jsp?userid=8660 Aderite al Team di monitoraggio denominato EnergeticAmbiente su Pvoutput.org , così sapremo ogni giorno quanta energia pulita hanno prodotto gli amici del forum. Questo il link del Team ?https://pvoutput.org/listteam.jsp?tid=1115

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                                              • Quoto

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                                                Ultima modifica di renatomeloni; 03-03-2013, 17:21.
                                                Il dono della fantasia è stato per me più importante della mia capacità di assimilare conoscenze (A.Einstein)

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                                                • Originariamente inviato da francoc Visualizza il messaggio
                                                  ....In tutti i casi di SSP non puoi considerare il risparmio unitario ottenuto con l'accumulo pari a 0,20 (costo kWh acquistato)...

                                                  ...risparmio unitario accumulo = 0,20 (1-55%) = 0,09... ...(DOD 70%, 3000 cicli)


                                                  Alcune considerazioni:

                                                  innanzitutto per un consumo annuale in prelievo superiore a 3500kWh/anno il costo complessivo fuori tutto (inclusa iva, accise etc, supera gli 0,25€c.

                                                  Solo se si ha un SSP agganciato a un impianto sovradimensionato (immissione in rete> prelievi di almeno un fattore 1,5 ~2) si può arrivare a un buon recupero dello SSP.

                                                  Occorre anche valutare l'uso che si fa dell'energia, mentre per l'illuminazione è chiaro che conviene passare a sistemi LED ( io nelle appliques ho montato degli strip con un rendimento di 1200lumen/metro con un consumo medio di 10-15W), se l'accumulo è asservito alle pompe di calore il discorso cambia, poichè occorre moltiplicare l'energia consumata per il COP, con il risultato di abbattere i consumi di metano/GPL grazie alla porzione di energia accumulata.

                                                  Aggiungo anche che una vita di 3000 cicli per un DOD al 70-80% è fantasiosa, solo le LIFEPO la garantiscono, con costi di circa 600-700 dollari/kWh.

                                                  Una soluzione ragionevole è data dalle OPzV che spaziano dai 1200 cicli (DOD: 80%) a una vita media di 18 anni per applicazioni UPS.

                                                  possiamo pure dire che in una ipotetica soluzione domestica l'uso ciclico avverrebbe solo nelle mezze stagioni, poichè d'estate si ha eccesso di produzione e i consumi notturni sono scarsi, viceversa in pieno inverno, con produzioni giornaliere che possono essere anche inferiori a 3 KWh, l'energia prodotta basta per il..frigo e la TV.

                                                  Quindi una soluzione OPvZ con DOD al 30-50% durerebbe ragionevolmente 8-10 anni.

                                                  in un anno credo sia possibile ipotizzare un risparmio di 300-400€ (enel) + un 500-600€ (metano) usando appunto l'energia accumulata e non scambiata per alimentare del PDC.

                                                  In questo modo si avrebbe un risparmio decennale di 8-10k€, ed è questo il target di prezzo cui si dovrebbe puntare e il mercato, entro certi limiti, lo consente. Siamo però al limite, quindi occorre valutare bene i costi accessori quali teleruttori, caricabatterie intelligenti (PV priority, ossia non ci deve essere ricarica tramite prelevamento da rete ENEL!) o sistemi di ricarica alternativi (es. alimentatore a tensione fissa e corrente modulata in funzione dello scambio effettivo).

                                                  IL continuo abbassamento dei costi delle batterie e dei pannelli permetterà a breve questa transizione, specie per chi è fuori CS e vuole iniziare a fare delle piccole isole o deve spendere soldi per portare la linea in case isolate, piccole baite, garages e altro.

                                                  oramai un 2kWp costa 1000€ di soli pannelli, metterci un 500€ di inverter e le batterie vanno dai 100 ai 300€per kWh e credo che questi prezzi li vedremo scendere non appena la fine del CE stimolerà il mercato dei sistemi di accumulo.
                                                  Fotovoltaico 5,75kWp - 25 moduli Solarwatt 230 Wp - P.O. Aurora PVI 6.0
                                                  Tilt 18°, orientamento 53° SO.
                                                  PRODUZIONE 2012 - 8150kWh (1417 kWh/kWp)
                                                  PRODUZIONE 2013 - 7513kWh (1306 kWh/kwp)

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                                                  • Originariamente inviato da ros69 Visualizza il messaggio
                                                    Anche il mio MCEE Solar ad impianto FV spento segna comunque una produzione di 80 watt .
                                                    Mi auto cito .
                                                    Una volta sostituito l'inveter senza produzione segna 0 adesso , quindi tutto a posto .
                                                    1) FV 2,99 KW tilt 17° - 90 S-O 13 pannelli Shuco MPE 230 PS04 - inverter Solar Max 3000 S IV CE connesso 25/11/11
                                                    2) FV 1,84 Kw tilt 17° - 90 S-O 8 pannelli Shuco MPE 230 PS15 - inverter Solar Max 2000 S detrazione 50% + S.S.P. connesso 08/05/13

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                                                    • vorrei realizzare un sistema simile al tuo ma sono un vero profano....
                                                      MI piacerebbe illuminare il retro della casa con uno o due faretti simili a questo http://www.energiasolare100.it/faro-...00k-p-935.html (ma di soli 20 w che penso dovrebbero bastare). Mi puoi fornire indicazioni per acquistare batterie, caricabatteria e sensore crepuscolare? Posso sostituire l'mcee solar con una semplice presa di corrente temporizzata?

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                                                      • Se qualcuno pensa di avere una buona idea.CSII - Centro Servizi Incubatore di Imprese
                                                        ..

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                                                        • leggete un pò qua: Qual è l’accumulo migliore per la rete elettrica? | QualEnergia.it
                                                          1° impianto FV 5.94kWp, 2° impianto FV 19,74kWp
                                                          PDC Rotex HT 11kW + Hybridcube 500l + termostufa a pellet Edilkamin Kira H22

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                                                            anch'io penso che le batterie non siano la strada giusta per l'accumulo dell'energia in eccesso. Diversi anni fa avevo progettato un sistema d'accumulo casalingo ad aria compressa, che sfruttava l'energia eolica per azionare direttamente dei compressori, i quali poi caricavano dei serbatoi d'accumulo, l'energia accumulata poteva essere successivamente utilizzata a piacere quando saliva la richiesta. Poi ho abbandonato l'idea perché fuori dalle mie portate economiche. Oggi vedo con piacere, che la strada dell'aria compressa non era poi tanto male!!!!
                                                            Ma ne ho un'altra di idea che continua a frullarmi per la testa!!
                                                            Avete presenti i vecchi orologi a pendolo, che vengono caricati con dei contrappesi?
                                                            Pensate sia possibile sfruttare lo stesso principio per accumulare l'energia in eccesso, che possa essere poi utilizzata quando vi è richiesta?
                                                            Ultima modifica di renatomeloni; 01-04-2013, 18:33.
                                                            Il dono della fantasia è stato per me più importante della mia capacità di assimilare conoscenze (A.Einstein)

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                                                              5.76 kW 24 IBC SOLAR Tilt 19°, Azimut+54° S-SO, Power-One 6 kW , 2 boiler 0-1200W in serie, controllo domotico , SDM220Modbus x monitoraggio consumi con MeterN, 7 split a PDC, http://pvoutput.org/list.jsp?userid=8660 Aderite al Team di monitoraggio denominato EnergeticAmbiente su Pvoutput.org , così sapremo ogni giorno quanta energia pulita hanno prodotto gli amici del forum. Questo il link del Team ?https://pvoutput.org/listteam.jsp?tid=1115

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