Salve a tutti,
essendo un rappresentante dell'amministrazione comunale di un piccolo paese lombardo, da tempo mi pongo una domanda inerente la gestione dei rifiuti da parte di un ente locale.
Perché è obbligatorio pagare una compagnia di smaltimento rifiuti che, per esempio, effettua il porta a porta sul territorio comunale quando loro ottengono materia prima da vendere ad una compagnia municipalizzata che possiede un impianto di termovalorizzazione?
Capisco che la società di gestione dei rifiuti effettua un servizio alla comunità con la raccolta, ma essa comunque lucra 2 volte in quanto poi ottiene materia prima da fornire agli impianti di termovalorizzazione.
La risposta, a mio avviso è che non c'è unica alternativa a ciò.
Non c'era alternativa fino a quando ho notato in rete che una società del Massachusetts (U.S.) produce e vende un macchinario per la termovalorizzazione dei rifiuti in loco con la possibilità di produrre e scambiare energia elettrica e termica prodotta direttamente sul proprio territorio. Il macchinario in questione è chiamato GEM e il sito della società che lo produce è http://www.mswpower.com/Home.aspx
Volevo chiedere a qualcuno di voi se hanno già avuto modo di analizzare il funzionamento di questo macchinario e notare la sua effettiva convenienza sia in termini economici che soprattutto ambientali. Premetto inoltre che il macchinario è stato sviluppato per utilizzare rifiuti indifferenziati che contengono Paper (25%), Plastic (35%), Wood (5%), and Food (35%) a quindi non provengono da preventiva differenziazione dei rifiuti. Siccome nel mio comune operiamo la raccolta porta a porta, si tratterebbe di utilizzare, nel macchinario, solo la frazione indifferenziata per la produzione di energia.
Che ne pensate?
essendo un rappresentante dell'amministrazione comunale di un piccolo paese lombardo, da tempo mi pongo una domanda inerente la gestione dei rifiuti da parte di un ente locale.
Perché è obbligatorio pagare una compagnia di smaltimento rifiuti che, per esempio, effettua il porta a porta sul territorio comunale quando loro ottengono materia prima da vendere ad una compagnia municipalizzata che possiede un impianto di termovalorizzazione?
Capisco che la società di gestione dei rifiuti effettua un servizio alla comunità con la raccolta, ma essa comunque lucra 2 volte in quanto poi ottiene materia prima da fornire agli impianti di termovalorizzazione.
La risposta, a mio avviso è che non c'è unica alternativa a ciò.
Non c'era alternativa fino a quando ho notato in rete che una società del Massachusetts (U.S.) produce e vende un macchinario per la termovalorizzazione dei rifiuti in loco con la possibilità di produrre e scambiare energia elettrica e termica prodotta direttamente sul proprio territorio. Il macchinario in questione è chiamato GEM e il sito della società che lo produce è http://www.mswpower.com/Home.aspx
Volevo chiedere a qualcuno di voi se hanno già avuto modo di analizzare il funzionamento di questo macchinario e notare la sua effettiva convenienza sia in termini economici che soprattutto ambientali. Premetto inoltre che il macchinario è stato sviluppato per utilizzare rifiuti indifferenziati che contengono Paper (25%), Plastic (35%), Wood (5%), and Food (35%) a quindi non provengono da preventiva differenziazione dei rifiuti. Siccome nel mio comune operiamo la raccolta porta a porta, si tratterebbe di utilizzare, nel macchinario, solo la frazione indifferenziata per la produzione di energia.
Che ne pensate?
Commenta